Tutte le news di tutte le categorie.

Nuovo arrivo ⚡️?⚪️

“La Polisportiva Tamai comunica di avere tesserato il giocatore Sandi Arčon, attaccante classe 1991 proveniente dal Campodarsego.
Il giocatore è già da stasera a disposizione di mister Lenisa ed ha svolto il suo primo allenamento con il resto del gruppo”.

Immagini collegate:

16A TAMAI – Este 2-0

Tamai – Este 2-0
GOL: st 17′ Smrtnik, 31′ Moras
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo, Pradebon (st 23′ Trento), Pessot, Dukic, Zupperdoni, Borgobello, Smrtnik (st 38′ Masia), Moras, Cenci (st 42′ Lubian) All. Lenisa
ESTE: Vencato, Meneghini (st 29′ Albertin), Addolori (st 38′ Forte), Munaretto, Tardivo (st 47′ Meneghetti), Maronilli, Fracaro, Pozza, Segalina (st 16′ De Giorgio), Pereira Neto, Pasinato (st 29′ Nicoloso). All. Zanini
ARBITRO: Cerbasi di Arezzo; assistenti: Mambelli di Cesena e Lusetti di Reggio Emilia
NOTE: ammoniti Borgobello, Smrtnik, Maronilli, Pessot, Zupperdoni, Pereira Neto. Recupero pt 2′, st 6′. Angoli 2-9. Spettatori 250.

TAMAI – Esordio tra le mura amiche per mister Sandro Lenisa, chiamato al compito di dare una sterzata alla stagione delle Furie, non brillante fino a questo momento.
Non effettua grandi stravolgimenti tattici il tecnico, che per il suo “battesimo” biancorosso, opta per un 4-4-2 classico, con Cenci e Zupperdoni larghi sugli esterni e Moras, avanzato per supportare Smrtnik.
Gradevole azione corale del Tamai al 3′. La trama si sviluppa a partire da un recupero difensivo di Pramparo, passando per i piedi di Cenci e Moras, concludendosi con la stoccata di Zupperdoni: rasoterra dal limite dell’area che impegna Vencato alla parata in calcio d’angolo.
Tentativo personale di Moras al 21′. Il numero 10 si accentra dalla sinistra per andare alla conclusione con il suo piede forte: staffilata interessante, controllata con lo sguardo dal portiere.
Si fa vedere l’Este al 25′. Tardivo ha spazio per andare alla conclusione approfittando di un rimbalzo favorevole del pallone. Lob pericoloso che Pirana disinnesca in calcio d’angolo.
Doppia occasione a ridosso della mezz’ora: gli ospiti mancano il vantaggio con Pozza, che di testa, solo a centro area, “regala” il pallone a Pirana. Sul ribaltamento di fronte, azione rapida conclusa da Moras sull’esterno della rete.
Non succede altro fino al fischio della prima metà di gara, con le squadre che ritornano in campo con gli stessi undici.
Tamai ad un soffio dal vantaggio al 14′. Moras dalla sua mattonella supera la barriera con un bellissimo calcio di punizione, ma la palla esce di un nulla alla destra di Vencato.
Rete che finalmente arriva poco dopo.
Azione di contropiede con Moras che porta palla sulla trequarti liberando Smrtnik al tiro. Controllo e conclusione con la punta del piede, che supera il portiere in uscita.
È un Tamai contro tendenza, più lucido e concreto nei secondi 45′. La riprova arriva al 31′ con Moras che allunga le distanze siglando il 2-0. Azione di contropiede ben orchestrata dalla squadra di Lenisa, con Marco che sfrutta il suo movimento abituale, rientrando sul destro e fulminando Vencato sul secondo palo.
L’Este non molla la presa e nel finale si rifà pericoloso, ancora su situazione di calcio piazzato. Neto Pereira colpisce in area piccola da solo di testa, ma Pirana è ben posizionato e blocca.
Attento ancora Pirana sulla punizione diretta di Fracaro al 49′. Reattivo il brasiliano che si allunga deviando in corner con la punta delle dita.
Finalmente il Tamai centra i 3 punti. Per la prima volta in casa, dopo aver fatto risultato a Feltre. La strada è lunga ma i primi passi danno coraggio. Ora il Vigasio ancora al Comunale, per dare continuità. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ La scossa tanto attesa è arrivata. Il Tamai ritrova i 3 punti per la seconda volta in questa stagione, con una prestazione di sostanza e concretezza. Difesa organizzata, centrocampo comparto e attacco che finalmente va a segno con entrambe le sue pedine.

