Le ultime dai campi della prima squadra

16A TAMAI – Este 2-0

Tamai – Este 2-0
GOL: st 17′ Smrtnik, 31′ Moras
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo, Pradebon (st 23′ Trento), Pessot, Dukic, Zupperdoni, Borgobello, Smrtnik (st 38′ Masia), Moras, Cenci (st 42′ Lubian) All. Lenisa
ESTE: Vencato, Meneghini (st 29′ Albertin), Addolori (st 38′ Forte), Munaretto, Tardivo (st 47′ Meneghetti), Maronilli, Fracaro, Pozza, Segalina (st 16′ De Giorgio), Pereira Neto, Pasinato (st 29′ Nicoloso). All. Zanini
ARBITRO: Cerbasi di Arezzo; assistenti: Mambelli di Cesena e Lusetti di Reggio Emilia
NOTE: ammoniti Borgobello, Smrtnik, Maronilli, Pessot, Zupperdoni, Pereira Neto. Recupero pt 2′, st 6′. Angoli 2-9. Spettatori 250.

TAMAI – Esordio tra le mura amiche per mister Sandro Lenisa, chiamato al compito di dare una sterzata alla stagione delle Furie, non brillante fino a questo momento.
Non effettua grandi stravolgimenti tattici il tecnico, che per il suo “battesimo” biancorosso, opta per un 4-4-2 classico, con Cenci e Zupperdoni larghi sugli esterni e Moras, avanzato per supportare Smrtnik.
Gradevole azione corale del Tamai al 3′. La trama si sviluppa a partire da un recupero difensivo di Pramparo, passando per i piedi di Cenci e Moras, concludendosi con la stoccata di Zupperdoni: rasoterra dal limite dell’area che impegna Vencato alla parata in calcio d’angolo.
Tentativo personale di Moras al 21′. Il numero 10 si accentra dalla sinistra per andare alla conclusione con il suo piede forte: staffilata interessante, controllata con lo sguardo dal portiere.
Si fa vedere l’Este al 25′. Tardivo ha spazio per andare alla conclusione approfittando di un rimbalzo favorevole del pallone. Lob pericoloso che Pirana disinnesca in calcio d’angolo.
Doppia occasione a ridosso della mezz’ora: gli ospiti mancano il vantaggio con Pozza, che di testa, solo a centro area, “regala” il pallone a Pirana. Sul ribaltamento di fronte, azione rapida conclusa da Moras sull’esterno della rete.
Non succede altro fino al fischio della prima metà di gara, con le squadre che ritornano in campo con gli stessi undici.
Tamai ad un soffio dal vantaggio al 14′. Moras dalla sua mattonella supera la barriera con un bellissimo calcio di punizione, ma la palla esce di un nulla alla destra di Vencato.
Rete che finalmente arriva poco dopo.
Azione di contropiede con Moras che porta palla sulla trequarti liberando Smrtnik al tiro. Controllo e conclusione con la punta del piede, che supera il portiere in uscita.
È un Tamai contro tendenza, più lucido e concreto nei secondi 45′. La riprova arriva al 31′ con Moras che allunga le distanze siglando il 2-0. Azione di contropiede ben orchestrata dalla squadra di Lenisa, con Marco che sfrutta il suo movimento abituale, rientrando sul destro e fulminando Vencato sul secondo palo.
L’Este non molla la presa e nel finale si rifà pericoloso, ancora su situazione di calcio piazzato. Neto Pereira colpisce in area piccola da solo di testa, ma Pirana è ben posizionato e blocca.
Attento ancora Pirana sulla punizione diretta di Fracaro al 49′. Reattivo il brasiliano che si allunga deviando in corner con la punta delle dita.
Finalmente il Tamai centra i 3 punti. Per la prima volta in casa, dopo aver fatto risultato a Feltre. La strada è lunga ma i primi passi danno coraggio. Ora il Vigasio ancora al Comunale, per dare continuità. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ La scossa tanto attesa è arrivata. Il Tamai ritrova i 3 punti per la seconda volta in questa stagione, con una prestazione di sostanza e concretezza. Difesa organizzata, centrocampo comparto e attacco che finalmente va a segno con entrambe le sue pedine.

