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13A Union Feltre – TAMAI 0-1

Union Feltre – Tamai 0-1
GOL: st 6’ Moras
UNION FELTRE: Corasaniti, Bran, Gjoshi, De Carli, Trevisan (st 36’ Bordin), Nonni, Miniati (st 21’ Stevanin), Arvia (st 15’ Parasecoli), Tonani (st 36’ De Paoli), Proia, Aperi.
All. Andreolla
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo (st 39’ Mortati), Pessot, Pradebon (st 11’ Lubian), Dukic, Zupperdoni, Trento, Smrtnik, Moras (st 17’ Masia), Borgobello (st 43’ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Molinaroli di Piacenza; assistenti: Celestino di Reggio Calabria e Decorato di Cosenza
NOTE: ammoniti Dukic, Pradebon, Proia, Trevisan, Lubian, Consorti. Espulsi De Carli al 20’ per fallo da ultimo uomo, Stevanin al 69’ per gioco pericoloso e Corasaniti al 93’ per gioco scorretto.

FELTRE – Recupero importante per le Furie, che per la trasferta di Feltre ritrovano il proprio numero 10 Marco Moras, dopo settimane di assenza per un infortunio muscolare.
Dopo un paio di conclusioni per parte, finite alte, i padroni di casa al 20’ impensieriscono Pirana. Calcio di punizione di Proia sopra la barriera e respinta in corner dell’estremo difensore. Dalla bandierina il pallone arriva in area ad Aperi che di testa insacca, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. È l’occasione per una pronta ripartenza del Tamai, con Pirana stesso, che avvia il contropiede per Zupperdoni. Disperato il tentativo in chiusura di De Carli che interviene direttamente sull’uomo, procurandosi il rosso diretto. Dal limite prima Moras e poi Borgobello impattano sul muro difensivo.
È ancora un calcio piazzato motivo di pericolo, questa volta per il Tamai. Al 27’ ci prova Miniati, la barriera devia e la palla esce di poco dall’incrocio dei pali.
Chiude in attacco il Tamai sul finire del primo tempo. Un lungo giro palla porta a liberarsi Zupperdoni sul vertice di destra: controllo e tiro improvviso che termina fuori.
Partenza a razzo nella ripresa per gli uomini di Bianchini. Zupperdoni scatenato sulla fascia mette in mezzo un pallone morbido che Corasaniti smanaccia in uscita, senza riuscire ad allontanare. Pramparo raccoglie dal limite e va al tiro, respinto a fatica dal portiere.
Al 6’ il vantaggio. Moras palla al piede si accentra superando in dribbling due uomini, conclusione a giro e palla a fil di palo che lascia impietrito Corasaniti.
Al 13’ chance per il raddoppio: bella trama elaborata da Moras, Trento e Zupperdoni con verticalizzazione per Smrtnik, che perde l’attimo per la conclusione, prima del tiro.
La superiorità numerica facilita il Tamai che due minuti dopo è ancora ad un passo dal gol. Smrtnik suggerisce per Trento che va ad incrociare sul secondo palo, mandando a lato di un soffio.
Al 18’ Andreolla manda in campo Stevanin per Miniati, ma la sua gara dura solo 3’: intervento a gamba alta su Masia e rosso diretto con l’Union che resta in 9 uomini.
Il Tamai a questo punto può gestire la gara e nel finale spreca nuovamente una buona opportunità per chiudere la gara. Prima Smrtnik si vede respingere la conclusione con un’ottima parata in tuffo, poi Zupperdoni sul proseguo, ci prova con la punta del piede ma manda sul fondo.
L’Union termina addirittura in 8 uomini nel recupero, per la trattenuta di Corasaniti ai danni di Masia, lanciato a rete in contropiede.
L’ultima palla utile è sui piedi di Masia, che servito da Smrtnik, calcia sul portiere.
Prima vittoria stagionale fondamentale delle Furie, che si sbloccano esternamente portando a casa finalmente il risultato pieno.
Ora è fondamentale dare continuità, per risalire la china. Suu rossi su!!!