– Non sussistono aspetti negativi nella vittoria casalinga contro l’Este. La squadra di Lenisa si mostra unita tra i reparti, concretizza le proprie occasioni da rete e termina la gara senza subire reti. Un buon segnale che fa ben sperare in vista delle ultime gare dell’anno.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Trasparente, lineare e senza troppi giri di parole. Si presenta così mister Sandro Lenisa, dopo la sua prima gara alla guida del Tamai. Tocca tanti temi nella sua intervista: dal clima trovato al suo arrivo, alla prestazione dei ragazzi, all’atteggiamento necessario da qui in avanti, finendo con qualche spunto sul mercato:” Per tutto l’ambiente oggi serviva un risultato – apre così il suo intervento il tecnico – al di là del fatto che sono appena arrivato e non posso aver fatto grandi cose in 3 giorni. Era importante però partire con il piede giusto, con la consapevolezza che non abbiamo fatto niente e siamo solo all’inizio”.
Come li hai trovati i ragazzi al tuo arrivo?:”Non è stato facile in 3 allenamenti capire le qualità dei singoli. Ho fatto delle scelte in base a quello che conoscevo e adesso pian piano cercherò di capire anche gli altri cosa mi possono dare. La partita l’abbiamo preparata studiando le qualità degli avversari, che sono superiori a noi. La squadra però è stata brava, concentrata e unità per tutti i 90′. Non ha concesso praticamente niente, se non un paio di colpi di testa. È vero anche che dobbiamo alzare i ritmi, essere più aggressivi, ma per arrivare all’obiettivo serve tutto questo. Dobbiamo imparare a fare un certo tipo di gioco, migliorare nell’uscita palla al piede e nei tempi, altrimenti rischi di farti male”.
Tra i difetti da limare anche le palle inattive?:” Io sono dell’idea che sia necessario marcare a uomo in area e ultimamente con il discorso della zona, non si marca più. Infatti mi sono arrabbiato nell’occasione del colpo di testa di Pozza perché i ragazzi si sono presi la responsabilità di marcare a zona anche se ci eravamo organizzati diversamente”.
Una bella iniezione di fiducia in vista dell’importante partita di domenica con il Vigasio: “Noi dobbiamo cercare di fare punti sempre e con tutte. La prossima gara sarà più difficile perché dobbiamo confermarci al di là dell’entusiasmo iniziale. Ci sarà utile per capire se abbiamo per lo meno intrapreso la strada mentale corretta”.
Una mentalità che mister Lenisa ricerca nei suoi, perché tutti sono importanti, al di là dei minuti a disposizione: “Non possiamo pensare che i giocatori possano durare tutti 90′ a questo livello. Dobbiamo acquisire la mentalità giusta. È più importante la qualità dei minuti, piuttosto che la presenza fine a se stessa. Se siamo sulla stessa lunghezza d’onda andremo d’accordo altrimenti c’è il mercato ed ognuno farà le proprie scelte. Oggi ad esempio è stato importante avere entrambi gli attaccanti che tornavano a supporto a difendere. Una squadra che lotta per salvarsi non può permettersi di avere due giocatori che aspettano la palla. Per questo non posso pretendere che i giocatori abbiano sempre i 90′ perché è necessario si sacrifichino. Per arrivare alla fine e tenere questi ritmi abbiamo bisogno di tanta gente”.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

Programma settimanale ?⚪️

Il nostro programma settimanale. Pulcini “A” e “B” in campo due volte per i recuperi.

