Le ultime dai campi della prima squadra

Alberto Faloppa, big

Alberto Faloppa infortunio e fiocco azzurro.

Alberto Faloppa uscito anzitempo nella partita casalinga contro il St. Georgen, ha subito una frattura scomposta alla clavicola nel tentativo in tackle per fermare un avversario dentro l’area, cercando al contempo di non causare una punizione dagli undici metri.

Quasi contemporaneamente é diventato padre per la terza volta di Nicoló Faloppa! 

Felicitazioni per papá Alberto e un augurio di pronta guarigione. 

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9R TAMAI – St. Georgen 2-0

Tamai – St. Georgen 2-0
GOL: pt 20′ Borgobello; st 26′ Alcantara
TAMAI: Mason, Barbierato, Lubian, Colombera, Tanasa, Faloppa (st 6′ Spigariol), Terranova (st 10′ Alcantara), Borgobello, Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini.
ST. GEORGEN: Demetz, Harrasser, Piffrader (st 9′ Orfanello), Ritsch, Schwingschackl (st 1′ Bacher), Gruber (st 35′ Alchner), Baldo (st 1′ Colosio), Zulic, Treccani, Brugger, Cia. All. Morini
ARBITRO: Schiavon di Treviso; assistenti: Marseglia e Bernasso di Milano
NOTE: ammoniti Brugger, Terranova, Piffrader, Gruber, Mason, Bacher, Harrasser, De Anna. Espulso Zulic al 93′ per fallo da ultimo uomo. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 4-1. Spettatori 250.

TAMAI – Tornare al gol e raccogliere punti importanti. È questa la missione del Tamai che ospita il Sport Club St. Georgen, prima squadra sopra la linea rossa dei playout e avversario diretto nella lotta salvezza. Marzo sarà un mese importante per le furie poiché dopo la sosta, arriveranno altri due match fondamentali, prima a Montebelluna e poi a Sandoná.
Mister Bianchini sceglie un 3-5-2 con Terranova e Lubian sugli esterni, De Anna davanti a supportare Maccan.
Propositivi i ragazzi nella prima mezz’ora, autorevoli nel gestire il pallino del gioco senza scoprirsi dietro.
Azione ben orchestrata al 5′. Dalla sinistra Lubian serve in mezzo un pallone rasoterra, Maccan appoggia dietro per Borgobello che, senza indugiare, va al tiro murato dalla difesa.
Situazione che si ripete al 20′ e in questo caso arriva il vantaggio. Ancora Lubian scodella in area un cross morbido con De Anna che prova ad allungare la traiettoria ma senza successo. La sfera rimane vagante e Borgobello è il più lesto con il mancino ad indirizzare verso la porta, trovando l’angolino basso.
Dalla fascia sinistra il Tamai punge con continuità. Al 32′ il pimpante Lubian serve un assist preciso a Maccan, che svetta con il giusto tempismo, ma non riesce ad indirizzare verso lo specchio.
Si confermano aggressive le furie anche ad inizio ripresa. Giglio in mezza rovesciata impatta bene dopo pochi secondi. Decisivo Demetz con una parata d’istinto.
Crescono gli ospiti che con il neo entrato Bacher costruiscono più di quanto fatto nei primi 45′. Al 4′ la sua accelerata sulla fascia mette in apprensione la difesa. Salva Barbierato, ben posizionato. Nell’occasione esce per infortunio Faloppa, per un problema alla spalla, cadendo nel contrasto con l’avversario. Ancora Bacher poco dopo ci prova dal limite, Mason bravo ad opporsi poi ci pensa il guardalinee a fermare l’azione per fuorigioco.
Il St. Georgen è tutto qui e il Tamai riprende in mano la gara. Al 26′ arriva il meritato raddoppio. De Anna, sullo stretto, si libera dell’uomo e calcia in porta. La conclusione deviata, si impenna e viene raccolta di controbalzo da Alcantara sul secondo palo. Impatto perfetto sulla sfera che di prepotenza gonfia la rete dopo aver toccato il palo.
Ancora lo straripante Lubian due minuti più tardi cerca Maccan con un pallone basso all’altezza del dischetto. Sfortunato Denis che scivola al momento della conclusione, mandando a lato.
Tamai che si diverte e fa divertire. Giglio da calcio piazzato cerca l’incrocio dei pali, vola Demetz per mettere in corner con la punta delle dita.
In recupero, contropiede per i ragazzi verso il 3-0, interrotto da un “abbraccio” troppo affettuoso di Zulic su Alcantara. Inevitabile il rosso diretto.
Vince e convince il Tamai, al termine di una prestazione concreta e sicura. Tre punti d’oro che riducono a un solo punto la distanza ai playout. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Vittoria meritata dei ragazzi, capaci anche di esprimere un buon calcio soprattuto nella ripresa. Funzionano alla perfezione entrambe le fasi di gioco. Difesa ben organizzata e attacco propositivo. Senza dubbio in luce il fluidificante Lubian, vero e proprio pendolino sulla fascia sinistra. Solita prestazione muscolare abbinata ad una grande intelligenza tattica da parte di Tanasa. Nel complessivo, prestazione di livello da parte di tutti, subentrati compresi.

– Due a zero meritato, avversari poco pericolosi e squadra che si dimostra ben organizzata. In alcune situazioni però la gestione del possesso palla e la ricerca della soluzione per il compagno vanno migliorate. Nota stonata soprattutto l’infortunio di capitan Faloppa, per il quale si teme la frattura della spalla.

Intervista post gara

Ritrova il gol e la vittoria il Tamai. Meglio non ci poteva aspettare da questa domenica pomeriggio e mister Bianchini esprime soddisfazione nei confronti dei suoi: “Devo fare i complimenti ai ragazzi perché non è facile nella situazione in cui siamo, continuare a lavorare con entusiasmo, qualità ed esprimere anche delle buone cose. Oggi abbiamo fatto una buona partita, siamo stati propositivi davanti ed attenti dietro. Siamo riusciti ad attaccare in tanti e la riprova è che sono andati a segno un centrocampista e un esterno. Penso la vittoria sia meritata”.
Tamai promosso per entrambe le fasi di gioco. Creato densità in zona d’attacco e rischi quasi pari a zero in difesa: “Si, qualcosina magari abbiamo concesso ma penso sia normale nell’arco di una partita. Ci siamo difesi tutti insieme e siamo andati ad attaccare in tanti. Questo è lo spirito giusto di una squadra che vuole dire ancora la sua. Non siamo morti per niente”.
Le maggiori qualità sono emerse dopo il vantaggio. La squadra si è sentita più libera e consapevole dei propri mezzi?: “Nel primo tempo, dopo il vantaggio, non abbiamo gestito bene il possesso di palla. Nel secondo tempo invece abbiamo fatto molto meglio e abbiamo messo in gioco quella qualità che abbiamo”.
Il campo di casa è diventato un fortino?: “Per noi è un piacere far contenti i tifosi che vengono a sostenerci, però alla fine sono importanti i punti. Dobbiamo riprendere a fare punti anche in trasferta, soprattutto perché adesso siamo attesi da due gare lontane da casa”.
L’infortunio di Alberto Faloppa sembra una cosa seria?: Si, purtroppo temo sia rotta la spalla. Mi dispiace veramente tanto al di là dell’importanza del giocatore, del capitano e del suo ruolo all’interno dello spogliatoio. Mi dispiace sopratutto per l’uomo e per il fatto che la compagna sia in attesa imminente della nascita del figlio. Gli faccio i miei auguri.”

