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7A Legnago Salus – TAMAI 2-1

Legnago – Tamai 2-1
GOL: pt 15′ Chakir, 32′ Bondioli; st 26′ Moras
LEGNAGO: Enzo, Demian, Botturi (st 19′ Darraij), Ranelli (pt 12′ Antonelli), Bondioli, Moretti, Torelli, Yabre Abdul, Barone (st 29′ Farinazzo), Cicarevic (st 37′ Lo Bello), Chakir (st 41′ Miatton). All. Bagatti
TAMAI: Da Re, Pertoldi (st 25′ Zupperdoni), Peresin (st 45′ Lubian), Pessot, Serafin (st 16′ Borgobello), Dukic, Masia (st 17′ Nezha), Trento, Smrtnik, Moras, Mortati (st 31′ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Tomasi di Lecce; assistenti: Ravaioli di Forlì e Rignanese di Rimini.
NOTE: ammoniti Bondioli, Zupperdoni, Darraij. Recupero pt 4, st 5′.

LEGNAGO – Cambia pelle il Tamai per la trasferta di Legnago. Mister Giuseppe Bianchini decide di optare per un 4-4-2, sfruttando di più il lavoro sulle fasce affidate a Mortati e Moras; i terminali offensivi inizialmente sono Smrtnik e Masia.
Inizio in salita per le Furie che al 15′ sono già sotto. Uno spiovente dalla destra non trova pronto Da Re che calcola male i tempi dell’uscita e favorisce Chakir, libero a centro area di approfittarne e depositare in rete a porta sguarnita.
Insistono i padroni di casa, ancora pericolosi al 18′. Buon break di Yabre Abdul che va alla conclusione. Da Re respinge e sulla ribattuta Barone non trova lo specchio da buona posizione.
Tenta la reazione il Tamai con uno scambio rapido tra Smrtnik e Masia. Il tiro è centrale e facile per il portiere.
Al 32′ arriva il raddoppio. Punizione dai 25 metri di Cicarevic, Da Re non trattiene e Bondioli è il più lesto in area a realizzare il tap in vincente.
In chiusura di tempo ci prova Moras da calcio piazzato ma senza fortuna, con la sfera che termina alta di poco sopra la traversa.
Ripresa che ha inizio con il Tamai sempre schierato a 4 a centrocampo, ma con Masia che scivola sull’esterno e Mortati che prende il suo posto davanti.
Legnago pericoloso al 10′. Barone prende spazio sulla destra e crossa in mezzo. Incornata di Chakir che viene fermato da un guizzo di Da Re che alza in calcio d’angolo.
Colpo di orgoglio del Tamai al 24′. Scambio ravvicinato tra Smrtnik e Moras con quest’ultimo che dopo un dribbling secco viene fermato da uno strepitoso riflesso del portiere.
È buono il secondo tentativo, perché al 26′ Moras accorcia le distanze. Ripartenza rapida di Nezha che appoggia per il numero 10, rasoterra fulmineo e palla all’angolino.
Occasionissima al 34′. Smrtnik per un pelo non arriva alla deviazione decisiva in area piccola, con la palla che termina in corner. Sulla battuta rapida è ancora Ziga a prendersi il pallone, tentando la girata quasi dalla linea di fondo. Palla alta sopra la traversa.
Finale acceso con un palo dei padroni di casa su palla persa in ripartenza e Da Re miracoloso in pieno recupero, ad evitare il 3-1.
Terza sconfitta consecutiva per le Furie, che ancora non riescono a trovare il primo successo in campionato.
Domenica si ritorna al Comunale per ospitare la capolista Cartigliano. Insieme, per risollevarci. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Tra le cose da salvare nella trasferta veronese va riportato l’atteggiamento dei subentrati dalla panchina, convinti con grinta di rimettere in piedi la gara. Bene, al solito, Marco Moras, autore del gol che poteva dare la speranza.

– Le Furie escono con le ossa rotte da Legnago, senza riuscire a raccogliere nemmeno un punto. Un risultato che poteva essere anche più largo, salvato nel finale da alcuni interventi del portiere. Purtroppo oltre al risultato oggi è mancata anche la prestazione. Giornata no, da lasciare subito alle spalle.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Altra trasferta amara per gli uomini di Bianchini, che cedono 2-1 al Legnago, in una partita molto sofferta.
Non è servita la strigliata di domenica scorsa, con una squadra forse un po’ troppo intimorita è bloccata in avvio di gara, spaesata dopo il doppio vantaggio veronese. Due pareggi in sette gare non fanno morale, oggi oltre ai punti, è mancata anche la prestazione: “Si è vero – ammette consapevolmente il tecnico – oggi il primo responsabile sono io. Sono venuti a mancare gioco, idee e risultato. I ragazzi si sono impegnati ma abbiamo sbagliato tutto il possibile. È colpa mia, forse è mancata anche serenità e tranquillità e insieme, io per primo, dobbiamo lavorare su questi aspetti.
Oggi un cambio modulo con il centrocampo più folto e le due punte lì davanti: “Ho voluto mettere più peso all’attacco ma a gara in corso abbiamo cambiato perché la palla non circolava bene. Bisognava far meglio e metterci in condizioni diverse”.
Domenica al Comunale arriva il Cartigliano. Come spesso storicamente è successo per il Tamai, può essere la gara giusta per la svolta, confrontandosi con i primi della classe?: “È quello che vogliamo. Dobbiamo pensare a partita dopo partita perché non è un momento facile ma dobbiamo fare punti. Al di là del Cartigliano, ogni partita è importante per noi e dobbiamo muovere la classifica da subito”.

Fabrizio Sacilotto

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Memorial Riccardo Meneghel

Appuntamento per mercoledì 9 OTTOBRE a Fiume Veneto (PN). Riccardo Meneghel sempre con noi.