Immagini collegate:

Benvenuto mister ?⚪️

La Polisportiva Tamai comunica che il nuovo allenatore della prima squadra è Sandro Lenisa. Al nuovo mister la società augura buon lavoro.

Immagini collegate:

Comunicato societario

La Polisportiva Tamai comunica che Giuseppe Bianchini non è più l’allenatore della prima squadra. Si ringrazia mister Bianchini per la professionalità e la passione dimostrata augurandogli grandi soddisfazioni future.
La società si riserva di comunicare il nome del sostituto.

Immagini collegate:

15A Delta Porto Tolle – TAMAI 2-0

Delta Porto Tolle – Tamai 2-0
GOL: st 6′ Malagò, 23′ rig. Pasi
DELTA PORTO TOLLE: Bala, Maistrello, Sarr, Episcopo (st 43′ Vecchi), Mboup, Cuccato, Telesi (st 20′ Pellielo), Malagò, Rosso (st 49′ Gemini), Pasi, Mortaro (st 38′ Castellan). All. Pagan
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Mortati (st 26′ Lubian), Pessot, Borgobello, Dukic, Zupperdoni (st 26′ De Riz), Trento, Masia (st 1′ Nezha), Moras, Cenci (st 23′ Smrtnik). All. Bianchini
ARBITRO: Valentini di La Spezia; assistenti: Russo di Nichelino e Mitilelu di Torino
NOTE: ammonito Rosso. Angoli 5-5.

PORTO TOLLE – Mette mano al suo scacchiere tattico mister Bianchini, che per la trasferta di Rovigo sceglie un 4-4-2 con Borgobello e Trento in mediana, Zupperdoni e Cenci sulle ali. Davanti, il solito estro di Moras a supporto di Masia.
Delta in attacco dopo 4′. Rosso ruba palla a centrocampo e allarga su Sarr: il cross dell’esterno è preciso, un po’ meno il diagonale di Mortaro che incrocia e spedisce sul fondo.
La risposta delle Furie parte dal destro di Moras. Punizione chirurgica al 6′, che supera Bala, ma si stampa sul palo. Ancora un piazzato al 12′: questa volta calcia Masia ma la palla termina alta.
Il Tamai gestisce il possesso palla ma non riesce ad incidere veramente sulla trequarti avversaria. Intorno alla mezz’ora bella triangolazione palla a terra tra Zupperdoni, Pertoldi e Masia con l’inserimento finale in area di Zupperdoni che calcia troppo debolmente per impensierire il portiere.
Primo tempo che si chiude con il Delta che prova a sfruttare delle situazioni da calcio d’angolo. L’ultimo sussulto è di Mboup che svetta di testa ma colpisce alto.
Purtroppo, come nella sfida con il Prodeco, il Tamai cala nella ripresa e gli avversari ne approfittano.
Al 6′ il vantaggio è rocambolesco. Rosso controlla palla spalle alla porta, cercando un appoggio dietro per i compagni. Attorno al pallone si forma una mischia furibonda con quattro-cinque uomini intorno, per poi uscire sui piedi di Malagò, che se la ritrova davanti a Pirana e sigla l’1-0.
Il Tamai accusa il colpo e rischia di capitolare subito dopo. Pirana serve Mortati per provare la ripartenza dopo un calcio d’angolo, ma Alessio per la troppa fretta, sbaglia il passaggio. Rosso intercetta e va al tiro, colpendo il legno e pareggiando il conto dei pali. Soffrono le furie sopratutto per l’azione del terzetto Telesi, Malagò e Pasi. È proprio il numero 10 al 22′ a chiudere la gara, mettendo a segno un calcio di rigore parecchio dubbio. Dukic anticipa l’avversario con una scivolata e mette in corner. L’arbitro segnala un rigore, non è chiaro se per un presunto mani o per una spinta sul giocatore che aveva crossato.
La pioggia intensifica la sua azione e spegne ogni speranza di risalita. Moras cerca qualche iniziativa personale ma senza fortuna. Al 36′ un pericoloso contropiede per i padroni di casa si scioglie in un nulla di fatto con Mortaro che incespica sul pallone permettendo a Pessot il recupero.
Al 48′ Bala si getta in un’uscita avventata mandando a terra Nezha. Per l’arbitro non c’è nulla e la gara si chiude qui.
Altro 2-0 a sfavore per il Tamai, che dopo la prima vittoria con il Feltre è ricaduto in due sconfitte importanti.
Anche oggi resiste solo 45′ la squadra di Bianchini, prima di lasciare il campo agli avversari. C’è da tirarsi su le maniche e chiudere al meglio possibile questo 2019, perché il calendario lo permette e le partite sono ancora tante. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Il risultato negativo si aggiunge ad una prestazione non di buon livello. Guardando gli aspetti positivi c’è stata una buona tenuta di campo nei primi 45′ anche se sono mancate le occasioni da rete. Le iniziative di Moras non possono bastare da sole, c’è bisogno del collettivo.