Fabrizio Sacilotto

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8R Arzignano Valchiampo – TAMAI 2-0

Arzignano Valchiampo – Tamai 2-0
GOL: st 25′ Fracaro, 36′ Pllumbaj
ARZIGNANO: Tosi, Burato, Vanzan, Munaretto, Bigolin, Maldonado (st 40′ Parasecoli), Pllumbaj (st 47′ Serrouch), Hoxha, Fracaro (st 38′ Valenti), Forte, Antoniazzi (st 47′ Cavalieri). All. Di Donato
TAMAI: Mason, Barbierato, Presello (st 45′ Spigariol), Colombera, Tanasa, Faloppa, Dalla Vedova (st 15′ Alcantara), Lubian (st 19′ Serafin), Maccan, Giglio (st 28′ Terranova), De Anna. All. Bianchini
ARBITRO: Ubaldi di Roma; assistenti: Biancucci di Pescara e Barbata di Trapani
NOTE: ammoniti Dalla Vedova, Lubian, Giglio, Maccan. Recupero pt 1′, st 5′. Angoli 7-1

ARZIGNANO – Si chiude la settimana fitta di impegni, iniziata con la vittoria ai danni della Clodiense e intervallata dalla sconfitta di Levico.
L’avversario odierno è l’Arzignano, che occupa il secondo gradino del podio e che all’andata fu capace di imporsi per 1-0 al Comunale.
Maccan recupera il suo posto in attacco dopo il riposo forzato per smaltire i fastidi alla caviglia. Rifiata Terranova, mentre De Anna viene confermato come partner offensivo.
Nella prima mezz’ora sono i padroni di casa a gestire maggiormente il pallino del gioco, creando diverse situazioni da calcio d’angolo ma senza pungere particolarmente.
Mason viene chiamato in causa due volte. Al 22′ disimpegno errato di Presello che serve involontariamente Fracaro al limite dell’area. Controllo e girata rapida, forte ma centrale. Al 26′ invece il numero 1 del Tamai vola in tuffo, per mettere in corner una conclusione insidiosa di Hoxha.
A un minuto dal termine, la squadra di Di Donato va in rete ma il guardalinee ferma tutto per la posizione di fuorigioco di Bigolin. Inutile il suo colpo di testa a pochi passi dalla linea di porta.
Prova il Tamai a scuotersi a inizio ripresa, facendosi vedere dalle parti di Tosi. All’8′ buona azione personale di De Anna, ma l’assist per Maccan è leggermente lungo e l’ariete non riesce a colpire la sfera. Va meglio il tentativo di Denis pochi secondi dopo. La girata è pericolosa ed esce di un nulla.
L’Arzignano accelera il ritmo e si riporta in avanti. Al 22′ Maldonado raccoglie una respinta corta della difesa e di prima intenzione va al tiro. Palla di poco alta che spaventa Mason. Al 25′ i vicentini colpiscono. Come all’andata è Fracaro ad andare a segno con un potente destro di controbalzo, che si infila all’incrocio dei pali, nonostante il tocco di Mason.
Il Tamai ha l’occasione per il pari con Terranova che, dopo uno spunto personale, cade in area sul tocco di un avversario. L’arbitro lascia però proseguire, finendo per punire Maccan con un’ammonizione per proteste.
Dal possibile 1-1 al 2-0 che chiude la gara. Vanzan calcia una punizione dalla trequarti, Pllumbaj sbuca sul secondo palo e con l’interno piede sorprende la difesa schierata.
Al quinto di recupero De Anna al volo cerca gloria, ma la palla esce sul fondo.
Dopo un primo tempo equilibrato, le furie cedono nella ripresa ad un autorevole Arzignano. Vanno attribuiti i meriti ad un avversario superiore, tra le prime forze di questo campionato. Domenica a Tamai arriva il Georgen in un’altra gara spartitraffico. Andiamoci a prendere i tre punti. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Così come all’andata, il Tamai non riesce a raccogliere punti contro l’Arzignano. I colpi individuali degli avversari aprono per due volte una breccia nella difesa delle furie, che non recuperano il match. Ciò nonostante, ben figurano Faloppa, autore di una gara autorevole e Tanasa, vero e proprio filtro davanti alla difesa

– Putroppo, per la seconda volta consecutiva i ragazzi di Bianchini non vanno a segno. Contrariamente alla trasferta di Levico, la mole offensiva è piuttosto sterile. Manca forse quella scintilla scattata con l’Adriese, ma che sicuramente rivedremo già a partire da domenica.

Intervista post partita

Seconda trasferta consecutiva e purtroppo seconda sconfitta senza reti all’attivo. Cosa è mancato mister oggi per portare a casa dei punti?: “Probabilmente oggi dovevamo riuscire a fare qualcosa di più in avanti – confessa il tecnico – Paradossalmente abbiamo subito gol nel nostro momento migliore, perché stavamo uscendo bene e avevamo iniziato la ripresa con il piglio giusto. Il primo tempo è stato equilibrato, loro hanno avuto il possesso della palla, ma senza rendersi particolarmente pericolosi. Nella ripresa siamo stati in partita perché dopo la loro rete potevamo pareggiare subito, ma ci è stato negato un rigore netto. Peccato, non ho nulla da recriminare ai miei ragazzi, perché il livello dell’avversario lo conoscevamo ma abbiamo fatto la nostra parte”.
Dopo Levico, anche oggi il Tamai non riesce a fare gol. È solo una statistica casuale o ciò può dipendere anche dal modulo (3-5-2) che bada prima alla fase difensiva, per non permettere alla squadra di scoprirsi? “No in realtà non dipende dal modulo anche perché credo che così riusciamo ad arrivare anche meglio negli ultimi 30 metri. A volte ci manca un po’ di concretezza, che sicuramente va migliorata. C’è da dire comunque che l’Arzignano è una squadra ben organizzata che non lascia tanti spazi, quindi oggi era anche difficile ritagliarsi delle occasioni importanti”.
Vista la qualità dell’avversario, era prevedibile la difficoltà di fare risultato. Domenica al Comunale arriva il Georgen. Sono punti che valgono il doppio? ” Sicuramente, da qui in avanti i punti peseranno ogni domenica sempre di più. Siamo concentrati, ci aspettano diversi scontri diretti e sappiamo che indipendentemente dall’avversario dobbiamo lottare con tutti. Domenica sarà una gara importante e sappiamo di dover far bene”.

