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Partita Tamai – Este

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 14 dicembre ’09

TAMAI-ESTE 2-4

GOL: pt 25’ Moresco; st 14’ Zanetti, 18’ e 28’ Moresco, 32’ Fabbro, 38’ Quellerba.

TAMAI: Esposito 5.5, Giacomini 6, Zuliani 6, Salgher 6, Visalli 6, Zanette 6, Paolini 5.5, Giglio 6 (st 35’ Brun sv), Zanetti 6, Zambon 5.5 (st 22’ Quellerba 6), Spetic 6 (st 26’ Albanese sv). All. Birtig.

ESTE: Bertazzo 6.5, Moroni 6.5, Di Fusco 7, Niero 6, Salvato 6 (st 42’ Bianchi sv); Ferronato 6.5, Pastrello sv (pt 5’ Pozzi 5.5), Bedin 6, Michelotto 6.5; Fabbro 6.5 (st 26’ Agostini sv), Moresco 8.5. All. Feltrin.

ARBITRO: Todaro di Palermo 5.5.

NOTE: ammoniti Paolini, Zanetti, Albanese, Salvato, Michelotto. Espulsi Paolini (st 45’) per proteste e Zanetti (st 48’) per irregolarità. Allontanato l’allenatore Birtig (st 48’) dalla panchina

 

Con quattro gol la capolista Este si distanzia il Tamai a otto punti. Restano immutate le distanze fra le prime due piazze, con il Montichiari sempre in scia. Intanto, fuochi di Moresco a Tamai. Tripletta e assist nella quaterna sono opera dell’attaccante ospite. Un chiodo fisso, piantato a Tamai, quello suo con Pippo Fabbro, che nelle ultime cinque gare ha sempre prodotto gol con i due. Le prove di marcatura arrivano da Zanetti (3’ e 9’ fuori), Moresco (1’ dopo, punizione parata), Di Fusco (15’ colpo di testa parato, su servizio di Moresco) e Giglio (20’ in corner). Scambiando i fattori del quarto d’ora, al 25’ il cross di Di Fusco torna utile alla testa di Moresco: sovrasta Visalli nell’occasione, ottima incocciata e palla nell’angolino basso alla destra di Esposito. Non convalidata una segnatura di Zanetti per fuori gioco (38’), Micheletto è poi graziato per un intervento rude, a falce, su Paolini. Zanetti in recupero è troppo debole per essere pericoloso, prima che un contropiede Moresco-Fabbro finisca a lato. Tamai riparte premendo l’acceleratore. Un tiro di Spetic al 1’ è deviato fuori di poco. Paolini da corner al 9’ serve Visalli, parato centralmente. Il pareggio arriva da Zanetti (14’), che si invola da metà campo, resiste agli attacchi di Salvato e si presenta davanti a Bertazzo, rimasto sguarnito del reparto difensivo, infilandolo rasoterra. Moresco raddoppia (18’) librandosi su cross di Michelotto, al limite dell’area piccola. Zanette stavolta è superato nell’elevazione, palla nell’angolino opposto a quello del primo gol. L’Este manovra con il baricentro alto e mette nuovamente palla nel sacco. Moresco (28’) scaglia di prima intenzione rasoterra, da quasi trenta metri, insaccando nello stesso angolo del bis. Bertazzo è sicuro dietro, Filippo Fabbro fa valere la sua regola davanti: quarto gol in cinque partite, su assist dell’insaziato Moresco (32’). Le sberle aiutano i padroni di casa a capacitarsi dell’accaduto, riproponendosi. Un tacco di Salgher (35’) si stampa sul palo con Bertazzo pronto alla sua destra. Il nuovo entrato Quellerba (38’) accorcia su azione di Zanetti. Graziato Salvato che ferma fallosamente Zanetti lanciato sulla trequarti, il finale è oltremodo penalizzante per il Tamai. Nel recupero sono espulsi Paolini per proteste (prima giallo, poi rosso diretto) e Zanetti (rosso diretto, dopo segnalazione dell’assistente), oltre che allontanato Birtig dalla panchina.

 

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Partita Belluno – Tamai

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 07 dicembre ’09

Belluno-Tamai 0-0

BELLUNO: Rosellini 6.5; Viel 6.5 (st 28’ Salomone sv), Mosca 6, Mucci 6, S. Brustolon 6.5; Armenise 6, Antoniol 7, Onescu 6, Mele 6.5; Luppi 6, Brotto 6 (st 15’ Nogarè 6). (A. Miniati, M. Miniati, E. Brustolon, Lupo, Vignaroli). All. G. Borgato.