– Così come con il Pradeco, il Tamai dura un tempo. Troppo poco per impensierire il Delta Porto Tolle, che contiene ogni iniziativa nella prima fase, per prendere poi il sopravvento nella ripresa. Manca spesso intensità, attenzione nei reparti e supporto all’azione offensiva.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Stesso risultato e per molti aspetti la stessa prestazione con il Prodeco. Cambia modulo mister Bianchini per affrontare il Delta Porto Tolle, ma alla fine l’epilogo vede sempre il 2-0 per gli avversari.
Si può parlare di partita fotocopia?: “Diciamo che per certi versi lo è stata – risponde confermando, il tecnico – abbiamo disputato un primo tempo migliore rispetto a quello di domenica scorsa, ma dopo il gol ci siamo disuniti e siamo crollati”.
Una costante purtroppo delle ultime uscite: il Tamai nei secondi tempi cala lasciando spazio alle iniziative degli avversari. È una questione solo mentale vista la classifica, oppure incide anche la scarsa tenuta fisica?: “No, dal punto di vista fisico la squadra c’è e anche oggi abbiamo corso. Il problema è soprattutto mentale, facciamo fatica ad essere pericolosi e troppo spesso manchiamo di idee”.
Dal lato tattico invece, il 4-4-2 odierno non è riuscito a dare alla squadra quella spinta in più: “Abbiamo provato qualcosa di diverso a centrocampo, lasciando davanti due punte vicine per ottenere maggiore pericolosità. Purtroppo non ha funzionato”.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

14A TAMAI – Prodeco 0-2

Tamai – Prodeco 0-2
GOL: st 14′ Franceschini, 33′ Ndreca
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo, Pessot, Pradebon (st 23′ Lubian), Dukic, Zupperdoni, Trento, Smrtnik (st 34′ Nezha), Moras, Consorti (st 19′ Masia). All. Bianchini.
PRODECO: Pigozzo, Vedova, Biondo, Zucchini, Fabbian (st 41′ Celesti), Caso, Passamonti (st 23′ Tronchin), Nchama, Franceschini (st 30′ Ndreca), Fasan, Girardi. All. Bodo
ARBITRO: Marra di Mantova; assistenti: Di Meo di Nichelino e Merlino di Asti
NOTE: ammoniti Caso, Consorti, Fabbian, Trento, Smrtnik, Vedova, Pramparo. Recupero pt 2′, st 6′. Angoli 3-3. Spettatori 500.