Fabrizio Sacilotto

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6R Levico Terme – TAMAI 1-0

U.S. Levico Terme – Tamai 1-0
GOL: pt 18′ Aquaro
LEVICO TERME: Costa, Demian, Dall’Ara, Bagarini, Bertoldi L., Pregnolato (st 10′ Acka), Bertoldi F., Castellan, Aquaro (st 46′ Guatieri), Pellielo (st 19′ Marku), Salvaterra. All. Favaretto
TAMAI: Mason, Spigariol, Presello (st 30′ Giglio), Colombera, Tanasa, Faloppa, Alcantara (st 34′ Maccan), Lubian, De Anna, Terranova, Borgobello. All. Bianchini
ARBITRO: Mihalache di Terni; assistenti: Cimmarusti di Novara e El Filali di Alessandria.
NOTE: ammoniti Faloppa, Bertoldi L., Bertoldi F. Angoli 8-7.

LEVICO TERME – Scendono in campo di mercoledì le furie, non per un turno infrasettimanale, ma per il recupero della 23a giornata, rinviata a suo tempo per il campo ghiacciato.
Mister Giuseppe Bianchini ripropone il 3-5-2 delle ultime uscite, lasciando riprendere fiato a Giglio e Maccan e lanciando nella mischia dal 1′ De Anna e Borgobello.
Partenza incoraggiante del Tamai che nel primo quarto d’ora tiene i padroni di casa rintanati dietro la linea della palla.
Primo spunto da palla inattiva al 6′. Lubian colpisce di testa all’altezza del dischetto, ma sulla traiettoria c’è Pregnolato, che devia involontariamente in corner. Ancora Lubian si ripete all’11’ in un’azione fotocopia. Questa volta indirizza alto sopra la traversa.
Palla gol decisamente interessante al 13′. Presello a centrocampo ruba palla all’avversario e scarica su De Anna. Ripartenza fulminea del numero 9 che arrivato al limite dell’area serve Terranova. Decisiva l’uscita bassa del portiere, che copre lo specchio e intercetta il tiro di Pietro.
Il Levico, scosso dal pericolo, reagisce immediatamente. Bertoldi Luca in sortita offensiva colpisce bene di testa, ma Mason in tuffo gli dice di no.
Al 18′ però, i levicensi si portano avanti. Cambio gioco repentino di Demian che pesca con precisione Aquaro dalla parte opposta. Puntuale in tuffo il numero 9 che da solo, insacca a fil di palo.
Sul finire della prima frazione il Tamai si riversa in attacco, creando un altro paio di occasioni favorevoli. Al 40′ Presello si spinge in avanti servito da Borgobello e lascia partire una conclusione secca che si stampa sul palo. Al 45′ solito assolo personale di De Anna, che viene steso al limite dell’area.
Terranova si incarica della battuta ma manda alto di poco.
Il Tamai apre la ripresa con lo spirito battagliero di inizio gara, mantenendo un pressing alto e cercando di far male attraverso percussioni centrali. Il tentativo al volo di Alcantara al 3′ è lodevole, la traiettoria sorvola la traversa. Tanasa va alla conclusione da fuori area al 16′, ma manca di forza e Costa può bloccare agevolmente.
Come nel primo tempo, il Levico è sornione e quando riparte rischia di far male. Scambio tra Salvaterra e Fabio Bertoldi al 23′. Conclusione a giro, che Mason in tuffo fa sua.
Ancora una chance importante per il Tamai al 28′ con il tiro di Alcantara dal limite che, strozzato, diventa quasi un assist per i compagni. Né Borgobello né Terranova però arrivano in tempo sulla palla. Subentrano anche Giglio e Maccan per prendere il posto di Presello e dell’infortunato Alcantara.
Confusione in area Levico al 41′. Ne escono 3 corner con Tanasa che per ultimo prova la battuta a rete, ma finisce a terra nel contrasto. Chiude in attacco il Levico con un contropiede in recupero, ben disinnescato da Mason, bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo.
Dopo due vittorie, subisce uno stop il Tamai, cedendo sul campo del Levico Terme. Nelle ultime quattro, l’1-0 è stato il risultato ricorrente, portando due vittorie e due sconfitte. Se con la Clodiense la fortuna aveva girato a nostro favore, così non si può dire oggi. Va riconosciuto il cinismo al Levico di aver colpito in una delle poche occasioni create.
Domenica altra trasferta difficile ad Arzignano, per non vanificare quanto fatto negli ultimi 15 giorni e rimanere collegati al treno salvezza. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Il recupero infrasettimanale poteva rappresentare un punto di svolta, con la possibilità di rientrare nella mischia prima della gara di domenica. La buona partenza non è bastata, è mancata un po’ di concretezza per portare la propria gara a favore. Ancora sugli scudi Mason, autore di due buone parate e sempre vigile. Prestazione di sostanza anche da parte di Tanasa, si confermano pericolosi Terranova e De Anna, seppur privi questa volta dello spunto decisivo.

– La gara è facilmente riassumibile nello “sliding doors” a cavallo del quarto d’ora. La parata decisiva di Costa ferma Terranova, mentre Aquaro dall’altra parte non sbaglia. La risposta arriva, ma la sfortuna ci mette la sua mano. Ora che i punti sono ancor più pesanti, è necessario affilare le lame e migliorare la mira.

Intervista post partita

La sconfitta a Levico lascia l’amaro in bocca. Il Tamai torna a casa con la consapevolezza che la squadra è viva e i segnali si vedono gara dopo gara. D’altra parte i punti sono essenziali e sono quelli che al momento di tirar le somme, fanno la differenza. Guarda il bicchiere mezzo pieno mister Bianchini, analizzando i 90′: “Potevamo andare noi in vantaggio per primi ma il loro portiere è stato bravo nella parata su Terranova. Poco dopo abbiamo subito il loro gol, in un’occasione in cui potevamo e dovevamo fare meglio. Tuttavia la squadra non si è demoralizzata e ha reagito subito, prima con il palo di Presello e poi con un buon secondo tempo, in cui il Levico ha sofferto parecchio. La prestazione c’è stata, c’è dispiacere per non aver raccolto nulla”.
Dopo due gare in cui il Tamai non era più abituato a partire da una situazione di svantaggio, oggi gli avversari hanno subito sfruttato la prima occasione utile. Pericolo di ricaduta negli spettri del passato?: “No assolutamente. Il Tamai oggi ha affrontato la gara con la giusta convinzione e dopo aver incassato la rete, ha continuato a costruire palle gol. Lo spirito è stato positivo, l’unica cosa stonata è il risultato. La fortuna purtroppo gira e in questo periodo più contro che a favore, fatta eccezione per domenica. È importante aver creato e imposto agli avversari il nostro atteggiamento”.
L’assenza di Maccan e Giglio dallo scacchiere iniziale è stata una questione tattica o una rotazione naturale?:” Maccan aveva accusato con la Clodiense un problema alla caviglia e aveva bisogno di riposare. Io credo che quelli che hanno giocato abbiano fatto bene ed ho la fortuna di avere un gruppo valido. È giusto ruotare, premiando chi si allena bene. Abbiamo tante partite ravvicinate ed io ho bisogno di tutti” – chiude il tecnico.