TAMAI: Esposito 6; Candotti 6.5, Zuliani 6, Visalli 5.5, Talazzo 6.5; Albanese 6, Paolini 6.5, Dal Cin 6, Salgher 5.5; Zanetti 5, Zambon 5. (st 32’ Dalla Torre sv). (Lodolo, Giacomini, Brun, Giglio, Quell’Erba). All. G. Birtig,.

ARBITRO: Valerio Marini di Roma, 5.5.
NOTE: Angoli 3-3 (1-1). Ammoniti Antoniol (pt 27’), Armenise (st 11’), Talazzo (st 13’), Mucci (st 23’), Zanetti (st 35’). Recupero: pt 4’; st

Un piccolissimo passo in avanti, perché non si è perso. Un piccolo passo indietro, in classifica. Che conta di più. Il Belluno pareggia 0-0 con il Tamai e rimane terz’ultimo, ma da solo, «abbandonato» dai trentini del Porfido Albiano, vincitori dello spareggio salvezza a Manzano. Ieri contava soprattutto non perdere, forse, perché un’altra sconfitta avrebbe rappresentato un colpo di grazia. Ma questo Tamai, 20 punti in più in classifica ma un gioco – almeno ieri – da zona salvezza, poteva e doveva essere battuto. Ed è pericoloso accontentarsi di pareggiare partite così: una mentalità che non aiuta a risalire la classifica.
Qualche sorpresa nella formazione iniziale di Borgato. Non in porta, però: Rosellini resta il titolare, Alain Miniati si siede in panchina. Dove sono relegati anche Vignaroli e Nogarè: Simone Brustolon viene affiancato da Mucci al centro della difesa, a sinistra c’è Mosca che condivide la fascia con Onescu. Sulla destra il ’92 Simone Viel. Armenise e Antoniol hanno il compito di proteggere la difesa, ma a costruire il gioco non c’è nessuno. È proprio per questo che il Belluno sta cercando un giocatore come quel Ferronato, ora in testa al campionato con l’Este, mai sostituito. Potrebbe essere Rostirolla l’uomo giusto: giovedì e venerdì Borgato l’ha visto all’opera in allenamento, le caratteristiche sono quelle giuste, bisogna avere qualche certezza in più sulla condizione fisica, perché il Belluno ha bisogno di un uomo pronto, non di uno che sta recuperando.
Al di là della squadra che sarà, resta quella che c’è. E che fatica. Il tiro velleitario – e altissimo – di Brotto al 3’ è solo un fuoco di paglia. Il Tamai prevale nel possesso palla, ma non senbra in grande giornata. Infatti, Rosellini aspetta quasi mezz’ora prima di iniziare a preoccuparsi. Prima, al 22’, è ancora Brotto a farsi vedere, con un cross bellissimo che nessuno raccoglie.
Al 29’ la prima e unica occasione del primo tempo (e forse dell’intera partita). Zanetti riceve il pallone spalle alla porta all’altezza del dischetto, cerca di girarsi, ne nasce una serie di rimpalli che favorisce Salgher. Il numero 11 ospite ha una palla comoda, al limite dell’area piccola, e invece di scaraventarla in porta cerca l’appoggio di precisione. Che esce debole. Rosellini si distende ed evita il patatrac.
2’ dopo Onescu ci prova da fuori area, senza centrare lo specchio. Altri 180 secondi e il Belluno mette pressione agli ospiti in area, Simone Brustolon tenta una girata, la sfera si arena davanti alla porta e il tocco di Antoniol non dà fastidio a Esposito. Ben 4’ di recupero mettono la parola fine a un primo tempo soporifero.
La ripresa non si fa apprezzare molto di più. Il Tamai conferma di vivere una domenica-no e cala progressivamente. Il Belluno però non ha la forza né la qualità per mettere sotto i friulani. Anche perché allo scadere dell’ora di gioco Borgato richiama Brotto – autonomia fisica limitata per il bomber? No: scelta tecnica, difficile da condividere – per inserire Nogarè. Mele e Luppi avanzano, come Simone Viel, che al 25’ va vicino al gol con un colpo di testa che viene sanzionato con un fallo – l’eventuale rete sarebbe stata annullata – e gli costa anche un infortunio. Il pontalpino esce, al suo posto Salomone.
La mezz’ora finale è comunque un forcing del Belluno, che capisce troppo tardi di potercela fare. Il portiere ospite la passa liscia, senza dovere fare interventi di rilievo. Perché i gialloblù ci hanno messo cuore e forza, ma idee e azioni, poche.