Fabrizio Sacilotto

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12A TAMAI – Villafranca Vr 1-1

Tamai – Villafranca Vr 1-1
GOL: pt 16′ aut. Righetti; st 24′ Ambrosi
TAMAI: Pirana, Mortati (st 37′ Peresin), Pramparo (st 9′ Pertoldi), Pessot, Pradebon, Dukic, Zupperdoni, Borgobello (st 31′ Consorti), Smrtnik, Cenci (st 29′ Nezha), Lubian (st 45′ Masia). All. Bianchini.
VILLAFRANCA: Rossi, Righetti (st 1′ Ambrosi), Andreis, Maccarone, Bertaso (st 33′ Dentale), Capanna, Franchini, Bortignon, Strada (st 43′ Del Bar), Vicentini (st 17′ Cannoletta), Valenta (st 23′ Scapini). All. Arioli
ARBITRO: Cosseddu di Nuoro; assistenti: Feliziani di San Benedetto del Tronto e Piccinini di Ancona
NOTE: ammoniti Pramparo, Lubian, Andreis, Peresin. Recupero pt 1′, st 5′. Angoli 6-8. Spettatori 250.

TAMAI – Con ancora assente per squalifica mister Giuseppe Bianchini, sostituito da Giampaolo Pegolo, il Tamai ospita il Villafranca per scuotere la classifica. Scontata la squalifica, tornano a disposizione Pradebon e Borgobello, che recuperano il loro posto tra gli undici. Ancora fuori causa Moras e Colombera (infortunati) oltre a Trento (squalificato), mentre Christian Cenci, dopo il debutto a Mestre, viene riproposto dal 1′.
Avvio incandescente delle Furie. Al 5′ clamorosa occasione per Cenci che, approfittando di una respinta poco sicura di Rossi, cerca il tap-in vincente da pochi passi, ma calcia a lato un rigore in movimento.
Ancora Cenci 2′ più tardi, questa volta servito da Mortati, prova la girata a rete sull’invito da destra del terzino. Determinante nell’occasione, il tocco di un difensore che devia in calcio d’angolo.
Il terzo tentativo è quello buono e al 16′ arriva il vantaggio. Zupperdoni scatta da centometrista sulla fascia destra, cerca in mezzo Smrtnik ma Righetti, nel tentativo di anticiparlo, accompagna nella propria porta il pallone.
Sulle ali dell’entusiasmo, il Tamai continua il forcing offensivo. Smrtnik approfitta di un anticipo sbagliato da parte di un difensore per involarsi verso il portiere. Tentativo da posizione defilata, con la palla che sorvola l’incrocia uscendo sul fondo.
Primi segni di Villafranca al 28′. Da una combinazione tra Strada e Righetti, nasce un cross interessante che Valenta spizza in area e manda di poco a lato del palo difeso da Pirana.
Pregevole la triangolazione che arriva subito dopo, ancora con gli stessi protagonisti, ma questa volta palla a terra. Valenta riceve dentro l’area, ma fortunatamente alza la traiettoria sopra la traversa.
Tenta l’acrobazia Smrtnik al 37′, sul cross di Pradebon. Applausi dalle tribune per il coraggio e il gesto tecnico, ma la palla sfila abbondantemente sul fondo.
Avvio di secondo tempo audace per gli ospiti che occupano spesso la metà campo delle Furie. Al 6′ svetta solo Andreis sugli sviluppi di un corner, ma fortunatamente colpisce male di testa e manda alto.
Il gol arriva al 24′ quando è il neo entrato Ambrosi ad anticipare tutti all’altezza del primo palo, concretizzando con l’interno piede un corner corto di Strada. Nulla da fare per Pirana e palla in rete per l’1-1.
Pericolosissimo il Villafranca direttamente da calcio d’angolo al 37′. Strada cerca di sorprendere tutti con una conclusione in porta che attraversa tutta l’area, uscendo di un soffio sul fondo.
Finale acceso con ripartenze su entrambi i fronti: al 48′ azione personale di Smrtnik che evita due avversari, ma viene chiuso dall’uscita bassa di Rossi.
Si chiude in parità lo scontro diretto con il Villafranca. La contemporanea vittoria del San Luigi, costringe il Tamai al momentaneo ultimo posto.
Forza ragazzi, la strada da percorrere resta lunga. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Pur non giocando qualitativamente il miglior primo tempo della stagione, il Tamai si ritrova in vantaggio al riposo, con una serie significativa di palle gol. Funzionano bene le corsie laterali e la difesa contiene con ordine gli attacchi ospiti. Ripresa da rivedere. Il punto muove la classifica ma relega allo stesso tempo le furie all’ultima posizione.