Fabrizio Sacilotto

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TAMAI-Clodiense esultanza finale

7R TAMAI – Clodiense 1-0

Tamai – Clodiense 1-0
GOL: st 43′ De Anna
TAMAI: Mason, Barbierato, Dalla Vedova (st 29′ Spiagariol), Colombera, Tanasa, Faloppa, Alcantara (st 34′ De Anna), Lubian (st 41′ Serafin), Maccan, Giglio (st 31′ Borgobello), Terranova. All. Bianchini.
CLODIENSE: Camerlengo, Granziera, Acampora, Ballarin, Cuomo, Erman (st 29′ Pastorelli), Martino, Baccolo, Cinque, Nappello, Fioretti. All. Vitadello
ARBITRO: Pezzopane de L’Aquila; assistenti: Cucinotta di Brescia e Cassano di Saronno
NOTE: ammoniti Martino, Barbierato, Terranova, Baccolo, Dalla Vedova, Erman, Colombera. Recupero pt 2′, st 5′. Angoli 4-4. Spettatori 350.

TAMAI – Il rinvio causa campo impraticabile di domenica scorsa a Levico, porta il Tamai a festeggiare sul proprio campo la 700ª gara in serie D (tra campionato e coppa).
Nel match del prestigioso anniversario, è la Clodiense l’avversario protagonista, squadra ostica verso il cammino della salvezza.
La vittoria contro l’Adriese capo classifica ha sicuramente galvanizzato l’ambiente, tanto ora passerà dalle 3 sfide ravvicinate. Clodiense oggi, Levico Terme mercoledì nel recupero e domenica la trasferta ad Arzignano.
Iniziano a testa alta le furie. Al 4′ dopo una bella trama di gioco, Terranova va alla conclusione dalla trequarti. Tiro sbilenco, lontano dallo specchio di porta. Decisamente più pericolosa l’opportunità per Maccan all’8′. Alcantara lo pesca con un tocco morbido tra le linee. Controllo e girata fulminea chiusa dall’uscita tempestiva di Camerlengo.
Esce allo scoperto la Clodiense che attorno al 20′ crea un paio di occasioni in pochi secondi. Martino, su suggerimento di Erman, cerca l’angolino basso con un sinistro a giro. Decisivo Mason in allungo. Sul proseguo dell’azione lo stesso Martino finisce sul taccuino dell’arbitro, per aver accentuato la caduta dentro l’area. Nemmeno 30″ dopo, ancora Mason si supera andando a deviare sulla traversa una pregevole conclusione al volo di Cinque.
Tentativo da calcio piazzato al 31′. Giglio con un tocco morbido, vede il taglio di Colombera. Conclusione al volo coraggiosa che si spegne però sul fondo.
È la Clodiense ad affacciarsi per prima in area avversaria, ad inizio ripresa. Cinque tenta la sterzata aerea ma il suo colpo di testa fortunatamente, esce sopra la traversa.
Terranova palla al piede viene atterrato poco fuori dalla lunetta dell’area al 7′. È lui stesso ad incaricarsi della battuta, ma la traiettoria si abbassa troppo tardi per inquadrare lo specchio.
Gioia subito interrotta per gli ospiti al 24′. Cinque colpisce di testa in mischia insaccando un cross proveniente dalla destra, ma la sua posizione è irregolare.
Due minuti più tardi grande chance per le furie. Giglio penetra in area accompagnato da Terranova. Sponda del numero 10 per Pietro, che cerca l’angolino ma trova sulla sua strada Camerlengo, abile ad opporsi.
Il Tamai soffre sull’avanzata avversaria e Mason è costretto ad un paio di interventi per mantenere il parziale.
Quando lo 0-0 sembrava concretizzarsi, le furie sbloccano la partita. Sono i due neo entrati a confezionare il vantaggio al 43′.
Spigariol dalla sinistra mette in mezzo un pallone teso, che Camerlengo riesce ad allontanare solo con la punta delle dita. De Anna raccoglie il pallone vagante e di potenza, ribadisce in rete il vantaggio delle furie.
Al 47′ brividi di paura in area Tamai, con il pallone che attraversa la linea di porta finendo sul fondo, senza essere intercettato da nessuno.
Altra vittoria! Le furie si aggiudicano uno scontro diretto pesantissimo replicando il risultato dell’andata. Si lascia l’ultima casella della classifica e la zona playout è a 3 punti ora. Mercoledì un’altra battaglia, cuore e grinta per continuare il cammino.

PIÙ E MENO

+ Seconda vittoria consecutiva e porta ancora inviolata. Tre punti che pesano come oro per la missione salvezza. Ecco che tra i migliori finiscono senza dubbio i tre protagonisti principali: Mason, Terranova e il match winner De Anna. Determinante in almeno quattro circostanze il numero 1, reattivo sia sulle conclusioni ravvicinate, che nelle uscite. Tecnico e brevilineo Pietro, capace di far ammonire un paio di avversari, provando ad accendere la luce negli ultimi 30 metri. Decisivo infine Marco. Tanto atteso dopo il suo arrivo nel mercato invernale, sigla la prima rete con le furie, consegnando all’ambiente una vittoria importante.

– La classica tensione delle partite difficili, blocca il Tamai per gran parte della gara. Un credito con la fortuna aperto più volte in passato, viene parzialmente rimborsato, in una partita meglio gestita dagli avversari. Fluidificando la manovra arriveranno anche maggiori opportunità davanti, intanto godiamoci la vittoria.

Interviste post partita

È una vittoria pesante, arrivata con fatica e sudore fino all’ultimo minuto. Probabilmente ai punti, la Clodiense avrebbe meritato qualcosa in più per quanto espresso, ma il Tamai ha aperto un credito con la fortuna e per una volta, ne può beneficiare: “Quando si diceva che deve anche girar bene, mi riferivo a questo – ammette con trasparenza il tecnico Bianchini – Bisogna essere onesti. Loro sono stati pericolosi e hanno avuto delle occasioni importanti, facendoci soffrire nel secondo tempo. Lo spirito comunque c’è stato e quello alla fine viene premiato”.
Tamai più pauroso e contratto o più in difficoltà oggi?: ” Queste sono partite difficili, dove ti stai giocando tutto. È normale ci sia tensione anche nelle giocate più semplici. I ragazzi hanno avuto uno spirito battagliero e hanno capito l’importanza della partita. La fortuna c’è stata, ma quando te la vai a cercare, poi vieni ricompensato. Adesso dobbiamo recuperare le energie e prepararci per mercoledì che sarà un’altra battaglia”.
La pausa imposta dal rinvio della gara a Levico, è arrivata dopo la prima vittoria casalinga stagionale. Paura di interrompere il nascere di un filone o più un’opportunità per prendere fiato, prima del finale decisivo di campionato?: “Probabilmente è stata un bene perché avevamo sprecato tanto a livello mentale. Siamo riusciti a ricaricarci da ogni punto di vista, quindi con il senno di poi, forse meglio così”.
Il gol di De Anna sposta gli equilibri nelle scelte?: ” Sicuramente incide, anche se quello che valuto è il lavoro dei ragazzi in settimana. Sono molto felice per lui perché è stato preso per essere importante con le sue prestazioni. Oggi è entrato nella maniera giusta”.
A proposito di De Anna, il match winner dice la sua nel post partita: “Sono contento per la squadra e per il gruppo. Mentalmente e fisicamente non ero ancora pronto quando sono arrivato, ma con il lavoro quotidiano sul campo, le cose hanno iniziato a migliorare. Speriamo sia solo l’inizio della risalita”.