BELLINI – Al termine della gara, il tecnico del Tamai, Gianluca Birtig, è il ritratto della soddisfazione: «È un punto molto buono e se qualcuno si aspettava qualcosa in più da questa trasferta sbaglia in pieno. Vincere a Belluno non è semplice, anche perché i nostri avversari, di fatto, erano al gran completo. Il fatto di non aver incassato gol è positivo. La nostra principale dote è l’agonismo e i ragazzi non si sono risparmiati. Non sempre si riesce a capitalizzare: teniamoci stretto il pari e guardiamo avanti».

 

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Partita Tamai – Virtus Verona

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 30 novembre ’09

Tamai – Virtus V. 0-0

TAMAI: Esposito 6, Giacomini 5, Candotti 6, Spetic 6 (st 30′ Talazzo s.v.), Visalli 6, Zanette 5, Paolini 5.5, Giglio 6, Grop 6 (st 16′ Zanetti 6), Zambon 5.5 (st 28′ Quell’Erba s.v.), Salgher 5.5. All. Birtig.

VIRTUS VECOMP: Morandini 6.5. E. Peroni 6, Contri 6, Ciafrei 6.5, Saurin 6, Micheloni 6 (st 26′ Del Corso s.v.), Bordignon 6.5, Allegrini 6, Pasini 6 (st 15′ A. Peroni s.v.), Lallo 6.5, Odogwu 6. All. Fresco.

ARBITRO: Cocciolo di Roma 7.

NOTE: espulso al 71’ Zanette per doppia ammonizione. Ammoniti Bordignon, Ciafrei e Saurin. Terreno di gioco allentato, giornata grigia. Calci d’angolo 12-4. Spettatori 400.

 

TAMAI – Nulla da fare per un Tamai bloccato da una quadrata Virtus Vecomp. Le Furie Rosse, lanciate alla ricerca del terzo successo consecutivo, frenano la loro corsa al cospetto di un avversario apparso ben organizzato e tonico, soprattutto dal punto di vista della condizione fisico-atletica. Alla luce di questo risultato non del tutto convicente, l’undici di Birtig perde una buona occasione per ridurre lo svantaggio dal vertice della classifica. La Virtus Vecomp si è dimostrata, dal canto suo, una compagine scorbutica. Non ha lasciato spazi alle trame manovrate dei biancorossi locali, che si sono trovati ben presto in difficoltà. Pronti via e subito il Tamai prova a sbloccare il risultato con una conclusione di Spetic, preciso nell’impegnare Morandini (3′). Subito dopo ghiottissima occasione per Grop. Spostato sulla destra, l’attaccante tenta un pallonetto, finito per un soffio sul fondo. La Virtus serra le fila e il progetto tattico disegnato dall’allenatore scaligero Fresco della vigilia, frutto di chiusure di tutti gli spazi in pressing nella fase di copertura e di rapidi contrattacchi, trova realizzazione. All’11 Pasini, poi Lallo (13′) trovano sulla loro strada un attento Esposito. I padroni di casa non riescono a disegnare il consueto gioco spettacolare per la scarsa vena di troppi giocatori. Davvero in ombra appaiono Spetic e Giglio, poco illuminante rispetto ad altre uscite. Giocoforza, al Tamai non resta altro da fare che provare le manovre aggiranti lungo le fasce. Anche questa missione, però, fallisce. I rossi di Brugnera nel primo tempo devono quindi affidarsi alle lunghe galoppate dell’esterno Salgher e a qualche timido affondo di Zambon. L’unica azione davvero spettacolare dei locali matura al 20′. Grop, servito da Spetic sugli sviluppi di un corner di Giglio, “spara” da ottima posizione centralmente, il portiere è lesto nel ribattere. Stessa musica nella ripresa. L’espulsione di Zanette scombina i piani di Birtig, che prova nonostante l’inferiorità a vincere la partita calando l’asso e schierando due nuovi innesti con doti spiccatamente offensive. L’ingresso di Zanetti e del giovane Quell’Erba non fornisce tuttavia la scossa sperata. È anzi la Virtus Vecomp ad andare grazie alla superiorità numerica più volte alla conclusione. L’occasione conclusiva, dopo due reti annullate per evidenti offside ai veneti, è del Tamai. All’ultimo secondo (45′), Paolini dal corner trova la testa di Zanetti che a portiere battuto si vede allontare il sogno della marcatura da una ribattuta sulla linea di Contri.