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6A TAMAI – Campodarsego 1-2

Tamai – Campodarsego 1-2
GOL: pt 23′ Gabbianelli, 37′ Coppola; st 12′ rig. Smrtnik
TAMAI: Da Re, Mortati, Pramparo, Pessot, Pradebon (st 38′ Lubian), Dukic, Zupperdoni (st 8′ Smrtnik), Trento, Masia, Moras, Borgobello (st 1′ Consorti). All. Bianchini
CAMPODARSEGO: Aspergh, Pilotto (st 18′ Bedin), Acquistapace (st 18′ Boscolo Bisto), Cavallini, Montin, Leonarduzzi, Coppola (st 23′ Nalesso), Callegaro, Calì (st 8′ Arcon), Gabbianelli (st 13′ Calcagnotto), D’Appollonia. All. Andreucci
ARBITRO: Mirabella di Napoli; assistenti: Macchi di Gallarate e Ercolani di Milano
NOTE: ammoniti Cavallini, Masia, Pramparo, Aspergh, Dukic. Espulso Pramparo al 52′ per doppia ammonizione. Espulso Leonarduzzi al 56′ per fallo da ultimo uomo. Recupero pt 2′, st 4′. Angoli 3-1. Spettatori 350.

TAMAI – Il luna park di gol del 25 agosto in coppa Italia è ormai quasi un ricordo sbiadito. La sfida si ripete, questa volta al Comunale, in una gara da vincere. Due pareggi in 5 partite per la squadra di Bianchini, che fino a qui sicuramente, ha raccolto molto meno rispetto a quanto espresso nel rettangolo verde.
Un solo avvicendamento rispetto ad Adria. Fuori Nezha e dentro Zupperdoni. Novità tattica con l’accentramento di Moras come riferimento d’attacco mentre Zupperdoni e Masia agiscono al suo fianco.
Tamai aggressivo nei primi minuti. Pramparo in pressing sulla linea dei difensori, sradica la palla all’avversario e va alla conclusione con il mancino. Tiro sbilenco, fuori di un paio di metri.
Pericolo in area Campodarsego al 15′. Moras da piazzato pesca sul secondo palo Dukic. Ottima sponda del centrale di difesa, ma Borgobello viene anticipato al momento della deviazione decisiva.
Come spesso capita purtroppo, alla prima occasione gli avversari fanno male e al 23′ arriva il vantaggio ospite. Gabbianelli dal limite dell’area ha troppo spazio per pensare alla conclusione e con un sinistro secco all’angolo basso, infila alle spalle di Da Re.
La gara non vive grandi sussulti fino al 37′, momento in cui gli ospiti, al secondo tentativo, colpiscono ancora. Coppola (che ha preso il posto di Amadio nel riscaldamento) dal versante destro effettua un tiro-cross che viene deviato beffardamente, ingannando difesa e portiere, praticamente impietriti.
Si va al riposo sullo 0-2 con un Tamai maggiormente in gestione del possesso palla, ma allo stesso poco pungente in zona offensiva.
Ripartono in pressione le Furie, in avvio di ripresa. Ottima imbucata per Moras al 3′, che con l’esterno prova a battere Aspergh in uscita, bravo ad opporsi con il corpo.
Episodio spartiacque al 7′. Zupperdoni in area dribbla il proprio marcatore e viene fermato sul piede d’appoggio al momento del tiro. Per l’arbitro non è fallo, l’azione continua e Pramparo, in ritardo colpisce un avversario in scivolata. Doppio giallo ed espulsione per Nicholas. Inferiorità numerica che dura però molto poco perché all’11’ anche il Campodarsego resta in 10 uomini. Accelerata di Mortati che entra in area dalla destra e viene steso da Leonarduzzi. Secondo l’arbitro è calcio di rigore con conseguente espulsione del difensore. Sul dischetto si presenta Smrtnik che spiazza il portiere per l’1-2.
Mischia furibonda in area padovana al 32′. Moras con un tocco sotto serve in mezzo un pallone velenoso. L’uscita di Aspergh non è perfetta e ne esce un batti e ribatti con il pallone che vaga in area piccola, tornando tra le braccia del portiere.
Sale l’intensità del Tamai che continua ad attaccare ala ricerca del pari. Prima Aspergh ferma in uscita bassa il diagonale di Smrtnik, poi vola in tuffo a respingere la punizione pregevole di Moras.
Episodio molto dubbio al 45′. Smrtnik in area piccola, supera il portiere con un pallonetto. Il direttore di gara però decide di annullare la rete, vedendo forse un fallo dell’attaccante.
Si conclude sull’1-2 la gara, al termine di 4′ di recupero. Vittoria purtroppo ancora rinviata per i ragazzi di Bianchini, attesi ora dall’impegno di Legnago.
Testa alta e avanti con coraggio. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Dopo una prima frazione troppo attendista, le Furie crescono nella ripresa, soprattutto in 10 contro 10. Il possesso palla e la ricerca del fraseggio restano due buone costanti, serve maggior concretezza. Nella ripresa Moras riprende la sua naturale posizione di esterno d’attacco e anche la manovra offensiva ne risente positivamente.