Fabrizio Sacilotto

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TAMAI-Adriese

5R TAMAI – Adriese 1-0

Tamai – Adriese 1-0
GOL: pt 31′ rig. Maccan
TAMAI: Mason, Barbierato, Presello, Colombera, Tanasa, Faloppa, Dalla Vedova, Lubian (st 33′ Serafin), Maccan, Giglio (st 27′ Borgobello), Terranova (st 38′ Alcantara). All. Bianchini.
ADRIESE: Kerezovic, Scarparo (st 16′ Anostini), Boldrin, Boscolo Berto, Busetto (st 41′ Boccioletti), Meneghello, Buratto (st 21′ De Costanzo), Delcarro, Aliù, Marangon, Nicoloso (st 33′ Tomasini). All. Florindo.
ARBITRO: Gianquinto di Trapani; assistenti: Meloni di Olbia e Danese di Trapani
NOTE: ammoniti Delcarro, Dalla Vedova, Tanasa, Busetto, Marangon, Presello. Recupero pt 1′, st 5′. Angoli 7-8. Spettatori 350.

TAMAI – I numeri alla vigilia, da qualsiasi parte li si guardino, non sorridono al Tamai. L’Adriese, capo classifica, ha più del triplo dei punti, vanta la miglior differenza reti e tra le sue fila ha il primo e il secondo capocannoniere del campionato.
È tutto ciò a rappresentare il giusto stimolo per svoltare la stagione, ritrovare serenità e imboccare la via per la salvezza. In una sola parola: IMPRESA.
Mister Bianchini contro i granata fa esordire dal 1′ Lubian, rinunciando in partenza alla velocità di Alcantara, a vantaggio di una difesa più compatta.
Inizio di gara scoppiettante con occasioni su entrambi i fronti. Leggerezza difensiva al 5′, Aliù recupera un pallone destinato ad uscire e dopo aver alzato lo sguardo, serve l’accorrente Marangon. Interno piede a botta sicura ma il muro difensivo respinge.
La replica delle furie arriva un paio di minuti dopo. Terranova porta palla sulla sinistra e appoggia all’indietro per Tanasa che lascia partire la conclusione. Staffilata insidiosa che termina di un soffio alta, dopo la deviazione decisiva di un difensore. Sugli sviluppi dello stesso corner, Lubian si ritrova da solo, ma di testa appoggia debolmente, consentendo a Kerezovic di respingere.
Gran gesto tecnico di Maccan al 27′, con il Comunale che grida al gol. Terranova lo pesca alla grande tra le linee, Denis si coordina al volo mancando però lo specchio di porta. Conclusione comunque da applausi.
Festeggiamenti rinviati, perché al 31′ le furie si portano in vantaggio. Gioco di gambe rapido di Terranova che salta in area Delcarro, costretto ad atterrarlo. Dal dischetto si presenta Maccan, che con freddezza spiazza Kerezovic.
Le squadre vanno così al riposo sull’1-0, situazione che non si presentava dall’8 dicembre, ultima gara a segno di Maccan.
Il rientro in campo rispecchia l’avvio di partita, con le due compagini che si fronteggiano a viso aperto, provando le conclusioni dalla distanza.
Al 21′ brivido freddo per la retroguardia del Tamai. Marangon e Buratto scambiano in rapiditá, il numero 7 dal limite trova una rasoiata fulminea, che coglie il palo e termina la sua corsa sul fondo.
L’Adriese ci prova con i lanci lunghi a creare scompiglio, ma il Tamai si difende bene dietro la linea della palla e non concede spazi. Nemmeno i 5′ di recupero sono sufficienti a scardinare la difesa e le furie tornano alla vittoria.
Come Davide contro Golia il Tamai batte l’Adriese e trova finalmente la prima vittoria davanti ai propri tifosi. Risultato importantissimo, non solo in termini di classifica, ma soprattutto per morale e consapevolezza. Adesso l’obiettivo è la continuità! Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ È il Tamai che tutti aspettavano da tempo. Grinta, cuore, sacrificio e compattezza. La difesa regge l’urto di una coppia d’attacco da 32 gol in 2, il centrocampo si erge a diga e l’attacco abbina cinismo a rapidità negli spazi. Prestazione maiuscola da parte di tutti, necessaria per piegare la capolista.

– Non ci sono aspetti negativi nella vittoria odierna. Il Tamai ritrova per un giorno vittoria e serenità, in attesa di ritrovare per il resto del girone di ritorno anche la continuità.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È finalmente un mister raggiante quello che si presenta in sala stampa. La vittoria in casa i tifosi l’hanno attesa per sei mesi ed è arrivata proprio nel giorno in cui al Comunale arrivava la capo classifica: “È una vittoria dei ragazzi, del gruppo e dell’ambiente. I tifosi ci sono sempre stati vicino, i ragazzi si allenano sempre bene e meritano una soddisfazione del genere. Adesso però questo deve essere solo l’inizio”.
È una questione di atteggiamento ritrovato?: “In realtà l’atteggiamento giusto lo avevamo avuto anche domenica scorsa, la differenza è che oggi siamo riusciti a creare di più. Sono dell’idea che il risultato sia giusto guardando il complessivo – sostiene con fermezza il tecnico – è chiaro che qualcosa a loro dovessimo concedere, perché sono primi in classifica per un motivo. C’è sicuramente da fare i complimenti ai ragazzi”.
Tra i fattori dell’impresa, un probabile sblocco mentale. Nulla era da perdere e questo forse ha inciso per la maggiore?: “Può starci si, anche se la voglia dei ragazzi di mettere in campo le proprie capacità c’è sempre stata. Oggi andare in vantaggio senza subire contraccolpi ci ha fatto prendere coraggio. Anche l’episodio che per una volta gira a nostro favore ha fatto la differenza, come nell’occasione del palo che fortunatamente è terminato fuori”.
La chiave del successo è stato anche il sacrificio in ogni zona del campo?: Si sicuramente, i ragazzi si sono sacrificati e aiutati fra loro. Sapevamo che andavamo a concedere qualcosa sul loro giro palla, ma prima di tutto dovevamo tutelarci perché loro sono molto bravi davanti. Dopo di che dovevamo usare le nostre armi offensive e ci siamo riusciti”.
Battere la capolista è la molla fondamentale per il proseguo?: “Me lo auguro certo. I ragazzi sanno che non è ancora stato fatto niente. È giusto che gioiscano e si godano almeno per stasera una domenica tranquilla, ma da domani dobbiamo avere la testa sulla prossima partita”.

Fabrizio Sacilotto

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Union Feltre-Tamai sul sintetico di Pedavena.

4R Union Feltre – TAMAI 1-0

Union Feltre – Tamai 1-0
GOL: pt 20′ Calì
UNION FELTRE: Corasaniti, Gjoshi, Salvadori, Celestri, Trevisan, Torbanelli, Pasi (st 12′ Episcopo), Arvia, Calì (st 36′ Crivaro), Madiotto, Franchini. All. Andreolla.
TAMAI: Mason, Batbierato, Spigariol (st 23′ Lubian), Colombera, Tanasa, Faloppa, Alcantara, Kriezyu (st 23′ Giglio), Maccan, De Anna M. (st 13′ Terranova), Dalla Vedova (st 38′ Presello). All. Bianchini
ARBITRO: Sicurello di Seregno; assistenti: Amone di Empoli e Rinaldi di Pisa
NOTE: ammoniti Alcantara, Maccan, Pasi, Tanasa, Giglio. Angoli 3-1.

FELTRE – Tante novità in casa Tamai per cercare di interrompere il periodo nero. Sono 6 i volti nuovi rispetto alla gara con il Chions, complice anche i rientri dalla squalifica di Colombera e Dalla Vedova.
Avvicendamento tra i pali con l’esordio stagionale di Mason al posto di Colesso. Debutto assoluto anche per Spigariol, classe 00’ proveniente dalla berretti del Venezia e tesserato in settimana. Con lui sono arrivati Serafin, ex Adriese ma attualmente svincolato e Lubian, dalla berretti della Triestina.
Cambio anche di modulo per mister Bianchini, che opta per un 3-5-2 con De Anna Marco a supporto di Maccan, mentre Colombera, Faloppa e Barbierato dietro formano la linea a 3.
I primi 45′ sono piuttosto bloccati, con le furie che non riescono ad impensierire la retroguardia di casa e l’Union che con il minimo indispensabile colpisce.
Primo affondo della squadra di Andreolla al 19′. Pasi va alla conclusione da fuori area, Mason respinge senza trattenere e Calì va al tap-in. La rete viene però annullata per la posizione irregolare dell’attaccante.
Neanche un giro di lancette e la scena si ripete, questa volta purtroppo il vantaggio si concretizza. Madiotto carica il tiro, Mason mette i pugni e Calì è ancora il più lesto ad anticipare la difesa. Ribattuta vincente e 1-0.
Minuti di panico per il Tamai perché poco dopo Madiotto prova il pallonetto al volo su verticalizzazione di Salvadori. Tocco troppo deciso e sfera alta sopra la traversa.
La seconda parte di gara rispecchia molto quanto visto nel primo tempo. Il Tamai fatica a produrre mole di gioco offensiva ma allo stesso tempo non soffre particolarmente la spinta dei padroni di casa.
Calì è sempre il più pericoloso provando due volte il colpo di testa che non inquadra lo specchio. L’entrata in campo di Terranova al posto di De Anna vivacizza l’attacco anche se Corasaniti non deve mai sporcare i guantoni.
Nonostante il buon pressing e il tentativo di reazione, i pericoli non arrivano e la partita si chiude sull’1-0.
Come con il Chions, le furie non riescono a trovare la via della rete e soccombono al più quotato Union Feltre. Probabilmente non sono questi gli incontri determinanti per strappare punti salvezza, anche se, considerato il risultato dell’andata, ci si poteva sperare.
Domenica prossima sarà un’altra partita di massima difficoltà. A Tamai arriva l’Adriese capolista. Nulla è da perdere, occorre gettare il cuore oltre l’ostacolo. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Purtroppo continua il periodo nero e sebbene l’Union Feltre fosse un avversario ben più quotato, la speranza di uscire con un risultato positivo c’era. Ben figurano i nuovi arrivati, bravo ad inserirsi subito nello scacchiere Spigariol, sinistro naturale autore di un paio di cross pericolosi.

– Alla fine ciò che conta sono i punti e non è solo una frase fatta. Dalla trasferta di Feltre non si raccoglie nulla e se la difesa regge l’urto, la fase offensiva latita. Zero conclusioni verso lo specchio sono un dato estremamente negativo. La qualità dei singoli c’è, la coesistenza ancora fatica.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita:

È arrabbiato per il risultato, ma per lo meno soddisfatto per l’atteggiamento che i suoi ragazzi hanno mostrato. Commenta così il tecnico Giuseppe Bianchini, analizzando i 90′ con l’Union Feltre: “Sicuramente potevamo fare di più. Non abbiamo subito molto, però purtroppo si è ripresentata quella che sembra essere diventata la prassi delle ultime gare ovvero incassare il gol alla prima chance concessa. Potevamo e dovevamo fare di più ma oggi, ai ragazzi quello che non posso rimproverare è l’atteggiamento”.
Sconfitta maturata anche in virtù della poca mole offensiva. Zero tiri in porta sono un dato negativo, dove vanno ricercate le cause? ” È vero non abbiamo calciato nello specchio sebbene abbiamo costruito delle azioni interessanti, che non si sono concretizzate. Credo che la colpa non vada attribuita ai soli attaccanti ma alla fase offensiva di squadra. In questo momento ci sono una serie di fattori che ci bloccano, sicuramente in primis la paura della classifica. Dobbiamo cercare di toglierci questi muri e le cose andranno meglio”.
La qualità davanti non sembra mancare. È un problema di affinità ancora da trovare o c’è dell’altro? ” Come già detto ci sono diverse varianti. Ritrovando serenità arriverà anche una maggiore intesa lì davanti. Ci manca spesso anche il colpo del singolo, che ci possa cambiare la partita”.
Il 3-5-2 contro l’Union Feltre è stata una soluzione specifica o può essere un modulo da adottare da qui in avanti? “Entrambe le cose – risponde il mister – Con l’arrivo di Spigariol ho a disposizione un sinistro naturale. È una soluzione a cui già avevo pensato in passato ma non avevo gli uomini adatti per proporla. Ci lavoreremo su”.
Domenica a Tamai arriva l’Adriese capo classifica. Può essere paradossalmente la partita giusta per invertire la rotta, giocando senza troppe pressioni e non avendo nulla da perdere?
“Potrebbe esserlo. Dobbiamo dare tutto partita dopo partita e fare i conti alla fine. Se ci liberiamo mentalmente riusciremo a mettere in mostra le nostre caratteristiche e di conseguenza, dire la nostra”.

Fabrizio Sacilotto

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Tamai-Chions derby

3R TAMAI – Chions 0-2

Tamai – Chions 0-2
GOL: pt 9′, 40′ Acampora
TAMAI: Colesso, Barbierato, Presello, Russian, Tanasa, Faloppa, De Anna M. (st 15′ Alcantara), Nadal, Maccan, Giglio (st 36′ Kriezyu), Terranova. All. Bianchini
CHIONS: Zonta, Dal Compare, De Cecco, Bertoia, Zamuner, Visintin, Cassin, Magnino (st 32′ Spadera), Urbanetto (st 41′ Marijanovic), Goncalves (st 36′ Zuchiatti), Acampora (st 17′ Facca). All. Lenisa
ARBITRO: De Vincentis di Taranto; assistenti: Lipari di Brescia e Perali di Chiari
NOTE: ammoniti Magnino, Faloppa, Cassin, Bertoia, Nadal. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 2-3. Spettatori 500.

TAMAI – È tempo di derby al Comunale. La sfida con il Chions evoca bei ricordi poiché coincise con la prima vittoria delle furie in questo campionato.
Sono cambiate diverse cose da allora, ora i 3 punti mancano da due mesi e mezzo e le ambizioni di classifica sono opposte.
Mister Bianchini ritrova capitan Faloppa e Terranova, ma perde per squalifica Colombera e Dalla Vedova.
Schieramento offensivo con De Anna, Maccan, Giglio e Terranova tutti insieme dal 1′, a formare un 4-2-3-1, libero di inventare.
Avvio propositivo dei ragazzi anche se la prima conclusione è del Chions. Dimas punta l’uomo sull’esterno cercando il palo lungo in diagonale. Palla fuori di un paio di metri.
Al 9′ gli ospiti colpiscono. Triangolazione rapida tutta palla a terra degli uomini di Lenisa che porta Acampora alla finalizzazione dopo un filtrante preciso di Dimas. Interno piatto secco da dentro l’area e palla sotto la traversa.
Ogni volta che tocca palla Dimas scatena un pericolo. Pregevole la sua apertura al 27′ per Urbanetto che prova la conclusione al volo, ma fortunatamente manda alle stelle.
Prova a sorprendere la retroguardia ospite il Tamai due minuti più tardi, approfittando di una ripartenza. Terranova cerca il tocco sotto a scavalcare per Maccan ma Zonta capisce in anticipo ed esce tempestivamente.
Tamai vicinissimo al pari al 35′. De Anna porta palla allargando su Giglio. Cross di prima intenzione con Terranova che al volo gira verso la porta, ma trova uno straordinario Zonta che in due tempi si oppone. Buon momento per i ragazzi che dal limite ottengono 30″ dopo un buon calcio di punizione: purtroppo però, per Giglio c’è il muro della barriera.
Nel momento migliore dei ragazzi il Chions raddoppia. Lancio dalle retrovie che trova la difesa impreparata nei tempi di uscita, Acampora scappa in velocità e con un diagonale firma la personale doppietta.
Le squadre ritornano in campo con gli stessi undici e il Tamai si riversa in attacco nel tentativo di accorciare il risultato. All’11’ buona conclusione di De Anna che, approfittando del velo di Giglio, scaglia un tiro potente ma centrale, dal limite dell’area.
Si esaurisce in breve la reazione delle furie, che non riescono più a rendersi pericolose lasciando al Chions la possibilità di gestire il risultato.
Basti pensare che il tentativo successivo arriva al 48′, con Tanasa che recupera un pallone in area piccola, ma non riesce ad imprimere sufficiente forza al tiro.
Terza sconfitta in questo 2019 in altrettante gare. È un periodo difficile, ma la spugna non va gettata perché la strada è ancora lunga. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ L’approccio alla gara sicuramente aveva fatto intendere qualche segnale diverso. Grinta e cattiveria agonistica che al vantaggio del Chions sono inspiegabilmente venute meno. Terranova tra i pochi in grado di saltare l’uomo per provare ad accendere la luce. Tanasa in mezzo, poco aiutato dai compagni per reggere l’urto degli avversari.

– Il Tamai sembra essere colpito da un virus influenzale che ogni tipo di antibiotico fatica a cacciare. Troppi blackout improvvisi e ingiustificati che alla resa dei conti, si pagano caro. La frenesia nel cercare la giocata che sbrogli la situazione non è sicuramente d’aiuto, spesso manca anche l’ultimo passaggio decisivo. Il campionato è ancora lungo, il lavoro duro premierà.

Intervista post match

È un inverno lungo e buio per le furie che nelle ultime 13 partite han raccolto solo 2 punti. Le cose non girano nel verso giusto, l’impegno non manca ma i risultati purtroppo non arrivano. Mister Giuseppe Bianchini si è preso carico di questa ardua missione e da buon traghettatore, ci mette faccia e orgoglio per difendere i suoi ragazzi, assumendosi le colpe per il momento negativo: “Mi dispiace perché so quanto tutto l’ambiente ci tenesse ad ottenere un risultato in questo derby. Mi assumo tutte le responsabilità e chiedo scusa. I ragazzi ci hanno provato e ci hanno messo l’impegno ma probabilmente non sono ancora riuscito a trasmettere quello che vorrei”.
L’approccio iniziale alla partita tuttavia, sembrava poter essere di buon auspicio. Pressing alto per aggredire gli avversari e ripartenze rapide. Il vantaggio avversario ha fatto crollare le sicurezze? “In questo periodo si prova a giocare ma alla prima occasione veniamo puniti. I ragazzi mentalmente vanno in difficoltà ma dobbiamo cercare di essere più forti ed andare oltre”.
Il 4-2-3-1 iniziale con il tridente alle spalle di Maccan era un sinonimo di mentalità aggressiva, per cercare di imporre il proprio gioco. Era questo l’obiettivo? ” Si, volevamo fare la partita cercando di andare a prenderli alti – afferma il tecnico – ma subendo gol alla prima occasione finisci inevitabilmente con l’andare in difficoltà da solo. Solo il lavoro può portarci fuori da questa situazione, sembrano le solite frasi ma questa è la realtà. Mancano ancora tante partite e non è il caso di mollare”.

Fabrizio Sacilotto

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Premio fedeltà Serie D

Premio Fedeltà ??⚪️

Con immenso orgoglio e soddisfazione, siamo lieti di condividere con tutti i nostri tifosi il riconoscimento che ci è stato attribuito in occasione dei 60 anni della Lega Nazionale Dilettanti.
A bordo della nave Sinfonia di MSC Crociere attraccata al porto di Civitavecchia, la Polisportiva Tamai, rappresentata dal presidentissimo Elia Verardo, ha avuto l’onore di vedersi attribuire il premio speciale “Fedeltà” per la lunga permanenza nel campionato di serie D.
Come si legge dal comunicato “Il Tamai rappresenta al meglio l’anima della serie D. La squadra presieduta da 20 anni dal presidente Elia Tomaso Verardo coniuga passione sportiva e identità territoriale. Il Tamai, fondato nel 1973, da 18 anni consecutivi in pianta stabile in serie D, è l’espressione dell’omonima frazione del comune di Brugnera, in provincia di Pordenone, che conta poco più di 2500 abitanti ed è una delle più piccole realtà del quarto campionato d’Italia. I giocatori sono noti a tutti come le furie rosse, un soprannome che non deve ingannare, la società è un esempio di correttezza, ha vinto più volte la coppa disciplina e nel 2004 il club è stato premiato dalla LND con il riconoscimento LEALTÀ NELLO SPORT”.

