Le ultime dai campi della prima squadra

12A Campodarsego-TAMAI 2-1.

40055247_2123394451213874_7299444593412538368_oCampodarsego – Tamai 2-1

GOL: pt 33′ rig. Zane; st 8′ Vuthaj, 48′ Alcantara
CAMPODARSEGO: Cazzaro, Seno, Gusella, Zane, Colman Castro, Dario, Trento, Scapin (st 40′ Salata), Vuthaj, Franciosi (st 27′ Caporali), Raimondi (st 33′ Florian). All. Andreucci.
TAMAI: Colesso, Vedova (st 24′ Kriezyu), Presello (st 35′ De Biasi), Colombera, Borgobello, Faloppa, Alcantara, Dalla Vedova, Maccan, Terranova (st 24′ De Anna), Nadal. All. Bianchini
ARBITRO: Castellone di Napoli; assistenti: Pinna di Pinerolo e Nechita di Lecco
NOTE: ammoniti Raimondi, De Anna. Recupero pt 2′, st 3′. Angoli 4-11.

CAMPODARSEGO – Si volta pagina, pronti per scrivere un nuovo capitolo.
Dopo aver salutato e ringraziato mister Luca Saccon, le furie hanno accolto il nuovo tecnico, Giuseppe Bianchini, pronto per il debutto di fuoco a Campodarsego.
Entra in punta di piedi il mister, senza stravolgere né gli uomini in campo nell’assetto della squadra.
Si riparte dal 4-3-3 con Terranova e Alcantara a supporto di Maccan, Borgobello vertice basso della mediana.
Prova a farsi vedere subito il Tamai. Dalla Vedova vince un rimpallo al limite dell’area, va alla conclusione ma Cazzaro è attento e para.
Rispondono i padroni di casa con l’ex Franciosi che scende sulla fascia cercando l’inserimento di Vuthaj. Il primo colpo di testa è respinto con un super riflesso di Colesso, sul tap in è decisivo invece Presello, che anticipa l’attaccante chiudendo in corner.
Al 33′ il Campodarsego colpisce. L’azione riparte sugli sviluppi di un calcio di punizione in attacco, respinto due volte dalla barriera. Raimondi intercetta la sfera e si invola palla al piede. Vuthaj riceve il filtrante, conclude verso Colesso che para ma Vedova sulla respinta atterra Franciosi. Secondo l’arbitro l’intervento è falloso ed indica il rigore. Situazione dubbia che nemmeno i commenti nel dopo partita da entrambi gli spogliatoi riescono a chiarire. Sul dischetto va Zane che spiazza Colesso per l’1-0.
Il secondo tempo si apre con un pregevole colpo di reni di Cazzaro su Alcantara, che toglie la palla indirizzata a fil di palo.
Il Campodarsego quando riparte è travolgente e all’8′ va sul 2-0. È ancora da una triangolazione tra Franciosi-Raimondi-Vuthaj che nasce il raddoppio, con quest’ultimo lesto a ribadire in rete una respinta di Colesso su Raimondi.
Il Tamai aumenta la pressione e il mister inserisce Kriezyu e De Anna per rimpolpare centrocampo e attacco, al posto di Vedova e Terranova. Anche De Biasi prende il posto di Presello a 10′ dal termine, per sfruttare i suoi centimetri sulle numerose palle dalla bandierina. È proprio da uno dei molti corner, in pieno recupero, che arriva il gol della bandiera. Alcantara è bravo a sganciarsi dalla marcatura di Salata e da due passi insacca alle spalle di Cazzaro.
Nonostante la sconfitta, arriva una conferma. Il Tamai ritrova lo spirito e la cattiveria agonistica che servono per conquistare una salvezza. L’imponente mole di calci d’angolo non è un dato di poco conto, sintomo di una manovra offensiva più intensa e globale. C’è da lavorare ma il tempo è dalla nostra parte. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Il mordente e lo spirito agonistico sono e devono essere, due componenti fondamentali per una squadra coinvolta nella lotta salvezza. Oggi si sono viste entrambe, l’importante è dare continuità da questo punto di vista. Sul piano del gioco, prestazione intraprendente di Dalla Vedova, ottimo incursore di centrocampo. Il gol è il giusto premio per Alcantara, a coronamento della solita prestazione di sacrificio e qualità.

– Restano da limare alcuni errori tecnici e di concentrazione che alle volte possono da soli, decidere una partita. Al mister il compito di ripartire da qui per perfezionare la squadra, portandola fuori dalla zona rossa attuale.

Fabrizio Sacilotto

TRA POCO LE PRIME PAROLE DI MISTER GIUSEPPE BIANCHINI. STAY TUNED ?⚪️

Intervista mister Bianchini post Campodarsego – Tamai

Il benvenuto è arrivato mercoledì. Quattro giorni con i ragazzi, per conoscerli e per cercare di instaurare da subito quel feeling che è fondamentale per raggiungere un obiettivo comune. Il tempo a disposizione non è stato molto, ma la voglia di cambiare le sorti di un campionato fino ad ora piuttosto delicato, non è quantificabile.
È questa la situazione in cui si presenta mister Giuseppe Bianchini, che esordisce a Campodarsego con un risultato diverso da quello che forse aveva sognato.
Le vittorie di Belluno e Clodiense retrocedono le furie al penultimo posto in graduatoria. Tuttavia il distacco con le altre concorrenti rimane minimo ed è decisamente presto per creare allarmismi esagerati.
Perdere non è mai bello. Il 2-1 finale comunque trasmette l’impressione di una squadra viva, capace di lottare con tutti e pronta a togliersi finalmente le soddisfazioni che merita.
Risultato a parte, può ritenersi soddisfatto di quanto i suoi ragazzi hanno espresso in campo?:<< Innanzitutto dispiace non aver portato a casa punti – afferma il mister – La gara di oggi ci lascia aspetti positivi e altri meno, su cui per forza dobbiamo lavorare. Sono comunque sereno perché ho visto lo spirito giusto. I ragazzi hanno voluto fare la partita, l’hanno interpretata bene e l’atteggiamento è positivo>>. Mentalmente come ha trovato la squadra? C’è da intervenire a livello di testa?: << No, i ragazzi sono consapevoli del momento difficile in cui ci troviamo ma questo non significa che mentalmente ne soffrano. Hanno un’ottima cultura del lavoro, sanno che ci sono diversi aspetti su cui intervenire ma hanno voglia di migliorarsi, per uscirne tutti insieme. Sono sereno perché sono convinto che potremmo solo crescere d’ora in poi>>.
Il 4-3-3 non è stato toccato. È un modulo che piace o comunque verranno valutate delle alternative?: << Non ho voluto creare confusione e quindi abbiamo utilizzato lo stesso modulo sia perché si adatta bene alle caratteristiche dei ragazzi sia perché lo ritengo una buona espressione tattica. Tuttavia avremo il tempo per provare delle alternative e sicuramente valuteremo anche altre opzioni>>.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