– È innegabile che alla voce “dietro alla lavagna” finisca la mancanza di risultato. Non è un periodo semplice anche se gli avversari incontrati, come il Campodarsego oggi, sono indubbiamente squadre attrezzate e di ottima caratura. È necessario lavorare e non perdere la rotta. Fa male subire due reti nelle uniche due occasioni lasciate agli avversari. Aspetti che andranno curati.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È comprensibilmente deluso e amareggiato il tecnico Bianchini al termine dei 90′. La frustrazione deriva dal fatto di non riuscire a trovare la chiave di volta per i suoi ragazzi, che giocano bene, meglio rispetto agli avversari, ma non riescono a raccogliere quanto dovuto. La classifica di certo non sorride anche se non è ancora tempo di fare calcoli.
Più che l’atteggiamento, il mister vede altro da dover cambiare nella testa dei propri ragazzi: “Noi stiamo giocando le partite meglio degli altri ma le perdiamo – commenta razionalmente l’allenatore – non è l’atteggiamento, ma la cura delle piccole cose e la fame che mancano in alcuni giocatori; per questo veniamo penalizzati. Abbiamo subìto due tiri in porta e abbiamo creato diverse occasioni, ma andiamo a casa con zero punti. C’è qualcosa che probabilmente mi sfugge ma non rimane altro che continuare a insistere e lavorare, limando i dettagli. Non ci credo che non possa girare. Non possiamo permetterci di partire 2-0 per loro senza che facciano niente. Gli altri quando sbagliamo, ci castigano”.
Dal punto di vista tattico si è visto nel primo tempo Moras punta centrale, per poi riprendersi nella ripresa il suo ruolo di esterno d’attacco: “Si, è stata una scelta per non dare punti di riferimento agli avversari lì davanti, visto che loro sono una squadra fisica. Penso che effettivamente la loro linea difensiva sia andata in difficoltà così ed è stata una scelta dettata solo da quel motivo”.

Fabrizio Sacilotto

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5A Adriese – TAMAI 2-0

Adriese – Tamai 2-0
GOL: pt 34’ Nobile; st 52’ Pagan
ADRIESE: Cabras, Mantovani (st 28’ Zukic), Vecchi, Alfano, Lo Sicco, Boscolo Berto, Beltrame, Busetto (st 20’ Pagan), Aliù (st 46’ Meneghello), Lauria (st 20’ Florian), Nobile (st 44’ Novembre) All. Tiozzo
TAMAI: Da Re, Mortati, Pramparo (st 48’ Peresin), Pessot, Pradebon (st 39’ Serafin), Dukic, Masia (st 36’ Zupperdoni), Trento, Nezha (st 28’ Zamuner), Moras, Borgobello (st 36’ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina; assistenti: Cardinaletti di Jesi e Pace di Ancona
NOTE: ammoniti Lo Sicco, Nobile, Beltrame, Dukic. Angoli 1-6. Recupero pt 1’, st 6’.

ADRIA – Metabolizzata la rabbia di domenica, le furie affrontano la difficile trasferta di Adria, alla ricerca della continuità.
Spregiudicato l’atteggiamento degli uomini di Bianchini, che non rinunciano al loro gioco, cercando di far valere le proprie idee anche sul campo di una delle squadre più quotate.
Un paio di punizioni di Masia e Moras nella prima mezzora, fuori di un soffio dai pali protetti da Cabras.
Il primo squillo dei padroni di casa al 27’, con Aliù che tenta la girata di testa ma non trova lo specchio di porta.
È un pre allarme perché al 34’ l’Adriese si porta in vantaggio. Pallone perso in zona d’attacco e ripartenza rapida dei rodigini con Nobile, libero di involarsi palla al piede e battere Da Re in uscita.
Reazione immediata del Tamai, vicinissimo al pareggio al 38’.
Moras imbastisce un’ottima azione sulla sinistra, servendo al centro Trento. Controllo e tiro secco del numero 8 che costringe Cabras al miracolo, deviando la conclusione in corner.
Ci prova anche Nezha subito dopo, ma la sua girata è alta sopra la traversa.
Continuano a macinare gioco le furie, che al 43’ mettono in mostra ancora una grande manovra. Doppio triangolo tra Pramparo, Moras e Borgobello con quest’ultimo che viene fermato dall’uscita bassa del portiere, prima della conclusione.
Un buon Tamai sul piano tecnico, che fatica a trovare lo spiraglio decisivo per colpire.
Continua la pressione in avvio di ripresa. Azione corale al 9’, partita da Pessot e rifinita da Masia su assist di Trento. Doppio dribbling del centrocampista ex Campodarsego, ma conclusione troppo centrale per impensierire il portiere.
Tamai in perfetto controllo del possesso palla, costantemente presente nella metà campo avversaria.
L’Adriese in ripartenza sa essere pericolosa e al 22’ va vicina al raddoppio. Beltrame sfrutta un errato disimpegno della difesa e serve a centro Lauria, di un soffio in ritardo per la deviazione decisiva.
Scambio tra Moras e Zamuner (da poco subentrato a Nezha e al debutto stagionale) al 31’. Moras cerca Masia sul secondo palo ma è decisivo il portiere in uscita alta a togliere la palla dalla testa dell’attaccante.
Buon tentativo anche di Zupperdoni al 42’, che chiama ancora una volta Cabras alla respinta in tuffo.
È l’ultima sfuriata del Tamai che in pieno recupero deve cedere agli avversari. È di Pagan il gol del definitivo 2-0 che supera di giustezza Da Re con un pregevole pallonetto.
Vince l’Adriese ma il Tamai non ne esce con le ossa rotta. Prestazione di personalità e tecnicamente molto valida. Manca qualcosa negli ultimi 20 metri, ma la fiducia è alta. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Ancora una volta i segnali più incoraggianti arrivano dalla prestazione dei ragazzi. Idee e ricerca del gioco si confermano ben radicate. Prestazione dominata per tutti i 90’ contro una delle pretendenti alla promozione. Segnali di forte personalità e ambizione.