 

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Partita Domegliara – Tamai

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 23 novembre ’09

 

Domegliara – Tamai 0 – 1

GOL: 42’st Giglio

DOMEGLIARA: Gazzi 6,5, N’Ze 6, De Stasio 6, Raffaelli 6, Caurla 6,5, Cailotto 6 (20’st Finazzi 6,5), La Vecchia 6 (30’st Mainenti 6), Parrella 6,5, Simoni 6, Mazzola 6,5, Beccaro 6,5. All. Vanoli.

TAMAI: Esposito 6, Giacomini 6, Zuliani 6,5, Albanese 6,5, Visalli 6,5 (33’st Talazzo 6), Zanette 6, Salgher 6,5, Giglio 7 (46’st Candotti sv), Grop 7, Zambon 7 (37’st Quellerba 7), Spetic 6,5. All. Birtig.

ARBITRO: Vitulano di Livorno 6,5 (assistenti Pedani e Di Lorenzo).

DOMEGLIARA –La bestia nera si stava materializzando, anche ieri, al Montindon. Scorreva il 39’ quando Grop batteva a colpo sicuro, la sfera rimbalzava sul terreno, colpiva la parte bassa della traversa-riga di porta-traversa e palla nuovamente in campo tra lo sconforto di giocatori e tifosi del Tamai che contro il Domegliara mai avevano vinto.

C’ha pensato Giglio a scacciare la sfavorevole tradizione a tre minuti dal termine con un tiro da centro area su servizio del neo entrato Quellerba, regalando ai ragazzi di Birtig tre punti d’oro. Conquistati contro un buon Domegliara bravo nei primi minuti a non fare respirare i friulani, ma né la punizione di N’Ze (4’), né Parrella (8’) riescono a scardinare la porta di Gazzi. La gara scorre sul filo dell’equilibrio, il Tamai cresce dopo avere neutralizzato i pericolosi centri bassi di Dalla Vecchia e Beccaro. Zambon spreca al 35’, al 39’ Grop che conferma quanto la fortuna sia cieca.

Inizio di ripresa. A scorrere è la stessa pellicola del primo tempo: Domegliara avanti in avvio mentre spunta la luce artificiale dei riflettori per riaccendere la giornata grigia. Cailotto centra, Caurla devia al volo, palla a lato. 7’ Beccaro-show sulla sinistra, centro invitante, nessuno è pronto. Riprende la corsa il Tamai al 10’ che segna con Grop da posizione ravvicinata, rete annullata dalla signora Vitulano di Livorno per fuorigioco. Quindi Zambon in girata sottomisura, palla sull’esterno della rete. Passano i minuti, le squadre sembrano spegnersi, in realtà rifiatano. La Vecchia costringe Esposito alla parata a terra; quindi gran palombella di Beccaro, ben servito da Finazzi, palla alta di un soffio.

Il Tamai risponde con l’ispirato Quellerba che, appena entrato, crea scompiglio in area locale. Così il solito Grop su una punizione dal limite che costringe Gazzi alla deviazione. L’azione prosegue, palla a Quellerba che centra basso dalla sinistra, Giglio solo a centro area tocca in rete per lo 0 a 1 ospite. Rabbiosa reazione del Domegliara, stavolta la bestia nera non c’è più, permettendo ai ragazzi di Birtig di alimentare un sogno sempre più luccicante.

Giglio l’uomo partita, Zanetti e Visalli due rocce

Facile indicare in Giglio l’uomo-partita a Domegliara. In realtà tutto il Tamai ha giocato una gara di spessore, bravo a contenere le folate del Domegliara, altrettanto nel proporre gioco. E a comprendere sul finire di gara che lasciare troppo spazio avrebbe significato (probabilmente) l’ennesima beffa. Così non è stato per una compagine che ha esaltato le qualità di Grop in attacco, onnipresente ieri pomeriggio al Montindon, ma anche di Zanette e Vissali nel reparto difensivo. Bravo e ispirato anche Zambon, ma non altrettanto in fase conclusiva. Lo stesso dicasi per un altro giovane, Quellerba, otto minuti d’oro al Montindon: tre servizi recapiti ai compagni per realizzare l’1 a 0, il primo a vuoto, il terzo reso vincente da Giglio, il secondo talmente generoso che la battuta a rete a due passi dalla porta sarebbe stata più consigliata.

È sempre e solo il Tamai a mantenere la media superiore ai due punti per partita. Il secondo posto con il Montichiari, a tre dall’Este capolista, è sempre delle Furie. Vincendo sul campo del Domegliara, ottengono il nono successo pieno, doppiando i gol fatti (20) rispetto a quelli subiti (10). Fuori casa le due seconde sono quelle che hanno vinto di più.

 

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Partita Jesolo – Tamai

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 09 novembre ’09

Jesolo – Tamai  2 – 1

GOL: pt 24’ Grop; st 8’ Lucchini (rig.), 11’ Della Bianca.