– Non sussistono aspetti negativi nella vittoria casalinga contro l’Este. La squadra di Lenisa si mostra unita tra i reparti, concretizza le proprie occasioni da rete e termina la gara senza subire reti. Un buon segnale che fa ben sperare in vista delle ultime gare dell’anno.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Trasparente, lineare e senza troppi giri di parole. Si presenta così mister Sandro Lenisa, dopo la sua prima gara alla guida del Tamai. Tocca tanti temi nella sua intervista: dal clima trovato al suo arrivo, alla prestazione dei ragazzi, all’atteggiamento necessario da qui in avanti, finendo con qualche spunto sul mercato:” Per tutto l’ambiente oggi serviva un risultato – apre così il suo intervento il tecnico – al di là del fatto che sono appena arrivato e non posso aver fatto grandi cose in 3 giorni. Era importante però partire con il piede giusto, con la consapevolezza che non abbiamo fatto niente e siamo solo all’inizio”.
Come li hai trovati i ragazzi al tuo arrivo?:”Non è stato facile in 3 allenamenti capire le qualità dei singoli. Ho fatto delle scelte in base a quello che conoscevo e adesso pian piano cercherò di capire anche gli altri cosa mi possono dare. La partita l’abbiamo preparata studiando le qualità degli avversari, che sono superiori a noi. La squadra però è stata brava, concentrata e unità per tutti i 90′. Non ha concesso praticamente niente, se non un paio di colpi di testa. È vero anche che dobbiamo alzare i ritmi, essere più aggressivi, ma per arrivare all’obiettivo serve tutto questo. Dobbiamo imparare a fare un certo tipo di gioco, migliorare nell’uscita palla al piede e nei tempi, altrimenti rischi di farti male”.
Tra i difetti da limare anche le palle inattive?:” Io sono dell’idea che sia necessario marcare a uomo in area e ultimamente con il discorso della zona, non si marca più. Infatti mi sono arrabbiato nell’occasione del colpo di testa di Pozza perché i ragazzi si sono presi la responsabilità di marcare a zona anche se ci eravamo organizzati diversamente”.
Una bella iniezione di fiducia in vista dell’importante partita di domenica con il Vigasio: “Noi dobbiamo cercare di fare punti sempre e con tutte. La prossima gara sarà più difficile perché dobbiamo confermarci al di là dell’entusiasmo iniziale. Ci sarà utile per capire se abbiamo per lo meno intrapreso la strada mentale corretta”.
Una mentalità che mister Lenisa ricerca nei suoi, perché tutti sono importanti, al di là dei minuti a disposizione: “Non possiamo pensare che i giocatori possano durare tutti 90′ a questo livello. Dobbiamo acquisire la mentalità giusta. È più importante la qualità dei minuti, piuttosto che la presenza fine a se stessa. Se siamo sulla stessa lunghezza d’onda andremo d’accordo altrimenti c’è il mercato ed ognuno farà le proprie scelte. Oggi ad esempio è stato importante avere entrambi gli attaccanti che tornavano a supporto a difendere. Una squadra che lotta per salvarsi non può permettersi di avere due giocatori che aspettano la palla. Per questo non posso pretendere che i giocatori abbiano sempre i 90′ perché è necessario si sacrifichino. Per arrivare alla fine e tenere questi ritmi abbiamo bisogno di tanta gente”.

Fabrizio Sacilotto

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Programma settimanale ?⚪️

Il nostro programma settimanale. Pulcini “A” e “B” in campo due volte per i recuperi.

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Benvenuto mister ?⚪️

La Polisportiva Tamai comunica che il nuovo allenatore della prima squadra è Sandro Lenisa. Al nuovo mister la società augura buon lavoro.

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Comunicato societario

La Polisportiva Tamai comunica che Giuseppe Bianchini non è più l’allenatore della prima squadra. Si ringrazia mister Bianchini per la professionalità e la passione dimostrata augurandogli grandi soddisfazioni future.
La società si riserva di comunicare il nome del sostituto.

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14A TAMAI – Prodeco 0-2

Tamai – Prodeco 0-2
GOL: st 14′ Franceschini, 33′ Ndreca
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo, Pessot, Pradebon (st 23′ Lubian), Dukic, Zupperdoni, Trento, Smrtnik (st 34′ Nezha), Moras, Consorti (st 19′ Masia). All. Bianchini.
PRODECO: Pigozzo, Vedova, Biondo, Zucchini, Fabbian (st 41′ Celesti), Caso, Passamonti (st 23′ Tronchin), Nchama, Franceschini (st 30′ Ndreca), Fasan, Girardi. All. Bodo
ARBITRO: Marra di Mantova; assistenti: Di Meo di Nichelino e Merlino di Asti
NOTE: ammoniti Caso, Consorti, Fabbian, Trento, Smrtnik, Vedova, Pramparo. Recupero pt 2′, st 6′. Angoli 3-3. Spettatori 500.