– Il bicchiere mezzo vuoto racconta di un Tamai che paga un’ingenuità e non raccoglie nulla, al dispetto di una prestazione di livello contro l’Adriese. Aspetti comprensibili di una squadra in un percorso di crescita.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Altra bella prestazione che purtroppo però non ricompensa in maniera adeguata. Il Tamai esce da Adria con la consapevolezza di potersela giocare con tutte, nonostante il campo non abbia restituito nemmeno un punto.
Quanto rammarico c’è nel dominare una squadra come l’Adriese ma raccogliere al tempo stesso 0 punti?: “Tanta purtroppo – risponde con l’amaro in bocca il tecnico – non possiamo ogni volta giocare bene ma non portare a casa punti. Paghiamo alcune ingenuità e forse la responsabilità è mia nel non riuscire a trasmettere ancora la giusta mentalità. Non è la prima volta che meritiamo di più, ma non portiamo a casa il risultato”.
Ingenuità che possono esser dovute all’età della rosa, molto giovane rispetto ad altre squadre e che di conseguenza ha bisogno di tempo per crescere: “Si sono aspetti che dobbiamo migliorare. Il gioco c’è e la continuità deve riguardare una crescita anche da questi punti di vista”.
Un Tamai che deve iniziare a raccogliere punti pesanti il prima possibile. Anche a discapito del gioco? “Assolutamente no – tuona mister Bianchini – dobbiamo insistere sulle nostre idee e migliorare. I risultati arriveranno e saranno una conseguenza di quello che stiamo facendo”.

Fabrizio Sacilotto

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4A TAMAI – Luparense 3-3

Tamai – Luparense 3-3
GOL: pt 2′ Masia, 19′ Moras, 26′ Beccaro; st 2′ Pittarello, 23′ Pessot, 48′ rig. Speziale
TAMAI: Da Re, Pertoldi, Peresin (st 1′ Pessot), Colombera (st 10′ Pramparo), Pradebon, Dukic, Masia (pt 21′ Zupperdoni), Trento, Smrtnik (st 1′ Nezha), Moras, Serafin (st 38′ Lubian). All. Bianchini
LUPARENSE: Burigana, Salviato, Della Vedova, Zane, Calgaro (st 32′ Donadello), Beccaro (st 45′ Giacomazzi), Scapin, Chajari (st 27′ Speziale), Pittarello, Venitucci, Petrilli. All. Calzavara
ARBITRO: Grassi di Forlì; assistenti: Lo Calio di Seregno e Daghetta di Lecco
NOTE: ammoniti Trento, Peresin, Zane, Beccaro, Petrilli, Donadello, Pradebon. Espulso Petrilli all’81’ per proteste e mister Bianchini al 93′ per proteste. Recupero pt 2′, st 5′. Angoli 4-3. Spettatori 350.

TAMAI – Praticamente a distanza di un solo mese, Tamai e Luparense si affrontano nuovamente dopo l’incrocio in coppa.
Diversi i cambiamenti dalla sfida precedente, soprattutto in casa ospite, con una formazione che si presenta ancor più solida e dalle ambizioni rinnovate.
Il 18 agosto si concluse sull’1-1 al termine dei 90′, con le Furie che ebbero la meglio dopo i calci di rigore, escludendo i padovani dalla competizione.
Rientra Serafin, dopo i problemi muscolari: per lui si tratta dei primi minuti stagionali. Esordio anche per Giacomo Pertoldi in campionato, dopo aver assaggiato il campo proprio contro la Luparense nei minuti di recupero.
Partenza a razzo delle Furie, che si portano subito in vantaggio dopo 2′. Azione ben orchestrata che si sviluppa sulla destra. Pertoldi riceve palla e si accentra, Masia controlla la sfera ed è abile a guadagnarsi un calcio di punizione. È lui stesso ad incaricarsi anche della battuta, realizzando uno splendido gol ad effetto sopra la barriera.
La Luparense, colpita a freddo, reagisce subito avanzando il proprio raggio d’azione nella metà campo avversaria, ma il Tamai si difende con ordine.
Al 19′ i ragazzi di Bianchini colpiscono ancora. Angolo calciato corto con Moras che viene a prendersi il pallone. Marco supera in dribbling due avversari, finta la conclusione sul terzo e poi spedisce in rete grazie anche ad una deviazione che fa impennare la traiettoria del tiro, insaccandosi alle spalle di Burigana.
Al 21′ primo cambio forzato. Esce Masia per noie muscolari ed entra Zupperdoni.
La Luparense non molla la presa e continua a rendersi pericolosa. Gran giocata di Venitucci al 25′: con l’esterno del piede accarezza la palla che si solleva a pallonetto stampandosi sulla traversa, a Da Re ormai battuto.
Un minuto più tardi gli ospiti accorciano le distanze. Venitucci da piazzato pesca in area Salviato, che di testa allunga la traiettoria, corretta in rete dalla capocciata di Beccaro.
Una mezz’ora di fuoco, che fisiologicamente lascia spazio ad un ultimo quarto d’ora più tattico, con le squadre che badano a non esporsi troppo.
Secondo tempo che si apre alla stregua dei primi 45′ ma a parti invertite. È la Luparense questa volta a trovare la via della rete dopo soli 2′. Venitucci da calcio piazzato, premia con un tocco morbido l’inserimento di Pittarello, abile a colpire al volo con la punta del piede, siglando il 2-2.
Altro cambio obbligato per Bianchini al 10′. Esce per infortunio il capitano Colombera (probabile distorsione), lasciando il posto a Pramparo.
Ospiti pericolosi al 15′, con il colpo di testa in tuffo di Venitucci che testa i riflessi di Da Re. Reattivo il portiere ad opporsi a mani aperte.
Gara incandescente che al 23′ vive una nuova emozione. Angolo di Moras e stacco imperioso di Pessot che sovrasta tutti e spedisce all’incrocio la rete del 3-2.
Ci sarebbe subito dopo l’opportunità di andare subito sul 4-2, ma Nezha liscia clamorosamente in area piccola un invito ghiotto dalla fascia destra.
Dalla beffa al danno (in questo caso) perché al 47′ in pieno recupero, il Tamai si vede fischiare contro un rigore al quanto generoso. Giacomazzi va a contatto con Lubian e si lascia cadere dopo uno spalla a spalla. Dal dischetto va Speziale che di potenza sigla il 3-3. Clamoroso nel finale, perché Pramparo in area si ritrova tra i piedi il pallone della vittoria, ma lo scaglia addosso a Burigana.
Pareggio ingiusto, che non premia il cuore delle Furie, al termine di una partita eccezionale. Prima in vantaggio, poi raggiunte sul 2-0. I ragazzi si Bianchini sono stati caparbi nel riportarsi avanti prima di vedersi sfuggire la vittoria per un soffio, per colpa di un incredibile errore arbitrale. Si va ad Adria la prossima domenica, per ripartire da questo spirito e da questa prestazione. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Il miglior Tamai stagionale si vede strappata via la gioia in pieno recupero. Alti ritmi mescolati ad una grande caparbietà e determinazione nel rifar proprio un match, che ad un certo punto stava sfuggendo di mano. I 3 punti sarebbero stati più che meritati, ma inspiegabilmente non è andata così. Ingeneroso premiare i singoli, ottima prestazione da parte di tutti, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale.