Nella foto da sx l’ Avv. Luigi Barbiero (coordinatore del dipartimento di D), l’amministratore delegato di Msc crociere, il presidentissimo Elia Verardo ed il Presidente LND Cosimo Sibilia.

fonte: www.lnd.it

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2R Este – Tamai 3-1

Este – Tamai 3-1
GOL: pt 25′ Pizzolato; st 24′ Alcantara, 39′ Giusti, 49′ Debeljuh
ESTE: Lorello, Salvatore, Addolori, Chajari (st 31′ Marini), Ferrando, Segato, Giusti (st 37′ Panebianco), Pozza, Debeljuh, De Giorgio, Pizzolato (st 29′ Ferchichi). All. Zanini
TAMAI: Colesso, Barbierato (st 29′ Kriezyu), Presello, Colombera, Tanasa, Russian, Alcantara (st 31′ Cuzzi), Dalla Vedova, Maccan, Giglio (st 6′ De Anna M.), Nadal (st 19′ De Anna A.). All. Bianchini.
ARBITRO: Cardella di Torre Del Greco; assistenti: Persichini e Singh di Macerata
NOTE: ammoniti Dalla Vedova, De Anna Andrea. Angoli 3-8.

ESTE – Trasferta padovana per le furie, che dopo la sconfitta nel girone d’andata, vogliono rifarsi con l’Este, alla caccia di quei 3 punti che mancano ormai da troppo tempo.
Debutto posticipato dal 1′ per il nuovo arrivo De Anna, tesserato in settimana. Rientra invece dalla squalifica Alcantara che si riprende la fascia destra. Out anche capitan Faloppa, per somma di ammonizioni.
Inizio di gara incoraggiante per i ragazzi di Bianchini che dopo pochi minuti costruiscono un’ottima occasione da rete. Alcantara crossa in area per Maccan, sponda di testa per l’inserimento di Giglio sulla sinistra ma Matteo solo, spara alto da posizione favorevole.
All’11’ ancora Giglio, questa volta nelle vesti di suggeritore, pesca in area Nadal. Controllo e tiro rapido all’altezza del dischetto che, deviato da un difensore, termina alto.
Ancora Tamai al 20′. Alcantara accelera sul versante sinistro lasciandosi alle spalle un paio di avversari e serve un pallone nel mezzo per Maccan solo in area a portiere battuto. Decisivo il recupero disperato del difensore che impedisce a Denis di arrivare sulla sfera.
Come spesso succede, il Tamai crea ma sono i padroni di casa a colpire. Colombera svetta sul corner di Giglio ma il portiere blocca centralmente. Ripartenza rapida avviata dall’estremo difensore, Pozza allarga sulla fascia e Pizzolato è il più lesto sul primo palo ad anticipare tutti per la deviazione vincente.
Al 31′ ancora Colombera pericoloso in area avversaria sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Questa volta il suo colpo di testa si alza sopra i legni di porta.
In avvio secondo tempo, il mister inserisce entrambi i fratelli De Anna tra il 6′ e il 19′. Si accomodano in panchina Giglio e Nadal.
Al 24′ arriva il sospirato pareggio. Colombera si guadagna un corner dopo una conclusione deviata dal limite dell’area. Sulla battuta, Alcantara sbuca sul secondo palo e in scivolata corregge in rete. L’uno a uno galvanizza le furie che al 32′ vanno vicine al vantaggio. Marco De Anna vede il pertugio in area per Tanasa, controllo e tiro ancora una volta respinto dall’intervento miracoloso della difesa.
Al 37′ l’Este rimette il piede avanti. Una rimessa laterale sbagliata diventa un assist per Ferchichi che allunga il passo sulla fascia e serve Giusti in area piccola che, da solo, non sbaglia. Dubbi per la posizione di partenza del numero 7, che sembrava oltre la linea della difesa.
Il Tamai prova a riprenderla ma il tentativo più pericoloso è affidato ancora a Tanasa. Conclusione da fuori che Lorello può gestire agevolmente.
In pieno recupero, come con il Delta, arriva il 3-1 con un’azione di contropiede finalizzata da Debeljuh.
Purtroppo si concretizza la terza sconfitta consecutiva con 3 reti incassate per i ragazzi. L’Este pur senza dominare riesce ad imporsi ed ora la zona salvezza dista 10 punti.
Domenica al Comunale arriva il Chions per un derby infuocato. Rialziamo la testa. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Difficile analizzare un 3-1 con la giusta serenità. Il Tamai accusa il colpo dopo aver giocato meglio per larghi tratti, ma dimostrandosi fragile sulle ripartenze avversarie. Positive le prestazioni di Alcantara, autore del gol, e di Tanasa, con una gara di tenacia e sostanza in mezzo al campo.

– L’epilogo odierno potrebbe essere stato diverso se alcune occasioni fossero state sfruttate in maniera migliore. Attacco un po’ opaco con Denis Maccan che per una volta, si dimostra meno spietato del solito mancando una ghiotta opportunità sullo 0-0. Poco brillante anche Giglio, con una condizione fisica non ancora al 100%. La sua qualità serve come il pane e ora come mai ne abbiamo bisogno.

Fabrizio Sacilotto

La terza pesante sconfitta consecutiva fa male. Nove reti incassate in 3 match risuonano come un campanello d’allarme, anche se per il mister non è questo il problema principale: “Sinceramente sono un po più preoccupato dalla situazione in generale, più che per le reti subite nelle ultime partite. Abbiamo preso gol in quasi ogni occasione che gli avversari hanno creato, quindi la fase difensiva non l’ho vista così pericolante. È lo spirito combattivo che non sempre intravedo, a non lasciarmi sereno”.
A proposito di spirito giusto, domenica scorsa aveva affermato che chi avesse avuto paura di scendere in campo d’ora in poi, sarebbe potuto rimanere a casa. Ha avuto le risposte che cercava in settimana e nella partita odierna? “Ci sono state ma resta il fatto che dobbiamo ancora migliorare tanto nell’atteggiamento. Ci sono momenti in cui molliamo e questo non deve succedere”.
Il 3-1 finale ha ricordato molto la gara di sette giorni fa contro il Delta Rovigo. Il Tamai alla prima occasione subisce e si scioglie come neve al sole. Ci sono delle reali similitudini tra le due partite? “Si, oggi a differenza di domenica abbiamo creato molto di più, ma abbiamo comunque subito al loro primo attacco. C’è molto rammarico per non essere riusciti a passare in vantaggio nella prima mezz’ora perché lo meritavamo. Dopo il pareggio eravamo galvanizzati ed ero convinto potessimo andare a vincerla. Purtroppo invece abbiamo subito la seconda rete che ci ha condannato. Al di là degli episodi arbitrali, purtroppo anche una buona dose di sfortuna ci accompagna in questo periodo”.
Tra una settimana al Comunale arriva il Chions. Derby caldo, con all’andata un Tamai corsaro, capace di prendersi i primi 3 punti stagionali. Sarà una partita da preparare in maniera diversa? “No, da qui alla fine dovremo affrontare ogni partita come se fosse l’ultima – risponde battagliero il tecnico – Affrontare il Chions o l’Adriese non deve essere diverso a livello di atteggiamento. Dobbiamo metterci in testa questo per poter migliorare e portare a casa punti. Io per primo”.

Fabrizio Sacilotto

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