JESOLO: Berto 6.5, Rodighiero 6.5, Teso 6, Arcaba 7, Bigolin 6, Cosner 6.5, Roma 7, Lavagnoli 6.5, Radrezza 5.5 (st 1’ Grujic 6), Andreolla 5.5 (st 1’ Della Bianca 6), Lucchini 7 (st 38’ Ciullo s.v.). All. Tedino.

TAMAI: Lodolo 6, Giacomini 5.5, Zanette 7, Visalli 6.5, Zuliani 6 (st 37’ Dal Cin s.v.), Salgher 6.5, Spetic 7, Talazzo 6.5 (st 34’ Albanese s.v.), Giglio 6.5, Zambon 6, Grop 6.5. All. Birtig.

ARBITRO: Pollaci di Palermo 5.
NOTE: Espulsi Giacomini (75’) e Della Bianca (80’).

 

JESOLO – Al “Picchi” lo Jesolo mostra sempre il meglio di sé ed anche stavolta, contro la capolista, ha tirato fuori i denti e le unghie per compiere una rimonta che ha dell’incredibile. E così, la capolista Tamai, in vantaggio al 24’ con Grop (bomber di scorta, vista l’assenza di quello autentico, Zanetti, 8 reti in campionato), si è vista recuperata e superata nel giro di pochi minuti, ad inizio ripresa: dapprima un rigore procurato e calciato dal cecchino Lucchini (quinto centro in stagione), poi la sassata di Della Bianca, imbeccato dallo stesso Lucchini. In questo caso vibranti sono state le proteste degli ospiti, e di mister Birtig, che ha recriminato per una posizione molto sospetta del gigante nerazzurro al momento dell’assist. Un successo doppiamente pesante per i ragazzi di Tedino, perché molto rimaneggiati date le molte assenze. La cronaca: vento e pioggia condizionano anche questo match e le azioni non sono moltissime; al 2’ Grop ci prova di sinistro, palla che sfiora la traversa; al 24’ il vantaggio ospite, con grandissima giocata di Spetic, che sfrutta un disimpegno errato jesolano, serve Grop sulla destra, bravo a calciare rasoterra un destro chirurgico ad incrociare senza dare possibilità a Berto di intervenire. Al 27’ sinistro di Lavagnoli, Lodolo in corner; 39’, Andreolla ci prova su punizione, palla respinta; al 39’ Lavagnoli calcia alto su una respinta difensiva tamaiota. Ripresa: Jesolo più convinto, Tedino toglie Andreolla e Radrezza (apparsi a disagio sul bagnato) e butta dentro Della Bianca e Grujic. Al 4’ girata di Della Bianca, palla a lato; al 8’ bello scambio Cosner-Lucchini con il centravanti che sposta la palla verso sinistra, Giacomini gli sbatte addosso, ed è rigore. Dal dischetto lo stesso Lucchini spiazza Lodolo.

 

 

Serie D. Movimento in retrovia

Persa la testa, c’è movimento nelle retrovie regionali in serie D. Il Tamai si fa prima rimontare e poi superare fuori casa dallo Jesolo del “pordenonese” Tedino. Poco strano, se si pensa che delle sei vittorie incamerate dai veneti, ben cinque sono quelle ottenute sul proprio terreno. Le Furie “scalano” quindi sul secondo gradino, lasciando solo l’Este sul primo.

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Partita Porfido Albiano – Tamai

Articolo tratto da IL GAZZETTINO del 29 ottobre ’09

Porfido Albiano–Tamai 1-1

GOL: st 9’ Zambon, 49′ Bortolotti.

PORFIDO ALBIANO: Maestri 6, Agosti 5.5, Riffeser 6, Elefante 5.5, Allegretti 6, Nardin 6, Sceffer 6, Michelon 6 (st 18’ Maki 6.5), Bortolotti 7, Tessaro 6, Fusari 5 (st 31’ Santuari 5). All. Orsini.

TAMAI: Lodolo 6, Candotti 6 (st 22’ Tolazzo 6), Zuliani 6, Spetic 6 (pt 20’ Albanese 6), Visalli 6, Zanette 6.5, Paolini 6.5, Giglio 6, Dal Cin 6, Zambon 7 (st 36’ Dalla Torre s.v.), Grop 6. All. Birtig.

ARBITRO: Rossi di Rovigo 6.
NOTE: spettatori 150. Spetic è uscito per un infortunio alla testa. Per lui alcuni punti di sutura.