– Il lupo (Tamai in questo caso) perde il pelo ma non il vizio. Prima mezz’ora a grande ritmo, giocata con intensità e qualità. Poi black out importanti, ancora una volta in coincidenza di situazioni di calcio piazzato, che consentono agli avversari di siglare due reti. È necessario continuare il lavoro su quest’aspetto perché le qualità ci sono e ci si possono togliere delle belle soddisfazioni.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Proprio quando i “lupi” sembravano essere domati, la terna arbitrale interviene toppando una clamorosa decisione. È lampante che il rigore (a detta di tutti) sia stato parecchio generoso ed è normale che, senza parlare di attenuanti, non portare a casa il risultato pieno abbia dato fastidio. Diventa difficile analizzare con serenità l’incontro alla luce dei fatti, ma mister Bianchini, come al solito, interviene con chiarezza nel post partita: “Di cose positive ce ne sono tante. Abbiamo fatto una buona gara contro un avversario che gioca un bel calcio. Abbiamo avuto occasioni sia loro che noi. Dispiace perché la partita ormai era finita e si fa anche fatica a commentare certi episodi. A me non piace parlare degli arbitri però in questo caso è palese che sia stata rovinata la gara”.
Una squadra in crescita sicuramente, anche se purtroppo, alcuni errori determinanti tendono a ripresentarsi con costanza: “Sono errori importanti quelli da palla inattiva però oggi sulla bilancia ci sono altri errori non da parte nostra. I ragazzi hanno messo cuore e determinazione contro una grande squadra e meritavano il successo”.
Quella grinta e carattere che probabilmente, rappresentano la crescita vera di questo Tamai, capace di reagire nonostante il doppio vantaggio gettato via: “Oggi erano questi aspetti che volevo vedere e i ragazzi hanno risposto bene. Ho dovuto fare quasi tutti i cambi per problemi fisici (due distorsioni e un affaticamento) e chi è entrato ha fatto una gran partita. Questo significa che il gruppo è forte e dobbiamo andare ad Adria con questa cattiveria”.

Fabrizio Sacilotto

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Giuseppe Bianchini

Le parole del mister ?⚪️

Ancora una volta purtroppo, non basta mostrarsi belli per raccogliere il bottino. Il Tamai continua a mostrare una buona idea di gioco, ma non riesce a concretizzare a dovere tutto ciò che crea. È solo questione di tempo, perché con idee ben radicate, gli accorgimenti saranno più semplici da adottare, nonostante ovviamente, il rammarico resti.
Il disappunto è forte anche per il tecnico, che a fatica digerisce il risultato: “C’è molta rabbia perché non meritavamo di perdere. La differenza rispetto alla gara con l’Ambrosiana è che oltre a gestire il possesso palla, abbiamo iniziato a creare diverse palle gol sia per lo 0-2, sia quando eravamo in parità. Stavamo gestendo bene ed è un gran peccato. Dispiace sia per l’ambiente che per i ragazzi, che hanno fatto un’ottima gara con applicazione e determinazione. Ora guardiamo avanti perché la partita con il Belluno è già alle spalle”.
Cosa è mancato allora per strappare i tre punti? Una questione più di calo fisico o di disattenzioni pagate?: “Escludo assolutamente un discorso fisico – replica convinto il mister – purtroppo abbiamo pagato due pecche concedendo loro due gol molto simili. I ritmi sono sempre stati alti, così come il gioco espresso su buoni livelli. Dobbiamo migliorare queste disattenzioni per crescere”.
Se l’idea del gioco c’è e viene applicata, significa che la strada è quella giusta. Più grave sarebbe il contrario, visto che il campionato è lungo e competitivo: “Non lo so in realtà. Preferisco fare punti perché sono quelli che contano, se arrivano con il gioco, meglio ancora. Stiamo applicando i giusti princìpi quindi arriveranno sicuramente, insistendo in questa direzione”.
Domenica arriva la Luparense, avversario già conosciuto in coppa: “È una squadra con un’ossatura già forte, che si è rinforzata ulteriormente da quando ci siamo incontrati. Noi comunque siamo pronti e determinati a raccogliere punti davanti ai nostri tifosi”.

Fabrizio Sacilotto

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3A Belluno – TAMAI 2-1

Belluno – Tamai 2-1
GOL: pt 30′ Pradebon; st 23′ Corbanese, 43′ Salvadego
BELLUNO: Dan, Gava, Mosca, Masoch, Benedetti, Petdji, Chiesa, Bertagno, Corbanese, Comi (st 22′ Salvadego), Lucheo. All. De Agostini
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Colombera, Pradebon, Dukic, Masia (st 21′ Mortati), Trento, Nezha (st 21′ Smrtnik), Moras, Borgobello. All. Bianchini
ARBITRO: De Angeli di Milano; assistenti: Asciamprener di Milano e Nechita di Lecco
NOTE: ammoniti Mosca, Masia, Trento, Pessot. Espulso Borgobello all’87’ per fallo di gioco. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 4-3.