TAMAI – Resiste alle intemperie e alle piogge torrenziali degli ultimi giorni il Comunale, che grazie ad un terreno perfettamente drenante, ospita regolarmente l’incontro della quattordicesima giornata tra Tamai e Prodeco.
Squadra che vince non si cambia e così mister Giuseppe Bianchini ripropone l’undici di Feltre con la sola eccezione di Consorti, al posto di Borgobello, fermato dalla febbre.
Primi 45′ piuttosto avari di emozioni vere. Le furie gestiscono con predominanza il possesso palla anche se faticano a imbastire una manovra a terra.
Rare anche le conclusioni verso lo specchio di porta. Al 16′ il Pradeco si fa vedere dalle parti di Pirana con un tiro da fuori di Fasan, bloccato in due tempi dal portiere.
Il Tamai ha uno scossone in due minuti a cavallo del 25′. Smrtnik prova a girare verso la porta un invito proveniente dalla sinistra. Non buona la coordinazione e palla alta. Più interessante poco dopo l’opportunità sui piedi di Pradebon. Coraggioso il centrocampista brasiliano, che dai 35′ tenta la bordata, alta non di molto sopra la traversa.
In recupero Nchama in equilibrio precario, gira verso la porta difesa da Pirana. Attento il numero 1, che in tuffo, blocca a terra la conclusione.
Parte meglio il Pradeco nel secondo tempo. Al 9′ Franceschini vince un paio di dribbling finendo con l’appoggiare per Fasan: buono il tentativo a giro, che fortunatamente non inquadra lo specchio.
Al 14′ arriva il vantaggio degli ospiti. Errore in disimpegno di Pradebon che eccede nel portare palla, gli avversari aggrediscono e ripartono con Girardi che serve Franceschini. Abile il numero 9 ad allargarsi sul piede preferito e scagliare un preciso diagonale che si insacca all’angolino basso.
I trevigiani prendono coraggio e continuano a stazionare nella metà campo biancorossa. Al 21′ fendente pericoloso di Passamonti. Pirana reattivo vola in tuffo con la mano di richiamo e mette in calcio d’angolo.
Azione corale ben sviluppata al 28′ da parte del Pradeco. Vedova sale sulla destra servendo un pallone preciso al neo entrato Tronchin. Il suo colpo di testa, da posizione favorevolissima, è troppo debole e diventa un passaggio a Pirana.
Alla mezz’ora Bodo inserisce Ndreca per Franceschini e il nuovo entrato impiega solo solo 3′ per andare a rete. Altro errore in fase di ripartenza per il Tamai. Verticalizzazione rapida per Tronchin che anticipa il proprio marcatore, servendo Ndreca. Controllo e tiro potente sul primo palo che lascia impietrito Pirana.
In pieno recupero, Nezha da zero metri manda alto di testa il possibile gol della bandiera.
Sconfitta fuori programma delle Furie che restano bloccate nelle sabbie mobili in compagnia di San Luigi e Vigasio.
Il calendario mette difronte le Furie a una lunga serie di scontri diretti prima della sosta natalizia. Vietato scoraggiarsi. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Nei primi 45′ il Tamai gioca alla pari con gli avversari, senza correre pericoli, ma senza nemmeno pungere a sufficienza in zona offensiva. Lavora bene in simbiosi la coppia di centrali difensiva, attenta nel contenere le iniziative ospiti.

– Manca troppo spesso l’intensità e l’aggressività alla manovra biancorossa. Gli avversari vincono la partita nella fase di recupero palla, da cui nasce sia l’azione del vantaggio ospite, sia il raddoppio che chiude la gara.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Manca l’obiettivo continuità il Tamai, che dopo i 3 punti di Feltre, non riesce a replicare il risultato davanti ai propri tifosi.
Resiste poco più di 45′ la squadra di Bianchini, che dopo un primo tempo piuttosto arenato, cedono nella ripresa alla maggior determinazione del Prodeco.
Fa autocritica il tecnico, ammettendo che oggi, nulla ha funzionato sul campo: “Oggi sono mancate tante cose. Prepari la partita in una determinata maniera e poi arriva una risposta diversa. Si può solo che essere dispiaciuti – continua sconsolato il mister – e fare delle valutazioni durante la settimana. C’è da ripartire subito con un altro spirito. Son mancate intensità e voglia e senza quelle è difficile vincere le partite. Poi chiaramente subentra la sfiducia però è necessario sopperire con qualcos’altro, che oggi non c’è stato”.
Sull’analisi della partita, l’allenatore continua a soffermarsi sull’aspetto interpretativo da parte dei suoi: “Oggi ho visto delle cose che non mi sono piaciute. Non sono scoraggiato ma devo tirare fuori da loro la cattiveria agonistica che oggi manca. Continuamo a provarci e riprovarci perché è solo da lì che dobbiamo ripartire”.

Fabrizio Sacilotto

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Intervista Giuseppe Bianchini

Le parole del mister Giuseppe Bianchini dopo la prima vittoria stagionale a Feltre.