TAMAI – Resiste alle intemperie e alle piogge torrenziali degli ultimi giorni il Comunale, che grazie ad un terreno perfettamente drenante, ospita regolarmente l’incontro della quattordicesima giornata tra Tamai e Prodeco.
Squadra che vince non si cambia e così mister Giuseppe Bianchini ripropone l’undici di Feltre con la sola eccezione di Consorti, al posto di Borgobello, fermato dalla febbre.
Primi 45′ piuttosto avari di emozioni vere. Le furie gestiscono con predominanza il possesso palla anche se faticano a imbastire una manovra a terra.
Rare anche le conclusioni verso lo specchio di porta. Al 16′ il Pradeco si fa vedere dalle parti di Pirana con un tiro da fuori di Fasan, bloccato in due tempi dal portiere.
Il Tamai ha uno scossone in due minuti a cavallo del 25′. Smrtnik prova a girare verso la porta un invito proveniente dalla sinistra. Non buona la coordinazione e palla alta. Più interessante poco dopo l’opportunità sui piedi di Pradebon. Coraggioso il centrocampista brasiliano, che dai 35′ tenta la bordata, alta non di molto sopra la traversa.
In recupero Nchama in equilibrio precario, gira verso la porta difesa da Pirana. Attento il numero 1, che in tuffo, blocca a terra la conclusione.
Parte meglio il Pradeco nel secondo tempo. Al 9′ Franceschini vince un paio di dribbling finendo con l’appoggiare per Fasan: buono il tentativo a giro, che fortunatamente non inquadra lo specchio.
Al 14′ arriva il vantaggio degli ospiti. Errore in disimpegno di Pradebon che eccede nel portare palla, gli avversari aggrediscono e ripartono con Girardi che serve Franceschini. Abile il numero 9 ad allargarsi sul piede preferito e scagliare un preciso diagonale che si insacca all’angolino basso.
I trevigiani prendono coraggio e continuano a stazionare nella metà campo biancorossa. Al 21′ fendente pericoloso di Passamonti. Pirana reattivo vola in tuffo con la mano di richiamo e mette in calcio d’angolo.
Azione corale ben sviluppata al 28′ da parte del Pradeco. Vedova sale sulla destra servendo un pallone preciso al neo entrato Tronchin. Il suo colpo di testa, da posizione favorevolissima, è troppo debole e diventa un passaggio a Pirana.
Alla mezz’ora Bodo inserisce Ndreca per Franceschini e il nuovo entrato impiega solo solo 3′ per andare a rete. Altro errore in fase di ripartenza per il Tamai. Verticalizzazione rapida per Tronchin che anticipa il proprio marcatore, servendo Ndreca. Controllo e tiro potente sul primo palo che lascia impietrito Pirana.
In pieno recupero, Nezha da zero metri manda alto di testa il possibile gol della bandiera.
Sconfitta fuori programma delle Furie che restano bloccate nelle sabbie mobili in compagnia di San Luigi e Vigasio.
Il calendario mette difronte le Furie a una lunga serie di scontri diretti prima della sosta natalizia. Vietato scoraggiarsi. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Nei primi 45′ il Tamai gioca alla pari con gli avversari, senza correre pericoli, ma senza nemmeno pungere a sufficienza in zona offensiva. Lavora bene in simbiosi la coppia di centrali difensiva, attenta nel contenere le iniziative ospiti.