BELLUNO – Si ritorna subito in campo per il turno infrasettimanale della terza giornata, con l’obiettivo di cancellare subito il passo falso di domenica. Belluno-Tamai è anche il posticipo che chiude la giornata, dopo che in precedenza le altre compagini sono scese in campo con tre ore di anticipo.
Novità in campo tra gli undici. Colombera fa l’esordio stagionale dal 1′, così come Nezha, riferimento offensivo centrale al posto di Smrtnik.
Inizio pimpante per le Furie, che come contro l’Ambrosiana provano ad imporre il loro gioco fin da subito. Al 5′ Moras supera in slalom tre avversari prima di scagliare un potente fendente che Dan, con i pugni, respinge in corner.
Dopo un paio di tentatavi a vuoto di Moras e Nezha, entrambi rimpallati, il Belluno alza la testa. Cross di Mosca dal fondo, Lucheo a centro area riceve, ma fortunatamente calcia alto.
Pregevole triangolazione al 17′ con protagonisti Borgobello-Masia-Nezha. Il tiro di quest’ultimo è rasoterra e ben controllato dal portiere.
Alla mezz’ora il vantaggio. Masia si procura una punizione che viene deviata in corner dalla barriera. Lui stesso si incarica della battuta dalla bandierina servendo corto Pessot che a sua volta appoggia per Moras. Il pallone a tagliare dentro è preciso e Pradebon lasciato solo, incorna per lo 0-1.
Sul finire della prima frazione, Tamai ancora in avanti. Nezha protegge bene palla e lancia Moras in profondità. Controllo e dribbling secco del numero 10 che non riesce però a trovare la giusta angolazione. Al 46′ ancora Moras su punizione con palla che supera la barriera, ma sfiora il palo finendo sul fondo.
La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45′ con il Tamai che imposta il gioco palla a terra alla ricerca della rete.
Masia si fa vedere due volte dalle parti da Dan, senza trovare però il guizzo decisivo.
Al 19′ buona chance per far male. Trento va al traversone in area, il portiere sbaglia i tempi dell’uscita cogliendo anche Nezha in contro tempo: tentativo a vuoto poiché il colpo di testa di Samuel invece di indirizzarsi verso la porta, ritorna a centro area.
Nel miglior momento degli ospiti, il Belluno trova il pareggio. Calcio piazzato di Mosca a pescare Corbanese in area, che di testa fa 1-1.
Le furie accusano il colpo e la stanchezza non sembra invece toccare gli avversari.
Ciò nonostante il Tamai ha spazio per rendersi ancora pericoloso. Prima ci prova Dukic di testa al 31′ sfruttando un angolo calciato da Moras. Poi è Trento a fallire una chance invitante su assist ancora di Moras, calciando debolmente da posizione favorevole (38′).
Il Belluno e sornione è al 43′ passa avanti. Ancora un colpo di testa, stavolta di Salvadego che sfrutta in mischia un cross di Mosca e insacca alle spalle di Da Re. Un minuto prima, Tamai rimasto in 10′ per l’espulsione un po’ ingenua di Borgobello, per un calcione ai danni di Benedetti.
La spunta 2-1 il Belluno al termine di un match che sa di beffa per quanto visto nel rettangolo di gara. Il Tamai costruisce e ha il pallino del gioco, ma gli avversari sono più cinici.
Domenica un’altra sfida dura contro la Luparense, già conosciuta in coppa. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Ancora una volta, sviluppare il gioco non è sufficiente purtroppo. Il Tamai esce tra gli applausi degli avversari ma raccoglie 0 punti. Primo tempo di assoluto livello con ottime triangolazioni. Bene Masia (uscito stremato), Moras e Borgobello, fino all’espulsione evitabile.

– Come contro l’Ambrosiana, il Tamai gestisce per larghi tratti il pallino del gioco ma alle prime infilate avversarie viene punito. Occorre migliorare alcune situazioni a livello di concentrazione e peccare meno di ingenuità, cercando di concretizzare il più possibile le occasioni create. Il calo fisico e di tensione della ripresa, ha consentito ai padroni di casa di sfruttare le proprie qualità aeree, punendo due volte la retroguardia con due colpi di testa.

Fabrizio Sacilotto

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2A TAMAI – Ambrosiana 0-3

Tamai – Ambrosiana 0-3
GOL: pt 17′ Speri, 44′ Moscatelli; st 25′ Moscatelli
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Pramparo, Pradebon (st 28′ Nezha), Dukic (st 1′ Masia), Zupperdoni (st 1′ Mortati), Trento, Smrtnik, Moras, Borgobello. All. Bianchini.
AMBROSIANA: Zalewski, N’Ze (st 41′ Frinzi), Manfroni, Santuari, Colella, Biasi, Cherubin, Lonardi, Moscatelli (st 31′ Righetti), Speri (st 10′ Porcelli), Lauricella (st 18′ Testi). All. Chiecchi
ARBITRO: Virgilio di Agrigento; assistenti: Lusetti di Reggio Emilia e Mambelli di Cesena
NOTE: ammoniti Cherubin, Dukic, Pradebon, Porcelli, Testi, Manfroni, Pessot. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 8-6. Spettatori 350.

