Le ultime dai campi della prima squadra

Le parole del mister ?⚪️

Ancora una volta purtroppo, non basta mostrarsi belli per raccogliere il bottino. Il Tamai continua a mostrare una buona idea di gioco, ma non riesce a concretizzare a dovere tutto ciò che crea. È solo questione di tempo, perché con idee ben radicate, gli accorgimenti saranno più semplici da adottare, nonostante ovviamente, il rammarico resti.
Il disappunto è forte anche per il tecnico, che a fatica digerisce il risultato: “C’è molta rabbia perché non meritavamo di perdere. La differenza rispetto alla gara con l’Ambrosiana è che oltre a gestire il possesso palla, abbiamo iniziato a creare diverse palle gol sia per lo 0-2, sia quando eravamo in parità. Stavamo gestendo bene ed è un gran peccato. Dispiace sia per l’ambiente che per i ragazzi, che hanno fatto un’ottima gara con applicazione e determinazione. Ora guardiamo avanti perché la partita con il Belluno è già alle spalle”.
Cosa è mancato allora per strappare i tre punti? Una questione più di calo fisico o di disattenzioni pagate?: “Escludo assolutamente un discorso fisico – replica convinto il mister – purtroppo abbiamo pagato due pecche concedendo loro due gol molto simili. I ritmi sono sempre stati alti, così come il gioco espresso su buoni livelli. Dobbiamo migliorare queste disattenzioni per crescere”.
Se l’idea del gioco c’è e viene applicata, significa che la strada è quella giusta. Più grave sarebbe il contrario, visto che il campionato è lungo e competitivo: “Non lo so in realtà. Preferisco fare punti perché sono quelli che contano, se arrivano con il gioco, meglio ancora. Stiamo applicando i giusti princìpi quindi arriveranno sicuramente, insistendo in questa direzione”.
Domenica arriva la Luparense, avversario già conosciuto in coppa: “È una squadra con un’ossatura già forte, che si è rinforzata ulteriormente da quando ci siamo incontrati. Noi comunque siamo pronti e determinati a raccogliere punti davanti ai nostri tifosi”.

Fabrizio Sacilotto

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3A Belluno – TAMAI 2-1

Belluno – Tamai 2-1
GOL: pt 30′ Pradebon; st 23′ Corbanese, 43′ Salvadego
BELLUNO: Dan, Gava, Mosca, Masoch, Benedetti, Petdji, Chiesa, Bertagno, Corbanese, Comi (st 22′ Salvadego), Lucheo. All. De Agostini
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Colombera, Pradebon, Dukic, Masia (st 21′ Mortati), Trento, Nezha (st 21′ Smrtnik), Moras, Borgobello. All. Bianchini
ARBITRO: De Angeli di Milano; assistenti: Asciamprener di Milano e Nechita di Lecco
NOTE: ammoniti Mosca, Masia, Trento, Pessot. Espulso Borgobello all’87’ per fallo di gioco. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 4-3.

BELLUNO – Si ritorna subito in campo per il turno infrasettimanale della terza giornata, con l’obiettivo di cancellare subito il passo falso di domenica. Belluno-Tamai è anche il posticipo che chiude la giornata, dopo che in precedenza le altre compagini sono scese in campo con tre ore di anticipo.
Novità in campo tra gli undici. Colombera fa l’esordio stagionale dal 1′, così come Nezha, riferimento offensivo centrale al posto di Smrtnik.
Inizio pimpante per le Furie, che come contro l’Ambrosiana provano ad imporre il loro gioco fin da subito. Al 5′ Moras supera in slalom tre avversari prima di scagliare un potente fendente che Dan, con i pugni, respinge in corner.
Dopo un paio di tentatavi a vuoto di Moras e Nezha, entrambi rimpallati, il Belluno alza la testa. Cross di Mosca dal fondo, Lucheo a centro area riceve, ma fortunatamente calcia alto.
Pregevole triangolazione al 17′ con protagonisti Borgobello-Masia-Nezha. Il tiro di quest’ultimo è rasoterra e ben controllato dal portiere.
Alla mezz’ora il vantaggio. Masia si procura una punizione che viene deviata in corner dalla barriera. Lui stesso si incarica della battuta dalla bandierina servendo corto Pessot che a sua volta appoggia per Moras. Il pallone a tagliare dentro è preciso e Pradebon lasciato solo, incorna per lo 0-1.
Sul finire della prima frazione, Tamai ancora in avanti. Nezha protegge bene palla e lancia Moras in profondità. Controllo e dribbling secco del numero 10 che non riesce però a trovare la giusta angolazione. Al 46′ ancora Moras su punizione con palla che supera la barriera, ma sfiora il palo finendo sul fondo.
La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45′ con il Tamai che imposta il gioco palla a terra alla ricerca della rete.
Masia si fa vedere due volte dalle parti da Dan, senza trovare però il guizzo decisivo.
Al 19′ buona chance per far male. Trento va al traversone in area, il portiere sbaglia i tempi dell’uscita cogliendo anche Nezha in contro tempo: tentativo a vuoto poiché il colpo di testa di Samuel invece di indirizzarsi verso la porta, ritorna a centro area.
Nel miglior momento degli ospiti, il Belluno trova il pareggio. Calcio piazzato di Mosca a pescare Corbanese in area, che di testa fa 1-1.
Le furie accusano il colpo e la stanchezza non sembra invece toccare gli avversari.
Ciò nonostante il Tamai ha spazio per rendersi ancora pericoloso. Prima ci prova Dukic di testa al 31′ sfruttando un angolo calciato da Moras. Poi è Trento a fallire una chance invitante su assist ancora di Moras, calciando debolmente da posizione favorevole (38′).
Il Belluno e sornione è al 43′ passa avanti. Ancora un colpo di testa, stavolta di Salvadego che sfrutta in mischia un cross di Mosca e insacca alle spalle di Da Re. Un minuto prima, Tamai rimasto in 10′ per l’espulsione un po’ ingenua di Borgobello, per un calcione ai danni di Benedetti.
La spunta 2-1 il Belluno al termine di un match che sa di beffa per quanto visto nel rettangolo di gara. Il Tamai costruisce e ha il pallino del gioco, ma gli avversari sono più cinici.
Domenica un’altra sfida dura contro la Luparense, già conosciuta in coppa. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Ancora una volta, sviluppare il gioco non è sufficiente purtroppo. Il Tamai esce tra gli applausi degli avversari ma raccoglie 0 punti. Primo tempo di assoluto livello con ottime triangolazioni. Bene Masia (uscito stremato), Moras e Borgobello, fino all’espulsione evitabile.

– Come contro l’Ambrosiana, il Tamai gestisce per larghi tratti il pallino del gioco ma alle prime infilate avversarie viene punito. Occorre migliorare alcune situazioni a livello di concentrazione e peccare meno di ingenuità, cercando di concretizzare il più possibile le occasioni create. Il calo fisico e di tensione della ripresa, ha consentito ai padroni di casa di sfruttare le proprie qualità aeree, punendo due volte la retroguardia con due colpi di testa.

Fabrizio Sacilotto

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2A TAMAI – Ambrosiana 0-3

Tamai – Ambrosiana 0-3
GOL: pt 17′ Speri, 44′ Moscatelli; st 25′ Moscatelli
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Pramparo, Pradebon (st 28′ Nezha), Dukic (st 1′ Masia), Zupperdoni (st 1′ Mortati), Trento, Smrtnik, Moras, Borgobello. All. Bianchini.
AMBROSIANA: Zalewski, N’Ze (st 41′ Frinzi), Manfroni, Santuari, Colella, Biasi, Cherubin, Lonardi, Moscatelli (st 31′ Righetti), Speri (st 10′ Porcelli), Lauricella (st 18′ Testi). All. Chiecchi
ARBITRO: Virgilio di Agrigento; assistenti: Lusetti di Reggio Emilia e Mambelli di Cesena
NOTE: ammoniti Cherubin, Dukic, Pradebon, Porcelli, Testi, Manfroni, Pessot. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 8-6. Spettatori 350.

TAMAI – Dal caldo africano di Chioggia ai primi sintomi autunnali di Tamai sembra passata un’intera stagione. Tuttavia, sono trascorsi solo sette giorni dell’esordio in campionato delle Furie ed oggi, è tempo di debutto al Comunale.
Tamai-Ambrosiana unitamente a Villafranca-Cartigliano, chiude il secondo turno, dopo gli anticipi disputati il sabato.
Un solo avvicendamento proposto da mister Bianchini rispetto alla partita precedente. Zupperdoni subito titolare rileva Mortati, che si accomoda in panchina.
Inizio vivace del Tamai che dopo 7′ si porta già in vantaggio, anche se è solo un’illusione. Moras pennella dalla sinistra un preciso calcio di punizione: Dukic di testa allunga la traiettoria, Zalewski non trattiene e Pessot da rapace d’area, insacca il tap-in. Tutto fermo però, per posizione irregolare del terzino bianco rosso.
Il buon momento dei padroni di casa viene interrotto bruscamente al 17′. L’Ambrosiana, fino ad allora piuttosto evanescente, si porta in vantaggio sfruttando un calcio di punizione dalla distanza. È Speri l’autore del gol, grazie ad una conclusione beffarda che schizza sul terreno umido ed inganna Da Re.
Prova la risposta Moras al 25′ affidandosi sempre ad un calcio da fermo. Traiettoria pregevole sopra la barriera che si spegne di un soffio a lato del palo.
Nella giornata dei calci di punizione, l’Ambrosiana in chiusura di tempo va vicino al raddoppio. Decisivo Da re in tuffo su Biasi, mettendoci la punta dei guantoni sulla conclusione dal limite. Il seguente corner però è letale per gli uomini di Bianchini: Moscatelli, lasciato libero, fa 0-2 da pochi passi con l’interno piede.
Doppio cambio al rientro dagli spogliatoi. Fuori Dukic e Zupperdoni per uno schieramento ancor più offensivo grazie agli entranti Masia e Mortati.
Non demordono le Furie che cercano di portarsi in avanti per accorciare le distanze. All’8′ bella staffilata da fuori di Moras che chiama Zalewski all’intervento. Deve ripetersi al 12′ il numero uno ospite, respingendo da pochi passi il tiro a botta sicura di Smrtnik.
Al 25′ gli ospiti mettono la parola fine sul match. Un rimpallo perso a centrocampo favorisce la ripartenza degli uomini di Chiechi, che con cinismo puniscono il Tamai. Manfroni serve in verticale Moscatelli, abile a tagliare tra le linee e siglare la personale doppietta con un diagonale ad incrociare.
Esordio amaro tra le mura amiche per i ragazzi di mister Bianchini. L’Ambrosiana sfrutta a pieno le ingenuità e colpisce tre volte, per un passivo esageratemente pesante.
La testa va rialzata subito perché tra tre giorni si va a Belluno per il turno infrasettimanale.
Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Il Tamai gioca ma gli avversari segnano. Questa è l’estrema sintesi della gara odierna. Possesso di palla in favore delle furie che faticano però a trovare il guizzo decisivo. Ancora una volta una nota lieta Marco Moras, vero e proprio furetto offensivo, capace di illuminare l’azione con il suo dinamismo.

– Pesano gli errori di distrazione in occasione delle reti avversarie. Episodi poi decisivi ai fini del risultato e che compromettono una prestazione sufficiente per ampi tratti. Altro aspetto da migliorare la concretezza negli ultimi 20 metri. Poche le conclusioni verso lo specchio, arrivate prevalentemente a risultato ormai compromesso.

Fabrizio Sacilotto

Interviste post partita

Non è l’inizio casalingo che i tifosi attendevano, ma lo 0-3 contro l’Ambrosiana appare esagerato rispetto a quello che il campo ha lasciato intravedere. Il Tamai ha saputo per ampi tratti di gara gestire il possesso palla, allargando la manovra e contenendo i rischi. I veronesi tuttavia hanno avuto la capacità di sfruttare gli errori concessi loro e punire praticamente in ogni occasione creata. Una differenza non irrilevante, in un gioco che premia chi fa gol: “Abbiamo sbagliato troppo – commenta con consapevolezza il tecnico – abbiamo commesso 3 ingenuità e loro ci hanno fatto tre gol. Sono errori che non si devono ripetere. Dopo la partita abbiamo provato a farla, dobbiamo costruire con le nostre idee e con il gioco. Questo va bene ma è necessario essere più cinici e cattivi, c’è da migliorare nel percorso”.
Il primo gol preso è stato poi decisivo per creare un po’ di sbandamento?: “Loro non sono stati molto pericolosi, sono stati più che altro bravi a giocare sugli errori nostri. Noi siamo stati un po’ troppo ingenui e frenetici nel palleggio. Dovevamo cercare di allargare di più il gioco e forzare meno alcune giocate”.
Un passo indietro rispetto a domenica?: “Sul piano del gioco sicuramente si, ma sono comunque partite che ci insegnano tante cose. La squadra è nuova e deve capire i propri pregi e difetti, speriamo il prima possibile”.

Fabrizio Sacilotto

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STOP ALLA CAMPAGNA ACQUISTI “CHIUDENDO LA PORTA”

Con gli ultimi arrivi, si definisce la Rosa dei portieri a disposizione di Mister Bianchini.
Dal Padova, dove lo scorso anno ha ricoperto il ruolo nella Primavera, arriva il 2001 Riccardo Gavagnin.
A completare infine la terna dei portieri nello scacchiere biancorosso, ci sarà Christian Pagnucco. In arrivo dalla Berretti del Pordenone, ha nel suo palmares trascorsi nel Milan e Udinese.

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1A Clodiense – TAMAI 1-1

Clodiense – Tamai 1-1
GOL: st 35′ Moras, 41′ Tattici
CLODIENSE: Boscolo, Martino, Granziera, Ballarin, Pastorelli, Erman, Gerthoux (st 13′ Ostojič), Cuomo (st 42′ Pupa), Broso, Perrotti (st 13′ Tattini), Baltrunas (st 26′ Duse). All. Vittadello
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Pramparo, Pradebon, Dukic, Mortati (st 31′ Masia), Trento, Smrtnik, Moras, Borgobello (st 31′ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Foresti di Bergamo; assistenti: Marrazzon di Bergamo e Montanelli di Lecco
NOTE: ammoniti Ballarin, Pramparo, Ostojič, Pradebon, Trento. Angoli 3-2. Spettatori 400.

CHIOGGIA – È tempo di esordio in campionato per le Furie Rosse di Giuseppe Bianchini. La gara inaugurale va in scena al Comunale “Ballarin” contro la Clodiense, avversario esperto e rodato in categoria.
Per la gara 1, il tecnico mescola le carte rispetto al turno di coppa della scorsa settimana: trovano subito spazio negli undici infatti, Borgobello, Dukic e Peresin.
Primi 20′ favorevoli ai padroni di casa, che con maggior insistenza si fanno vedere nella trequarti avversaria. Da una punizione di Erman sulla sinistra, nasce un potenziale pericolo per una deviazione sfortunosa in mischia. Da Re è attento e rimedia in due tempi. Ci prova anche Broso poco dopo dal limite dell’area. Conclusione debole, parata agevolmente dall’estremo difensore.
Reazione Tamai che inizia a prendere il controllo della partita. Mortati e Granziera vanno a contatto al limite dell’area. Per il direttore di gara il fallo è avvenuto fuori e concede solo una punizione dal limite. Sul piazzato rasoterra di Moras, nulla di fatto.
Ancora Moras ispira per i compagni cercando la testa di Smrtnik al 29′. Incornata fuori di poco.
Si riaccende il finale di tempo. Al 35′ Erman supera la barriera con una punizione dal limite: pallone centrale che Da Re fa suo. Cinque minuti più tardi, Broso serve Perrotti che si inserisce e cerca la conclusione verso il palo lontano. Il tiro non è preciso e Da Re para agevolmente.
Sull’altro fronte è Pastorelli che deve disinnescare il tentativo di Smrtnik concedendo il corner, dopo un contropiede ben avviato da Pradebon e Borgobello. Dalla bandierina però, nulla di fatto.
Rientrano in campo con la giusta intraprendenza i ragazzi di Bianchini, che al 19′ si vedono annullare il gol del vantaggio. Mortati pesca dalla destra in area Smrtnik che al volo, con l’interno piede, trafigge Boscolo. Per il guardalinee però, la sua posizione è al di là dei difensori.
Ancora Tamai a spron battuto. Mortati salta Baltrunas e mette in mezzo un traversone che attraversa tutta l’area senza trovare la deviazione di un compagno. Al 34′ prova la sorpresa Smrtnik con un tiro velenoso che esce di un soffio alla destra della porta difesa da Boscolo.
Episodio spartiacque un minuto dopo. Clodiense vicina alla rete con un contropiede avviato da Broso, rifinito da Ostojič ma non finalizzato da Martino. Il diagonale del numero 2 si spegne sul fondo a metà tra un tiro e un cross.
Sulla ripartenza dell’azione, il Tamai è più cinico e Moras non sbaglia. Dribbling dalla sinistra su un paio di avversari e conclusione precisa a fil di palo che vale il vantaggio.
Padroni di casa che non demordono e al 41′ trovano il pari con Tattici. Martino crossa dalla fascia e il neo entrato con uno splendido colpo di testa insacca all’incrocio dei pali, mettendo alle spalle di Da Re.
Brividi in recupero con una chance per parte. Tattici su respinta corta della difesa tenta l’esterno di prima intenzione che va sul fondo. Moras per le furie, prova invece l’azione personale seminando il panico ma senza riuscire ad angolare la sfera.
Finisce in parità l’esordio in campionato del Tamai. Partita giocata su buoni ritmi e probabilmente meritata ai punti. Pareggio fuori casa comunque importante che carica in vista della prima al Comunale, domenica 8. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Il pareggio in trasferta consegna al Tamai un bicchiere mezzo pieno per l’esordio stagionale. Buona la prestazione dei ragazzi, in controllo del gioco per buona parte del primo tempo e della ripresa. Solita prestazione di qualità di Moras, autore del gol del momentaneo vantaggio. Bene comunque nel complesso la squadra, che non ha concesso grosse sbavature.

– Il caldo torrido non ha sicuramente aiutato le squadre in campo nella tenuta fisica e di conseguenza anche la trama di gioco è stata un po’ meno brillante delle scorse uscite. Pareggio che lascia l’amaro in bocca visto l’evolversi della gara, ma che tutta via porta fieno in cascina per il campionato.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È un buon pareggio d’esordio, su un campo difficile e caldo (non solo per la temperatura odierna) come quello di Chioggia. Un risultato maturato nella seconda parte di gara, con una vittoria che stava quasi per concretizzarsi, lasciando poi l’amaro in bocca. Sarebbe stata la terza affermazione di fila, considerando i risultati dello scorso anno, contro la Clodiense: “Peccato – esordisce il tecnico Bianchini – è stata una partita tutto sommato molto equilibrata. L’abbiamo saputa gestire bene per ampi tratti, poi abbiamo preso un gol che forse potevamo anche evitare. Rimane comunque un buon punto su un campo difficile. È un risultato che ci soddisfa”.
La temperatura afosa sicuramente non ha aiutato le due squadre. Forse la manovra di gioco, apparsa meno brillante rispetto alle due uscite di coppa, ne ha risentito?: “Penso che più delle altre cose, è stato il giro palla un po’ troppo lento a impedirci a tratti di essere pericolosi come volevamo. È mancata un po’ di aggressività sicuramente condizionata dal caldo, ma comunque resto soddisfatto”. Una squadra giovane, quella di quest’anno, con ampi margini di miglioramento e corse alcune ingenuità su cui lavorare, com’è giusto che sia: ” Sicuramente – afferma il mister – siamo giovani ma sono molto contento e fiducioso perché c’è volontà di lavorare e tanti aspetti positivi da portare avanti. Adesso siamo all’inizio e la strada è ancora lunga”.

Fabrizio Sacilotto

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Comunicato n. 19/19

Prosegue il puntellamento della rosa a disposizione di mister Giuseppe Bianchini.
La “new entry” è Marco Zamuner, esterno alto sinistro, classe 2001.
Figlio d’arte (Papà Stefano, classe 76’, ha fatto le giovanili a Tamai partendo dai pulcini allenati dal compianto Gaetano Lombardi fino alla Juniores) Marco era attualmente svincolato. Vanta comunque una trafila nelle giovanili del Fontanafredda e del Pordenone, intervallata da un’esperienza con i giovanissimi dell’Udinese.
Forza Marco!

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Comunicato n. 18/19

Le Furie Rosse dopo il passaggio del turno preliminare di Coppa contro l’ambiziosa Luparense, rafforzano e completano la rosa dei difensori a disposizione di Mister Bianchini annunciando il tesseramento di Mattia Pessot difensore centrale del 2000 alto 188cm.
Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Juventus fino all’under 17.
Nelle ultime due stagioni protagonista nei campionati primavera rispettivamente di Perugia prima e Spal poi.

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TAMAI – Luparense 5-4 d.c.r.

Tamai – Luparense 5-4 d.c.r.
GOL: pt 44′ Smrtnik; st 28′ Cenetti.
SEQUENZA RIGORI: Chajari GOL, Borgobello FUORI, Speziale GOL, Nezha GOL, Petrilli PARATO, Masia GOL, Cenetti GOL, Dukic GOL, Venitucci PARATO, Consorti GOL.
TAMAI: Da Re, Peresin (st 45′ Pertoldi), Mortati, Dukic, Pradebon (st 10′ Masia), Pramparo, Zupperdoni (st 10′ Consorti), Trento, Smrtnik (st 38′ Anconetani), Moras (st 30′ Nezha), Borgobello. All. Bianchini
LUPARENSE: Segantini, Busetto (st 20′ Donadello), Della Vedova, Meite (st 13′ Petrilli), Giacomazzi, Beccaro, Scapin, Chajari, Joel Fabrice (st 27′ Cenetti), Venitucci, Calone (st 20′ Speziale). All. Centurioni
ARBITRO: Pileggi di Bergamo; assistenti: Lipari di Brescia e Bertozzi di Cesena
NOTE: ammoniti Meite, Beccaro, Giacomazzi, Dukic. Recupero pt 0′, st 7′. Angoli 4-4.