11A TAMAI – Sandonà 0-3

Tamai-Sandoná 0-3

GOL: pt 2′ Cavallini; st 17′ Aperi, 47′ Ferrarese

TAMAI: Colesso, Vedova, De Biasi (st 21′ Salamon) Borgobello, Colombera, Faloppa, Presello, Kriezyu (st 22′ Dalla Vedova), Maccan, De Anna (st 15′ De Anna), Terranova. All. Saccon
SANDONÀ: Colonna, Zanetti, Beccia, Cavallini, De March, Zanella, Bulgarella, Longato (pt 31′ Callegaro (st 36′ Montin)), Aperi (st 39′ Ferrarese), Paladin (st 26′ Bigoni), Mortati. All. Soncin
ARBITRO: Diop di Treviglio; assistenti: Renzullo di Torre del Greco e Rispoli di Locri
NOTE: ammoniti Callegaro, Borgobello, Kriezyu, Cavallini, Salamon. Recupero pt 3′, st 4′. Angoli 4-1. Spettatori 400.

TAMAI – Ha il sapore di una finale la sfida con il Sandoná. Per il momento, per scacciare i fantasmi della crisi e per finalmente uscire dal Comunale con tre punti. Mister Saccon ha il difficile compito di dare per primo un segnale di svolta ed è costretto a fare i conti anche con infermeria e squalifiche. Out Giglio, Furlan e Alcantara, ancora spazio per De Anna dal 1′ con il rientro di Terranova tra i titolari.
Cambia modulo il tecnico per giocarsi il tutto per tutto. 3-4-3 con Vedova affianco a Colombera e Faloppa, davanti vicino al faro Maccan, la fantasia di De Anna e Terranova.
Partenza ancora in salita dei ragazzi che dopo soli 2′ si ritrovano sotto nel punteggio. Bulgarella dalla destra scodella un cross morbido, la difesa non allontana con decisione e Cavallini con l’interno piede incrocia sul palo lontano, mettendo alle spalle di Colesso.
Ancora Sandoná pericoloso al 19′. La punizione si Longato sorprende la difesa e l’inserimento di De March ha i tempi giusti. Fortunatamente il suo colpo di testa non inquadra lo specchio e termina sul fondo.
La sintesi dei primi 45′ è racchiusa in questi due episodi, con i ragazzi che non riescono ad affacciarsi dalle parti di Colonna.
Sembra di maggior auspicio l’inizio della ripresa per le furie con un paio di occasioni nei primi 15. È il solito Maccan a mettere in apprensione la difesa ospite. Prima ci prova con una torsione aerea che esce di poco su assist di Kriezyu. Poi su azione fotocopia, con Borgobello in versione assist man, realizza la rete che si vede subito annullare per fuorigioco.
Dai primi segnali di rinascita al ko definitivo. Aperi si inserisce centralmente tra le linee beneficiando di un lancio preciso dalle retrovie e fredda Colesso con un tocco morbido(17′).
Solo Maccan ha un altro piccolo sussulto chiamando Colonna al primo vero intervento della sua partita, con un bel colpo di reni, pochi minuti dopo.
Al 47′ arriva anche lo 0-3 con il neo entrato Ferrarese che sfrutta un errore di Colombera e batte con un diagonale secco il portiere.
Momento nero per i ragazzi che, forse in una delle più brutte prestazioni stagionali, cadono al tappeto contro un Sandoná che per vincere ha fatto il minimo indispensabile. Prestazione opaca delle furie, trafitte dal gol in avvio di gara che non ha portato ad alcuna reazione.
Bisogna leccarsi le ferite, fermarsi un attimo e ripartire. Come si è sempre fatto, uscirne insieme, con il gruppo unito, è l’unica via praticabile. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Risulta davvero difficile oggi guardare al bicchiere mezzo pieno dopo un risultato e una prestazione simile. Bisogna ripartire dalla compattezza di inizio stagione per mostrare il vero Tamai.

– Non sarebbe giusto condannare un’individualità piuttosto che un’altra. Oggi è mancato il carattere delle furie. La partita sembra essersi chiusa al 2′ dopo il vantaggio avversario. Se con il Montebelluna la reazione al doppio svantaggio si era vista, con il Sandoná, la stessa è venuta meno.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

10A TAMAI-Montebelluna 2-3.

Tamai – Montebelluna 2-3

GOL: pt 3′ Mortaro, 26′ Fasan, 44′ rig. Maccan; st 1′ Maccan, 29′ Mortaro
TAMAI: Colesso, Presello, De Biasi (st 27′ Terranova), Borgobello (st 41′ Furlan s.v.), Colombera, Faloppa, Alcantara, Kryeziu (st 37′ Dalla Vedova), Maccan, De Anna (st 7′ Vedova), Nadal. All. Saccon
MONTEBELLUNA: Secco, Moretto (st 22′ Bonaldi), Spagnol (st 30′ Fornasier), Del Colle, Guzzo, Fabbian, Franceschini, Nchama, Mortaro (st 38′ Dal Maso), Fasan, Zago. All. Feltrin
ARBITRO: Gigliotti di Cosenza; assistenti: Leoni e Pilleri di Cagliari
NOTE: ammoniti Moretto, Guzzo. Espulso Alcantara al 77′ per fallo di gioco. Recupero pt 2′, st 3′. Angoli 2-3.