 

ALBIANO DI TRENTO – (c.t.) Di positivo rimane il primato in classifica, anche se in compagnia con l’Este, vittoriosa per 2-1 nella sfida con la Nuova Verolese. Il Tamai del “Sindaco” Gianluca Birtig, impegnato in terra trentina con il pericolante Porfido Albiano, è costretto a dividere la posta proprio quando stava aspettando soltanto il triplice fischio, beffardamente arrivato quasi in contemporanea. La trasferta infrasettimanale per le Furie era cominciata sotto i peggiori auspici. Durante il viaggio infatti bomber Nicolò Zanetti si è ritrovato con la schiena bloccata, finendo nella lista degli indisponibili. La seconda tegola in casa tamaiota è giunta sul campo. Il nocchiero Birtig è stato costretto a sostituire il centrocampista Lucas Spetic che, in uno scontro aereo (testa contro testa), ha avuto la peggio dopo soli 20′. Per lui cerotti e punti di sutura. E domenica a Tamai si attendono i Ramarri del capoluogo. In attesa della sfida fratricida, contro l’Albiano chi deve recriminare di più per le occasioni gettate al vento (soprattutto nel primo tempo) è proprio il Tamai. I rossi hanno concretizzato la netta superiorità nel gioco in apertura di ripresa. Corre il 9′: verticale da destra in profondità, Riccardo Zambon non si fa pregare e incrocia al volo dalla parte opposta, dove Maestri non arriva. Folate da una parte e dall’altra, ma il risultato pare inchiodato. Invece al 4′ di recupero ecco la classica doccia fredda. Maki (ex Pordenone, insieme a Michelon) fa sponda per Bortolotti, che irrompe da dietro: tiro al volo e sfera imprendibile per Lodolo.

 

 

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Partita Tamai-Palazzolo

Articolo tratto da IL GAZZETTINO del 26 ottobre’09

Tamai-Palazzolo2-1

GOL: st 12’ e 41’ Zanetti, 49’ Alberti.

TAMAI: Lodolo 6, Dal Cin 6, Zanette 7.5, Visalli 6.5, Zuliani 6; Spetich 6.5, Giglio 6, Paolini 6 (st 43’ Talazzo s.v.); Zambon 6 (st 35’ Dalla Torre s.v.), Grop 6 (st 19’ Albanese 6), Zanetti 7.5.All. Birtig.

PALAZZOLO: Zaina 7, Leonardi 6, Danesi 6, Defendi 6, Onoei 6; Fusari 6, Ghidini 6 (st 23’ Donati 6), Fenaroli 6; Paris 6 (st 1’ Petralia 6), Alberti 6.5; Franceschetti 6 (st 14’ Baldassarre 6). All. Cartesan.

ARBITRO: Ceccato di Bassano del Grappa 6.
NOTE: spettatori 250. Angoli 6-2. Ammoniti: Fenaroli e Fusari

 

Zanette e Zanetti: su questa asse il Tamai costruisce vittoria e primato in classifica. Perfetto in difesa il primo, implacabile nei 16 metri il secondo, alla terza doppietta stagionale. L’ex capolista Nuova Verolese, nel frattempo, si è fatta battere in casa dal Belluno. Non si esalta, il Borgo dei Verardo, abituato a guardare in passato tutti dall’alto in basso. Un primato giusto, che premia la serietà della società, la perfetta campagna acquisti di Renzo Nadin e la gestione dello spogliatoio di Gian Luca Birtig. Mettere sotto il Palazzolo è stato più difficile del previsto, per un Tamai privo di Nonis. L’avvio delle Furie Rosse è “furioso”. Tre occasioni nitide nei primi 4’. Sulla prima conclusione di Zanetti (2’) si esalta subito Zaina. Splendida triangolazione Paolini-Grop-Zambon al 3’, macchiata da eccessi d’altruismo. Al 4’ segna Grop di testa, sugli sviluppi di un angolo. Annulla Ceccato su segnalazione del collaboratore. Respira il Palazzolo e non corre altri rischi sino al 19’, quando Zaina alza in angolo una botta di Grop assistito da Zambon. Gioca solo il Tamai. Il team di Cartesan contiene come può. Al 37’ il vantaggio dei rossi sembra cosa fatta. Grop recupera palla e libera Zanetti solo davanti a Zaina. Sull’uscita del portiere il bomber alza troppo la mira. Primo tiro (su piazzato) degli ospiti al 39’, con Franceschetti. Lodolo respinge. Assedio dei rossi in avvio di ripresa. Grop, Spetich e Zanetti non hanno fortuna. Il gol arriva finalmente al 57’, quando Zanetti gira al volo alle spalle di Zaina un cross di Spetich. Il Palazzolo cerca di salire, ma le Furie non mollano. Splendida azione personale di Zanetti al 73’. La conclusione è parata in tuffo da Zaina. Una distrazione dei padroni di casa all’84’ consente al neoentrato Donati di battere solo davanti a Lodolo. La sfera vola altissima. Subito dopo il raddoppio, firmato ancora da Zanetti, che devia al volo un assist perfetto di Dalla Torre. Fine del match. Il punto della bandiera dei lombardi, firmato da Alberti (94’), arriva a giochi ormai fatti.