– La partita purtroppo poteva e doveva essere chiusa prima. Nei 45′ iniziali il Tamai sviluppa diverse azioni offensive ma non riesce mai ad allungare il passo sull’avversario. Situazione che viene pagata nella ripresa quando il Villafranca prende campo, trovando la rete del pareggio. Vengono meno intensità e trama di gioco con gli avversari più vicini per andare sul 2-1, di quanto lo sia il Tamai.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Settanta minuti in vantaggio, con la speranza di uscire dalle sabbie mobili, ma con il timore finale di non riuscire neppure ad agguantare il pareggio.
Spreca una buona opportunità il Tamai, contro un avversario diretto, che nei primi 45′ non aveva praticamente mai impensierito Pirana. Sebbene le principali opportunità siano arrivate proprio nella prima metà di gara, il tecnico Bianchini non si mostra per nulla soddisfatto di come i suoi ragazzi abbiano interpretato la gara: “Non dovevamo fare questa partita, abbiamo sbagliato proprio l’atteggiamento. La colpa è mia che non sono riuscito a trasmetterglielo – fa autocritica il tecnico – Il primo tempo è stato sbagliato e il secondo è stato una falsariga del primo. Siamo partiti abbastanza bene e siamo stati anche pericolosi ma comunque non mi è piaciuto quello che ho visto”.
Nonostante gli errori tecnici e tattici, il Tamai comunque si era portato in vantaggio, fallendo più volte la chance del 2-0. È lì il rammarico per non aver comunque ampliato il divario quando era possibile?: “Alla fine si giudica sempre in base ai risultati. Abbiamo giocato probabilmente il primo tempo peggiore della nostra stagione ma eravamo comunque in vantaggio. Se vuoi cominciare a risalire la china, devi portare a casa il risultato a costo di lasciarci le gambe. Non lo abbiamo fatto ed io sono il primo responsabile, perché non sono riuscito a trasmettere a loro questo messaggio sia prima della partita, sia tra il primo e il secondo tempo” – chiude con rabbia e amarezza il mister.

Fabrizio Sacilotto

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11A A.C Mestre – TAMAI 1-0

A.C. Mestre – Tamai 1-0
GOL: st 47’ rig. Giusti
MESTRE: Rosteghin, Fido, Granati, Tonolo, Gritti, Brentan, Martimbianco, Corteggiano, Rivi, Fabiano, Bigoni. All. Zecchin
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo, Pessot, Lubian, Dukic, Zupperdoni, Trento, Smrtnik, Mortati, Cenci. All. Bianchini.
ARBITRO: Vailati di Crema; assistenti: Donati e Preci di Macerata

MESTRE – Trasferta infrasettimanale per le Furie che, dopo le polemiche del week end, necessitano di voltare subito pagina nonostante le assenze.
Recuperati (almeno per la panchina) i lungo degenti Colombera e Moras, fuori causa per squalifica Pradebon e Borgobello. Esordio ufficiale dal 1’ invece per Christian Cenci, ex Forlì, arrivato alla corte di Bianchini non più tardi di 20 giorni fa.
Curiosità: entrambi i tecnici sono squalificati, pertanto sulle panchine siederanno rispettivamente Ballarin e Pegolo.
Mestre più intraprendente in avvio. Appena dopo il minuto di gioco, Martimbianco si propone al tiro con un destro velenoso, che fortunatamente sfiora il palo ed esce sul fondo.
La risposta del Tamai arriva intorno al 10’ con Smrtnik. Il tentativo è buono ma l’esito è lo stesso del centrocampista mestrino. Palla a lato di poco.
Ci riprovano le Furie al 15’. Una verticalizzazione sorprende la difesa di casa, ma è determinante Rusteghin in uscita sull’incursione palla al piede di Mortati.
Preme sull’acceleratore il Mestre e a ridosso della mezz’ora di gioco, fa tremare per tre volte i legni difesi da Pirana.
Al 32’ azione rocambolesca dei padroni di casa. Corteggiano dal limite dell’area sfiora il vantaggio con una bordata che si stampa sul palo; Rivi è lesto sulla respinta, ma di testa coglie clamorosamente la traversa.
Sorte avversa per la squadra di Zecchin, che al 34’ viene nuovamente fermata dai legni: azione solitaria di Granati che salta un paio di uomini prima di concludere ancora di potenza verso la porta di Pirana. Palla destinata alla rete, ma che per la terza volta incoccia sulla traversa.
Passata la sfuriata, il primo tempo non concede altre occasioni, con le due squadre che vanno al riposo sullo 0-0.
Succede veramente molto poco nella seconda frazione di gara, fino allo scadere, quando il Mestre riesce a mettere la zampata decisiva sul match.
Al 2’ di recupero, l’arbitro assegna un calcio di rigore per i padroni di casa per un presunto mani ravvicinato, frutto di un rimpallo su un cross proveniente da destra. Sul dischetto si presenta il subentrato Massimiliano Giusti, che non fallisce l’occasione e sigla il vantaggio. È la beffa per il Tamai, che non riesce a portare a casa il punto e deve incassare la terza sconfitta consecutiva.
Resta in solitaria al penultimo posto la squadra di Bianchini che rimanda ancora l’appuntamento con i 3 punti. Partita equilibrata dove lo 0-0 era sicuramente il risultato più giusto.
Domenica al Comunale arriva il Villafranca Veronese, per uno scontro diretto pesantissimo.
Su la testa, suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Purtroppo a Mestre il pareggio scivola voi ad un passo dal fischio finale. Sconfitta immeritata, per una partita giocata più che alla pari, decisa da un episodio finale. Incontro gestito con attenzione e senza particolari rischi, eccezion fatta per i 5’ di paura nel primo tempo.