TAMAI – Settimana importante per le furie, che in 5 giorni scendono due volte in campo davanti ai propri tifosi, nel terreno di gioco che purtroppo fino ad oggi si è dimostrato poco amico. Un solo punto raccolto in quattro gare giocate, ecco perché Montebelluna e Sandoná devono rappresentare la svolta.
Mister Saccon manda in campo la settima formazione diversa nelle altrettante ultime uscite. De Anna prende il posto del l’infortunato Giglio, mentre De Biasi rileva l’esordiente Barbierato.
Avvio da incubo per i ragazzi che dopo soli 3′ si ritrovano in svantaggio. Fasan affonda sulla corsia di destra, cross preciso in area dove Mortaro ha la meglio e di testa scaraventa in rete lo 0-1.
Montebelluna che ha facilità di inserimento da quella parte, sfruttando l’intesa tra Franceschini e Fasan. Al 7′ altra palla nel mezzo, questa volta rasoterra, su cui fortunatamente Spagnol liscia la conclusione da posizione favorevole.
Gli ospiti continuano a martellare approfittando della rapidità dei loro attaccanti. Al 25′ Mortaro si ritrova solo davanti a Colesso che fino all’ultimo resta immobile e con il piede salva un gol fatto. Purtroppo però l’azione dopo porta allo 0-2 con Fasan che scappa in velocità e sorprende Colesso sul proprio palo.
Al 27′ Maccan cade in area trattenuto ma il direttore di gara lascia proseguire. Sul capovolgimento di fronte, altra palla tagliata per l’inserimento di Mortaro che anticipa Presello ma coglie il legno.
La sfuriata degli ospiti risveglia l’orgoglio delle furie che in chiusura di tempo accorciano le distanze. Alcantara anticipa Zago sull’uscita poco convinta di Secco e viene travolto. Sul pallone va Maccan che si riscatta e realizza l’1-2.
É un’altra squadra ora il Tamai e dopo 30″ dal fischio d’inizio della ripresa arriva il pari. Secco smanaccia un pallone alto, Kriezyu recupera e va al tiro. Il portiere mette il guanto sul tentativo di Altin ma non fa i conti con bomber Maccan, che come un falco, sigla il tap in vincente.
Sotto la guida del suo trascinatore, il Tamai prova a girare la partita dalla sua parte. Maccan fa sussultare il Comunale quando tra il 17′ e il 21′ di testa va due volte vicino al gol. Il primo tentativo (forse viziato da una spinta) termina sul fondo. Sul secondo Secco si supera deviando in corner.
Dal possibile contro vantaggio, al gol che purtroppo spezza le gambe. Vedova sbaglia il disimpegno regalando palla a Bonaldi, Colesso tenta l’uscita ma il numero 19 lo anticipa servendo in mezzo Mortaro, che a porta libera, appoggia in rete.
Al 32′ Alcantara arriva in ritardo sull’avversario e per l’arbitro è rosso diretto. È l’episodio che ci frena definitivamente e consegna la partita al Montebelluna.
Peccato, perché la partenza horror era stata cancellata da una reazione da leoni. Il periodo non è roseo e nulla va per il verso giusto. Sono questi i momenti in cui tenere duro e uscirne insieme, ancora con la forza e il sostegno dei tifosi. Riempiamo lo stadio con il Sandoná per ritrovare la vittoria. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ È facile intravedere due Tamai oggi. Uno, irriconoscibile nel primo tempo e uno reattivo e di carattere nella prima mezz’ora della ripresa (più la manciata di minuti di fine pt). Premiamo la grande reazione a cui addirittura poteva far seguito il 3-2 per noi. Da pagella altissima ovviamente Maccan, punto di riferimento non solo per i suoi gol ma per l’atteggiamento di squadra.

– Nel primo tempo purtroppo si è assistito a tutto ciò che non doveva accadere. Doppio svantaggio e approccio alla partita leggero, con diversi errori in fase di impostazione. Non è un momento facile ma le qualità tecniche e umane per riprendersi ci sono senza ombra di dubbio.

Fabrizio Sacilotto

 

Intervista Denis Maccan post Tamai – Montebelluna

Una gara in salita, ripresa con caparbietà e scivolata nuovamente tra le mani con un’ingenuità colossale. Questa è la sintesi del match valido per la decima giornata del girone C.
Non è bastata la doppietta di Maccan, ultimo ad arrendersi e capace prima di riportare l’equilibrio e poi vicino alla clamorosa rimonta.
Lo sa anche Denis che il momento non è dei migliori e le cose non girano come dovrebbero:<< è un po’ di partite che c’è questo andazzo è sicuramente non è una cosa positiva. Iniziamo spesso le partite in modo blando e veniamo colti alla sprovvista. Sicuramente è un periodo che ci gira male ma ci mettiamo del nostro. Abbiamo anche rischiato di vincerla dopo averla ripresa, poi un errore purtroppo ci è costato la partita>>. Probabilmente a livello di testa la squadra risente dei risultati, un opinione che l’attaccante in parte condivide:<< C’è da lavorare anche sulla testa perche questa squadra ha le potenzialità giuste per fare altro, però se siamo in questa posizione un motivo esiste. Bisogna tener duro, cercare di rosicchiare qualcosa partita dopo partita e far girare le cose dalla nostra parte. Il gruppo è un po’ scosso perché perdere così fa male>>. Il Comunale sta diventando davvero un tabù?: <<No, non credo – risponde con fermezza Denis – questi problemi gli abbiamo anche fuori casa. Dobbiamo invertire la rotta partendo per primi dalla nostra testa>>.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

9A St. Georgen-TAMAI 1-1.

St. Georgen – Tamai 1-1

GOL: st 18′ Ritsch, 25′ Giglio
ST. GEORGEN: Demetz, Aichner, Harrasser (st 1′ Brugger L.), Ritsch, Bacher, Schwingschackl, Gruber, Baldo, Zulic, Treccani, Brugger G. All. Morini
TAMAI: Colesso, Barbierato, Presello, Furlan, Colombera, Faloppa, Alcantara (st 42′ Borgobello), Kryeziu (st 24′ Dalla Vedova), Maccan (st 35′ Terranova), Giglio (st 37′ Salamon), Nadal. All. Saccon.
ARBITRO: Gandino di Alessandria; assistenti: Umbrella di Nichelino e Ielardi di Novara.