– Manca troppo spesso l’intensità e l’aggressività alla manovra biancorossa. Gli avversari vincono la partita nella fase di recupero palla, da cui nasce sia l’azione del vantaggio ospite, sia il raddoppio che chiude la gara.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Manca l’obiettivo continuità il Tamai, che dopo i 3 punti di Feltre, non riesce a replicare il risultato davanti ai propri tifosi.
Resiste poco più di 45′ la squadra di Bianchini, che dopo un primo tempo piuttosto arenato, cedono nella ripresa alla maggior determinazione del Prodeco.
Fa autocritica il tecnico, ammettendo che oggi, nulla ha funzionato sul campo: “Oggi sono mancate tante cose. Prepari la partita in una determinata maniera e poi arriva una risposta diversa. Si può solo che essere dispiaciuti – continua sconsolato il mister – e fare delle valutazioni durante la settimana. C’è da ripartire subito con un altro spirito. Son mancate intensità e voglia e senza quelle è difficile vincere le partite. Poi chiaramente subentra la sfiducia però è necessario sopperire con qualcos’altro, che oggi non c’è stato”.
Sull’analisi della partita, l’allenatore continua a soffermarsi sull’aspetto interpretativo da parte dei suoi: “Oggi ho visto delle cose che non mi sono piaciute. Non sono scoraggiato ma devo tirare fuori da loro la cattiveria agonistica che oggi manca. Continuamo a provarci e riprovarci perché è solo da lì che dobbiamo ripartire”.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

⚠️ Rinvio gare per maltempo

Viste le condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli e costatate le pessime condizioni previste il Comitato Provinciale della FIGC ha disposto la sospensione dei seguenti campionati previsti per domani 16 Novembre 2019: ESORDIENTI-PULCINI-PRIMI CALCI e PICCOLI AMICI.

Immagini collegate:

Intervista Giuseppe Bianchini

Le parole del mister Giuseppe Bianchini dopo la prima vittoria stagionale a Feltre.

Si è fatta attendere parecchio, ma finalmente la prima vittoria è arrivata. Su un campo difficile, contro un buon avversario e sicuramente dopo diverse gare in cui per un motivo o per l’altro, era sfuggita. Il Tamai torna da Feltre con il borsino pieno e il sorriso sul volto, perché il lavoro, prima o poi ripaga. Lo afferma da sempre il tecnico Bianchini che con la solita onestà intellettuale, commenta il risultato di ieri: “In 11 contro 11 abbiamo disputato una buona partita. C’è da dire che sulla prima espulsione siamo stati fortunati e avvantaggiati, perché l’intervento era da giallo, ma al di là dell’episodio in sé, abbiamo creato e siamo passati in vantaggio meritatamente. I nostri avversari poi sono rimasti anche in 9 ma anziché chiudere la gara, purtroppo è subentrata un po’ di ansia da prestazione. Siamo stati poco sereni nella gestione della palla per la paura di vincere, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato”.
La doppia espulsione (diventata poi tripla nel recupero) ha alimentato diverse polemiche, soprattutto tra i tifosi di casa, convinti che il risultato sia stato pesantemente condizionato: “Sono del parere che a volte ti vada bene e a volte male. Gli arbitri fanno il loro lavoro e possono anche sbagliare. Ieri sono stati penalizzati i nostri avversari ma noi probabilmente siamo ancora a credito. Noi guardiamo in casa nostra e questi erano 3 punti da prendere con tutte le forze”.
Il pareggio con il Villafranca è andato stretto. Ieri la vittoria e domenica il Prodeco. In quindici giorni può cambiare un giudizio e una visione sull’intera stagione. Sei d’accordo?:” La medicina più efficace sono i punti e le vittorie – afferma con convinzione il mister – Aver battuto l’Union ci dà più serenità e convinzione. Il nostro compito è di aumentare ancor di più l’intensità e l’attenzione nel fare le cose come stimolo per proseguire su questa strada”.
Nel calcio i risultati contano e talvolta condizionano le scelte più del necessario. La società ha confermato le proprie scelte estive, senza lasciarsi influenzare dall’ambiente circostante. Un sintomo di grande fiducia: “Per un allenatore sono fondamentali due cose: la società che ti appoggia, che ti sta vicino e che valuti giustamente anche i risultati, perché la classifica si costruisce con i punti. Ma anche un gruppo di giocatori uniti che ti segua e dia disponibilità. Io sono fortunato perché ho uno e l’altro. Questo però è un motivo in più per lavorare ancora con più convinzione, responsabilità e determinazione”.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate: