Le ultime dai campi della prima squadra

Playout Tamai-Levico Terme.

Allo stadio Comunale di Tamai di Brugnera (PN), gara secca playout, che vale la permanenza in Serie D.

Tamai-Levico Terme

Domenica 12 maggio ore 16:00

 

#SuRossiSu

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17R Virtus Bolzano – TAMAI 0-3

Virtus Bolzano – Tamai 0-3
GOL: pt 23′ rig. Maccan, 32′ De Anna; st 14′ Borgobello
VIRTUS BOLZANO: Tenderini, Menghin (st 31′ Gencarelli), Al Salih, Bacher, Pinton, Rizzon, Kaptina, Bounou (st 22′ Timpone), Pfeifer (st 1′ Guerra), Cremonini, Koni (st 17′ Barilli). All. Sebastiani.
TAMAI: Mason, Barbierato, Pramparo, Dalla Vedova (st 37′ Kriezyu), Borgobello, Russian, Terranova, Serafin (pt 36′ Lubian), Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini.
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa; assistenti: Barberis e Orsogna di Colegno
NOTE: ammonito Russian.

BOLZANO – Ultima tappa della regolare stagione, penultima in vista playout. Non falliscono l’obiettivo i ragazzi di mister Bianchini, che a Bolzano vincono 0-3 e si guadagnano lo spareggio in gara unica, tra le mura amiche. E pensare che fino a un quarto d’ora dal termine, la salvezza diretta era a portata di mano. Il pareggio della Clodiense a Feltre però, ha rimescolato le carte, costringendo le furie a giocarsi l’intera stagione la prossima domenica al Comunale di Tamai contro il Levico Terme. Due risultati su tre a disposizione. Serve la vittoria o il pareggio, che dopo i 90′ costringerebbe un prolungamento per i supplementari. Al termine degli stessi, il risultato di parità premierebbe il Tamai, meglio posizionato in classifica.
Venendo alla cronaca, l’inizio di gara è a favore dei locali che gestiscono bene la palla, senza tuttavia riuscire ad incidere particolarmente.
Nel miglior momento per la Virtus, il Tamai si porta in vantaggio.
Pramparo dalle retrovie trova l’inserimento di Dalla Vedova con un preciso cambio gioco. Controllo al volo di Thomas che entra in area e viene atterrato dall’avversario. Il rigore è indiscutibile e Denis Maccan spiazza il portiere per lo 0-1.
Forte del vantaggio, l’undici di Bianchini trova rapidamente il raddoppio al 32′. Terranova serve De Anna, che aggancia in area e trova l’angolo lontano con un destro a giro chirurgico.
Lo 0-2 permette alle furie di gestire il risultato senza che la Virtus Bolzano riesca a reagire. Al 36′ Serrafin febbricitante è costretto ad alzare bandiera bianca e al suo posto entra Lubian.
Si fa vedere la squadra di casa al 7′ della ripresa. Koni prova ad impensierire la retroguardia biancorossa con un tiro da fuori area. In due tempi blocca Mason.
Al 14′ arriva anche la parola fine sul risultato con la terza rete ad opera di Borgobello. È bravo Omar a rubare palla a centrocampo e a sfruttare il movimento di Maccan che porta via due uomini. Conclusione secca che trova la deviazione di un difensore, con la palla che beffardamente si alza e scavalca l’estremo difensore.
Potrebbe addirittura chiudere con un poker il Tamai ma al 36′ la traversa impedisce a Giglio di realizzare il suo secondo gol consecutivo.
Risultato rotondo mai in discussione. Domenica il Comunale dovrà essere una bolgia, per una partita che vale una stagione. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Vittoria meritata e gran prova di forza dei ragazzi che dimostrano una maturità acquisita in questo finale di stagione. Quarta vittoria nelle ultime cinque gare e salvezza da guadagnare domenica contro il Levico. Con prestazioni simili è evidente che va premiato l’intero collettivo, al di là dei marcatori di giornata.

– Primo tempo già 0-2 e secondo tempo controllato. Non ha aspetti negativi la trasferta di Bolzano. Resta il rammarico per aver assaporato la permanenza diretta per gran parte della gara, ma il risultato di Feltre non è stato benevolo.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È un’analisi lucidissima e obiettiva quella del mister, che nonostante lo 0-3, non vuole voli pindarici ma esprime grande soddisfazione verso i suoi ragazzi: “Dobbiamo solo essere contenti per aver essere arrivati fin qui, a giocarci la salvezza in casa, davanti ai nostri tifosi. È inutile rammaricarci per aver cullato la salvezza fino a 15′ dalla fine, perché quei risultati non dipendevano da noi. Abbiamo vinto e fatto anche una buona gara dal punto di vista qualitativo. Dobbiamo contare solo sulle nostre forze e ottenere il risultato domenica”.
Lo 0-3 racconta di una partita senza storia, probabilmente mai in discussione visto che dopo la prima mezz’ora si era già in duplice vantaggio: “Siamo stati bravi perché siamo passati in vantaggio presto e abbiamo saputo gestire – afferma il tecnico – Sicuramente noi avevamo più motivazioni di loro e questo ha fatto la differenza. Sono contento comunque per come è stata giocata la gara dai ragazzi”.
Visto il cammino nelle ultime partite (con quattro vittorie su cinque gare disputate) resta un po’ di rammarico per i punti lasciati per strada o c’è più fiducia per questo finale di stagione in crescendo?: “Penso che sia inutile guardarci indietro e che i punti che abbiamo ora sono quelli che effettivamente abbiamo guadagnato sul campo. Abbiamo il destino nelle nostre mani e dobbiamo pensare a giocare bene questa ultima gara per raggiugnere l’obiettivo”.

Fabrizio Sacilotto

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16 R TAMAI – Cjarlins Muzane 1-0

Tamai – Cjarlins Muzane 1-0
GOL: st 27′ Giglio
TAMAI: Mason, Barbierato, Pramparo, Alcantara (st 28′ Kriezyu), Tanasa, Russian, Terranova (st 40′ Borgobello), Serafin, Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini
CJARLINS MUZANE: Calligaro, Zuliani, Parpinel, Zavan, Dussi, Politti (st 20′ Tonizzo), Migliorini (st 1′ Ruffo), Pez, Spetic (st 1′ Del Piccolo), Kabine (st 13′ Moras), Bussi (st 1′ Smrtnik). All. De Agostini
ARBITRO: Di Cicco di Lanciano; assistenti: Scifo A. e Scifo F. di Trento
NOTE: ammoniti Tanasa, Pramparo, Serafin. Espulso Dussi al 92′ per frasi ingiuriose contro il direttore di gara. Recupero pt 1′, st 2′. Angoli 6-1. Spettatori 350.