SAN GIORGIO – Trasferta trentina per le furie rosse che, dopo il ko interno, hanno bisogno di ritrovare punti contro un’avversaria diretta in termini di classifica.
Alcune novità nello schieramento iniziale di mister Saccon. Debutta il classe 00′ Barbierato prendendo posizione al posto di Vedova e Kriezyu parte per la prima volta titolare, dopo aver accumulato minuti con qualche scampolo di partita.
La cronaca dei primi 45′ racconta ben poco. Il St. Georgen preferisce non scoprirsi per lasciare spazio a iniziative, d’altro canto il Tamai non riesce a imprimere il cambio marcia per impensierire gli avversari. Il tabellino alla voce tiri in porta resta immacolato alla fine del primo tempo.
L’unico vero pericolo lo corrono proprio le furie, in pieno recupero. Corner dalla destra, Colesso sbaglia i tempi dell’uscita e Zulic con il piede viene fermato dal legno, prima che Colombera allontani il pallone.
Al rientro dagli spogliatoi, il tecnico del St. Georgen adopera subito un cambio mandando in campo Brugger al posto di Harrasser. Al 10′ Colesso si riscatta subito, con uno splendido intervento con la punta delle dita sul diagonale velenoso di Baldo. Il corner non produce esito, ma la ripartenza diventa pericolosa per il Tamai con Alcantara che verticalizza per Giglio che solo in area centra la traversa, ristabilendo la parità dei legni.
Equilibrio che viene spezzato al 18′. Bacher riceve palla e spalle alla porta prolunga di testa per l’inserimento di Ritsch. Controllo e conclusione secca che supera Colesso.
Fortunatamente la reazione è pressoché immediata e al 25′ Giglio ristabilisce la parità. Furlan riceve palla dopo un dialogo tra Alcantara e Dalla Vedova, cross in area dove Demetz si avventa di pugno senza troppa convinzione. Giglio si ritrova la sfera sul sinistro e di prima intenzione corregge in rete per il gol del pareggio.
Terranova prende il posto di Maccan e Salamon subentra a Giglio, costretto al cambio per noie muscolari.
Al 39′ ancora brivido per una incomprensione tra Colombera e Colesso con quest’ultimo determinante nel tuffarsi letteralmente sui piedi di Bacher, impedendogli la conclusione a rete.
Si raccoglie un punto dalla trasferta di San Giorgio. Resta l’amaro in bocca per la convinzione che si avrebbe potuto fare di più. La classifica si muove poco, si torna subito in campo mercoledì contro il Montebelluna per ritrovare i 3 punti. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Alla vigilia, dopo la buona prestazione con l’Arzignano si aveva la sensazione di centrare il bottino pieno. Tuttavia, raccogliendo quanto più di positivo possibile, premiamo il buon esordio di Barbierato, la prestazione pimpante di Giglio (gol e traversa) e Colesso, capace in due interventi (fondamentale quello a 5′ dalla fine) di evitare la beffa.

– Dal punto di vista del gioco ci si attendeva di più. Parecchi errori soprattuto nel primo tempo e partita povera di occasioni. Serviva più cattiveria per portare a casa un successo. Negativo anche l’infortunio muscolare di Giglio che lo costringerà con tutta probabilità a saltare la gara il doppio impegno casalingo con Montebelluna e Sandoná.

Fabrizio Sacilotto

 

Intervista mister Saccon post St. Georgen – Tamai

La lunga trasferta tirolese poteva essere una risposta importante in vista del mini ciclo di tre partite, da cui le furie sono attese fino alla prossima domenica.
Le due vittorie arrivate fino ad oggi sono troppo poco rispetto a quanto visto, soprattutto ad inizio stagione. Il successo con la Clodiense aveva riportato entusiasmo, la sconfitta con l’Arzignano non l’aveva disperso. L’avversario ha dimostrato la propria bravura sul piano tecnico ma le furie non sono uscite dallo scontro con le ossa rotte. Anzi, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.
Oggi però, il segno “x” non può far contenti, perché il St. Georgen, con il dovuto rispetto, non ci è inferiore.
L’1-1 non muove la classifica. Quattro i punti sulla zona retrocessione ma allo stesso tempo sei, dall’ultimo posto utile per i playoff.
Dipende dai punti di vista. Quello di mister Saccon qual è?: << Io sono del parere che nessuna partita sia scontata. Oggi vediamo il bicchiere mezzo vuoto perché sapevamo che loro avrebbero fatto una partita di questo tipo e non siamo riusciti a imporci come volevamo. Se guardiamo gli aspetti positivi invece, siamo andati in svantaggio ma abbiamo saputo reagire, terminando la partita in crescendo>>.
Eccezione fatta per la trasferta di Chions, il Tamai in questa stagione non è mai riuscito a realizzare almeno 2 gol nella stessa partita. Come mai?: << Fare gol è frutto di situazioni favorevoli e a volte di casualità. Abbiamo colpito una traversa con Giglio e con un pizzico di fortuna avremmo potuto fare due gol. Dobbiamo continuare a lavorare sodo e raccoglieremo i frutti>>.
Dopo la sconfitta di misura con l’Arzignano ci si aspettava forse un atteggiamento diverso. È un problema di testa?: << No, non credo proprio. Conosco bene i miei giocatori e siamo consapevoli che non è un buon periodo. Tuttavia, non dobbiamo pensare di essere bloccati mentalmente. È importante restare sereni perché in questo torneo devi essere sempre al massimo per poter competere con tutte le squadre>>.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

8A TAMAI-Arzignano Valchiampo 0-1.

Tamai – Arzignano Valchiampo 0-1

GOL: pt 24′ Fracaro
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Furlan (st 25′ Terranova), Colombera, Faloppa, Alcantara (st 45′ De Biasi), Borgobello, Maccan, Giglio, Nadal (st 39′ De Anna). All. Saccon
ARZIGNANO: Tosi, Spaltro, Panzani, Munaretto, Bigolin, Maldonado, Valenti (st 35′ Ibe), Hoxha, Odogwu, Fracaro (st 25′ Lombardi), Burato (st 17′ Forte). All. Di Donato
ARBITRO: Mulas di Sassari; Boggiano di Monza e Marchese di Pavia.
NOTE: ammoniti Nadal, Fracaro, Hoxha, Colombera, Bigolin, Faloppa. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 2-3.