Si è fatta attendere parecchio, ma finalmente la prima vittoria è arrivata. Su un campo difficile, contro un buon avversario e sicuramente dopo diverse gare in cui per un motivo o per l’altro, era sfuggita. Il Tamai torna da Feltre con il borsino pieno e il sorriso sul volto, perché il lavoro, prima o poi ripaga. Lo afferma da sempre il tecnico Bianchini che con la solita onestà intellettuale, commenta il risultato di ieri: “In 11 contro 11 abbiamo disputato una buona partita. C’è da dire che sulla prima espulsione siamo stati fortunati e avvantaggiati, perché l’intervento era da giallo, ma al di là dell’episodio in sé, abbiamo creato e siamo passati in vantaggio meritatamente. I nostri avversari poi sono rimasti anche in 9 ma anziché chiudere la gara, purtroppo è subentrata un po’ di ansia da prestazione. Siamo stati poco sereni nella gestione della palla per la paura di vincere, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato”.
La doppia espulsione (diventata poi tripla nel recupero) ha alimentato diverse polemiche, soprattutto tra i tifosi di casa, convinti che il risultato sia stato pesantemente condizionato: “Sono del parere che a volte ti vada bene e a volte male. Gli arbitri fanno il loro lavoro e possono anche sbagliare. Ieri sono stati penalizzati i nostri avversari ma noi probabilmente siamo ancora a credito. Noi guardiamo in casa nostra e questi erano 3 punti da prendere con tutte le forze”.
Il pareggio con il Villafranca è andato stretto. Ieri la vittoria e domenica il Prodeco. In quindici giorni può cambiare un giudizio e una visione sull’intera stagione. Sei d’accordo?:” La medicina più efficace sono i punti e le vittorie – afferma con convinzione il mister – Aver battuto l’Union ci dà più serenità e convinzione. Il nostro compito è di aumentare ancor di più l’intensità e l’attenzione nel fare le cose come stimolo per proseguire su questa strada”.
Nel calcio i risultati contano e talvolta condizionano le scelte più del necessario. La società ha confermato le proprie scelte estive, senza lasciarsi influenzare dall’ambiente circostante. Un sintomo di grande fiducia: “Per un allenatore sono fondamentali due cose: la società che ti appoggia, che ti sta vicino e che valuti giustamente anche i risultati, perché la classifica si costruisce con i punti. Ma anche un gruppo di giocatori uniti che ti segua e dia disponibilità. Io sono fortunato perché ho uno e l’altro. Questo però è un motivo in più per lavorare ancora con più convinzione, responsabilità e determinazione”.

Fabrizio Sacilotto

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13A Union Feltre – TAMAI 0-1

Union Feltre – Tamai 0-1
GOL: st 6’ Moras
UNION FELTRE: Corasaniti, Bran, Gjoshi, De Carli, Trevisan (st 36’ Bordin), Nonni, Miniati (st 21’ Stevanin), Arvia (st 15’ Parasecoli), Tonani (st 36’ De Paoli), Proia, Aperi.
All. Andreolla
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo (st 39’ Mortati), Pessot, Pradebon (st 11’ Lubian), Dukic, Zupperdoni, Trento, Smrtnik, Moras (st 17’ Masia), Borgobello (st 43’ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Molinaroli di Piacenza; assistenti: Celestino di Reggio Calabria e Decorato di Cosenza
NOTE: ammoniti Dukic, Pradebon, Proia, Trevisan, Lubian, Consorti. Espulsi De Carli al 20’ per fallo da ultimo uomo, Stevanin al 69’ per gioco pericoloso e Corasaniti al 93’ per gioco scorretto.

FELTRE – Recupero importante per le Furie, che per la trasferta di Feltre ritrovano il proprio numero 10 Marco Moras, dopo settimane di assenza per un infortunio muscolare.
Dopo un paio di conclusioni per parte, finite alte, i padroni di casa al 20’ impensieriscono Pirana. Calcio di punizione di Proia sopra la barriera e respinta in corner dell’estremo difensore. Dalla bandierina il pallone arriva in area ad Aperi che di testa insacca, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. È l’occasione per una pronta ripartenza del Tamai, con Pirana stesso, che avvia il contropiede per Zupperdoni. Disperato il tentativo in chiusura di De Carli che interviene direttamente sull’uomo, procurandosi il rosso diretto. Dal limite prima Moras e poi Borgobello impattano sul muro difensivo.
È ancora un calcio piazzato motivo di pericolo, questa volta per il Tamai. Al 27’ ci prova Miniati, la barriera devia e la palla esce di poco dall’incrocio dei pali.
Chiude in attacco il Tamai sul finire del primo tempo. Un lungo giro palla porta a liberarsi Zupperdoni sul vertice di destra: controllo e tiro improvviso che termina fuori.
Partenza a razzo nella ripresa per gli uomini di Bianchini. Zupperdoni scatenato sulla fascia mette in mezzo un pallone morbido che Corasaniti smanaccia in uscita, senza riuscire ad allontanare. Pramparo raccoglie dal limite e va al tiro, respinto a fatica dal portiere.
Al 6’ il vantaggio. Moras palla al piede si accentra superando in dribbling due uomini, conclusione a giro e palla a fil di palo che lascia impietrito Corasaniti.
Al 13’ chance per il raddoppio: bella trama elaborata da Moras, Trento e Zupperdoni con verticalizzazione per Smrtnik, che perde l’attimo per la conclusione, prima del tiro.
La superiorità numerica facilita il Tamai che due minuti dopo è ancora ad un passo dal gol. Smrtnik suggerisce per Trento che va ad incrociare sul secondo palo, mandando a lato di un soffio.
Al 18’ Andreolla manda in campo Stevanin per Miniati, ma la sua gara dura solo 3’: intervento a gamba alta su Masia e rosso diretto con l’Union che resta in 9 uomini.
Il Tamai a questo punto può gestire la gara e nel finale spreca nuovamente una buona opportunità per chiudere la gara. Prima Smrtnik si vede respingere la conclusione con un’ottima parata in tuffo, poi Zupperdoni sul proseguo, ci prova con la punta del piede ma manda sul fondo.
L’Union termina addirittura in 8 uomini nel recupero, per la trattenuta di Corasaniti ai danni di Masia, lanciato a rete in contropiede.
L’ultima palla utile è sui piedi di Masia, che servito da Smrtnik, calcia sul portiere.
Prima vittoria stagionale fondamentale delle Furie, che si sbloccano esternamente portando a casa finalmente il risultato pieno.
Ora è fondamentale dare continuità, per risalire la china. Suu rossi su!!!