– Su tutto, l’aspetto più negativo è il risultato. Il Tamai ancora non è ancora riuscito a centrare la vittoria in questo campionato e nelle ultime 7 gare ha ottenuto un solo punto. Brucia il fatto di raccogliere complimenti da punto di vista del gioco, ma non riuscire a concretizzare. Serve rialzare la testa e stare uniti per svoltare la stagione.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

C’è amarezza, tristezza e delusione per una partita che ancora una volta, consegna al Tamai un risultato negativo. Una gara equilibrata, un primo tempo con un paio di occasioni per parte e una ripresa piuttosto tranquilla, decisa nel recupero: “Si è stata una gara equilibrata e il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto – commenta desolato il tecnico Bianchini (oggi squalificato) – Nel primo tempo non abbiamo sfruttato due occasioni importanti e il Mestre allo stesso tempo ha colto due traverse. Nel secondo tempo c’è stato sostanziale equilibrio fino all’episodio del rigore”. Un penalty, appunto, che come domenica scorsa è apparso piuttosto discutibile: “A questo punto preferisco neanche più commentare questi episodi, perché sembra dobbiamo trovare delle scusanti. Sicuramente dispiace”. Il momento no, purtroppo persiste è l’obiettivo è di trasformare questa delusione in rabbia: “Certamente – prosegue il mister – dobbiamo rialzare subito la testa visto che domenica abbiamo una partita importante. I ragazzi sono dispiaciuti ma serve una reazione”.

Fabrizio Sacilotto

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10A TAMAI – Chions 0-2

Tamai – Chions 0-2
GOL: st 36′ rig. Filippini, 47′ rig. Acampora
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo (st 38′ Peresin), Pessot, Pradebon, Dukic, Zupperdoni (st 42′ Nezha), Trento, Smrtnik, Masia (st 20′ Zamuner), Borgobello. All. Bianchini
CHIONS: Ceka, Piga (st 1′ Piani), De Cecco (st 38′ Contento), Tagliavacche, Pratolino, Dal Compare, Spadera, Filippini, Urbanetto (st 8′ Acampora), Franciosi (st 38′ Miotto), Vingiano (st 26′ Novati). All. Zanuttig
ARBITRO: Marangone di Udine; assistenti: Scardino di Trento e Minniti di Merano
NOTE: ammoniti Borgobello, Pradebon, Franciosi, Spadera, De Cecco, Pratolino, Vingiano, Pramparo. Angoli 2-3. Espulso Pradebon al 47′ per somma di ammonizioni, mister Bianchini al 68′ per proteste e Borgobello al 93′ per somma di ammonizioni. Recupero pt 3′, st 4′. Spettatori 450.