TAMAI – Il successo con la Clodiense ha dato nuovamente carica all’ambiente, una spinta ulteriore per sfatare il tabù casalingo, dove finora la truppa di Saccon ha raccolto solo un punto contro l’Union Feltre.
L’avversario è uno dei più difficili, l’Arzignano di mister di Donato alla caccia del settimo risultato utile consecutivo.
L’unica novità rispetto alla vittoria di Chioggia è Borgobello, che si riprende il posto da titolare a discapito di De Biasi.
In occasione della partita odierna, tribuna gremita di piccolini. Sugli spalti infatti i “primi calci” e i “pulcini” dell’ US Brugnera.
Partenza in salita per le furie, che fin da subito testano la caratura dell’avversario.
Dopo 30″ Fracaro sfugge alla marcatura di Vedova che lo trattiene al limite dell’area. Maldonado si incarica della battuta che termina a lato, senza prendere il giusto giro. Al 5′ chance sui piedi di Burato che scivola al momento del tiro dopo aver raccolto un pregevole assist al volo del compagno.
Gli ospiti continuano a spingere, impedendo al Tamai di organizzare una manovra offensiva. Al 19′ salvataggio miracoloso di Colombera sulla linea di porta. Munaretto spizza di testa, Odogwu non riesce a prolungare la traiettoria ma inganna lo stesso Colesso che si fa scavalcare, decisivo Luca ad evitare la rete.
Gol che arriva al 24′. Fracaro difende palla facendo da perno su Vedova e scaglia una saetta all’incrocio dei pali su cui Colesso nulla può.
Dopo la pressione della prima mezz’ora, l’Arzignano allenta la presa e il Tamai può cercare le ripartenze in contropiede. Maccan di testa colpisce debolmente e manda alto al 32′. Tre minuti più tardi, una bella azione dipanata sul centro-destra tra Alcantara, Maccan e Borgobello porta quest’ultimo alla conclusione, deviata da Tosi, ma non vista dal guardalinee.
Nella ripresa il Tamai esce dal guscio e prende in mano la partita cercando di impensierire la squadra vicentina.
Dopo una pericolosa conclusione di Valenti, che sibila non di molto alla sinistra di Colesso, Alcantara si trova tra i piedi la chance del pari al 20′. Giglio lo vede tra le linee, la palla viene toccata da un difensore ma arriva comunque tra i piedi di Alex. Tosi è bravo a non andare subito a terra e ipnotizza Alcantara respingendo con il corpo la conclusione.
I mister cambiano le carte in tavola ma il risultato rimane invariato. Il Tamai alza il baricentro nella metà campo ospite ma senza mai riuscire a finalizzare.
Vittoria rinviata al Comunale. Ragazzi anche sfortunati, sicuramente il pareggio non avrebbe scandalizzato nessuno. La prova resta convincente, contro un avversario dalle ambizioni consolidate. Domenica c’è il St. Georgen nello scontro diretto. Torniamo alla vittoria. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Se i tre punti non arrivano, salviamo la prestazione. L’Arzignano è una squadra di livello e nonostante la prima mezz’ora in balia dell’avversario, il Tamai ha saputo reagire imponendo il proprio ritmo nella ripresa. Colombera conferma la sua annata di buon livello con un’altra prestazione all’altezza. Inesauribile anche Alcantara, peccato per la chance non sfruttata del pari.

– Guardando il lato pratico, in 4 partite casalinghe è arrivato un solo punto. Sicuramente sarà un mix di componenti, ma per ripartire è necessaria la continuità anche davanti ai propri tifosi. Mantenendo il ritmo di punti lontano da casa, ci si può togliere grandi soddisfazioni.

Fabrizio Sacilotto

Ragazzi del Brugnera 1

Ragazzi del Brugnera ospiti a Tamai 1

Intervista mister Saccon post Tamai – Arzignano

Si sapeva quanto l’ostacolo fosse arduo e bissare il successo di Chioggia era un compito tosto. La parola d’ordine, utilizzata dal mister anche la scorsa domenica, era costanza. La necessità, in virtù della ritrovata vittoria contro la Clodiense, di portare a casa almeno un punto, perché se lontano dal Comunale il cammino è buono, tra le mura amiche si stenta. Se la lettura avviene dal punto di vista del risultato, oggi il Tamai non è riuscito nell’intento. Se si guarda la prestazione invece, la continuità c’è stata, perché l’Arzignano non è un avversario facile e non sfigurare a volte, è più difficile di quanto si possa pensare. È d’accordo Saccon con questa analisi: <<L’avversario era importante, si è visto. Sono convinto comunque che i ragazzi abbiamo svolto un’ottima partita, ci è mancato solo il gol>>.
La partenza dei vicentini nella prima mezz’ora aveva subito fatto pensare al peggio. Trenta minuti di intensità e una serie di azioni pericolose che potevano rendere il passivo più pesante: << Si abbiamo sofferto nella fase iniziale ma poi siamo usciti bene con coraggio – prosegue il tecnico – Mi dispiace molto per i ragazzi. Fare risultato sarebbe stato il giusto premio per l’impegno messo in campo durante tutto l’arco della settimana. Hanno lavorato tanto e avuto una buonissima occasione ma non è bastato per pareggiare l’incontro. Mi dispiace enormemente per loro. Se andiamo a vedere cosa hanno creato i nostri avversari penso non abbiano fatto molto più noi, anzi nel secondo tempo siamo stati meglio noi. Purtroppo il calcio è anche questo>>.
L’atteggiamento mostrato fa comunque intravedere segnali positivi e lascia ben sperare per il proseguo della stagione: << Si assolutamente – replica con convinzione il tecnico – bisogna insistere su questa strada e sicuramente i risultati arriveranno. Non si deve mollare, dobbiamo lavorare sodo e verremo premiati perché una squadra così merita di vincere e ottenere punti>>.

Fabrizio Sacilotto

Ragazzi Brugnera calcio

Immagini collegate:

7A Clodiense-TAMAI 0-1.

 

Clodiense – Tamai 0-1

GOL: st 31′ Alcantara
CLODIENSE: Camerlengo, Bagaloro, Scandilori, Ballarin, Cuomo, Abrefah, Pelizzer (st 24′ Nappello), Arvia, Farinazzo (st 33′ Barone), Martino (st 35′ Cecconello), Bullo. All. Vittadello.
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Furlan, Colombera, Faloppa, Alcantara, Nadal, Maccan, Giglio, De Biasi (st 19′ Borgobello). All. Saccon.
ARBITRO: Bullari di Brescia; assistenti: Rinaldi di Pisa e Berria di Livorno.
NOTE: ammoniti Pelizzer, Nadal, Ballarin. Angoli 7-5. Al 76′ Maccan sbaglia un calcio di rigore.