TAMAI – Le perturbazioni degli ultimi giorni non risparmiano nemmeno Tamai, dove al Comunale, i ragazzi di mister Bianchini si trovano difronte oltre che il Cjarlins Muzane, una fitta pioggia e un vento gelido non propriamente primaverili.
Penultima tappa di questo campionato e un solo risultato a disposizione.
È il 5-3-2 mascherato, il modulo scelto dal mister. Terranova e Alcantara sono sugli esterni, con il compito di svolgere entrambi le fasi e spingersi in avanti a supporto degli attaccanti.
È delle furie la prima iniziativa della partita. De Anna cerca la volée su un cross proveniente dalla destra, traiettoria arcuata che esce lentamente vicino al palo difeso da Callegaro.
Occasionissima per il Tamai al 13′. Tanasa serve nello spazio Giglio, bravo ad inserirsi e ad appoggiare in mezzo per De Anna. Marco lascia scorrere e prova il diagonale secco che, complice anche il difficile terreno, termina debole tra le braccia del portiere.
Non succede altro nella prima frazione di gioco che, al di là di un colpo di testa alto di Maccan e una punizione centrale di Kabine, non vede altri spunti.
La pioggia insistente non aiuta lo svolgimento della manovra, con le due compagini che faticano a trovare i rifornimenti offensivi.
Al rientro in campo mister De Agostini decide di effettuare subito 3 cambi, per dare nuova linfa ai suoi. Fuori Migliorini, Spetic e Bussi e al loro posto entrano Ruffo, Del Piccolo e Smrtnik.
Come ad inizio gara il Tamai è subito pimpante e in un paio di minuti crea delle buone occasioni con Maccan. Nella prima, Denis approfitta di uno scivolone della difesa ma non prende bene la mira, calciando addosso a Calligaro. Più impreciso nella seconda chance, colpendo male di testa un cross invitante dal lato sinistro, da posizione favorevole.
Va a folate il Tamai e appena dopo il 20′ è ancora doppiamente pericoloso.
Maccan e De Anna ripartono in un due contro due: Denis aspetta l’inserimento di Giglio e lo serve davanti a Calligaro, bravo con il piede ad opporsi alla conclusione del numero 10. Un minuto più tardi è De Anna a trovare Maccan a centro area. Girata acrobatica fermata solo dal palo.
La fortuna premia gli audaci e al 27′ le furie sbloccano meritatamente la gara. De Anna dal limite dell’area trova un angolo di tiro ed esplode un destro potente: Calligaro respinge di pugno sui piedi di Giglio che con rapidità, ribadisce in rete un destro vincente.
È la vittoria del cuore, del coraggio e della forza del gruppo. La bagarre è intensa ma il penultimo posto è abbandonato. Inutile fare calcoli visti i troppi scontri diretti. Si va a Bolzano domenica per fare risultato, tutti insieme. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Vittoria importante, su un terreno ai limiti della praticabilità, vista l’intensa pioggia che ha reso la gara più simile a una partita di pallanuoto. Prestazione importante, merito di una difesa in grande spolvero e della calma nel trovare il momento giusto per colpire. È giusto promuovere tutti anche se una menzione particolare va fatta alla colonna vertebrale di questa squadra. Pramparo (ben coadiuvato da Russian e Barbierato), Tanasa e Giglio, autore di un gol decisivo che aspettavamo da un po’ di tempo.

– Se si non si trovano aspetti negativi in una vittoria, significa che il risultato è meritato. Il Cjarlins non ha mai punto, difesa e centrocampo hanno dimostrato grande solidità e affiatamento. Trovando il dettaglio da migliorare, il vantaggio conquistato in qualche occasione precedente al gol di Giglio, avrebbe tolto un po’ di patemi d’animo.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

La sigaretta nel tunnel degli spogliatoi è sinonimo di liberazione, di momento da assaporare dopo una vittoria meritata. Sorride mister Bianchini, perché i suoi ragazzi hanno conquistato una vittoria con il sudore e con la grinta, contro un avversario che al di là degli stimoli, non ha rinunciato a schierare i suoi giocatori più rappresentativi: “Siamo tutti felici perché era una partita che in un modo o nell’altro dovevamo portare a casa. Il campo non ha aiutato ma a parte questo, sapevamo che dovevamo vincere a tutti i costi. Non si è fatto ancora niente però sono contento dei ragazzi, gran cuore oggi. Dobbiamo continuare così”.
Il segreto del successo probabilmente è stato mantenere la calma, nonostante la palla a un certo punto sembrava non volesse più entrare. È cosi?: ” Si, non ci siamo mai scomposti – riconosce con soddisfazione il tecnico – Ho provato ad alzare Alcantara perché visto le condizioni del terreno, eravamo costretti ad alzare la palla. Alex è bravo di testa e poteva essere pericoloso. Siamo stati bravi a trovare il gol sia per la qualità degli avversari, sia per il campo che non permetteva di giocare palla a terra”.
Il gol di Giglio (il secondo in campionato) sembra quasi assumere valore simbolico: il capitano che si carica la squadra sulle spalle e risolve la partita: “È da un po’ che aspettavamo il gol di Matteo. È una giusta gratificazione per l’impegno e il cuore che mette per il Tamai e se lo merita”.
Una difesa compatta e organizzata oggi, elegante a tratti ed efficace per tutti i 90′: “Pramparo, Barbierato e Russian hanno svolto un’ottima partita. Hanno difeso con ordine e per quanto il campo permettesse, aiutavano a far ripartire l’azione.”

Fabrizio Sacilotto

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15R Trento – TAMAI 0-1

Trento – Tamai 0-1
GOL: st 2′ Maccan
TRENTO: Barosi, Zucchini, Carella, Bosio, Baronio, Romagna, Furlan, Frulla, Mureno, Roveretto, Sabato. All. Bodo
TAMAI: Mason, Barbierato, Pramparo, Presello (st 22′ Dalla Vedova), Tanasa, Colombera (st 8′ Russian), Terranova, Serafin, Maccan, Giglio (st 35′ Borgobello), De Anna. All. Bianchini
ARBITRO: Rispoli di Locri; assistenti: Lipari di Brescia e Santini di Savona
NOTE: ammoniti Presello, Terranova, Frulla, Zucchini. Espulso Sanseverino al 96′ per espressioni ingiuriose verso il direttore di gara. Angoli 6-3.

TRENTO – Venti furie entrarono in Trento, tutte e venti strappando il successo. Non si tratta di una delle più classiche filastrocche, ma della vittoria del Tamai, corsaro a Trento.
Lo 0-1 finale tiene i ragazzi di Bianchini sul binario salvezza, anche se attualmente la zona playout dista ancora un punto. Ci sono ben cinque squadre raccolte in 3 punti e la griglia finale non sarà decisa prima del 5 maggio.
Il Tamai si regala una Pasqua serena e al tempo stesso condanna i trentini alla matematica retrocessione nel campionato di Eccellenza.
Partita gestita sostanzialmente senza troppi affanni. L’ansia del mancato raddoppio tiene in bilico la gara fino alla fine, ma la compagine avversaria tuttavia non crea grandi pericoli dalle parti di Mason.
Al 7′ la prima occasione. Calcio d’angolo battuto da Giglio, Maccan di testa sovrasta i difensori, ma manda alto. Poco dopo ci prova Terranova, con un’incursione dal vertice sinistro. Tiro sul primo palo con Barosi che si rifugia in corner.
Al 19′ si propone al tiro anche Tanasa. Il suo inserimento centrale è premiato da Giglio, ma la conclusione da posizione favorevole, è troppo centrale.
Prima della mezz’ora altri due spunti di Maccan, sempre per via aerea. L’assist man è Giglio, che da calcio piazzato ispira il bomber, ma in entrambi i casi la sfera termina sopra la traversa.
Pungono subito le furie al rientro dagli spogliatoi. Terranova calcia una punizione dalla trequarti di difesa che, con l’aiuto del vento a favore, diventa uno splendido assist per Maccan, scavalcando la linea dei difensori. Controllo di Denis al limite, che si presenta solo davanti al portiere e lo fredda con un preciso rasoterra.
All’8′ purtroppo Colombera deve lasciare il campo per una sospetta lesione ai legamenti della caviglia. Al suo posto entra Russian.
Timida reazione dei padroni di casa al 10′. Buona l’azione orchestrata che porta Baronio alla conclusione di testa. Mira imprecisa e palla a lato.
Al 17′ ci prova Terranova direttamente su punizione. Staffilata potente ma non angolata, che Barosi in due tempi riesce a far sua.
Tre minuti più tardi, azione pregevole con protagonisti Maccan e De Anna. Il primo effettua un cross a scavalcare la difesa, che Marco calcia al volo di prima intenzione. Palla svirgolata che diventa facile per il portiere.
Tragicomica l’azione alla mezz’ora. Bella iniziativa personale di Dalla Vedova, che arriva sul fondo e crossa nel mezzo. Giglio e Maccan si presentano insieme al tiro, sulle orme del cartone “Holly e Benji”, ma mancano la palla e si colpiscono a vincenda.
Al 32′ vicino ancora al raddoppio il Tamai. Giglio serve De Anna in area, ma al momento della conclusione, l’attaccante è stoppato dal salvataggio in extremis del difensore di casa.
Dopo 7′ di recupero, il Tamai porta a casa il risultato. Tre punti fondamentali in uno scontro diretto da dentro o fuori. Adesso ci sarà la pausa e il necessario riposo per pensare al Cjarlins.
Buona Pasqua a tutti i tifosi e sempre suu rossi!!

PIÚ E MENO

+ Una vittoria fondamentale del gruppo che carica a mille in vista delle ultime due partite decisive. Successo meritato, in una partita in cui il Trento ha prodotto poco dal punto di vista offensivo. Pollice alto per l’atteggiamento complessivo e la determinazione in campo. Attacco cinico trascinato dal bomber Maccan in grande spolvero e difesa compatta.

– L’unica nota stonata purtroppo, è l’infortunio di Luca Colombera, per il quale si sospetta una lesione ai legamenti della caviglia. A Luca auguriamo tutti una pronta guarigione.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Il successo in terra trentina permette al Tamai di non mollare un colpo sulle squadre davanti. La matematica al momento condanna le furie, ma il distacco dalla zona playout è esiguo.
Una vittoria spartiacque, da dentro o fuori. Che partita è stata mister?: “Sono stati tre punti sofferti perché non siamo riusciti a raddoppiare e chiudere la gara – sottolinea Giuseppe Bianchini – ma ciò nonostante meritati. Il Trento non credo ci abbia messo tanto in difficoltà a livello di occasioni. Noi viceversa, abbiamo avuto delle chances per raddoppiare. È stata una vittoria di cuore, grinta e sacrificio”.
Mancano due partite. Bisogna concentrare le forze solo su sé stessi o comunque guardare alla classifica?: “Sicuramente dobbiamo badare a vincere, però da un lato anche sperare nelle altre, perché siamo ancora sotto. Siamo vivi e daremo tutto fino alla fine. Adesso c’è la pausa ed è la giusta occasione per riposare e ricaricare le pile per queste due finali”.
La prossima domenica (dopo la sosta di Pasqua) arriva il Cjarlins. Hanno raggiunto oggi la salvezza matematica, tuttavia non sarà una gara da prendere sottogamba: “Assolutamente no, basta guardare i risultati sui campi. Nessuno regala niente in questo campionato e fino alla fine dovremo andare a prenderci i punti che ci servono”.
Nota negativa l’infortunio di Luca Colombera, probabilmente per lui la stagione è finita: “Mi dispiace tanto per Luca, che già da mesi sta soffrendo per giocare nonostante gli acciacchi. Ha subito un duro colpo e aveva la caviglia molto gonfia. É un ragazzo d’oro e gli auguro di riprendersi in fretta”.

Fabrizio Sacilotto

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14R TAMAI – Cartigliano 1-1

Tamai – Cartigliano 1-1
GOL: pt 14′ Serafin; st 8′ Visinato
TAMAI: Mason, Barbierato, Pramparo, Russian, Tanasa, Colombera (st 38′ Presello), Terranova (st 17′ Alcantara), Dalla Vedova (st 23′ Borgobello), Maccan, Serafin (st 30′ Lubian), De Anna. All. Bianchini
CARTIGLIANO: Bortignon, Parise, Bellossi (pt 38′ Paiolo), Bragagnolo, Stocco, Pellizzer, Michelon (st 37′ Zacchia), Appiah, Nonni (st 9′ Bizzotto), Visinoni, Ronzani. All. Ferronato
ARBITRO: Pezzopane de L’Aquila; assistenti: Agostino di Sesto San Giovanni e Cesarano di Castellamare di Stabia
NOTE: ammoniti Colombera, Nonni, Dalla Vedova, Pellizzer, Russian, Bragagnolo, Paiolo. Recupero pt 1′, st 5′. Angoli 6-3. Espulso Paiolo al 94′ per somma di ammonizioni. Spettatori 450.

TAMAI – La vittoria di Belluno è stata una vera e propria iniezione di fiducia e carica morale. La classifica corta non porta a sbilanciarsi ad eventuali previsioni, con uno scenario che cambia finale domenica dopo domenica.
Contro il Cartigliano manca Giglio squalificato, oltre all’assenza datata di capitan Faloppa. Promosso titolare Dalla Vedova a rinforzare il centrocampo, mentre Serafin veste i panni del “10”.
Tamai coraggioso in avvio di gara. Al 4′ De Anna serve Terranova con un pallone morbido e preciso a scavalcare le linee. Appoggio di prima intenzione di Pietro a cercare Maccan, anticipato da un difensore prima della stoccata.
La prima occasione degli ospiti è una gentile concessione delle furie. Un calcio d’angolo a favore diventa un contropiede per l’undici di Ferronato, propiziato dalla scivolata involontaria di Russian. Parise ne approfitta e si invola palla al piede, fermato dai pugni di Mason, in chiusura sul primo palo.
Al 14′ il vantaggio. Pramparo dalla sinistra mette dentro un pallone rasoterra velenoso. Maccan viene anticipato dal difensore, ma da terra riesce comunque a fare la sponda per Serafin che, con l’interno piede, gonfia la rete.
Il Tamai continua a costruire una buona mole di gioco, mostrando anche un bel calcio. Tanasa ci prova dalla distanza al volo. Buona la coordinazione, un po’ meno la mira.
Al 35′ ancora una dimostrazione di perfetta intesa sull’asse Pramparo-Maccan. Cross al bacio dell’esterno girato a botta sicura di testa da Denis. Ottima la risposta di Bortignon, ma il guardalinee ferma tutto per fuorigioco.
Il promettente primo tempo delle furie si scontra con avvio di ripresa agguerrito da parte degli ospiti, capaci dopo 8′ di riportare la situazione in parità.
Appiah vince un contrasto con Terranova e avvia l’azione servendo in profondità Visinoni. È abile il numero 10 ad avere la meglio su Russian e solo davanti a Mason, a metterlo a sedere con una finta, depositando in rete il gol dell’1-1.
Il Cartigliano cambia decisamente volto e al 18′ rischia di passare. Mason azzarda l’uscita su una punizione laterale, consegnando il pallone a Bizzotto. Il primo tentativo è respinto con il corpo, mentre il secondo è un pallonetto quasi vincente, fermato sulla linea dall’ottimo posizionamento di Colombera.
La partita è aperta ed entrambe le squadre hanno le chance per passare in vantaggio.
Al 27′ gran giocata di Marco de Anna che riceve in profondità da un compagno, aggancia e salta con un tunnel l’uomo, prima di concludere verso lo specchio. Tiro forte ma centrale che Bertignon blocca in due tempi.
I vicentini in contropiede riescano a far ballare con troppo facilità la difesa e al 34′ hanno ancora l’occasione per l’1-2. Bizzotto serve in mezzo Visinoni che può calciare un rigore in movimento. Colpo a botta sicura che Mason, con l’aiuto di Barbierato, salva in calcio d’angolo.
Nella girandola finale di emozioni, ancora due sussulti. Al 39′ Paiolo solo in area colpisce di testa e viene fermato dal palo, a portiere battuto. Sull’altro fronte risponde Maccan, a recupero avviato, con un altro colpo di testa perentorio. Colpo di reni di Bortignon che si allunga e para.
Termina 1-1 lo scontro diretto al Comunale. C’è più di qualche rammarico visto come si era messa la gara, ma la salvezza è ancora a portata e giovedì si va a Trento. Sono le ultime 3 partite prima dell’eventuale fase playout. Avanti tutta. Suu rossi su!!!

PIÚ E MENO

+ Se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, il punto conquistato è vero che non muove molto la classifica, ma mantiene incollato il treno salvezza. Sono 3 i punti dalla zona playout ma allo stesso tempo 6 dalla salvezza diretta. Oggi gran primo tempo, per mole e qualità di gioco. Bene tutto il reparto d’attacco ma anche le fasce, con Terranova e Pramparo vere e proprie spine nel fianco.

– Purtroppo, per come si era incanalata la partita il pareggio suona più come due punti persi, che uno guadagnato. Qualche disattenzione difensiva ha pagato, con il rischio di subire anche il secondo gol. Un pizzico di cattiveria agonistica maggiore avrebbe altresì permesso di chiudere prima la partita.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Sono parole intrise di amarezza quelle di mister Bianchini. È consapevole che il Tamai oggi poteva centrare il risultato pieno, nonostante nella ripresa gli avversari abbiano addirittura rischiato di vincere: “Siamo dispiaciuti – commenta con un pizzico di delusione il tecnico – Dovevamo chiudere la partita nel primo tempo. Eravamo nettamente superiori e non siamo riusciti a incrementare il vantaggio. Le partite vanno a fasi perché giustamente poi vengono fuori anche gli avversari. Dovevano metterla al sicuro nel primo tempo e non ci siamo riusciti. È venuta fuori poi una partita strana, abbiamo commesso degli errori dietro e potevamo anche perderla, come allo stesso tempo vincerla. Non è stato quello che speravamo. Capisco i ragazzi perché non è facile giocare con l’assillo di dover fare risultato. Adesso andiamo a Trento e dobbiamo prenderci dei punti”.
Un’ottima prestazione di Pramparo sul versante sinistro, che nonostante i pochi minuti accumulati, dimostra già una buona rapidità di gamba oltre ad una perfetta intesa con Maccan. Meglio esterno che centrale?: “Nicholas ha disputato sicuramente una buona gara. È un mancino naturale e in quel ruolo ho lui o Lubian. Pramparo sa anche difendere, ha un buon piede per crossare quindi al momento, mi sembra la giusta soluzione”.

Fabrizio Sacilotto

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13R Belluno 1905 – TAMAI 1-2

Belluno 1905 – Tamai 1-2
GOL: st 13′ Terranova, 38′ Corbanese, 45′ De Anna
BELLUNO: Burigana, Petdji, Mosca, Quarzago, Visentin, Sommacal, Salvadego, Bertagno, Corbanese, Miniati, Duravia. All. Vecchiato
TAMAI: Mason, Barbierato, Russian, Pramparo, Tanasa, Colombera, Terranova (st 36′ Borgobello), Serafin, Maccan, Giglio (st 26′ Kriezyu), De Anna. All. Bianchini
ARBITRO: Ursini di Pescara; assistenti: Magherini di Prato e Pulcinelli di Siena
NOTE: ammoniti Giglio, Tanasa, Barbierato, Visentin. Angoli 8-1.

BELLUNO – Il frullato di emozioni vissuto con il Campodarsego, porta alla luce due realtà. Il Tamai è ancora vivo (ne è prova la rimonta quasi riuscita) e può far male con i gol.
A Belluno mister Bianchini lascia a riposo inizialmente Alcantara per un leggero affaticamento, mentre è costretto a mandare in tribuna Lubian, k.o. per noie muscolari.
Ritrova posto tra gli undici Russian, a due mesi e mezzo dall’ultima apparizione contro il Chions. Pramparo si sposta sulla fascia lasciando Gioele in posizione centrale.
Prima frazione di gioco più favorevole ai padroni di casa, spesso presenti nella metà campo avversaria.
Al 17′ Corbanese addomestica un lancio di Miniati dalle retrovie e carica il destro da posizione defilata. Bravo Mason in tuffo a mettere in corner sulla potente conclusione sul primo palo. Ancora Corbanese sugli sviluppi calcia di prima intenzione dal limite, ma manda alto.
Sussulto Tamai al 21′. Tanasa sradica un pallone a centrocampo e serve Giglio che avanza fino alla lunetta dell’area. Scarico per De Anna che va alla conclusione fuori non di molto alla destra del portiere.
Alla mezz’ora azione concitata del Belluno. Duravia conclude verso la porta dopo il tacco di Corbanese, ma trova il muro di Barbierato. Sulla respinta ci prova Mosca, che impegna Mason reattivo nel deviare in calcio d’angolo.
Sul finale di tempo, Corbanese colpisce di testa su cross preciso di Petdji, ma fortunatamente la sfera termina alta.
Riparte a spron battuto la formazione di Vecchiato nei primi minuti della ripresa. Barbierato non riesce ad allontanare un pallone in area piccola, Corbanese lo fa suo e conclude in porta ma Mason è super e con un incredibile riflesso, smanaccia in corner. Sulla battuta, Quarzago è libero di impattare sul secondo palo ma colpisce centrale.
Un po’ inaspettato, arriva il vantaggio del Tamai al 13′. Azione lunga e ben orchestrata con la palla che gira rapidamente da sinistra a destra. Giglio, ultimo suggeritore, serve De Anna che di prima intenzione va al tiro: Burigana ci mette i pugni e miracolosamente interviene anche sul primo tap-in di Terranova. Nulla può però sulla seconda ribattuta di Pietro che, caparbiamente, gonfia la rete per il vantaggio delle furie.
A cavallo della mezz’ora duplice occasione per le furie. Prima De Anna veste i panni di assist man e libera al tiro Serafin sulla destra. Determinante l’uscita bassa di Burigana per chiudere lo specchio. Poi, al 31′, Terranova al termine di una sgroppata prorompente, sceglie la soluzione dello scavetto, anziché servire Maccan solo a centro area. Colpo troppo leggero che facilita il salvataggio sulla linea di Quarzago.
Nuovamente pericolosa la squadra di casa, questa volta con Salvadego. Corbanese lo pesca a centro area e il suo tiro potente si stampa sulla traversa.
Gol solo rinviato, perché al 38′ il Belluno trova l’1-1. Da un rilancio sbagliato in fase di costruzione, i locali recuperano palla con Bertagno, che serve Corbanese bravo ad anticipare tutti con una spizzata di testa.
L’ultima parola però, non è ancora stata detta e al 45′ le furie tornano in paradiso. De Anna riparte in un coast to coast dopo un pallone intercettato da Borgobello, uno due con Maccan che aspetta il suo inserimento e gli serve nuovamente il pallone. Controllo rapido e diagonale sul secondo palo ad anticipare l’uscita del portiere.
Vittoria fondamentale delle furie che ritornano in piena bagarre a sole due lunghezze dalla zona playout. Ora più che mai serve il sostegno di tutti. A partire da domenica, per riempire il Comunale contro il Cartigliano. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Successo eccezionale e di un’importanza vitale. Classifica sempre più corta che resterà in bilico fino alla fine. Tra gli eroi di giornata non possono mancare Mason, autore di una parata miracolosa dopo pochi minuti nel secondo tempo, ma anche di altri interventi importanti; De Anna, per le sue giocate determinanti ai fini del risultato e infine un premio anche per il rientrante Russian, che nonostante i pochi minuti sulle gambe, ha offerto una prestazione autorevole.

– Una vittoria che dà una carica straordinaria per queste “final four”. Tra gli aspetti meno positivi un primo tempo un po’ sottotono e poco aggressivo. Qualche rischio eccessivo è stato concesso in avvio di ripresa, ma la perfezione è difficile da raggiungere.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post gara

È oro colato il successo del Tamai sul campo del Belluno. Per come è arrivato, per la classifica e per l’ennesima testimonianza che la squadra è ancora viva: “L’ho detto anche domenica – commenta soddisfatto il tecnico – la mia squadra ha grinta, cuore e si dimostra ancora viva. Oggi non era facile perché sebbene noi abbiamo bisogno di punti, non troviamo avversari disposti a regalarceli. C’è stata una grande reazione e devo fare i complimenti ai miei ragazzi”.
Un risultato guadagnato con sudore, dopo un primo tempo sottotono e un Mason in grande spolvero, capace di interventi importanti: “Si è vero, ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo, ma era normale soffrire. Ora ci aspettano 4 finali in cui daremo tutto.”
Il rientro di Russian è stato positivo. Sarà una risorsa per questo finale?: “Gioele ha fatto bene, era da molto che non giocava. Lui come tutti gli altri ragazzi sono indispensabili da qui alla fine. Sia chi gioca sia chi ha meno minutaggio, dimostra sempre il giusto atteggiamento e questo è di grande aiuto per il gruppo”.

Fabrizio Sacilotto

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12R TAMAI – Campodarsego 4-5

Tamai – Campodarsego 4-5
GOL: pt 32′ Michelotto, 41′ rig. Maccan, 43′ Vuthaj; st 3′ Michelotto, 7′ Caporali, 11′, 38′ Maccan, 14′ De Anna, 17′ aut. Alcantara.
TAMAI: Mason, Barbierato, Lubian (st 35′ Spigariol), Pramparo, Tanasa, Colombera, Alcantara, Borgobello (st 6′ Dalla Vedova), Maccan, Giglio (st 35′ Serafin), De Anna. All. Bianchini.
CAMPODARSEGO: Cazzaro, Seno, Scandilori (st 40′ Dario), Zane, Colman Castro, Leonarduzzi, Caporali, Trento, Vuthaj, Scapin, Michelotto (st 24′ Raimondi). All. Andreucci.
ARBITRO: Baratta di Rossano; assistenti: Galimberti di Seregno e Mazzeo di Busto Arsizio
NOTE: ammoniti Cazzaro, Alcantara. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 2-4. Spettatori 400.

TAMAI – Sei giornate al termine e un obiettivo che va inseguito fino alla fine.
Il Campodarsego è avversario molto più che ostico, in piena lotta playoff e con l’obiettivo di consolidare il quarto posto. All’andata i padovani avevano avuto la meglio, con un 2-1 che per le furie era stato firmato da Alcantara.
Mister Bianchini ripropone gli stessi 11 di Sandoná, con De Anna a supporto di Maccan.
Primo squillo di Maccan al 7′. Giglio lo pesca con una pennellata precisa, Denis si smarca sul secondo palo, ma di testa non riesce ad imprimere la forza necessaria.
Sparisce mano a mano l’intensità delle furie, sotto la pressione degli ospiti.
Michelotto scalda il piede dalla distanza accentrandosi verso il limite dell’area. Conclusione sbilenca e innocua.
Ci prova con il tacco Colman Castro al 17′. Brucia sul tempo il proprio marcatore sugli sviluppi di un corner, vedendosi fermato dalla traversa dopo una pregevole giocata.
Insiste il Campodarsego, due volte vicino al gol prima della mezz’ora. Mason deve uscire su Vuthaj, libero nell’uno contro uno, chiudendogli lo specchio. È costretto poi al volo plastico al 28′ il numero 1 del Tamai, per sventare il tiro di Caporali destinato all’incrocio dei pali.
Al 32′ il fortino cede e il Campodarsego la sbocca. Michelotto si accentra dalla sinistra per cercare l’angolo lontano. Conclusione sporcata prima da un difensore e poi dal palo, che si insacca alle spalle di Mason.
Passano soli 30″ e gli ospiti hanno immediatamente la chance del raddoppio ancora con Michelotto. Decisiva ancora l’uscita del portiere che chiude l’angolo di tiro.
Nel miglior momento per la squadra di Andreucci, le furie trovano il pareggio. Giglio illumina per Alcantara che scavalca i difensori e viene atterrato dal portiere. Cartellino giallo al limite del regolamento e calcio di rigore. Denis Maccan con freddezza spiazza Cazzaro e sigla l’1-1.
Purtroppo però, la gioia è fugace perché al 43′, il Tamai regala il vantaggio. Colombera appoggia con titubanza per Mason che cerca il dribbling ma perde il contrasto con Vuthaj. Facile per il n. 9 albanese, depositare in rete a porta sguarnita.
Succede di tutto al rientro in campo, con addirittura 5 gol in poco più di un quarto d’ora.
Prende il largo il Campodarsego che dopo soli 3′ aumenta il divario. Michelotto sigla la personale doppietta, confermandosi tiratore d’eccellenza dalla distanza. Destro secco che gonfia la rete dai 25 metri con Mason che si allunga, ma non riesce ad intervenire. Ferito, il Tamai affonda poco dopo. Michelotto è libero di inventare, Caporali salta in area indisturbato e di testa deposita in rete.
Sembra il colpo del definitivo ko, ma le furie riprendono ossigeno. Maccan all’11’ svetta su angolo di Giglio e sigla il 2-4. Tre minuti dopo è De Anna a gonfiare la rete appena dentro l’area, capitalizzando l’assist di Alcantara.
L’entusiasmo per aver ripreso coraggio, soccombe ancora al 17′, questa volta a causa di una buona dose di sfortuna. Mason esce di pugno per allontanare, ma trova la schiena di Alcantara, con la palla che carambola clamorosamente in rete.
Una partita infinita che Denis Maccan decide di tenere ancora aperta al 38′. Alcantara affonda sul versante destro e apre il compasso per l’ariete, implacabile di testa in area piccola.
Rimonta che sembrava un sogno, a un passo dal concretizzarsi. Dalla Vedova aggira un avversario in area piccola con un rapido movimento. Rasoterra ad incrociare che per una manciata di centimetri, sfiora il palo terminando la corsa sul fondo.
Si conclude 4-5 una partita incredibile. Tamai in versione dottor Jekyll e Mr. Hyde. Straripante dal punto di vista realizzativo ma carente in fase difensiva, concede agli avversari più di una marcatura in maniera generosa.
La contemporanea vittoria del Levico complica i piani, ma la testa va tenuta alta.
Ci sono ancora 5 gare per dare tutto. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Non è difficile oggi individuare ciò che ha funzionato e ciò è che è venuto meno. Quattro reti dimostrano che il Tamai è vivo. Averne realizzate due dopo che la gara sembrava finita, a maggior ragione ne è testimonianza. Sugli scudi Denis Maccan che trova la sua prima tripletta stagionale, dimostrandosi infallibile di testa. Buona gara anche di Alex Alcantara, due volte rifinitore e caparbio nel guadagnarsi il calcio di rigore.

– Dietro la lavagna finisce l’intera fase difensiva. Dieci minuti da incubo tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Errori purtroppo grossolani, che hanno dato una spinta ulteriore agli avversari per arrotondare il vantaggio.
Ancor più beffardo il pensiero di aver segnato e contemporaneamente subìto il maggior numero di reti in una sola partita.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

L’amarezza è tanta e diversamente non può essere. Un Tamai brillante in zona gol, viene tradito dal reparto che nell’ultimo periodo aveva dimostrato una buona solidità. Più che le cinque reti, pesano quelle spontaneamente concesse e che, con un minimo di attenzione maggiore, potevano essere evitate.
Parte da questo presupposto l’analisi del tecnico Bianchini: “Oggi abbiamo commesso troppi errori. Nella fase difensiva non abbiamo fatto una bella partita. Ci siamo messi in difficoltà da soli, perdendo sicurezza fin da subito”.
L’avvio traumatico della ripresa si è portato le scorie dell’episodio del secondo gol? “Quando trovi il gol del pareggio ma subito regali il vantaggio fa male. Allo stesso tempo, riparti con dei buoni propositi ma concedi altre sue reti facili. È normale che ti tagli le gambe, ma sono situazioni che avrebbero steso chiunque. Noi però abbiamo continuato a giocare e creato situazioni. Se va dentro l’ultima palla penso non ci sia nulla da dire. È innegabile che abbiamo sbagliato tanto”.
Per ripartire, occorre farlo dagli aspetti positivi. Il carattere della squadra nel cercare la rimonta e i 4 gol contro un avversario di livello. Sono queste le fondamenta da cui ripartire per il rush finale? “Certo – afferma convinto il mister – dobbiamo analizzare gli errori ma anche guardare le cose positive. La squadra è viva, abbiamo dimostrato di avere cuore e voler vendere cara la pelle. Dobbiamo fare punti, guardare al nostro e poi vedremo i risultati delle altre”.

Fabrizio Sacilotto

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11R Sandonà – TAMAI 0-2

A.C. Sandoná 1922 – Tamai 0-2
GOL: st 42′ Maccan, 45′ Terranova
SANDONÁ: Colonna, Fido (st 25′ Battilana), Zanetti, Cavallini, Montin, De March, Mortati (st 27′ Tagliapietra), Longato, Bigoni (st 30′ Gusella), Paladin, Aperi (st 17′ Beccia). All. De Mozzi
TAMAI: Mason, Barbierato, Lubian (st 33′ Serafin), Pramparo, Tanasa, Colombera, Alcantara, Borgobello (st 17′ Dalla Vedova), Maccan, Giglio, De Anna (st 17′ Terranova). All. Bianchini
ARBITRO: Bullari di Brescia; assistenti: Di Meo e Umbrella di Nichelino
NOTE: ammoniti Mortati, Borgobello, De March, Alcantara, Cavallini, Terranova. Recupero pt 1′, st 3′. Angoli 4-3.

SAN DONÀ – Sono e saranno tutte finali d’ora in poi. Tutto l’ambiente è consapevole che in questo finale di stagione ci sarà bisogno di qualcosa in più, per portare a casa i punti fondamentali per la permanenza in serie D.
A partire dalla trasferta di San Donà, un altro pesante scontro diretto, in cui bisogna sovvertire il risultato dell’andata.
Mister Bianchini (subentrato all’andata proprio dopo la debacle interna con i veneti) lancia dal primo minuto il nuovo arrivato Pramparo, rinunciando inizialmente a Presello. Per il resto, “gli undici” sono gli stessi di Montebelluna.
Primi 45′ di poca intensità da parte delle due compagini che preferiscono non scoprirsi, onde evitare situazioni di contropiede.
Primo squillo delle furie al 10′. Su un corner allontanato corto dalla difesa, Giglio riprende la sfera e cerca Alcantara. Ottimo tempismo di Alex nella spizzata e palla che di poco sorvola l’incrocio dei pali.
Al 22′ i locali producono il loro primo tiro verso lo specchio. Fido con un cross dalla destra pesca in area Aperi. Buono l’impatto con la sfera dell’attaccante che calcia però centrale, tra le braccia di Mason.
Corre un paio di brividi il Tamai negli ultimi dieci minuti. Al 35′ Mason è attento e in uscita bassa interviene dopo il rapido uno-due tra Mortati e Aperi. Ben più pericolosa l’occasione sui piedi dello stesso Aperi al 38′. Paladin dopo un’azione personale vede il taglio del compagno che aggancia in area ma scivola clamorosamente al momento del tiro.
Dopo una conclusione dalla distanza di Bigoni che scalda le mani a Mason, è il Tamai ad avere una buona chance al 15′. De Anna prova la conclusione che Colonna respinge in due tempi. Maccan è ad un passo per il tap-in, ma per un soffio non arriva sulla sfera.
Bianchini decide di togliere Borgobello e De Anna, per dar spazio a nuove energie dalla panchina. Entrano Della Vedova e Terranova. Si fa subito vedere il centrocampista con una botta dalla distanza al volo. Buona scelta di tempo ma palla alta.
Più pericolosa l’opportunità al 37′. Giglio dalla bandierina scodella nel mezzo. Colonna in uscita alta sbaglia l’intervento ma coglie in contro tempo Maccan, pronto all’incornata sul secondo palo.
Al 42′ però, le furie finalmente la sbloccano. Terranova approfitta di un errore di De March per involarsi in area, sguardo nel mezzo e rasoterra per Maccan. Controllo e rasoiata chirurgica che si infila nell’angolino basso.
Tre minuti più tardi arriva anche il raddoppio che archivia l’incontro. Tanasa avvia ancora l’azione mettendo in movimento Giglio. Dribbling secco sul proprio marcatore e palla per Terranova che dal limite, insacca a fil di palo.
È il tripudio di gioia per questi tre punti tanto attesi. La vittoria importantissima porta i ragazzi a meno 2 dal Levico (ora terzultimo al posto della Clodiense).
Raccolti primi 3 punti, ora le finali diventano 6. A partire da domenica, quando al Comunale arriverà l’ostico Campodarsego. Tutti allo stadio a sostenere i ragazzi. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Vittoria fantastica al fotofinish, dall’importanza vitale. Al termine di una partita tirata, indirizzata al pareggio, i ragazzi riescono a colpire due volte in pochi minuti, portando a casa il bottino pieno. Prestazione positiva da parte di tutti, determinanti anche i subentrati dalla panchina con il giusto impatto sulla partita.
Restano 18 punti, è necessario mettere in cascina il più possibile.

– Dopo una giornata simile, aspetti negativi non se ne intravedono. Prestazione di sostanza e qualità, risolta con quei guizzi che nell’ultimo periodo erano mancati. Unica nota stonata l’ammonizione assegnata con eccessivo rigore a Terranova, che lo costringerà a saltare il prossimo match.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post match

Non può che essere sicuramente soddisfatto mister Bianchini, per la vittoria esterna dei suoi ragazzi, in una partita così delicata. Lo sprint finale testimonia il carattere delle furie, ciò che il tecnico ha sempre voluto vedere nei suoi: “Bisogna per forza avere grinta e voglia di crederci sempre, anche se non solo queste cose bastano – afferma a fine partita – È stata una gara equilibrata dove forse ci abbiamo creduto più noi che loro, ed è per questo che è arrivato il risultato. Siamo contenti e devo fare i complimenti ai ragazzi per la prestazione di oggi”.
Anche con il Montebelluna le occasioni da gol non erano mancate ma la finalizzazione non c’era stata. È questo il fattore in più rispetto alla scorsa gara?: “Sono state due partite molto simili tra loro, con la differenza che oggi abbiamo fatto gol. Questo testimonia che siamo ancora vivi e ci crederemo fino alla fine”.
Una vittoria arrivata anche grazie all’aiuto degli uomini dalla panchina. Una risposta che voleva, quella di poter contare su tutto il gruppo? ” I ragazzi si stanno allenando tutti molto bene. Chi non gioca dall’inizio spinge comunque gli altri a fare di più per guadagnarsi il posto e questo mi rende fiero di loro. Certo abbiamo dei limiti che dobbiamo cercare di migliorare, ma l’atteggiamento che hanno in settimana é da elogiare”.
La sconfitta interna del Campodarsego proprio contro il Montebelluna, può rendere l’impresa meno impervia?: “In realtà avrei preferito vincessero così sarebbero arrivati domenica meno arrabbiati – ammette il tecnico – Ma noi siamo altrettanto agguerriti e abbiamo voglia di fare risultato a tutti i costi. Sarà una bella sfida come quelle che ci attendono da qui in avanti”.

