5R TAMAI – Adriese 1-0
Tamai – Adriese 1-0
GOL: pt 31′ rig. Maccan
TAMAI: Mason, Barbierato, Presello, Colombera, Tanasa, Faloppa, Dalla Vedova, Lubian (st 33′ Serafin), Maccan, Giglio (st 27′ Borgobello), Terranova (st 38′ Alcantara). All. Bianchini.
ADRIESE: Kerezovic, Scarparo (st 16′ Anostini), Boldrin, Boscolo Berto, Busetto (st 41′ Boccioletti), Meneghello, Buratto (st 21′ De Costanzo), Delcarro, Aliù, Marangon, Nicoloso (st 33′ Tomasini). All. Florindo.
ARBITRO: Gianquinto di Trapani; assistenti: Meloni di Olbia e Danese di Trapani
NOTE: ammoniti Delcarro, Dalla Vedova, Tanasa, Busetto, Marangon, Presello. Recupero pt 1′, st 5′. Angoli 7-8. Spettatori 350.
TAMAI – I numeri alla vigilia, da qualsiasi parte li si guardino, non sorridono al Tamai. L’Adriese, capo classifica, ha più del triplo dei punti, vanta la miglior differenza reti e tra le sue fila ha il primo e il secondo capocannoniere del campionato.
È tutto ciò a rappresentare il giusto stimolo per svoltare la stagione, ritrovare serenità e imboccare la via per la salvezza. In una sola parola: IMPRESA.
Mister Bianchini contro i granata fa esordire dal 1′ Lubian, rinunciando in partenza alla velocità di Alcantara, a vantaggio di una difesa più compatta.
Inizio di gara scoppiettante con occasioni su entrambi i fronti. Leggerezza difensiva al 5′, Aliù recupera un pallone destinato ad uscire e dopo aver alzato lo sguardo, serve l’accorrente Marangon. Interno piede a botta sicura ma il muro difensivo respinge.
La replica delle furie arriva un paio di minuti dopo. Terranova porta palla sulla sinistra e appoggia all’indietro per Tanasa che lascia partire la conclusione. Staffilata insidiosa che termina di un soffio alta, dopo la deviazione decisiva di un difensore. Sugli sviluppi dello stesso corner, Lubian si ritrova da solo, ma di testa appoggia debolmente, consentendo a Kerezovic di respingere.
Gran gesto tecnico di Maccan al 27′, con il Comunale che grida al gol. Terranova lo pesca alla grande tra le linee, Denis si coordina al volo mancando però lo specchio di porta. Conclusione comunque da applausi.
Festeggiamenti rinviati, perché al 31′ le furie si portano in vantaggio. Gioco di gambe rapido di Terranova che salta in area Delcarro, costretto ad atterrarlo. Dal dischetto si presenta Maccan, che con freddezza spiazza Kerezovic.
Le squadre vanno così al riposo sull’1-0, situazione che non si presentava dall’8 dicembre, ultima gara a segno di Maccan.
Il rientro in campo rispecchia l’avvio di partita, con le due compagini che si fronteggiano a viso aperto, provando le conclusioni dalla distanza.
Al 21′ brivido freddo per la retroguardia del Tamai. Marangon e Buratto scambiano in rapiditá, il numero 7 dal limite trova una rasoiata fulminea, che coglie il palo e termina la sua corsa sul fondo.
L’Adriese ci prova con i lanci lunghi a creare scompiglio, ma il Tamai si difende bene dietro la linea della palla e non concede spazi. Nemmeno i 5′ di recupero sono sufficienti a scardinare la difesa e le furie tornano alla vittoria.
Come Davide contro Golia il Tamai batte l’Adriese e trova finalmente la prima vittoria davanti ai propri tifosi. Risultato importantissimo, non solo in termini di classifica, ma soprattutto per morale e consapevolezza. Adesso l’obiettivo è la continuità! Suu rossi su!!!
PIÙ E MENO
+ È il Tamai che tutti aspettavano da tempo. Grinta, cuore, sacrificio e compattezza. La difesa regge l’urto di una coppia d’attacco da 32 gol in 2, il centrocampo si erge a diga e l’attacco abbina cinismo a rapidità negli spazi. Prestazione maiuscola da parte di tutti, necessaria per piegare la capolista.
– Non ci sono aspetti negativi nella vittoria odierna. Il Tamai ritrova per un giorno vittoria e serenità, in attesa di ritrovare per il resto del girone di ritorno anche la continuità.
Fabrizio Sacilotto
Intervista post partita
È finalmente un mister raggiante quello che si presenta in sala stampa. La vittoria in casa i tifosi l’hanno attesa per sei mesi ed è arrivata proprio nel giorno in cui al Comunale arrivava la capo classifica: “È una vittoria dei ragazzi, del gruppo e dell’ambiente. I tifosi ci sono sempre stati vicino, i ragazzi si allenano sempre bene e meritano una soddisfazione del genere. Adesso però questo deve essere solo l’inizio”.
È una questione di atteggiamento ritrovato?: “In realtà l’atteggiamento giusto lo avevamo avuto anche domenica scorsa, la differenza è che oggi siamo riusciti a creare di più. Sono dell’idea che il risultato sia giusto guardando il complessivo – sostiene con fermezza il tecnico – è chiaro che qualcosa a loro dovessimo concedere, perché sono primi in classifica per un motivo. C’è sicuramente da fare i complimenti ai ragazzi”.
Tra i fattori dell’impresa, un probabile sblocco mentale. Nulla era da perdere e questo forse ha inciso per la maggiore?: “Può starci si, anche se la voglia dei ragazzi di mettere in campo le proprie capacità c’è sempre stata. Oggi andare in vantaggio senza subire contraccolpi ci ha fatto prendere coraggio. Anche l’episodio che per una volta gira a nostro favore ha fatto la differenza, come nell’occasione del palo che fortunatamente è terminato fuori”.
La chiave del successo è stato anche il sacrificio in ogni zona del campo?: Si sicuramente, i ragazzi si sono sacrificati e aiutati fra loro. Sapevamo che andavamo a concedere qualcosa sul loro giro palla, ma prima di tutto dovevamo tutelarci perché loro sono molto bravi davanti. Dopo di che dovevamo usare le nostre armi offensive e ci siamo riusciti”.
Battere la capolista è la molla fondamentale per il proseguo?: “Me lo auguro certo. I ragazzi sanno che non è ancora stato fatto niente. È giusto che gioiscano e si godano almeno per stasera una domenica tranquilla, ma da domani dobbiamo avere la testa sulla prossima partita”.
Fabrizio Sacilotto