CHIOGGIA – <<È un momento difficile in cui dobbiamo uscirne tutti insieme>>. Si era espresso così capitan Faloppa dopo la sconfitta di domenica scorsa. Le furie non ritrovano la vittoria ormai da un mese, dal 2-3 di Chions dove per 60′ si era visto un gioco dominante.
L’avversario odierno è la Clodiense, squadra in difficoltà è reduce da risultati non esaltanti nell’ultimo periodo.
Mister Saccon cambia ancora, preferendo Furlan a Borgobello e De Biasi a Terranova nell’undici iniziale.
Un fortissimo vento caratterizza la prima frazione di gioco, difficile se non impossibile impostare una manovra palla a terra. Ogni calcio piazzato diventa velenoso, vista la traiettoria imprevedibile. Al 15′ da uno di questi, Giglio per poco non manda direttamente in rete grazie alla spinta del vento.
Accade poco in termini di azioni nei primi 45′.
Al 23′, dopo un doppio cambio di gioco, Martino raccoglie un pallone lungo sul secondo palo ma in scivolata non riesce a correggere in rete.
Sul fronte Tamai, l’unica iniziativa degna di nota è ad opera di Alcantara che in diagonale prova ad impensierire Camerlengo. Parata semplice, grazie a un rimpallo favorevole (40′).
Nella ripresa le furie ingranano la seconda marcia e alla lunga iniziano a premere gli avversari nella propria metà campo.
Al 26′ buona occasione in area bianconera. Giglio pesca in area Maccan, controllo e tiro rimpallato. Alcantara recupera la sfera ma alza la mira sparando alle stelle.
Neanche un giro di lancette e Nadal suggerisce in area per Giglio, abile a ritagliarsi uno spazio solo in area. Anche stavolta la conclusione sorvola la traversa e finisce alta.
Si fa perdonare presto Matteo, guadagnandosi un calcio di rigore al 31′ per atterramento causato da Bagarolo. Sul dischetto si presenta Maccan che per la seconda partita consecutiva si fa intuire la conclusione. Questa volta arriva Alex Alcantara rapido a ribadire in rete la respinta, firmando il vantaggio per le furie.
La Clodiense adopera un paio di cambi ma è ancora il Tamai a rendersi pericoloso. Al 38′ Giglio ha la palla per il raddoppio ma dopo un ottimo dribbling, spara addosso al portiere da pochi passi.
Ci prova anche Maccan ad entrare nel tabellino marcatori ma viene fermato dall’anticipo disperato del difensore, sul preciso suggerimento di Alcantara.
Cala il sipario a Chioggia. Le furie portano a casa 3 punti fondamentali, per classifica e umore. Avanti compatti, suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Finalmente i 3 punti. Sono tanti i motivi per sorridere oggi, dalla vittoria ritrovata alla difesa rimasta imbattuta per la prima volta in campionato. Il Tamai espugna Chioggia in virtù di un buon secondo tempo, con un passivo che poteva essere anche più largo. Sugli scudi Alcantara, autore del gol vittoria, ma buona anche la prestazione di Giglio, dinamico e sempre pericoloso. Citazione di merito anche per la fase difensiva, con centrocampo e difesa orchestrati al meglio.

– Il successo esterno toglie diversi malumori, riportando serenità nell’ambiente. Il primo tempo sottotono e il mancato raddoppio, nonostante le diverse occasioni create, sono due punti su cui lavorare in settimana. La classifica resta cortissima ragion per cui l’attenzione deve rimanere massima.

Fabrizio Sacilotto

LE FURIE RITROVANO LA VITTORIA. LE PAROLE DEL MISTER TRA POCO QUI SULLA PAGINA ?⚪️

 

Intervista mister post Clodiense-Tamai ?⚪️

Un successo esterno è sempre importante e trascina inevitabilmente con sé energia positiva e consapevolezza dei propri mezzi. A maggior ragione se questo arriva dopo un periodo buio, con un punto raccolto nelle ultime 3 partite. È pienamente soddisfatto mister Saccon per il risultato di Chioggia, che allontana le tensioni: <<Sono contento per la gara che hanno disputato oggi i ragazzi. La vittoria è stata meritata e abbiamo avuto anche diverse occasioni per centrare il raddoppio nel secondo tempo. Abbiamo fatto bene sulle corsie laterali con Alcantara e Giglio, riuscendo a mettere in difficoltà l’avversario. Non era una gara facile. Soprattutto nel primo tempo abbiamo patito il forte vento che modificava le traiettorie>>. Una vittoria fondamentale anche per l’umore dei ragazzi. Cosa è cambiato dopo le ultime due prestazioni?: <<Non eravamo il solito Tamai, la squadra che la gente si aspetta di vedere in campionato. Eravamo poco aggressivi e l’atteggiamento non era quello giusto. Non abbiamo preso grosse imbarcate perché sebbene il passivo fosse pesante, i gol sono stati anche frutto di episodi, come nella gara con il Levico. Oggi invece abbiamo migliorato la fase difensiva, a partire dagli attaccanti. Quando si prendono tanti gol la colpa non è mai solo della difesa>>.
I 3 punti servivano come il pane. La classifica resta cortissima e più che la posizione, il Tamai ora deve ritrovare la costanza. E d’accordo?: << Si assolutamente. Questo è un campionato in cui puoi vincere o perdere con tutte. Non dobbiamo concentrarci su dove siamo, ma necessitiamo di guardare a noi stessi. È importante trovare continuità e in questo modo arriveranno i risultati>>.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

6A TAMAI-Levico Terme 1-3.

Tamai – Levico Terme 1-3

GOL: pt 17′ aut. Bagatini, 27′ Bagatini; st 21′ Guatieri, 35′ Cariello.
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Borgobello, Colombera, Faloppa, Alcantara, Nadal (st 32′ Zambusi), Maccan, Giglio, Terranova (st 34′ De Biasi). All. Saccon
LEVICO TERME: Costa, Demian, Guatieri, Cariello (st 42′ Rinaldo), Bagatini M., Dall’Ara, Acka, Castellan, Forcinella, Di Benetto (st 22′ Esposito), Marku. All. Vitali.
ARBITRO: Duzel di Castelfranco Veneto; assistenti: Ruggiero di Brindisi e Laghezza di Mestre.
NOTE: ammoniti Alcantara, Presello, Demian. All’85’ Maccan sbaglia un calcio di rigore. Recupero pt 0′, st 3′. Angoli 1-5.