TAMAI – Esce sconfitto dal derby il Tamai, pagando una componente mista tra demerito, sfortuna e ingiustizia arbitrale.
Un tempo in inferiorità numerica (divenuta doppia nel recupero del secondo tempo) ha posto la strada in salita per le Furie, che dopo aver sciupato un paio di chance importanti nel primo tempo, hanno dovuto soccombere dal dischetto (il primo dei due piuttosto dubbio).
Cambia una sola pedina mister Bianchini, rispetto alla trasferta di Caldiero. Dukic rientra dalla squalifica e riprende il suo posto in difesa spodestando Barbierato. Assenti gli infortunati Colombera, Moras e Mortati.
La prima fase di gara è piuttosto attendista, da parte di entrambe le squadre. Tre cartellini gialli e due calci d’angolo a referto, ma prima della mezz’ora, nessun tiro in porta.
È di Zupperdoni il primo tentativo. Classico movimento a rientrare sul destro e conclusione dai 30 metri. Facile l’intervento per Ceka che si allunga e blocca.
È il guizzo che accende il Tamai, vicinissimo al gol al 33′. Un tentativo di crossare di Zupperdoni, diventa un tiro insidioso che colpisce l’incrocio dei pali. La palla ritorna verso il dischetto ma Trento, anziché appoggiarla con l’interno piede, sceglie la soluzione di potenza, schiacciando la sfera che rimbalza sul terreno e scavalca la traversa.
La conferma che sia un periodo no, arriva 3′ dopo. Masia viene cinturato in area da De Cecco, che cade con lui a terra. Il rigore è inequivocabile e dagli undici metri è lo stesso numero 10 a presentarsi: Ceka intuisce e si stende sulla sua sinistra, neutralizzando la conclusione con i pugni.
A contorno della situazione, al 2′ di recupero il Tamai resta pure in dieci uomini. Per il direttore di gara è insindacabile la seconda ammonizione inflitta a Pradebon, reo di aver fermato irregolarmente l’avversario, pronto a ripartire a campo aperto.
Nessun cambio in avvio secondo tempo per le Furie, che si dispongono con un 4-4-1, lascando Smrtnik unico riferimento offensivo. Zanuttig dalla sua, toglie Piga, inserendo Piani.
Serve attendere il 17′ per il primo tiro degli ospiti nello specchio di porta. Filippini si porta al tiro dal limite con un diagonale insidioso, che Pirana disinnesca con sicurezza in corner.
Molto più pericolosa la squadra di Zanuttig alla mezz’ora. Un calcio piazzato con il contagiri pesca Novati, che di testa allunga la traiettoria. Sul secondo palo sbuca Dal Compare, che clamorosamente liscia l’intervento da pochi centimetri, fallendo il vantaggio.
Incredibile abbaglio del direttore di gara che al 35′ assegna un rigore molto generoso al Chions, per presunto fallo di Pramparo su Novati. Dal dischetto si presenta Filippini che spiazza Pirana per lo 0-1.
In recupero ancora Novati scatenato, scappa in contropiede, finendo per essere steso da Pirana in uscita disperata. Questa volta dal dischetto si presenta Acampora, che sigla lo 0-2 definitivo.
Inizia male purtroppo una settimana intensa per il Tamai, che mercoledì ritornerà in campo a Mestre, chiudendo poi domenica prossima il trio di gare, nuovamente al Comunale con il Villafranca.
Le difficoltà ci sono, ma serve tenere duro per rialzarsi il prima possibile. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ La speranza era quella di invertire la rotta con il derby, purtroppo però le Furie sono costrette ad alzare bandiera bianca. Funziona il reparto difensivo che tiene a bada le artiglierie giallo-blù, fino al rigore, piuttosto discusso.

– Ciò che è mancato oggi, al di là delle decisioni sfavorevoli arbitrali, è il cinismo. Il rigore sbagliato capita sicuramente, ma in altre occasioni la squadra poteva essere più cattiva. Da scontare anche le ingenuità sui cartellini, il primo che lascia la squadra in 10 per tutto il secondo tempo, il secondo che va inevitabilmente a ripercuotersi sulla prossima sfida.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

La sconfitta nel derby non può essere digerita facilmente, a maggior ragione se il risultato di una match, influenzato anche da alcune decisioni discutibili. È parecchio duro il tecnico Bianchini, che vede nella terna arbitrale uno dei responsabili maggior di questo 0-2: “Dispiace perché è difficile analizzare una partita del genere. C’è tanto rammarico perché è stata pesantemente condizionata – prosegue il mister – Non abbiamo giocato solo contro il Chions ma contro 13 avversari”.
Venendo ad un’analisi più tattica il tecnico riconosce le mancanze del primo tempo, che potevano mettere la partita su binari diversi: “Nel primo tempo eravamo più propositivi, abbiamo peccato di ingenuità perché l’espulsione era giusta e ci siamo complicati le cose. Resta il fatto che poi la partita è stata rovinata, perché anche in casa con il Cartigliano siamo rimasti in 10, eppure siamo riusciti a portare a casa il pareggio”.
Il campionato del Tamai fatica a cambiare piega, ma l’allenatore rimane fiducioso e convinto dei mezzi della squadra:” Il risultato arriverà, l’importante è non abbattersi perché il campionato è ancora lungo. Lo sport è uno specchio della vita: se si molla qui si molla anche fuori dal campo. Io non mollo e sono sicuro che nemmeno i miei ragazzi lo faranno”.

Fabrizio Sacilotto

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Programma settimanale ?⚪️

Un altro week end a forti tinte biancorosse è in arrivo.
Suu rossi su!

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9A Caldiero Terme – TAMAI 1-0

Caldiero Terme – Tamai 1-0
GOL: st 7′ Zerbato
CALDIERO TERME: Anderloni, Sacchetto (st 41′ Boudra), Baldani, Filiciotto, Colman Castro, Dall’Ara, Zerbato (st 44′ Santi), Negri (st 19′ Baschirotto), Ferretti (st 29′ Brunazzi), Viviani (st 46′ Falchetto), Laperni. All. Soave
TAMAI: Pirana, Barbierato (st 37′ Pertoldi), Mortati (st 18′ Cenci), Pessot, Pradebon (st 21′ Peresin), Pramparo, Zupperdoni (st 33′ Zamuner), Trento, Smrtnik, Masia (st 40′ Nezha), Borgobello. All. Bianchini
ARBITRO: Arcidiacono di Acireale; assistenti: Ameglio di Torino e Tuccillo di Pinerolo
NOTE: ammonito Masia. Angoli 6-1.

CALDIERO – Domenica al Comunale il Tamai ha ritrovato consapevolezza dei propri mezzi e fiducia in sé stesso. Ora a Caldiero, occorre dare continuità.
Mister Bianchini deve fare i conti con l’assenza importante di Moras, ma ritrova allo stesso tempo per il suo scacchiere, Barbierato e Pramparo. Subito convocati i due nuovi arrivi: Pirana Caio Vinicius debutta tra i pali dal 1′, mentre Cenci si accomoda inizialmente in panchina.
Meglio la squadra di casa nei primi 45′, capace di creare più pericoli dalle parte di Pirana, più di quanti le furie riescano a costruire.
Il primo brivido è opera di Zerbato, che di testa manda fuori su invito di Viviani, abile a rubare palla a Pramparo e servirlo sul secondo palo.
Risponde il Tamai sempre attraverso il gioco aereo all’11’. Zupperdoni dal fondo cerca l’inserimento di Smrtnik, di pochi centimetri in ritardo per la deviazione.
Appena dopo la mezz’ora, pressione del Caldiero Terme. Questa volta è Negri a prendere il tempo ai difensori, colpendo di testa a botta sicura: fortunatamente il legno salva il Tamai e Mortati allontana in corner. Dopo una prima battuta senza esito, la squadra di casa si rende più pericolosa al secondo tentativo. Il calcio dalla bandierina è teso nel mezzo, ma attraversa tutta l’area senza trovare la deviazione degli attaccanti.
In chiusura di tempo al 43′, Viviani cerca l’uno contro uno con Pessot, vince il dribbling ma non trova la porta con un diagonale insidioso.
Chance clamorosa per il Tamai in avvio ripresa, per passare in vantaggio. Mortati viene servito in profondità da Smrtnik, resiste alla marcatura dell’avversario presentandosi a tu per tu con Anderloni, ma a energie finite, spara alto da pochi passi. Beffa pesante perché sul ribaltamento di fronte, i padroni di casa colpiscono. Zerbato beneficia di una rimessa laterale lunga per aver la meglio su Barbierato, perno sul difensore e siluro che si insacca sotto la traversa.
Caldiero Terme ancora in avanti a cavallo della mezz’ora, con due buone opportunità, chiamando in causa Pirana, pronto negli interventi. Nel primo tentativo il portiere deve opporsi a Zerbato, deviando in corner una staffilata insidiosa. Al 31′ è Filiciotto a testare i riflessi del brasiliano, che devia sulla traversa un calcio di punizione.
Succede ben poco nell’ultimo quarto d’ora con il Tamai che non riesce a trovare la via per il pareggio.
Risultato negativo contro un avversario di ottimo livello. Ora è arrivato il tempo di raccogliere, nei prossimi scontri diretti ci si gioca tanto. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Trasferta funesta per le Furie, che non raccolgono punti da Caldiero e pagano anche a livello di prestazione. Di positivo l’esordio di Pirana, subito calatosi alla grande nel ruolo di numero 1. Bene anche l’altro nuovo innesto, Christian Cenci. Per lui una mezz’ora che lascia intravedere spunti interessanti.

– Partita grigia dei ragazzi che non riescono ad imporre il proprio gioco, contro comunque un avversario di ottimo livello. Atteggiamento forse troppo remissivo, l’assenza di Moras è pesata così come i suoi guizzi improvvisi.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Non riesce l’allungo della striscia positiva per i ragazzi, che a Caldiero impattano contro l’avversario, tornando a casa a mani vuote. Una partita sicuramente poco frizzante come sottolineato anche dalle parole del mister: “Oggi siamo stati poco propositivi e poco pericolosi davanti. Qualche occasione l’abbiamo concessa ma è anche normale. È mancato un po’ di ritmo per poter contrastare il Caldiero. Loro sono una squadra forte e con attaccanti di qualità”. Risultato a parte, c’è stato un piccolo passo indietro rispetto a domenica scorsa o va riconosciuto il merito agli avversari?: “Si, sicuramente a livello di gioco dobbiamo fare di più – riconosce il tecnico – ci è mancata un po’ di tenacia e non abbiamo impensierito più di tanto i nostri avversari”. Il 3-5-2 proposto una necessità o una soluzione tattica?: “Un po’ entrambe le cose. Ci siamo messi a specchio e con i ragazzi abbiamo lavorato in settimana per questo. Volevo che le nostre due punte giocassero vicine tra loro per creare maggiori pericoli, ma non ci siamo riusciti”.
La classifica non sorride, vero anche che il calendario non è stato benevolo e le prime 9 giornate hanno visto il Tamai affrontare le prime della classe. Ci si aspetta una risposta diversa ora? “Noi dobbiamo sempre lavorare per fare la nostra partita a prescindere dall’avversario che ci troviamo difronte, se vogliamo raccogliere di più. Certo il calendario è stato impegnativo in queste prime giornate, ma ora non sarà più semplice. Siamo noi che dovremo dimostrare qualcosa di più”.

Fabrizio Sacilotto

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Comunicato n. 20/19

La Polisportiva Tamai comunica ufficialmente di aver raggiunto l’accordo per l’innesto di due giovani ragazzi: Pirana Caio Vinicius e Christian Cenci.

Pirana Caio Vinicius è un giocatore Italo-brasiliano, portiere classe 1999, due anni fa a Campodarsego vincitore della Coppa Italia di serie D e lo scorso anno approdato tra i professionisti a Bologna.

Cenci Christian è un centrocampista classe 1998; vanta
23 presenze in lega pro a Ravenna due anni fa, mentre lo scorso anno era in forza al Forlì in D.

Ai due ragazzi, nell’attesa di vederli presto in campo con la maglia delle Furie, un caloroso benvenuto!

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8A TAMAI – Cartigliano 2-2

Tamai – Cartigliano 2-2
GOL: pt 7′ rig., 32′ Michelotto, 24′ Moras; st 19′ Zupperdoni
TAMAI: Pagnucco, Pessot, Mortati, Pramparo, Borgobello, Dukic, Masia (pt 10′ Pertoldi), Trento, Smrtnik, Moras (st 31′ Zamuner), Consorti (st 1′ Zupperdoni). All. Bianchini.
CARTIGLIANO: Pozzato, Girardi (st 16′ Romagna), Rossi, Pregnolato, Murataj (st 43′ Ronzani), Pellizzer, Minuzzo (st 16′ Michelon), Appiah, Marcolin (st 45′ Moretto), Mattioli (st 37′ Cecconato), Michelotto. All. Ferronato
ARBITRO: D’Eusanio di Faenza; assistenti: Marrazzo e Monardo di Bergamo
NOTE: ammoniti Borgobello, Murataj, Pramparo. Espulso Dukic al 7′ per aver interrotto una chiara occasione da rete. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 0-6. Spettatori 400.

TAMAI – Serve un cambio di rotta al Tamai, che dopo 3 sconfitte incontra il Cartigliano, capo classifica. È la partita ideale per ritrovarsi e per esprimere le giuste motivazioni sia dal lato tecnico che mentale.
Inizio partita decisamente in salita per i ragazzi di Bianchini che soffrono subito sulla pressione degli ospiti.
Dopo soli 30″ Marcolin tenta l’azione personale seminando il panico tra i difensori. L’attaccante pecca di egoismo e invece di servire il compagno, prova la conclusione mandando alta la sfera.
Al 7′ il colpo inferto dal Cartigliano è doloroso. Borgobello perde palla sul pressing di Mattioli, lasciando il numero 10 all’uno contro uno Dukic. Abile l’attaccante a fintare con la suola, finendo a terra nel contrasto con Bojan. Per l’arbitro si tratta di chiara occasione da rete, con il conseguente calcio di rigore e cartellino rosso per il difensore sloveno. Michelotto spiazza il portiere dal dischetto e firma il vantaggio.
L’inferiorità numerica spinge Bianchini ad operare un cambio. Fuori Masia e dentro Pertoldi.
Scontata l’ingenuità iniziale, al 24′ le Furie rialzano le testa e trovano il pareggio. Punizione di Moras che dal vertice sinistro dell’area va diretto alla conclusione in porta beffando Pozzato, in ritardo sul posizionamento. Pallone a fil di palo, che si insacca nonostante il tocco disperato del portiere.
Soddisfazione temporanea perché al 32′ un altro calcio di punizione, castiga questa volta il Tamai. Michelotto cerca l’angolino basso e va a segno grazie anche alla complicità del debuttante Pagnucco, che parte in ritardo lasciando sguarnito il proprio palo.
L’ultimo sussulto prima della pausa è di Smrtnik, che tenta di sorprendere la difesa avversaria con un tiro di prima intenzione. Pallone sul fondo, controllato dal portiere.
Avvicendamento in avvio secondo tempo. Consorti lascia il posto a Zupperdoni che prende possesso della fascia destra. È proprio da quella parte che al 19′, il neo entrato colpisce. Controllo di palla sublime sul cambio gioco di Mortati, fuga sulla fascia destra e missile sul primo palo che beffa Pozzato.
Prova il bis anche Moras pochi minuti dopo. Si accentra dalla sinistra per provare la conclusione a giro. Parabola pregevole che si spegne di poco sopra la traversa.
Pericolo per i padroni di casa al 35′. Michelotto ci riprova su punizione, che sporcata dalla barriera, termina la sua corsa sul fondo dopo aver scheggiato la traversa.
È l’ultima azione degna di nota del match, che al termine dei 4′ di recupero, si chiude in parità.
Pareggio voluto, sudato e strappato con i denti. Prestazione di cuore e grinta, giocata in 10 uomini per 85′ contro la capolista.
È la prestazione che serviva, dopo 3 sconfitte consecutive. Un punto che non muove solo la classifica, ma scuote il morale di tutti. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Il bicchiere è indiscutibilmente mezzo pieno dopo il pareggio con il Cartigliano. Prestazione di cuore prima di tutto, ma sicuramente anche di testa e qualità per sopperire all’inferiorità numerica.

– Purtroppo l’espulsione ha penalizzato la squadra che a mezzi pari, avrebbe potuto anche portare a casa il risultato pieno. Un errore tecnico individuale, pagato anche in occasione del 2-1 ospite. Aspetti su cui continuare a lavorare, per soffrire meno nel proseguo.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È il punto di cui si aveva bisogno, nella gara giusta per una nuova ripartenza. Il Tamai ferma sul 2-2 il Cartigliano al Comunale. Un pareggio che probabilmente alla vigilia nessuno avrebbe rifiutato, a maggior ragione dopo essere arrivato al termine di una gara tutta in salita. L’espulsione e il gol degli ospiti dopo pochi minuti, sembravano essere presagio di una domenica difficile. Grinta, cuore e testa, hanno permesso invece agli uomini di Bianchini di cambiare le carte in tavola: “Ripartiamo dallo spirito e dal cuore che hanno messo oggi i ragazzi – afferma con orgoglio il mister – Devo fare loro i complimenti perché siamo già in una situazione non facile, in più partire sotto di un gol e di un uomo dopo pochi minuti per un errore nostro, non ci ha aiutato”.
Due le partite di oggi. Quella preparata in settimana e quella riorganizzata dopo l’espulsione al 7′ che poteva tagliare le gambe a chiunque. La reazione è stata importante, come probabilmente anche il confronto negli spogliatoi al termine dei primi 45′: “Si, ci siamo ritrovati in una situazione difficile da subito, consapevoli già di vivere un momento particolare. Non è stato facile ma i ragazzi sono stati bravi. Ho detto loro di rimanere in partita perché serviva la testa oltre al cuore. Era importante rimanere concentrati ed evitare la foga di sbilanciarsi, per non subire il terzo gol e compromettere la gara. L’abbiamo fatto e i ragazzi ci hanno messo l’anima”.
Per Marco Moras l’infortunio, un possibile stiramento. Ha dovuto abbandonare anzi tempo il terreno di gioco, dopo un’altra gara di assoluto livello: “Marco lo devo ringraziare per la disponibilità che ha avuto, perché è da un po’ che convive con un fastidio muscolare. Speriamo non sia nulla di grave”

Fabrizio Sacilotto

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PRESENTAZIONE SETTORE GIOVANILE ⚪️?

Domenica 13 Ottobre, in occasione della partita di campionato tra Tamai e Cartigliano, ci sarà la presentazione dell’intero settore giovanile.
Vi aspettiamo al Comunale!! ⚪️?

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