TAMAI – Dal caldo africano di Chioggia ai primi sintomi autunnali di Tamai sembra passata un’intera stagione. Tuttavia, sono trascorsi solo sette giorni dell’esordio in campionato delle Furie ed oggi, è tempo di debutto al Comunale.
Tamai-Ambrosiana unitamente a Villafranca-Cartigliano, chiude il secondo turno, dopo gli anticipi disputati il sabato.
Un solo avvicendamento proposto da mister Bianchini rispetto alla partita precedente. Zupperdoni subito titolare rileva Mortati, che si accomoda in panchina.
Inizio vivace del Tamai che dopo 7′ si porta già in vantaggio, anche se è solo un’illusione. Moras pennella dalla sinistra un preciso calcio di punizione: Dukic di testa allunga la traiettoria, Zalewski non trattiene e Pessot da rapace d’area, insacca il tap-in. Tutto fermo però, per posizione irregolare del terzino bianco rosso.
Il buon momento dei padroni di casa viene interrotto bruscamente al 17′. L’Ambrosiana, fino ad allora piuttosto evanescente, si porta in vantaggio sfruttando un calcio di punizione dalla distanza. È Speri l’autore del gol, grazie ad una conclusione beffarda che schizza sul terreno umido ed inganna Da Re.
Prova la risposta Moras al 25′ affidandosi sempre ad un calcio da fermo. Traiettoria pregevole sopra la barriera che si spegne di un soffio a lato del palo.
Nella giornata dei calci di punizione, l’Ambrosiana in chiusura di tempo va vicino al raddoppio. Decisivo Da re in tuffo su Biasi, mettendoci la punta dei guantoni sulla conclusione dal limite. Il seguente corner però è letale per gli uomini di Bianchini: Moscatelli, lasciato libero, fa 0-2 da pochi passi con l’interno piede.
Doppio cambio al rientro dagli spogliatoi. Fuori Dukic e Zupperdoni per uno schieramento ancor più offensivo grazie agli entranti Masia e Mortati.
Non demordono le Furie che cercano di portarsi in avanti per accorciare le distanze. All’8′ bella staffilata da fuori di Moras che chiama Zalewski all’intervento. Deve ripetersi al 12′ il numero uno ospite, respingendo da pochi passi il tiro a botta sicura di Smrtnik.
Al 25′ gli ospiti mettono la parola fine sul match. Un rimpallo perso a centrocampo favorisce la ripartenza degli uomini di Chiechi, che con cinismo puniscono il Tamai. Manfroni serve in verticale Moscatelli, abile a tagliare tra le linee e siglare la personale doppietta con un diagonale ad incrociare.
Esordio amaro tra le mura amiche per i ragazzi di mister Bianchini. L’Ambrosiana sfrutta a pieno le ingenuità e colpisce tre volte, per un passivo esageratemente pesante.
La testa va rialzata subito perché tra tre giorni si va a Belluno per il turno infrasettimanale.
Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Il Tamai gioca ma gli avversari segnano. Questa è l’estrema sintesi della gara odierna. Possesso di palla in favore delle furie che faticano però a trovare il guizzo decisivo. Ancora una volta una nota lieta Marco Moras, vero e proprio furetto offensivo, capace di illuminare l’azione con il suo dinamismo.

– Pesano gli errori di distrazione in occasione delle reti avversarie. Episodi poi decisivi ai fini del risultato e che compromettono una prestazione sufficiente per ampi tratti. Altro aspetto da migliorare la concretezza negli ultimi 20 metri. Poche le conclusioni verso lo specchio, arrivate prevalentemente a risultato ormai compromesso.

Fabrizio Sacilotto

Interviste post partita

Non è l’inizio casalingo che i tifosi attendevano, ma lo 0-3 contro l’Ambrosiana appare esagerato rispetto a quello che il campo ha lasciato intravedere. Il Tamai ha saputo per ampi tratti di gara gestire il possesso palla, allargando la manovra e contenendo i rischi. I veronesi tuttavia hanno avuto la capacità di sfruttare gli errori concessi loro e punire praticamente in ogni occasione creata. Una differenza non irrilevante, in un gioco che premia chi fa gol: “Abbiamo sbagliato troppo – commenta con consapevolezza il tecnico – abbiamo commesso 3 ingenuità e loro ci hanno fatto tre gol. Sono errori che non si devono ripetere. Dopo la partita abbiamo provato a farla, dobbiamo costruire con le nostre idee e con il gioco. Questo va bene ma è necessario essere più cinici e cattivi, c’è da migliorare nel percorso”.
Il primo gol preso è stato poi decisivo per creare un po’ di sbandamento?: “Loro non sono stati molto pericolosi, sono stati più che altro bravi a giocare sugli errori nostri. Noi siamo stati un po’ troppo ingenui e frenetici nel palleggio. Dovevamo cercare di allargare di più il gioco e forzare meno alcune giocate”.
Un passo indietro rispetto a domenica?: “Sul piano del gioco sicuramente si, ma sono comunque partite che ci insegnano tante cose. La squadra è nuova e deve capire i propri pregi e difetti, speriamo il prima possibile”.

Fabrizio Sacilotto

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STOP ALLA CAMPAGNA ACQUISTI “CHIUDENDO LA PORTA”

Con gli ultimi arrivi, si definisce la Rosa dei portieri a disposizione di Mister Bianchini.
Dal Padova, dove lo scorso anno ha ricoperto il ruolo nella Primavera, arriva il 2001 Riccardo Gavagnin.
A completare infine la terna dei portieri nello scacchiere biancorosso, ci sarà Christian Pagnucco. In arrivo dalla Berretti del Pordenone, ha nel suo palmares trascorsi nel Milan e Udinese.

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1A Clodiense – TAMAI 1-1

Clodiense – Tamai 1-1
GOL: st 35′ Moras, 41′ Tattici
CLODIENSE: Boscolo, Martino, Granziera, Ballarin, Pastorelli, Erman, Gerthoux (st 13′ Ostojič), Cuomo (st 42′ Pupa), Broso, Perrotti (st 13′ Tattini), Baltrunas (st 26′ Duse). All. Vittadello
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Pramparo, Pradebon, Dukic, Mortati (st 31′ Masia), Trento, Smrtnik, Moras, Borgobello (st 31′ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Foresti di Bergamo; assistenti: Marrazzon di Bergamo e Montanelli di Lecco
NOTE: ammoniti Ballarin, Pramparo, Ostojič, Pradebon, Trento. Angoli 3-2. Spettatori 400.

CHIOGGIA – È tempo di esordio in campionato per le Furie Rosse di Giuseppe Bianchini. La gara inaugurale va in scena al Comunale “Ballarin” contro la Clodiense, avversario esperto e rodato in categoria.
Per la gara 1, il tecnico mescola le carte rispetto al turno di coppa della scorsa settimana: trovano subito spazio negli undici infatti, Borgobello, Dukic e Peresin.
Primi 20′ favorevoli ai padroni di casa, che con maggior insistenza si fanno vedere nella trequarti avversaria. Da una punizione di Erman sulla sinistra, nasce un potenziale pericolo per una deviazione sfortunosa in mischia. Da Re è attento e rimedia in due tempi. Ci prova anche Broso poco dopo dal limite dell’area. Conclusione debole, parata agevolmente dall’estremo difensore.
Reazione Tamai che inizia a prendere il controllo della partita. Mortati e Granziera vanno a contatto al limite dell’area. Per il direttore di gara il fallo è avvenuto fuori e concede solo una punizione dal limite. Sul piazzato rasoterra di Moras, nulla di fatto.
Ancora Moras ispira per i compagni cercando la testa di Smrtnik al 29′. Incornata fuori di poco.
Si riaccende il finale di tempo. Al 35′ Erman supera la barriera con una punizione dal limite: pallone centrale che Da Re fa suo. Cinque minuti più tardi, Broso serve Perrotti che si inserisce e cerca la conclusione verso il palo lontano. Il tiro non è preciso e Da Re para agevolmente.
Sull’altro fronte è Pastorelli che deve disinnescare il tentativo di Smrtnik concedendo il corner, dopo un contropiede ben avviato da Pradebon e Borgobello. Dalla bandierina però, nulla di fatto.
Rientrano in campo con la giusta intraprendenza i ragazzi di Bianchini, che al 19′ si vedono annullare il gol del vantaggio. Mortati pesca dalla destra in area Smrtnik che al volo, con l’interno piede, trafigge Boscolo. Per il guardalinee però, la sua posizione è al di là dei difensori.
Ancora Tamai a spron battuto. Mortati salta Baltrunas e mette in mezzo un traversone che attraversa tutta l’area senza trovare la deviazione di un compagno. Al 34′ prova la sorpresa Smrtnik con un tiro velenoso che esce di un soffio alla destra della porta difesa da Boscolo.
Episodio spartiacque un minuto dopo. Clodiense vicina alla rete con un contropiede avviato da Broso, rifinito da Ostojič ma non finalizzato da Martino. Il diagonale del numero 2 si spegne sul fondo a metà tra un tiro e un cross.
Sulla ripartenza dell’azione, il Tamai è più cinico e Moras non sbaglia. Dribbling dalla sinistra su un paio di avversari e conclusione precisa a fil di palo che vale il vantaggio.
Padroni di casa che non demordono e al 41′ trovano il pari con Tattici. Martino crossa dalla fascia e il neo entrato con uno splendido colpo di testa insacca all’incrocio dei pali, mettendo alle spalle di Da Re.
Brividi in recupero con una chance per parte. Tattici su respinta corta della difesa tenta l’esterno di prima intenzione che va sul fondo. Moras per le furie, prova invece l’azione personale seminando il panico ma senza riuscire ad angolare la sfera.
Finisce in parità l’esordio in campionato del Tamai. Partita giocata su buoni ritmi e probabilmente meritata ai punti. Pareggio fuori casa comunque importante che carica in vista della prima al Comunale, domenica 8. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Il pareggio in trasferta consegna al Tamai un bicchiere mezzo pieno per l’esordio stagionale. Buona la prestazione dei ragazzi, in controllo del gioco per buona parte del primo tempo e della ripresa. Solita prestazione di qualità di Moras, autore del gol del momentaneo vantaggio. Bene comunque nel complesso la squadra, che non ha concesso grosse sbavature.

– Il caldo torrido non ha sicuramente aiutato le squadre in campo nella tenuta fisica e di conseguenza anche la trama di gioco è stata un po’ meno brillante delle scorse uscite. Pareggio che lascia l’amaro in bocca visto l’evolversi della gara, ma che tutta via porta fieno in cascina per il campionato.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È un buon pareggio d’esordio, su un campo difficile e caldo (non solo per la temperatura odierna) come quello di Chioggia. Un risultato maturato nella seconda parte di gara, con una vittoria che stava quasi per concretizzarsi, lasciando poi l’amaro in bocca. Sarebbe stata la terza affermazione di fila, considerando i risultati dello scorso anno, contro la Clodiense: “Peccato – esordisce il tecnico Bianchini – è stata una partita tutto sommato molto equilibrata. L’abbiamo saputa gestire bene per ampi tratti, poi abbiamo preso un gol che forse potevamo anche evitare. Rimane comunque un buon punto su un campo difficile. È un risultato che ci soddisfa”.
La temperatura afosa sicuramente non ha aiutato le due squadre. Forse la manovra di gioco, apparsa meno brillante rispetto alle due uscite di coppa, ne ha risentito?: “Penso che più delle altre cose, è stato il giro palla un po’ troppo lento a impedirci a tratti di essere pericolosi come volevamo. È mancata un po’ di aggressività sicuramente condizionata dal caldo, ma comunque resto soddisfatto”. Una squadra giovane, quella di quest’anno, con ampi margini di miglioramento e corse alcune ingenuità su cui lavorare, com’è giusto che sia: ” Sicuramente – afferma il mister – siamo giovani ma sono molto contento e fiducioso perché c’è volontà di lavorare e tanti aspetti positivi da portare avanti. Adesso siamo all’inizio e la strada è ancora lunga”.

Fabrizio Sacilotto

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