Fabrizio Sacilotto

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12A TAMAI – Villafranca Vr 1-1

Tamai – Villafranca Vr 1-1
GOL: pt 16′ aut. Righetti; st 24′ Ambrosi
TAMAI: Pirana, Mortati (st 37′ Peresin), Pramparo (st 9′ Pertoldi), Pessot, Pradebon, Dukic, Zupperdoni, Borgobello (st 31′ Consorti), Smrtnik, Cenci (st 29′ Nezha), Lubian (st 45′ Masia). All. Bianchini.
VILLAFRANCA: Rossi, Righetti (st 1′ Ambrosi), Andreis, Maccarone, Bertaso (st 33′ Dentale), Capanna, Franchini, Bortignon, Strada (st 43′ Del Bar), Vicentini (st 17′ Cannoletta), Valenta (st 23′ Scapini). All. Arioli
ARBITRO: Cosseddu di Nuoro; assistenti: Feliziani di San Benedetto del Tronto e Piccinini di Ancona
NOTE: ammoniti Pramparo, Lubian, Andreis, Peresin. Recupero pt 1′, st 5′. Angoli 6-8. Spettatori 250.

TAMAI – Con ancora assente per squalifica mister Giuseppe Bianchini, sostituito da Giampaolo Pegolo, il Tamai ospita il Villafranca per scuotere la classifica. Scontata la squalifica, tornano a disposizione Pradebon e Borgobello, che recuperano il loro posto tra gli undici. Ancora fuori causa Moras e Colombera (infortunati) oltre a Trento (squalificato), mentre Christian Cenci, dopo il debutto a Mestre, viene riproposto dal 1′.
Avvio incandescente delle Furie. Al 5′ clamorosa occasione per Cenci che, approfittando di una respinta poco sicura di Rossi, cerca il tap-in vincente da pochi passi, ma calcia a lato un rigore in movimento.
Ancora Cenci 2′ più tardi, questa volta servito da Mortati, prova la girata a rete sull’invito da destra del terzino. Determinante nell’occasione, il tocco di un difensore che devia in calcio d’angolo.
Il terzo tentativo è quello buono e al 16′ arriva il vantaggio. Zupperdoni scatta da centometrista sulla fascia destra, cerca in mezzo Smrtnik ma Righetti, nel tentativo di anticiparlo, accompagna nella propria porta il pallone.
Sulle ali dell’entusiasmo, il Tamai continua il forcing offensivo. Smrtnik approfitta di un anticipo sbagliato da parte di un difensore per involarsi verso il portiere. Tentativo da posizione defilata, con la palla che sorvola l’incrocia uscendo sul fondo.
Primi segni di Villafranca al 28′. Da una combinazione tra Strada e Righetti, nasce un cross interessante che Valenta spizza in area e manda di poco a lato del palo difeso da Pirana.
Pregevole la triangolazione che arriva subito dopo, ancora con gli stessi protagonisti, ma questa volta palla a terra. Valenta riceve dentro l’area, ma fortunatamente alza la traiettoria sopra la traversa.
Tenta l’acrobazia Smrtnik al 37′, sul cross di Pradebon. Applausi dalle tribune per il coraggio e il gesto tecnico, ma la palla sfila abbondantemente sul fondo.
Avvio di secondo tempo audace per gli ospiti che occupano spesso la metà campo delle Furie. Al 6′ svetta solo Andreis sugli sviluppi di un corner, ma fortunatamente colpisce male di testa e manda alto.
Il gol arriva al 24′ quando è il neo entrato Ambrosi ad anticipare tutti all’altezza del primo palo, concretizzando con l’interno piede un corner corto di Strada. Nulla da fare per Pirana e palla in rete per l’1-1.
Pericolosissimo il Villafranca direttamente da calcio d’angolo al 37′. Strada cerca di sorprendere tutti con una conclusione in porta che attraversa tutta l’area, uscendo di un soffio sul fondo.
Finale acceso con ripartenze su entrambi i fronti: al 48′ azione personale di Smrtnik che evita due avversari, ma viene chiuso dall’uscita bassa di Rossi.
Si chiude in parità lo scontro diretto con il Villafranca. La contemporanea vittoria del San Luigi, costringe il Tamai al momentaneo ultimo posto.
Forza ragazzi, la strada da percorrere resta lunga. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Pur non giocando qualitativamente il miglior primo tempo della stagione, il Tamai si ritrova in vantaggio al riposo, con una serie significativa di palle gol. Funzionano bene le corsie laterali e la difesa contiene con ordine gli attacchi ospiti. Ripresa da rivedere. Il punto muove la classifica ma relega allo stesso tempo le furie all’ultima posizione.

– La partita purtroppo poteva e doveva essere chiusa prima. Nei 45′ iniziali il Tamai sviluppa diverse azioni offensive ma non riesce mai ad allungare il passo sull’avversario. Situazione che viene pagata nella ripresa quando il Villafranca prende campo, trovando la rete del pareggio. Vengono meno intensità e trama di gioco con gli avversari più vicini per andare sul 2-1, di quanto lo sia il Tamai.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Settanta minuti in vantaggio, con la speranza di uscire dalle sabbie mobili, ma con il timore finale di non riuscire neppure ad agguantare il pareggio.
Spreca una buona opportunità il Tamai, contro un avversario diretto, che nei primi 45′ non aveva praticamente mai impensierito Pirana. Sebbene le principali opportunità siano arrivate proprio nella prima metà di gara, il tecnico Bianchini non si mostra per nulla soddisfatto di come i suoi ragazzi abbiano interpretato la gara: “Non dovevamo fare questa partita, abbiamo sbagliato proprio l’atteggiamento. La colpa è mia che non sono riuscito a trasmetterglielo – fa autocritica il tecnico – Il primo tempo è stato sbagliato e il secondo è stato una falsariga del primo. Siamo partiti abbastanza bene e siamo stati anche pericolosi ma comunque non mi è piaciuto quello che ho visto”.
Nonostante gli errori tecnici e tattici, il Tamai comunque si era portato in vantaggio, fallendo più volte la chance del 2-0. È lì il rammarico per non aver comunque ampliato il divario quando era possibile?: “Alla fine si giudica sempre in base ai risultati. Abbiamo giocato probabilmente il primo tempo peggiore della nostra stagione ma eravamo comunque in vantaggio. Se vuoi cominciare a risalire la china, devi portare a casa il risultato a costo di lasciarci le gambe. Non lo abbiamo fatto ed io sono il primo responsabile, perché non sono riuscito a trasmettere a loro questo messaggio sia prima della partita, sia tra il primo e il secondo tempo” – chiude con rabbia e amarezza il mister.

Fabrizio Sacilotto

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11A A.C Mestre – TAMAI 1-0

A.C. Mestre – Tamai 1-0
GOL: st 47’ rig. Giusti
MESTRE: Rosteghin, Fido, Granati, Tonolo, Gritti, Brentan, Martimbianco, Corteggiano, Rivi, Fabiano, Bigoni. All. Zecchin
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo, Pessot, Lubian, Dukic, Zupperdoni, Trento, Smrtnik, Mortati, Cenci. All. Bianchini.
ARBITRO: Vailati di Crema; assistenti: Donati e Preci di Macerata