Fabrizio Sacilotto

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10R Montebelluna – TAMAI 1-0

Montebelluna – Tamai 1-0
GOL: st 19′ Franceschini
MONTEBELLUNA: Milan, Antonello (st 17′ Pellegrini), Spagnol, Del Colle (st 17′ Carniato), Guzzo, Fabbian, Franceschini (st 29′ Abrefah), Nchama, Mortaro (st 23′ De Vido), Fasan, Zago. All. Feltrin
TAMAI: Mason, Barbierato, Lubian (st 33′ Spigariol), Presello (st 33′ Terranova), Tanasa, Colombera, Alcantara, Borgobello, Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini
ARBITRO: De Capua di Nola; assistenti: Linari di Firenze e Bianchi di Pistoia
NOTE: ammoniti Mason, Mortaro, Pellegrini, Tanasa. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 3-4.

MONTEBELLUNA – Si ritorna in campo dopo la pausa con un obiettivo semplice quanto impegnativo: riprendere da dove si è finito e continuare la scia positiva. All’andata a Tamai fu una partita spettacolare, con i ragazzi sotto di due reti capaci di rimontare per poi soccombere nuovamente, alla doppietta di Mortaro. Solo 5 undicesimi di quella formazione sono oggi in campo, con mister Bianchini che opera due cambi rispetto alla precedente uscita con il St. Georgen. Presello sostituisce l’infortunato Faloppa (da poco diventato papà per la terza volta e a cui facciamo nuovamente le congratulazioni) mentre Alcantara prende il posto di Terranova sul versante di destra.
Tamai frizzante nei primi minuti. Al 6′ il corner di Giglio è calciato a regola d’arte. Maccan svetta imperioso ma la palla esce di un nulla alla destra del portiere. Iniziativa personale di Tanasa poco dopo. Sradica un pallone a centrocampo e avanza quasi fino al limite dell’area. Destro potente ma poco preciso che termina sul fondo.
Ci prova anche De Anna dalla distanza al 23′. Conclusione a giro su assist di Borgobello che finisce alta.
Inizia a farsi vedere anche il Montebelluna. Il colpo di testa di Mortaro fortunatamente è poco preciso e non inquadra lo specchio.
Di nuovo Tamai al 33′. Giglio ci prova direttamente da calcio piazzato. Traiettoria insidiosa che sibila il palo ed esce di un nulla.
Al secondo tentativo i padroni di casa vanno vicinissimi al gol. Una ripartenza coglie impreparata la retroguardia, Fasan sceglie la conclusione di potenza a tu per tu con Mason e la palla centra in pieno il palo. Inutile il tap in di Mortaro in posizione di offside.
L’avvio di ripresa vede il Tamai riversarsi in avanti alla ricerca del vantaggio. Maccan raccoglie l’assist di Giglio e tenta la girata acrobatica all’8′, senza però inquadrare la porta. Incertezza di Mason un minuto dopo che è costretto ad intervenire con le mani fuori area. Cartellino giallo per lui, punizione alta sul fondo.
Al 19′ il Montebelluna colpisce. Fason porta palla con un bel contropiede, sguardo in mezzo per l’arrivo di Franceschini che con freddezza insacca sul palo lungo.
Doppio cambio appena dopo la mezz’ora. Entrano Terranova e Spigariol per Presello e Lubian.
Al 35′ locali ancora pericolosi nelle ripartenze. Fasan servito dal neo entrato Abrefah, cerca il secondo palo con un tiro a giro ma senza fortuna.
Terranova da fermo imita Giglio nel primo tempo. Bella traiettoria ma ancora una volta a lato.
La ricerca del pareggio apre dei varchi per gli avversari. Prima Fasan e poi De Vido hanno due ottime occasioni ma in entrambi i casi sono poco precisi.
In pieno recupero ultimo sussulto delle furie con Terranova che, servito da Giglio, colpisce al volo dopo un rimbalzo ma manda sopra la traversa.
Sconfitta che fa male, in uno scontro diretto importante per la risalita. Le contemporanee vittorie di Clodiense e Trento complicano le cose, ma guai ad arrendersi! Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Sconfitta pesante, non tanto per prestazione e risultato ma quanto per la necessità di raccogliere punti. Trascinatore e ultimo baluardo ad arrendersi Andrei Tanasa, perno di centrocampo e instancabile filtro per difesa e attacco.

– Il doppio incrocio con il Montebelluna consegna un bilancio di due sconfitte su due. Oggi c’è stata densità offensiva ma a pesare è stata la poca precisione al tiro. Diverse conclusioni ma fuori dallo specchio. In partite come queste la grinta e il mordente sono fondamentali per andare oltre alle qualità individuali. Mancano 7 finali ed è vietato arrendersi prima del tempo.

Intervista post gara

Una domenica maledetta per i ragazzi. Oltre a non aver raccolto punti, i risultati avversi sugli altri campi contribuiscono a rendere impervia la via della salvezza. A Montebelluna è mancato il gol, ma il Tamai si è fatto vedere spesso dalle parti di Milan, senza però impensierirlo. È mancata più di tutto la precisione?: “È vero nello specchio non abbiamo calciato molto, però abbiamo creato diverse occasioni. Forse più del gol è mancato l’ultimo passaggio. Abbiamo commesso qualche errore tecnico di troppo che ci ha impedito di finalizzare l’azione. Il loro gol è arrivato nel nostro momento migliore. Potevamo sicuramente far meglio”.
Risultato a parte, a livello di atteggiamento c’è stata la giusta cattiveria e voglia di portare a casa il risultato?: “Si, dal quel punto di vista non devo rimproverare nulla ai ragazzi. Non sembrava che ci fosse distanza in classifica tra noi e loro vista la prestazione. Dobbiamo continuare a crederci e migliorarci”.
Sconfitta che arriva in una giornata negativa, considerate le vittorie di Clodiense e Trento. Come si può impedire che tutto ciò si trasformi in un atteggiamento demoralizzante?: “Mancano 7 partite e quindi 21 punti disponibili. Non dobbiamo mai mollare e pensare passo a passo, partita dopo partita. La situazione non è facile ma il tempo non è finito”.
In settimana il rinforzo last minute di Nicholas Pramparo. Sarà a disposizione per la prossima?: “Oggi era con noi in panchina ma è da diverso tempo che non si allenava. È appena entrato a far parte del gruppo e sicuramente saprà darci il suo contribuito per il rush finale”.

Fabrizio Sacilotto

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Benvenuto Nicholas ?⚪️

La polisportiva Tamai è lieta di annunciare l’arrivo di Nicholas Pramparo, classe 1994, difensore con trascorsi in serie D e in Eccellenza, attualmente svincolato.
Nicholas sarà subito a disposizione di mister Giuseppe Bianchini.
Allo stesso tempo auguriamo una pronta guarigione al nostro capitano, Alberto Faloppa, costretto all’intervento chirurgico per la frattura alla spalla.

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