Tamai – Legnago Salus 0-2
GOL: pt 21′ Antonelli, pt 42′ Bondioli.
TAMAI: Pirana, Pessot, Pramparo, Marmiroli (st 35′ Crivaro), Colombera, Dukic, Farinon (st 1′ Mortati), Borgobello (pt 10′ Rabbas (st 1′ Tamponi)), Urbanetto, Consorti (st 1′ Lubian), Arcon. All. Lenisa
LEGNAGO SALUS: Enzo, Forestan, Mazzali, Antonelli, Bondioli, Moretti, Giacobbe (st 29′ Ranelli), Yabre Abdul, Barone (st 13′ Chekir), Cicarevic (st 39′ Sabba), Broso (st 32′ Finessi). All. Bagatti
ARBITRO: Fichera di Milano; assistenti: Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto e Martinelli di Potenza
NOTE: ammoniti Consorti, Barone, Dukic, Mortati, Antonelli, Enzo, Crivaro, Ranelli. Recupero pt 2′, st 4′. Angoli 3-8. Spettatori 300.
TAMAI – È un febbraio impegnativo quello delle Furie, che dopo aver cominciato il mese con la trasferta di Campodarsego, ora riceve al Comunale il Legnago, seconda forza del campionato. Recupera Pessot dal fastidio muscolare accusato la scorsa settimana, mentre Dukic prende posto affianco a Colombera, rilevando lo squalificato Ghosheh.
Soffre il Tamai l’inizio gara dei veronesi, che nei primi 15′ stazionano stabilmente nella metà campo avversaria. Parecchia la dose di sfortuna degli uomini di Lenisa, che deve già correre ai ripari sostituendo Borgobello con Rabbas, dopo pochi minuti di gioco.
Manovra con troppa facilità la squadra ospite. Al 10′ sponda di Broso per Antonelli, che dal limite prova la conclusione senza però inquadrare lo specchio di porta.
Poco dopo sugli sviluppi di un corner è reattivo Pirana ad intervenire su un colpo di testa ravvicinato.
Legittima il suo forcing il Legnago al 21′. Forestan pesca con un morbido Antonelli, che si inserisce tra i centrali e da pochi passi non può sbagliare, solo davanti a Pirana.
Il Legnago continua a spingere e al 39′ sfiora il raddoppio. Gran giocata di Barone che salta difensore e portiere con uno splendido sombrero. Meno bravo però, a vanificare tutto mettendo sul fondo a porta semi sguarnita.
Riscatto immediato al 42′ che porta il risultato sullo 0-2. Barone ancora protagonista, spizza la traiettoria sugli sviluppi di un corner, allungandola in favore dell’accorrente Bondioli. Rapido come un proiettile il centrale difensivo ad inserirsi in area, siglando il gol da pochi passi.
Ribalta la squadra il tecnico Lenisa in avvio di secondo tempo. Escono Rabbas, Farinon e Consorti, subentrano Tamponi, Mortati e Lubian.
Primi segnali di ripresa al 4′. Arcon cerca la via personale per andare a segno, ma la sua conclusione praticamente dalla linea di fondo, attraversa senza successo tutto lo specchio di porta, prima di essere allontanata dalla difesa.
Occasione anche per il Legnago al 13′. Cicarevic ha spazio per provare il diagonale ad incrociare, ma chiude troppo l’angolo di tiro non riuscendo a trovare lo specchio di porta.
Non arrivano altre occasioni degne di nota prima del fischio finale, se non un paio di colpi di testa su azioni di calcio d’angolo, che terminano alte, distanti dai pali.
Come contro il Campodarsego un altro rotondo 0-2. C’è rammarico per aver buttato via 45′ nonostante comunque gli avversari si siano dimostrati superiori. Ricaricarsi per andare a Cartigliano in cerca di punti. Suu rossi su!!!
PIÙ E MENO
+ Di positivo va annoverato per lo meno l’atteggiamento assunto nella ripresa. Il Tamai rientra dagli spogliatoi con uno spirito più combattivo, dimostrando che l’intera rosa è in grado di giocarsi il posto. Qualche buona iniziativa sporadica, contro un avversario ben attrezzato, che ha mantenuto nei 90′ il controllo della gara
– Da rivedere assolutamente i primi 45′. Squadra sottotono e parecchi errori banali nei disimpegni. Il mister vede che una scossa va data e infortunio di Borgobello a parte, adopera altri 3 cambi all’intervallo. Capitolo infortuni: dovrebbe trattarsi solo di botta per Borgobello e Rabbas usciti anzi tempo per problemi alle ginocchia.
Fabrizio Sacilotto
Intervista post partita
Così come con il Campodarsego, il Tamai finisce dietro la lavagna contro le prime della classe. Il passivo però, seppur con lo stesso risultato, va interpretato in maniera diversa. Se nel padovano gli uomini di Lenisa erano usciti a testa alta, creando anche delle buone opportunità per impensierire gli avversari, lo stesso non si può dire della gara al Comunale. Il mister Sandro Lenisa guarda un passo ancora indietro, all’ultima partita in casa, per ragionare sulla poca costanza dei suoi: “Se pensiamo alla prestazione di due settimane fa contro l’Adriese con lo stesso modulo e la rapportiamo a quella di oggi, non riusciamo a spiegarci le differenze. I primi 45′ sono stati pessimi. È mancata compattezza, concentrazione e reattività. Arrivavamo sempre in ritardo sui palloni, perdevamo i contrasti ed eravamo lenti a salire – continua nella lucida analisi il mister – tutte cose che con squadre così importanti, fan si che sia difficile vedere la palla. Probabilmente a livello mentale i ragazzi faticano a tenere la concentrazione, non penso sia un problema di moduli”.
Nella ripresa qualche segnale di risveglio dato dai cambi, testimonia che la rosa nel suo complesso risponde: “Si abbiamo dovuto cambiare qualcosa, due infortuni e fuoriquota da rispettare. Anche questo non contribuisce a mantenere un ordine e una logica, anche se per lo meno abbiamo lottato nella ripresa e si è visto un altro Tamai. È un periodo un po’ particolare, perché dobbiamo fare i conti anche con dei problemi fisici: oggi Borgobello e Rabbas hanno accusato problemi alle ginocchia, Tamponi ha un dolore al braccio, mentre Urbanetto e Marmiroli non sono al top della condizione, non avendo svolto al completo gli allenamenti con la squadra. Zupperdoni è sulla via del rientro, ma va centellinato per non rischiare nulla”.
Fabrizio Sacilotto
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