Comandano le Furie di Tamai

Silenzio, comanda nuovamente il Tamai. Con una doppietta di bomber Zanetti, annacquata nel finale dal gol del fanalino di coda Palazzolo, Birtig riporta le Furie Rosse in testa alla classifica. Vincere con le ultime è sulla carta più facile, quando viscidamente pericoloso per la sottovalutazione. La maturità prima della tonicità muscolare rende possibile vedere il Tamai davanti a tutti ancora per un po’. Statisticamente, all’andata a Tamai si gioisce spesso. Vedremo in primavera, come racconta la storia.

 

 

Articolo tratto da IL MESSAGGERO del 26 ottobre ’09

Il Tamai non si ferma: è di nuovo primo

Com’è dolce il settimo successo stagionale. Il Tamai supera nel nono turno di serie D il fanalino di coda Palazzolo grazie a una doppietta di Zanetti (2-1 il risultato finale) e, complice il ko della Nuova Verolese a Belluno, balza al comando della classifica in solitaria. Non finisce proprio di sorprendere, insomma, la squadra di Birtig. Da record. Ventidue punti nelle prime nove gare di campionato. Mai, nella sua storia in serie D, e quindi dal 2001-2002, il Tamai era partito così forte. Un avvio bruciante che ha conosciuto il culmine ieri, di fronte ai propri tifosi, con il Palazzolo. Successo più primato in solitaria con due punti di margine: da favola. E la firma è sempre quella di Niccolò Zanetti. Il centravanti mobiliere, infatti, ha steso i bresciani con la seconda doppietta di fila. Una rete in apertura di ripresa e una al tramonto della gara. In totale fanno otto gol, che valgono la vetta della classifica cannonieri in solitaria. Insomma, Tamai due volte primo. Non si può proprio chiedere più a questa straordinaria squadra.

 

 

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Partita Albignasego-Tamai

Articolo tratto da IL GAZZETTINO del 19 ottobre ’09

ALBIGNASEGO-TAMAI 1-2

GOL: pt 13’ (rig) e 31’ Zanetti; st 28’ (rig) Cavazzana.

ALBIGNASEGO (4-4-2): Piccolo 6; Masiero 6.5, Perisinotto 5.5, Giacomazzi 5.5, Palmieri 5.5 (st 38’ Gelfi sv); Bovo 5.5, Rossi 5.5 (st 11’ Pasuto 5.5), Maritan 6. Rubbo 5.5; Formenton 5.5 (st 17’ Cavazzana 6), Aliu 5. All. Fonti.
TAMAI (4-4-2): Lodolo 6; Giacomini 6, Zanette 6.5, Visalli 6.5, Zuliani 6; Dal Cin 6.5, Spetic 6, Nonis sv (pt 17’ Albanese 6), Paolini 6; Zambon 6 (st 34’ Dalla Torre sv), Zanetti 7 (st 43’ Grop sv). All. Birtig.
ARBITRO: Bruno di Torino 5.
NOTE: ammoniti Perisinotto, Dal Cin, Lodolo; calci d’angolo 6-0 per l’Albignasego; minuti di recupero: pt 2, st 5.

 

Non basta il cuore all’Albignasego. Con il Tamai arriva il primo ko interno, e così in classifica i granata restano in acque agitate. Decidono due gol di Zanetti nel primo tempo: troppo per i padovani che nella ripresa riescono solo ad accorciare con Cavazzana.
Albignasego con tanta generosità all’inizio, smanioso di incanalare la partita subito per il verso giusto. Le velleità però sono strozzate quasi immediatamente. Minuto 13: Perisinotto con palla lontana viene a contatto in area con Zanetti, l’attaccante va a terra e l’arbitro decreta il rigore tra le vivaci proteste di casa, e sanziona con il giallo il difensore. Dal dischetto lo stesso Zanetti spiazza Piccolo. Strada quindi in salita per i padovani, tanto più che il Tamai copre bene il campo e non concede nulla nonostante l’impegno dei granata. Che dietro però non sembrano in giornata di grazia. Sul cross da sinistra di Zanetti, Albanese (entrato da pochi minuti per Nonis) spizzica di testa, Piccolo con un tuffo plastico blocca la sfera. In avanti la squadra di Fonti fatica a costruire qualcosa di apprezzabile, dietro continua a non essere impeccabile. Come in occasione del raddoppio ospite (31’): Dal Cin imbecca a centro area Zanetti, abile con un taglio a sorprendere i difensori e a toccare in rete lasciando di sasso Piccolo.
A questo punto Fonti cambia qualcosa tatticamente: Rubbo è arretrato a centrocampo (che passa a tre), Bovo è a sinistra alzato sulla linea degli attaccanti a formare il tridente. L’unico sussulto porta la firma di Rossi (41’) con un diagonale dal limite che si perde di poco sul fondo.
Nella ripresa, Bovo passa dietro le punte. L’attesa riscossa di casa tarda ad arrivare. Possesso palla ai granata, ma l’arma dei ripetuti lanci lunghi a pescare le punte sono quasi sempre un invito a nozze per la retroguardia ospite, che anche in fatto di centimetri prevale. Eccetto quando Aliu (18’) trova il tempo giusto, ma pressato mette di testa alto. E poco dopo (27’) lo stesso numero undici si divora il gol ciccando sotto porta.
La speranza per i padovani è riaccesa un minuto dopo: percussione di Masiero, toccato in area da Zuliani, e l’arbitro assegna il penalty: Cavazzana (in campo da poco) non sbaglia dagli undici metri. Al 33’ l’Albignasego invoca un altro tiro dal dischetto, ma il direttore di gara sorvola su un intervento ai danni di Aliu tra le proteste dei giocatori di casa. Ora è arrembaggio. Il Tamai però non sbanda e incamera il successo.

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amichevole Udinese-Tamai

 

Amichevole di lusso oggi per il Tamai che affronta, come ormai da

tradizione, alle ore 15.00 a Udine, l’Udinese di mister Marino. 

 

 

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Venezia Vs Tamai

Articolo tratto dal Messagero Veneto del 09 ottobre ’09

Tamai, assalto alla Serenissima

BRUGNERA. Fino a qualche anno fa al celebre stadio Penzo dell’isola di Sant’Elena, a Venezia, scendevano in campo squadre come la Juventus, l’Inter e il Milan. Ora che i lagunari sono sprofondati in serie D devono temere la capolista. Il Tamai. Le “furie rosse” si sono meritate a suon di gol questo prestigioso palcoscenico e, per giunta, da prime in classifica. Domenica si giocherà l’atteso match tra il Venezia e il Tamai. Chi sarà più forte? L’originale leone veneziano, o quello postmoderno dei tamaioti? La speranza è che, come accadde qualche anno fa per la Juventus, con un memorabile successo per 4-0, anche il Tamai possa sbancare il Penzo con una vittoria eclatante. L’entusiasmo è palpabile. Si moltiplicano le richieste di informazioni, da parte dei tifosi alla dirigenza del Tamai, per raggiungere lo stadio di Sant’Elena. Sugli spalti si prospetta una cospicua presenza di supporter provenienti dal Friuli occidentale. Tutti in laguna, per incitare la squadra del cuore. Elia Verardo, presidente del team mobiliero, non vede l’ora di sbarcare a Venezia. «Non saremo lì, certo, per una gita» premette la massima carica societaria, che puntualizza: «Il Venezia era partito in sordina, perdendo qualche partita. Adesso sta viaggiando su ritmi che fanno onore al suo blasone, con una media gol di 4, 5 reti a partita. Ovvio che cercheremo di imporre il nostro gioco. Siamo la capolista. Andiamo a Venezia per vincere». La forza e la tradizione del Venezia non spaventano le furie rosse. «Ci stiamo preparando molto intensamente a questa partita – aggiunge il direttore sportivo, Renzo Nadin – Per noi è una gara come le altre, anche se non scevra di emozioni». Quelle emozioni che si provano al cospetto di una “vecchia signora” del calcio italiano. Il prato del Penzo verrà calcato anche dal centrocampista Nicola Albanese. É l’unico ex del Venezia che oggi gioca con il Tamai. «Sono di Treviso, ma ho fatto la trafila nelle giovanili del Venezia – ricorda Albanese – Non è la prima volta che giocherò contro i lagunari: li aveva affrontati con lo Jesolo, in C2, tre anni fa. Il Tamai può vincere. Noi ci proviamo, come facciamo in ogni campo. Bisogna riconoscere, comunque, che il Venezia in questo momento è molto, molto forte».

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