TAMAI – Messo alle spalle il positivo pre-campionato, per le furie rosse è giunto il momento dei primi assaggi di partite che contano. Al Comunale arriva la Luparense per il preliminare di coppa Italia: la vincente se la vedrà domenica prossima contro il Campodarsego.
Mister Bianchini, per la prima gara ufficiale della stagione, manda in campo un 4-3-3 con Zupperdoni, Moras e Smrtnik trio offensivo.
Primo tempo a forti tinte bianche, con i padroni di casa in controllo del gioco per lunghi tratti.
Al 7′ è già intesa tra i tre davanti con Moras che ispira e Zupperdoni sul secondo palo che non riesce ad appoggiare con precisione per l’accorrente Smrtnik.
Al 19′ ancora Moras che cerca il compagno ma il cross è troppo lungo e irraggiungibile sul secondo palo.
Ci prova di testa anche Pradebon a ridosso della mezz’ora. Il suo impatto sugli sviluppi di un calcio d’angolo è debole e facile per il portiere.
È lo stesso centrale brasiliano che prova a ripetersi con più fortuna al 32′. Questa volta però, la sfera esce alta.
Sale l’intensità del Tamai. Al 38′ Zupperdoni pesca Trento in area piccola, colpo di testa a botta sicura ma è reattivo Segantini che smanaccia in angolo.
La buona produzione offensiva porta i suoi frutti al 44′. Il cross di Zupperdoni non viene trattenuto dal portiere, favorendo così l’intervento di Smrtnik che può concludere facilmente a rete.
Nella ripresa il caldo incessante frena i ritmi e le squadre si allungano.
Moras è il più pericoloso tra le file di casa, prima cercando di ispirare i compagni e poi provando la soluzione personale.
I cambi da ambe le parti scuotono l’incontro e al 27′ Centurioni fa la mossa decisiva inserendo Cenetti al posto di Joel Fabrice. Il numero 16 dopo nemmeno un giro di orologio si rende subito protagonista, siglando in spaccata la rete del pareggio, servito al volo da Donadello. Galvanizzata la Luparense insiste alla ricerca del vantaggio. Venitucci ci prova da fuori al 35′ e Da Re respinge prontamente.
Passano un paio di minuti e Smrtnik serve Consorti che si inserisce in rapidità e scaglia un potente sinistro sulla traversa.
Legno che trema ancora, questa volta per il Tamai in pieno recupero. Venitucci ci prova da calcio piazzato al limite dell’area ma viene fermato dalla sfortuna. Alla lotteria dei rigori hanno la meglio le furie, grazie alla doppia parata di Da Re su Petrilli e Venitucci e al penalty decisivo di Consorti.
Positiva la prima gara ufficiale dei ragazzi, che dopo i rigori hanno la meglio sulla Luparense. Ora il primo turno ufficiale, domenica prossima a Campodarsego, per continuare l’avventura in coppa. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Vincere fa sempre bene anche se si tratta di calcio d’agosto. Buono il primo tempo dei ragazzi che nonostante la forte necessità di assemblaggio (solo Borgobello e Pramparo presenti nella passata stagione) dimostrano buone trame di gioco. Positiva la produzione offensiva con Moras ad ispirare spesso la manovra. Passaggio del turno che consente di mettere altra benzina sulle gambe in vista dell’esordio in campionato.

– Come è normale che sia, al 18 di Agosto manca ancora la condizione fisica ottimale e i cambi operati sono stati resi necessari in tal senso. Nella ripresa i ragazzi hanno patito il risveglio degli avversari. La squadra è giovane e nuova, i margini di miglioramento restano ampi.

Fabrizio Sacilotto

Interviste post match

Si dice che vincere aiuti a vincere. Per questo, l’esordio in gare ufficiali del Tamai può essere solo che positivo, anche se il passaggio del turno è stato conquistato al termine della lotteria dei rigori. Primo tempo incoraggiante delle furie che per 60′ hanno tenuto bene il campo. Il caldo unito alla freschezza dei cambi, hanno ridato coraggio alla Luparense che nel finale è andata vicina anche al sorpasso.
È soddisfatto comunque il tecnico Bianchini, per questi primi minuti di coppa, anche se vuole tenere a freno gli entusiasmi: “Sono contento anche se con moderazione. È necessario tenere sempre la guardia alta e queste partite servono come indicazione, più che per il risultato in sè”. Un passaggio del turno che diventa fondamentale soprattutto per aggiungere minuti sulle gambe, prima dell’inizio del campionato: “È ancora calcio d’agosto quindi è normale che ci siano delle cose che vanno migliorate. Sono soddisfatto perché c’è molta propensione al lavoro da parte della squadra, che applica ciò che viene fatto durante la settimana. La rosa è nuova ma si sono tutti integrati molto velocemente e questo è molto positivo”. Domenica prossima a Campodarsego altro test di livello: ” Affrontare una squadra del genere – prosegue il mister – ci dà uno stimolo ancor più alto. Noi dobbiamo pensare a crescere e a fornire buone prestazioni al di là della ricerca del risultato. Per quello ci sarà il campionato”.

Fabrizio Sacilotto

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Festeggiamenti Paesani – mostre e scultori

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