TAMAI – Il brutto stop dei ragazzi in casa della capolista è alle spalle. Si ritorna al Comunale con tanta voglia di rivalsa e con l’obiettivo di centrare i primi 3 punti casalinghi.
Mister Saccon ripropone l’undici ideale, reintegrando Borgobello e Alcantara dal 1′.
Un vento intenso e una pioggia fastidiosa accompagnano l’ingresso in campo, caratterizzando anche la prima mezz’ora di gioco.
Avvio decisamente positivo delle furie che si stabilizzano nella metà campo avversaria. Giglio ci prova subito al 2′. Si accentra sul sinistro e va alla conclusione. Troppo centrale per impensierire Costa. All’11’ altra buona iniziativa targata Giglio. Riparte dalla mediana approfittando di un rimpallo favorevole, cross nel mezzo per Maccan ben smarcato, ma il numero 9 è troppo frettoloso e calcia di prima, senza inquadrare lo specchio.
Al terzo tentativo il vantaggio. Alcantara arpiona un piazzato calciato da Giglio, botta ad incrociare che Costa respinge sullo sfortunato Bagatini. Carambola ingannevole e palla che termina in rete (17′).
I ragazzi di Saccon sembrano gestire il risultato e vanno anche vicini al raddoppio. Cross dalla destra di Terranova, Giglio taglia sul primo palo ma non riesce a tenere bassa la sfera.
Alla prima palla gol gli ospiti puniscono. Calcio d’angolo al 27′, Bagatini solo in area salta di testa e si fa perdonare dell’errore (involontario) firmando il gol dell’1-1.
Le furie piano piano si affievoliscono e il Levico quando crea occasioni è sempre pericoloso. Al 41′ lancio dalle retrovie per la testa di Forcinella, Colombera perde la marcatura ma l’attaccante ospite manda a lato a tu per tu con Colesso.
Il rientro in campo è incoraggiante con Maccan due volte vicino al gol. Al 2′ Vedova confeziona un assist al bacio per l’ariete che di testa manda alle spalle di Costa. Il guardalinee però alza la bandierina e spegne la festa sul nascere. Al 5′ azione fotocopia. Giglio si sostituisce a Vedova nei panni di assist-man. Maccan recita ancora la parte da protagonista ma questa volta imprime poca forza e angolazione alla sfera.
Il sussulto iniziale è un fuoco di paglia e il Levico prende le redini del match. Al 21′ assolo personale di Guatieri che salta l’uomo e dal vertice dell’area spedisce la palla all’angolo alto opposto. Non è l’unico “golazo” della giornata perché al 35′ Cariello imita il compagno di squadra. Botta dai 30 metri che si insacca all’incrocio dei pali, inutile il tuffo di Colesso.
Il doppio svantaggio affossa il Tamai anche se Maccan prova a crederci fino all’ultimo. Al 37′ il guardalinee lo ferma per la seconda volta, inutile la deviazione vincente sul colpo di testa di Giglio. A 5′ dalla fine invece è Costa a stopparlo, neutralizzando il calcio di rigore che si era guadagnato subendo l’atterramento da parte di Demian.
Seconda sconfitta consecutiva per i ragazzi. Se con l’Adria capolista c’erano le attenuanti del caso, oggi la squadra è scomparsa improvvisamente e senza giustificazioni dal campo.
Non è il momento di mettere la testa sotto la sabbia, ma di reagire. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ In una giornata negativa come questa, si cerca di tenere buoni gli aspetti positivi. Bisogna ripartire dall’approccio alla partita, sia ad inizio partita che nel secondo tempo. Magari un 2-0 avrebbe cambiato il corso degli eventi. Maccan è il baluardo a cui appendersi ma non bisogna diventare dipendenti da lui. Positivo sicuramente anche Presello per capacità tecniche e interpretazione della gara.

– La seconda battuta d’arresto consecutiva non è facile da digerire. La squadra dopo il vantaggio è diventata evanescente lasciando terreno agli avversari. Subire 7 gol in due partite può essere un campanello, certo che la colpa non va alla difesa ma alla fase difensiva, con un centrocampo oggi, troppo latente e poco aggressivo.

Fabrizio Sacilotto

TRA POCO LE PAROLE DI CAPITAN FALOPPA. RIMANETE CONNESSI PER SEGUIRLE.

 

Interviste post Tamai – Levico Terme

La seconda battuta d’arresto consecutiva arriva repentina e inaspettata, quasi come il cambio di temperatura di quest’oggi. Se con l’Adriese le 4 reti potevano in qualche modo essere giustificate, le 3 incassate oggi fanno storcere il naso.
È scontato riconoscere che quando i risultati sono così larghi, le colpe non vadano attribuite esclusivamente ad un reparto, ma alla complessiva organizzazione difensiva. Ne è consapevole capitan Faloppa che, intervenendo nel dopo partita al posto di mister Saccon, analizza con obiettività lo stato della squadra: <<Bisogna essere onesti. Nell’arco della gara hanno fatto meglio di noi e hanno meritato di vincere. È questo il riassunto della partita. Noi siamo andati in vantaggio ma poi loro, dopo il pareggio, hanno preso le redini e hanno giocato più a calcio di noi. Non è questione di colpe, è un momento in cui dobbiamo uscirne tutti insieme. Certo è che la fase difensiva si fa con tutta la squadra, bisogna lavorare in settimana per migliorarla. Allo stesso tempo nella fase offensiva non dobbiamo pensare che risolva sempre tutto Maccan. Dobbiamo fare di più altrimenti finiamo con il vivere sui singoli episodi>>.
Eppure la partenza è stata d’incoraggiamento. Venticinque minuti giocati a buon ritmo, due-tre palle gol create, oltre alla rete del vantaggio. Come mai questo calo improvviso, va ricondotto alla cocente sconfitta di Adria?: <<Non me lo so spiegare, è una cosa su cui sicuramente dovremo lavorare in settimana. Sono certo che la partita di domenica scorsa non c’entri, altrimenti non avremmo avuto questo approccio positivo alla gara>>.
Gli errori vanno riconosciuti perché è normale che una squadra matura ne prenda consapevolezza. Guai però creare allarmismi: <<Quando qualcuno gioca meglio e merita di vincere è giusto dirlo – prosegue Faloppa – tuttavia su certe cose li abbiamo fatti diventare bravi noi. C’è da migliorare perché non dobbiamo entrare in un tunnel dove poi si ha paura di far tutto>>.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate:

Squadra, la rosa 2018/19.

Immagini collegate:

Immagini collegate:

5A ADRIESE-TAMAI 4-1.