MESTRE – Trasferta infrasettimanale per le Furie che, dopo le polemiche del week end, necessitano di voltare subito pagina nonostante le assenze.
Recuperati (almeno per la panchina) i lungo degenti Colombera e Moras, fuori causa per squalifica Pradebon e Borgobello. Esordio ufficiale dal 1’ invece per Christian Cenci, ex Forlì, arrivato alla corte di Bianchini non più tardi di 20 giorni fa.
Curiosità: entrambi i tecnici sono squalificati, pertanto sulle panchine siederanno rispettivamente Ballarin e Pegolo.
Mestre più intraprendente in avvio. Appena dopo il minuto di gioco, Martimbianco si propone al tiro con un destro velenoso, che fortunatamente sfiora il palo ed esce sul fondo.
La risposta del Tamai arriva intorno al 10’ con Smrtnik. Il tentativo è buono ma l’esito è lo stesso del centrocampista mestrino. Palla a lato di poco.
Ci riprovano le Furie al 15’. Una verticalizzazione sorprende la difesa di casa, ma è determinante Rusteghin in uscita sull’incursione palla al piede di Mortati.
Preme sull’acceleratore il Mestre e a ridosso della mezz’ora di gioco, fa tremare per tre volte i legni difesi da Pirana.
Al 32’ azione rocambolesca dei padroni di casa. Corteggiano dal limite dell’area sfiora il vantaggio con una bordata che si stampa sul palo; Rivi è lesto sulla respinta, ma di testa coglie clamorosamente la traversa.
Sorte avversa per la squadra di Zecchin, che al 34’ viene nuovamente fermata dai legni: azione solitaria di Granati che salta un paio di uomini prima di concludere ancora di potenza verso la porta di Pirana. Palla destinata alla rete, ma che per la terza volta incoccia sulla traversa.
Passata la sfuriata, il primo tempo non concede altre occasioni, con le due squadre che vanno al riposo sullo 0-0.
Succede veramente molto poco nella seconda frazione di gara, fino allo scadere, quando il Mestre riesce a mettere la zampata decisiva sul match.
Al 2’ di recupero, l’arbitro assegna un calcio di rigore per i padroni di casa per un presunto mani ravvicinato, frutto di un rimpallo su un cross proveniente da destra. Sul dischetto si presenta il subentrato Massimiliano Giusti, che non fallisce l’occasione e sigla il vantaggio. È la beffa per il Tamai, che non riesce a portare a casa il punto e deve incassare la terza sconfitta consecutiva.
Resta in solitaria al penultimo posto la squadra di Bianchini che rimanda ancora l’appuntamento con i 3 punti. Partita equilibrata dove lo 0-0 era sicuramente il risultato più giusto.
Domenica al Comunale arriva il Villafranca Veronese, per uno scontro diretto pesantissimo.
Su la testa, suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Purtroppo a Mestre il pareggio scivola voi ad un passo dal fischio finale. Sconfitta immeritata, per una partita giocata più che alla pari, decisa da un episodio finale. Incontro gestito con attenzione e senza particolari rischi, eccezion fatta per i 5’ di paura nel primo tempo.

– Su tutto, l’aspetto più negativo è il risultato. Il Tamai ancora non è ancora riuscito a centrare la vittoria in questo campionato e nelle ultime 7 gare ha ottenuto un solo punto. Brucia il fatto di raccogliere complimenti da punto di vista del gioco, ma non riuscire a concretizzare. Serve rialzare la testa e stare uniti per svoltare la stagione.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

C’è amarezza, tristezza e delusione per una partita che ancora una volta, consegna al Tamai un risultato negativo. Una gara equilibrata, un primo tempo con un paio di occasioni per parte e una ripresa piuttosto tranquilla, decisa nel recupero: “Si è stata una gara equilibrata e il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto – commenta desolato il tecnico Bianchini (oggi squalificato) – Nel primo tempo non abbiamo sfruttato due occasioni importanti e il Mestre allo stesso tempo ha colto due traverse. Nel secondo tempo c’è stato sostanziale equilibrio fino all’episodio del rigore”. Un penalty, appunto, che come domenica scorsa è apparso piuttosto discutibile: “A questo punto preferisco neanche più commentare questi episodi, perché sembra dobbiamo trovare delle scusanti. Sicuramente dispiace”. Il momento no, purtroppo persiste è l’obiettivo è di trasformare questa delusione in rabbia: “Certamente – prosegue il mister – dobbiamo rialzare subito la testa visto che domenica abbiamo una partita importante. I ragazzi sono dispiaciuti ma serve una reazione”.

Fabrizio Sacilotto

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10A TAMAI – Chions 0-2

Tamai – Chions 0-2
GOL: st 36′ rig. Filippini, 47′ rig. Acampora
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo (st 38′ Peresin), Pessot, Pradebon, Dukic, Zupperdoni (st 42′ Nezha), Trento, Smrtnik, Masia (st 20′ Zamuner), Borgobello. All. Bianchini
CHIONS: Ceka, Piga (st 1′ Piani), De Cecco (st 38′ Contento), Tagliavacche, Pratolino, Dal Compare, Spadera, Filippini, Urbanetto (st 8′ Acampora), Franciosi (st 38′ Miotto), Vingiano (st 26′ Novati). All. Zanuttig
ARBITRO: Marangone di Udine; assistenti: Scardino di Trento e Minniti di Merano
NOTE: ammoniti Borgobello, Pradebon, Franciosi, Spadera, De Cecco, Pratolino, Vingiano, Pramparo. Angoli 2-3. Espulso Pradebon al 47′ per somma di ammonizioni, mister Bianchini al 68′ per proteste e Borgobello al 93′ per somma di ammonizioni. Recupero pt 3′, st 4′. Spettatori 450.

TAMAI – Esce sconfitto dal derby il Tamai, pagando una componente mista tra demerito, sfortuna e ingiustizia arbitrale.
Un tempo in inferiorità numerica (divenuta doppia nel recupero del secondo tempo) ha posto la strada in salita per le Furie, che dopo aver sciupato un paio di chance importanti nel primo tempo, hanno dovuto soccombere dal dischetto (il primo dei due piuttosto dubbio).
Cambia una sola pedina mister Bianchini, rispetto alla trasferta di Caldiero. Dukic rientra dalla squalifica e riprende il suo posto in difesa spodestando Barbierato. Assenti gli infortunati Colombera, Moras e Mortati.
La prima fase di gara è piuttosto attendista, da parte di entrambe le squadre. Tre cartellini gialli e due calci d’angolo a referto, ma prima della mezz’ora, nessun tiro in porta.
È di Zupperdoni il primo tentativo. Classico movimento a rientrare sul destro e conclusione dai 30 metri. Facile l’intervento per Ceka che si allunga e blocca.
È il guizzo che accende il Tamai, vicinissimo al gol al 33′. Un tentativo di crossare di Zupperdoni, diventa un tiro insidioso che colpisce l’incrocio dei pali. La palla ritorna verso il dischetto ma Trento, anziché appoggiarla con l’interno piede, sceglie la soluzione di potenza, schiacciando la sfera che rimbalza sul terreno e scavalca la traversa.
La conferma che sia un periodo no, arriva 3′ dopo. Masia viene cinturato in area da De Cecco, che cade con lui a terra. Il rigore è inequivocabile e dagli undici metri è lo stesso numero 10 a presentarsi: Ceka intuisce e si stende sulla sua sinistra, neutralizzando la conclusione con i pugni.
A contorno della situazione, al 2′ di recupero il Tamai resta pure in dieci uomini. Per il direttore di gara è insindacabile la seconda ammonizione inflitta a Pradebon, reo di aver fermato irregolarmente l’avversario, pronto a ripartire a campo aperto.
Nessun cambio in avvio secondo tempo per le Furie, che si dispongono con un 4-4-1, lascando Smrtnik unico riferimento offensivo. Zanuttig dalla sua, toglie Piga, inserendo Piani.
Serve attendere il 17′ per il primo tiro degli ospiti nello specchio di porta. Filippini si porta al tiro dal limite con un diagonale insidioso, che Pirana disinnesca con sicurezza in corner.
Molto più pericolosa la squadra di Zanuttig alla mezz’ora. Un calcio piazzato con il contagiri pesca Novati, che di testa allunga la traiettoria. Sul secondo palo sbuca Dal Compare, che clamorosamente liscia l’intervento da pochi centimetri, fallendo il vantaggio.
Incredibile abbaglio del direttore di gara che al 35′ assegna un rigore molto generoso al Chions, per presunto fallo di Pramparo su Novati. Dal dischetto si presenta Filippini che spiazza Pirana per lo 0-1.
In recupero ancora Novati scatenato, scappa in contropiede, finendo per essere steso da Pirana in uscita disperata. Questa volta dal dischetto si presenta Acampora, che sigla lo 0-2 definitivo.
Inizia male purtroppo una settimana intensa per il Tamai, che mercoledì ritornerà in campo a Mestre, chiudendo poi domenica prossima il trio di gare, nuovamente al Comunale con il Villafranca.
Le difficoltà ci sono, ma serve tenere duro per rialzarsi il prima possibile. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ La speranza era quella di invertire la rotta con il derby, purtroppo però le Furie sono costrette ad alzare bandiera bianca. Funziona il reparto difensivo che tiene a bada le artiglierie giallo-blù, fino al rigore, piuttosto discusso.

– Ciò che è mancato oggi, al di là delle decisioni sfavorevoli arbitrali, è il cinismo. Il rigore sbagliato capita sicuramente, ma in altre occasioni la squadra poteva essere più cattiva. Da scontare anche le ingenuità sui cartellini, il primo che lascia la squadra in 10 per tutto il secondo tempo, il secondo che va inevitabilmente a ripercuotersi sulla prossima sfida.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

La sconfitta nel derby non può essere digerita facilmente, a maggior ragione se il risultato di una match, influenzato anche da alcune decisioni discutibili. È parecchio duro il tecnico Bianchini, che vede nella terna arbitrale uno dei responsabili maggior di questo 0-2: “Dispiace perché è difficile analizzare una partita del genere. C’è tanto rammarico perché è stata pesantemente condizionata – prosegue il mister – Non abbiamo giocato solo contro il Chions ma contro 13 avversari”.
Venendo ad un’analisi più tattica il tecnico riconosce le mancanze del primo tempo, che potevano mettere la partita su binari diversi: “Nel primo tempo eravamo più propositivi, abbiamo peccato di ingenuità perché l’espulsione era giusta e ci siamo complicati le cose. Resta il fatto che poi la partita è stata rovinata, perché anche in casa con il Cartigliano siamo rimasti in 10, eppure siamo riusciti a portare a casa il pareggio”.
Il campionato del Tamai fatica a cambiare piega, ma l’allenatore rimane fiducioso e convinto dei mezzi della squadra:” Il risultato arriverà, l’importante è non abbattersi perché il campionato è ancora lungo. Lo sport è uno specchio della vita: se si molla qui si molla anche fuori dal campo. Io non mollo e sono sicuro che nemmeno i miei ragazzi lo faranno”.

Fabrizio Sacilotto

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