Adriese – Tamai 4-1

GOL: pt 23′ Marangon, 37′ Delcarro, 39′ Maccan; st 27′ Marangon, 35′ Delcarro.
ADRIESE: Motti, Anostini (st 45′ Scarparo), Boscolo N., Boscolo D., Pagan, Meneghello, Del Piccolo (st 20′ Nicoloso), Delcarro (st 40′ Busetto), Aliù, Marangon (st 38′ Calcagnotto), Santi (st 17′ Buratto). All. Florindo.
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Nadal, (st 38′ Zambusi) Colombera, Faloppa, Terranova (st 22′ Borgobello), Dalla Vedova (st 15′ Alcantara), Maccan, Giglio (st 45′ Kryeziu), De Biasi (st 25′ Salomon). All. Saccon
ARBITRO: Negrelli di Finale Emilia; assistenti: Vagheggi di Arezzo e Arnone di Empoli.
NOTE: ammoniti Marangon e Presello. Angoli 5-4.

ADRIA – La quinta giornata del girone d’andata vede i ragazzi andare in scena nella difficile trasferta di Adria, in casa della capolista. Mister Saccon, contrariamente alle attese, fa rifiatare due pedine fondamentali del suo gioco come Borgobello e Alcantara, lanciando dal 1′ Dalla Vedova e De Biasi. Per il resto, fiducia agli stessi che hanno ben figurato contro l’Union Feltre.
La caratura dell’avversario è conosciuta e i ragazzi nella prima fase sembrano più badare a contenere le iniziative degli adriesi, piuttosto che offendere.
Giglio agisce davanti alla difesa, con il compito di far girare la palla ma di aiutare anche i compagni nelle situazioni senza palla.
Prima iniziativa al 18′ con Marangon che lancia sulla corsa Santi. Diagonale deviato e palla in corner. Timida la riposta delle furie con Terranova che pesca Maccan ma il suo colpo di testa è debole e centrale.
Passano i padroni di casa al 23′. Marangon dá il via ad un’azione personale, salta tre avversari e dalla lunetta dell’area va al tiro, battendo Colesso per l’1-0.
Occasione importante per il Tamai alla mezz’ora. Terranova e Maccan dialogano bene, sponda di Denis per Giglio che penetra in area ma viene stoppato al tiro all’ultimo secondo da un intervento disperato di Anostini. Dubbi sul contrasto del giovane difensore, forse oltre il limite.
Dal possibile 1-1 al raddoppio dell’Adriese. Marangon in stato di grazia, sfonda in area e pennella sulla testa di Delcarro che da pochi passi non può sbagliare.
Due a zero che dura nemmeno il tempo di esultare. Angolo di Giglio e Maccan perentorio, mette la palla all’incrocio con un’incornata perfetta (39′).
Ci si attende un Tamai galvanizzato nella ripresa, pronto a portarsi in avanti per recuperare il passivo. Sono invece ancora gli uomini di Florindo a tenere il pallino del gioco e premere sull’acceleratore. Mister Saccon inserisce Alcantara e Borgobello, si accomodano in panchina Dalla Vedova e Terranova. Dentro anche Salomon per De Biasi per aggiungere peso in attacco.
Al 27′ arriva il 3-1. Marangon vince un contrasto con Nadal, tiro velenoso da fuori area che si insacca a fil di palo. Faticano le furie a rendersi pericolose. Maccan fa salire la squadra e apre per Vedova, cross in area per l’inserimento di Giglio che arriva in ritardo di un soffio per la deviazione.
L’Adriese resta agevolmente in controllo e al 35′ fa calare il sipario sul match. Marangon calcia dalla bandierina, Delcarro di controbalzo colpisce la sfera e a Colesso non riesce il miracolo, con il pallone che varca la linea. Doppietta personale che pareggia quella di Marangon e 4-1.
Ultimo sussulto di Maccan al 45′ che prova la replica di testa ma non inquadra la porta.
Termina con un passivo pesante la gara di Adria. Avversario sicuramente di ottimo livello anche se l’atteggiamento a tratti troppo timido e contenitivo, non ci ha permesso di rialzare la testa. Da martedì si prepara la partita con il Levico Terme per prenderci subito il pronto riscatto. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Solitamente dopo un passivo del genere si tende ad essere disfattisti. Il divario in realtà è emerso nella ripresa, ma i primi 45′ han visto i ragazzi reggere bene l’urto. Maccan è sempre l’ultimo ad arrendersi, anche Giglio bravo a sacrificarsi in un ruolo più contenitivo. Non sarà una partita a macchiare il lavoro di questo inizio di stagione.

– Per la seconda volta in questa stagione (prima in campionato) le reti incassate sono 4. I demeriti tuttavia non vanno attribuiti alla sola difesa, ma ad un atteggiamento forse troppo timido ed eccessivamente rispettoso nei confronti della capolista. Qualche meccanismo non ha funzionato ma vanno riconosciuti anche i pregi di un avversario tirato a lucido.

Fabrizio Sacilotto

Intervista mister, post Adriese-Tamai

Il verdetto del campo è espressione dell’ampio divario che la trasferta di Adria ha sottolineato. Un divario non tanto tecnico ma piuttosto mentale come sottolineano le parole del mister: <<Tra noi e loro la differenza l’ha fatta la voglia, il carattere e la volontà di vincere la partita. Tecnicamente non ci sono grandi divari ma loro hanno saputo interpretare la partita meglio di noi a livello mentale. Il 4-1 non è molto commentabile, parla da sè>>. L’amarezza del tecnico è dovuta proprio al mancato mordente dei suoi giocatori. Tuttavia non va tutto buttato: <<Mi sono piaciuti Colombera e Maccan per come hanno affrontato la partita, senza timore. Denis ha lavorato tanto per la squadra e fino all’ultimo non ha mollato>>. Scelte iniziali apparentemente sorprendenti con Alcantara e Borgobello, spettatori iniziali:<< È stata una scelta tecnica. Domenica scorsa e anche in settimana non li ho visti pimpanti e concentrati come al solito, così ho preferito non schierarli dall’inizio. Voglio giocatori che abbiano fame e lo dimostrino ogni settimana sul campo>>. Moralmente il risultato è una batosta. Da cosa si riparte? <<I ragazzi devono crescere dal punto di vista dell’atteggiamento perché non contano solo i valori tecnici per vincere le partite. Dobbiamo ritrovare il nostro carattere che ci permette di lottare contro chiunque>>.

Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate: