Le ultime dai campi della prima squadra

Comunicato n. 20/19

La Polisportiva Tamai comunica ufficialmente di aver raggiunto l’accordo per l’innesto di due giovani ragazzi: Pirana Caio Vinicius e Christian Cenci.

Pirana Caio Vinicius è un giocatore Italo-brasiliano, portiere classe 1999, due anni fa a Campodarsego vincitore della Coppa Italia di serie D e lo scorso anno approdato tra i professionisti a Bologna.

Cenci Christian è un centrocampista classe 1998; vanta
23 presenze in lega pro a Ravenna due anni fa, mentre lo scorso anno era in forza al Forlì in D.

Ai due ragazzi, nell’attesa di vederli presto in campo con la maglia delle Furie, un caloroso benvenuto!

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8A TAMAI – Cartigliano 2-2

Tamai – Cartigliano 2-2
GOL: pt 7′ rig., 32′ Michelotto, 24′ Moras; st 19′ Zupperdoni
TAMAI: Pagnucco, Pessot, Mortati, Pramparo, Borgobello, Dukic, Masia (pt 10′ Pertoldi), Trento, Smrtnik, Moras (st 31′ Zamuner), Consorti (st 1′ Zupperdoni). All. Bianchini.
CARTIGLIANO: Pozzato, Girardi (st 16′ Romagna), Rossi, Pregnolato, Murataj (st 43′ Ronzani), Pellizzer, Minuzzo (st 16′ Michelon), Appiah, Marcolin (st 45′ Moretto), Mattioli (st 37′ Cecconato), Michelotto. All. Ferronato
ARBITRO: D’Eusanio di Faenza; assistenti: Marrazzo e Monardo di Bergamo
NOTE: ammoniti Borgobello, Murataj, Pramparo. Espulso Dukic al 7′ per aver interrotto una chiara occasione da rete. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 0-6. Spettatori 400.

TAMAI – Serve un cambio di rotta al Tamai, che dopo 3 sconfitte incontra il Cartigliano, capo classifica. È la partita ideale per ritrovarsi e per esprimere le giuste motivazioni sia dal lato tecnico che mentale.
Inizio partita decisamente in salita per i ragazzi di Bianchini che soffrono subito sulla pressione degli ospiti.
Dopo soli 30″ Marcolin tenta l’azione personale seminando il panico tra i difensori. L’attaccante pecca di egoismo e invece di servire il compagno, prova la conclusione mandando alta la sfera.
Al 7′ il colpo inferto dal Cartigliano è doloroso. Borgobello perde palla sul pressing di Mattioli, lasciando il numero 10 all’uno contro uno Dukic. Abile l’attaccante a fintare con la suola, finendo a terra nel contrasto con Bojan. Per l’arbitro si tratta di chiara occasione da rete, con il conseguente calcio di rigore e cartellino rosso per il difensore sloveno. Michelotto spiazza il portiere dal dischetto e firma il vantaggio.
L’inferiorità numerica spinge Bianchini ad operare un cambio. Fuori Masia e dentro Pertoldi.
Scontata l’ingenuità iniziale, al 24′ le Furie rialzano le testa e trovano il pareggio. Punizione di Moras che dal vertice sinistro dell’area va diretto alla conclusione in porta beffando Pozzato, in ritardo sul posizionamento. Pallone a fil di palo, che si insacca nonostante il tocco disperato del portiere.
Soddisfazione temporanea perché al 32′ un altro calcio di punizione, castiga questa volta il Tamai. Michelotto cerca l’angolino basso e va a segno grazie anche alla complicità del debuttante Pagnucco, che parte in ritardo lasciando sguarnito il proprio palo.
L’ultimo sussulto prima della pausa è di Smrtnik, che tenta di sorprendere la difesa avversaria con un tiro di prima intenzione. Pallone sul fondo, controllato dal portiere.
Avvicendamento in avvio secondo tempo. Consorti lascia il posto a Zupperdoni che prende possesso della fascia destra. È proprio da quella parte che al 19′, il neo entrato colpisce. Controllo di palla sublime sul cambio gioco di Mortati, fuga sulla fascia destra e missile sul primo palo che beffa Pozzato.
Prova il bis anche Moras pochi minuti dopo. Si accentra dalla sinistra per provare la conclusione a giro. Parabola pregevole che si spegne di poco sopra la traversa.
Pericolo per i padroni di casa al 35′. Michelotto ci riprova su punizione, che sporcata dalla barriera, termina la sua corsa sul fondo dopo aver scheggiato la traversa.
È l’ultima azione degna di nota del match, che al termine dei 4′ di recupero, si chiude in parità.
Pareggio voluto, sudato e strappato con i denti. Prestazione di cuore e grinta, giocata in 10 uomini per 85′ contro la capolista.
È la prestazione che serviva, dopo 3 sconfitte consecutive. Un punto che non muove solo la classifica, ma scuote il morale di tutti. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Il bicchiere è indiscutibilmente mezzo pieno dopo il pareggio con il Cartigliano. Prestazione di cuore prima di tutto, ma sicuramente anche di testa e qualità per sopperire all’inferiorità numerica.

– Purtroppo l’espulsione ha penalizzato la squadra che a mezzi pari, avrebbe potuto anche portare a casa il risultato pieno. Un errore tecnico individuale, pagato anche in occasione del 2-1 ospite. Aspetti su cui continuare a lavorare, per soffrire meno nel proseguo.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È il punto di cui si aveva bisogno, nella gara giusta per una nuova ripartenza. Il Tamai ferma sul 2-2 il Cartigliano al Comunale. Un pareggio che probabilmente alla vigilia nessuno avrebbe rifiutato, a maggior ragione dopo essere arrivato al termine di una gara tutta in salita. L’espulsione e il gol degli ospiti dopo pochi minuti, sembravano essere presagio di una domenica difficile. Grinta, cuore e testa, hanno permesso invece agli uomini di Bianchini di cambiare le carte in tavola: “Ripartiamo dallo spirito e dal cuore che hanno messo oggi i ragazzi – afferma con orgoglio il mister – Devo fare loro i complimenti perché siamo già in una situazione non facile, in più partire sotto di un gol e di un uomo dopo pochi minuti per un errore nostro, non ci ha aiutato”.
Due le partite di oggi. Quella preparata in settimana e quella riorganizzata dopo l’espulsione al 7′ che poteva tagliare le gambe a chiunque. La reazione è stata importante, come probabilmente anche il confronto negli spogliatoi al termine dei primi 45′: “Si, ci siamo ritrovati in una situazione difficile da subito, consapevoli già di vivere un momento particolare. Non è stato facile ma i ragazzi sono stati bravi. Ho detto loro di rimanere in partita perché serviva la testa oltre al cuore. Era importante rimanere concentrati ed evitare la foga di sbilanciarsi, per non subire il terzo gol e compromettere la gara. L’abbiamo fatto e i ragazzi ci hanno messo l’anima”.
Per Marco Moras l’infortunio, un possibile stiramento. Ha dovuto abbandonare anzi tempo il terreno di gioco, dopo un’altra gara di assoluto livello: “Marco lo devo ringraziare per la disponibilità che ha avuto, perché è da un po’ che convive con un fastidio muscolare. Speriamo non sia nulla di grave”

Fabrizio Sacilotto

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PRESENTAZIONE SETTORE GIOVANILE ⚪️?

Domenica 13 Ottobre, in occasione della partita di campionato tra Tamai e Cartigliano, ci sarà la presentazione dell’intero settore giovanile.
Vi aspettiamo al Comunale!! ⚪️?

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7A Legnago Salus – TAMAI 2-1

Legnago – Tamai 2-1
GOL: pt 15′ Chakir, 32′ Bondioli; st 26′ Moras
LEGNAGO: Enzo, Demian, Botturi (st 19′ Darraij), Ranelli (pt 12′ Antonelli), Bondioli, Moretti, Torelli, Yabre Abdul, Barone (st 29′ Farinazzo), Cicarevic (st 37′ Lo Bello), Chakir (st 41′ Miatton). All. Bagatti
TAMAI: Da Re, Pertoldi (st 25′ Zupperdoni), Peresin (st 45′ Lubian), Pessot, Serafin (st 16′ Borgobello), Dukic, Masia (st 17′ Nezha), Trento, Smrtnik, Moras, Mortati (st 31′ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Tomasi di Lecce; assistenti: Ravaioli di Forlì e Rignanese di Rimini.
NOTE: ammoniti Bondioli, Zupperdoni, Darraij. Recupero pt 4, st 5′.

LEGNAGO – Cambia pelle il Tamai per la trasferta di Legnago. Mister Giuseppe Bianchini decide di optare per un 4-4-2, sfruttando di più il lavoro sulle fasce affidate a Mortati e Moras; i terminali offensivi inizialmente sono Smrtnik e Masia.
Inizio in salita per le Furie che al 15′ sono già sotto. Uno spiovente dalla destra non trova pronto Da Re che calcola male i tempi dell’uscita e favorisce Chakir, libero a centro area di approfittarne e depositare in rete a porta sguarnita.
Insistono i padroni di casa, ancora pericolosi al 18′. Buon break di Yabre Abdul che va alla conclusione. Da Re respinge e sulla ribattuta Barone non trova lo specchio da buona posizione.
Tenta la reazione il Tamai con uno scambio rapido tra Smrtnik e Masia. Il tiro è centrale e facile per il portiere.
Al 32′ arriva il raddoppio. Punizione dai 25 metri di Cicarevic, Da Re non trattiene e Bondioli è il più lesto in area a realizzare il tap in vincente.
In chiusura di tempo ci prova Moras da calcio piazzato ma senza fortuna, con la sfera che termina alta di poco sopra la traversa.
Ripresa che ha inizio con il Tamai sempre schierato a 4 a centrocampo, ma con Masia che scivola sull’esterno e Mortati che prende il suo posto davanti.
Legnago pericoloso al 10′. Barone prende spazio sulla destra e crossa in mezzo. Incornata di Chakir che viene fermato da un guizzo di Da Re che alza in calcio d’angolo.
Colpo di orgoglio del Tamai al 24′. Scambio ravvicinato tra Smrtnik e Moras con quest’ultimo che dopo un dribbling secco viene fermato da uno strepitoso riflesso del portiere.
È buono il secondo tentativo, perché al 26′ Moras accorcia le distanze. Ripartenza rapida di Nezha che appoggia per il numero 10, rasoterra fulmineo e palla all’angolino.
Occasionissima al 34′. Smrtnik per un pelo non arriva alla deviazione decisiva in area piccola, con la palla che termina in corner. Sulla battuta rapida è ancora Ziga a prendersi il pallone, tentando la girata quasi dalla linea di fondo. Palla alta sopra la traversa.
Finale acceso con un palo dei padroni di casa su palla persa in ripartenza e Da Re miracoloso in pieno recupero, ad evitare il 3-1.
Terza sconfitta consecutiva per le Furie, che ancora non riescono a trovare il primo successo in campionato.
Domenica si ritorna al Comunale per ospitare la capolista Cartigliano. Insieme, per risollevarci. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Tra le cose da salvare nella trasferta veronese va riportato l’atteggiamento dei subentrati dalla panchina, convinti con grinta di rimettere in piedi la gara. Bene, al solito, Marco Moras, autore del gol che poteva dare la speranza.

– Le Furie escono con le ossa rotte da Legnago, senza riuscire a raccogliere nemmeno un punto. Un risultato che poteva essere anche più largo, salvato nel finale da alcuni interventi del portiere. Purtroppo oltre al risultato oggi è mancata anche la prestazione. Giornata no, da lasciare subito alle spalle.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Altra trasferta amara per gli uomini di Bianchini, che cedono 2-1 al Legnago, in una partita molto sofferta.
Non è servita la strigliata di domenica scorsa, con una squadra forse un po’ troppo intimorita è bloccata in avvio di gara, spaesata dopo il doppio vantaggio veronese. Due pareggi in sette gare non fanno morale, oggi oltre ai punti, è mancata anche la prestazione: “Si è vero – ammette consapevolmente il tecnico – oggi il primo responsabile sono io. Sono venuti a mancare gioco, idee e risultato. I ragazzi si sono impegnati ma abbiamo sbagliato tutto il possibile. È colpa mia, forse è mancata anche serenità e tranquillità e insieme, io per primo, dobbiamo lavorare su questi aspetti.
Oggi un cambio modulo con il centrocampo più folto e le due punte lì davanti: “Ho voluto mettere più peso all’attacco ma a gara in corso abbiamo cambiato perché la palla non circolava bene. Bisognava far meglio e metterci in condizioni diverse”.
Domenica al Comunale arriva il Cartigliano. Come spesso storicamente è successo per il Tamai, può essere la gara giusta per la svolta, confrontandosi con i primi della classe?: “È quello che vogliamo. Dobbiamo pensare a partita dopo partita perché non è un momento facile ma dobbiamo fare punti. Al di là del Cartigliano, ogni partita è importante per noi e dobbiamo muovere la classifica da subito”.

Fabrizio Sacilotto

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Memorial Riccardo Meneghel

Appuntamento per mercoledì 9 OTTOBRE a Fiume Veneto (PN). Riccardo Meneghel sempre con noi.

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6A TAMAI – Campodarsego 1-2

Tamai – Campodarsego 1-2
GOL: pt 23′ Gabbianelli, 37′ Coppola; st 12′ rig. Smrtnik
TAMAI: Da Re, Mortati, Pramparo, Pessot, Pradebon (st 38′ Lubian), Dukic, Zupperdoni (st 8′ Smrtnik), Trento, Masia, Moras, Borgobello (st 1′ Consorti). All. Bianchini
CAMPODARSEGO: Aspergh, Pilotto (st 18′ Bedin), Acquistapace (st 18′ Boscolo Bisto), Cavallini, Montin, Leonarduzzi, Coppola (st 23′ Nalesso), Callegaro, Calì (st 8′ Arcon), Gabbianelli (st 13′ Calcagnotto), D’Appollonia. All. Andreucci
ARBITRO: Mirabella di Napoli; assistenti: Macchi di Gallarate e Ercolani di Milano
NOTE: ammoniti Cavallini, Masia, Pramparo, Aspergh, Dukic. Espulso Pramparo al 52′ per doppia ammonizione. Espulso Leonarduzzi al 56′ per fallo da ultimo uomo. Recupero pt 2′, st 4′. Angoli 3-1. Spettatori 350.

TAMAI – Il luna park di gol del 25 agosto in coppa Italia è ormai quasi un ricordo sbiadito. La sfida si ripete, questa volta al Comunale, in una gara da vincere. Due pareggi in 5 partite per la squadra di Bianchini, che fino a qui sicuramente, ha raccolto molto meno rispetto a quanto espresso nel rettangolo verde.
Un solo avvicendamento rispetto ad Adria. Fuori Nezha e dentro Zupperdoni. Novità tattica con l’accentramento di Moras come riferimento d’attacco mentre Zupperdoni e Masia agiscono al suo fianco.
Tamai aggressivo nei primi minuti. Pramparo in pressing sulla linea dei difensori, sradica la palla all’avversario e va alla conclusione con il mancino. Tiro sbilenco, fuori di un paio di metri.
Pericolo in area Campodarsego al 15′. Moras da piazzato pesca sul secondo palo Dukic. Ottima sponda del centrale di difesa, ma Borgobello viene anticipato al momento della deviazione decisiva.
Come spesso capita purtroppo, alla prima occasione gli avversari fanno male e al 23′ arriva il vantaggio ospite. Gabbianelli dal limite dell’area ha troppo spazio per pensare alla conclusione e con un sinistro secco all’angolo basso, infila alle spalle di Da Re.
La gara non vive grandi sussulti fino al 37′, momento in cui gli ospiti, al secondo tentativo, colpiscono ancora. Coppola (che ha preso il posto di Amadio nel riscaldamento) dal versante destro effettua un tiro-cross che viene deviato beffardamente, ingannando difesa e portiere, praticamente impietriti.
Si va al riposo sullo 0-2 con un Tamai maggiormente in gestione del possesso palla, ma allo stesso poco pungente in zona offensiva.
Ripartono in pressione le Furie, in avvio di ripresa. Ottima imbucata per Moras al 3′, che con l’esterno prova a battere Aspergh in uscita, bravo ad opporsi con il corpo.
Episodio spartiacque al 7′. Zupperdoni in area dribbla il proprio marcatore e viene fermato sul piede d’appoggio al momento del tiro. Per l’arbitro non è fallo, l’azione continua e Pramparo, in ritardo colpisce un avversario in scivolata. Doppio giallo ed espulsione per Nicholas. Inferiorità numerica che dura però molto poco perché all’11’ anche il Campodarsego resta in 10 uomini. Accelerata di Mortati che entra in area dalla destra e viene steso da Leonarduzzi. Secondo l’arbitro è calcio di rigore con conseguente espulsione del difensore. Sul dischetto si presenta Smrtnik che spiazza il portiere per l’1-2.
Mischia furibonda in area padovana al 32′. Moras con un tocco sotto serve in mezzo un pallone velenoso. L’uscita di Aspergh non è perfetta e ne esce un batti e ribatti con il pallone che vaga in area piccola, tornando tra le braccia del portiere.
Sale l’intensità del Tamai che continua ad attaccare ala ricerca del pari. Prima Aspergh ferma in uscita bassa il diagonale di Smrtnik, poi vola in tuffo a respingere la punizione pregevole di Moras.
Episodio molto dubbio al 45′. Smrtnik in area piccola, supera il portiere con un pallonetto. Il direttore di gara però decide di annullare la rete, vedendo forse un fallo dell’attaccante.
Si conclude sull’1-2 la gara, al termine di 4′ di recupero. Vittoria purtroppo ancora rinviata per i ragazzi di Bianchini, attesi ora dall’impegno di Legnago.
Testa alta e avanti con coraggio. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Dopo una prima frazione troppo attendista, le Furie crescono nella ripresa, soprattutto in 10 contro 10. Il possesso palla e la ricerca del fraseggio restano due buone costanti, serve maggior concretezza. Nella ripresa Moras riprende la sua naturale posizione di esterno d’attacco e anche la manovra offensiva ne risente positivamente.

– È innegabile che alla voce “dietro alla lavagna” finisca la mancanza di risultato. Non è un periodo semplice anche se gli avversari incontrati, come il Campodarsego oggi, sono indubbiamente squadre attrezzate e di ottima caratura. È necessario lavorare e non perdere la rotta. Fa male subire due reti nelle uniche due occasioni lasciate agli avversari. Aspetti che andranno curati.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È comprensibilmente deluso e amareggiato il tecnico Bianchini al termine dei 90′. La frustrazione deriva dal fatto di non riuscire a trovare la chiave di volta per i suoi ragazzi, che giocano bene, meglio rispetto agli avversari, ma non riescono a raccogliere quanto dovuto. La classifica di certo non sorride anche se non è ancora tempo di fare calcoli.
Più che l’atteggiamento, il mister vede altro da dover cambiare nella testa dei propri ragazzi: “Noi stiamo giocando le partite meglio degli altri ma le perdiamo – commenta razionalmente l’allenatore – non è l’atteggiamento, ma la cura delle piccole cose e la fame che mancano in alcuni giocatori; per questo veniamo penalizzati. Abbiamo subìto due tiri in porta e abbiamo creato diverse occasioni, ma andiamo a casa con zero punti. C’è qualcosa che probabilmente mi sfugge ma non rimane altro che continuare a insistere e lavorare, limando i dettagli. Non ci credo che non possa girare. Non possiamo permetterci di partire 2-0 per loro senza che facciano niente. Gli altri quando sbagliamo, ci castigano”.
Dal punto di vista tattico si è visto nel primo tempo Moras punta centrale, per poi riprendersi nella ripresa il suo ruolo di esterno d’attacco: “Si, è stata una scelta per non dare punti di riferimento agli avversari lì davanti, visto che loro sono una squadra fisica. Penso che effettivamente la loro linea difensiva sia andata in difficoltà così ed è stata una scelta dettata solo da quel motivo”.

Fabrizio Sacilotto

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5A Adriese – TAMAI 2-0

Adriese – Tamai 2-0
GOL: pt 34’ Nobile; st 52’ Pagan
ADRIESE: Cabras, Mantovani (st 28’ Zukic), Vecchi, Alfano, Lo Sicco, Boscolo Berto, Beltrame, Busetto (st 20’ Pagan), Aliù (st 46’ Meneghello), Lauria (st 20’ Florian), Nobile (st 44’ Novembre) All. Tiozzo
TAMAI: Da Re, Mortati, Pramparo (st 48’ Peresin), Pessot, Pradebon (st 39’ Serafin), Dukic, Masia (st 36’ Zupperdoni), Trento, Nezha (st 28’ Zamuner), Moras, Borgobello (st 36’ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina; assistenti: Cardinaletti di Jesi e Pace di Ancona
NOTE: ammoniti Lo Sicco, Nobile, Beltrame, Dukic. Angoli 1-6. Recupero pt 1’, st 6’.

ADRIA – Metabolizzata la rabbia di domenica, le furie affrontano la difficile trasferta di Adria, alla ricerca della continuità.
Spregiudicato l’atteggiamento degli uomini di Bianchini, che non rinunciano al loro gioco, cercando di far valere le proprie idee anche sul campo di una delle squadre più quotate.
Un paio di punizioni di Masia e Moras nella prima mezzora, fuori di un soffio dai pali protetti da Cabras.
Il primo squillo dei padroni di casa al 27’, con Aliù che tenta la girata di testa ma non trova lo specchio di porta.
È un pre allarme perché al 34’ l’Adriese si porta in vantaggio. Pallone perso in zona d’attacco e ripartenza rapida dei rodigini con Nobile, libero di involarsi palla al piede e battere Da Re in uscita.
Reazione immediata del Tamai, vicinissimo al pareggio al 38’.
Moras imbastisce un’ottima azione sulla sinistra, servendo al centro Trento. Controllo e tiro secco del numero 8 che costringe Cabras al miracolo, deviando la conclusione in corner.
Ci prova anche Nezha subito dopo, ma la sua girata è alta sopra la traversa.
Continuano a macinare gioco le furie, che al 43’ mettono in mostra ancora una grande manovra. Doppio triangolo tra Pramparo, Moras e Borgobello con quest’ultimo che viene fermato dall’uscita bassa del portiere, prima della conclusione.
Un buon Tamai sul piano tecnico, che fatica a trovare lo spiraglio decisivo per colpire.
Continua la pressione in avvio di ripresa. Azione corale al 9’, partita da Pessot e rifinita da Masia su assist di Trento. Doppio dribbling del centrocampista ex Campodarsego, ma conclusione troppo centrale per impensierire il portiere.
Tamai in perfetto controllo del possesso palla, costantemente presente nella metà campo avversaria.
L’Adriese in ripartenza sa essere pericolosa e al 22’ va vicina al raddoppio. Beltrame sfrutta un errato disimpegno della difesa e serve a centro Lauria, di un soffio in ritardo per la deviazione decisiva.
Scambio tra Moras e Zamuner (da poco subentrato a Nezha e al debutto stagionale) al 31’. Moras cerca Masia sul secondo palo ma è decisivo il portiere in uscita alta a togliere la palla dalla testa dell’attaccante.
Buon tentativo anche di Zupperdoni al 42’, che chiama ancora una volta Cabras alla respinta in tuffo.
È l’ultima sfuriata del Tamai che in pieno recupero deve cedere agli avversari. È di Pagan il gol del definitivo 2-0 che supera di giustezza Da Re con un pregevole pallonetto.
Vince l’Adriese ma il Tamai non ne esce con le ossa rotta. Prestazione di personalità e tecnicamente molto valida. Manca qualcosa negli ultimi 20 metri, ma la fiducia è alta. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Ancora una volta i segnali più incoraggianti arrivano dalla prestazione dei ragazzi. Idee e ricerca del gioco si confermano ben radicate. Prestazione dominata per tutti i 90’ contro una delle pretendenti alla promozione. Segnali di forte personalità e ambizione.

– Il bicchiere mezzo vuoto racconta di un Tamai che paga un’ingenuità e non raccoglie nulla, al dispetto di una prestazione di livello contro l’Adriese. Aspetti comprensibili di una squadra in un percorso di crescita.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Altra bella prestazione che purtroppo però non ricompensa in maniera adeguata. Il Tamai esce da Adria con la consapevolezza di potersela giocare con tutte, nonostante il campo non abbia restituito nemmeno un punto.
Quanto rammarico c’è nel dominare una squadra come l’Adriese ma raccogliere al tempo stesso 0 punti?: “Tanta purtroppo – risponde con l’amaro in bocca il tecnico – non possiamo ogni volta giocare bene ma non portare a casa punti. Paghiamo alcune ingenuità e forse la responsabilità è mia nel non riuscire a trasmettere ancora la giusta mentalità. Non è la prima volta che meritiamo di più, ma non portiamo a casa il risultato”.
Ingenuità che possono esser dovute all’età della rosa, molto giovane rispetto ad altre squadre e che di conseguenza ha bisogno di tempo per crescere: “Si sono aspetti che dobbiamo migliorare. Il gioco c’è e la continuità deve riguardare una crescita anche da questi punti di vista”.
Un Tamai che deve iniziare a raccogliere punti pesanti il prima possibile. Anche a discapito del gioco? “Assolutamente no – tuona mister Bianchini – dobbiamo insistere sulle nostre idee e migliorare. I risultati arriveranno e saranno una conseguenza di quello che stiamo facendo”.

Fabrizio Sacilotto

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4A TAMAI – Luparense 3-3

Tamai – Luparense 3-3
GOL: pt 2′ Masia, 19′ Moras, 26′ Beccaro; st 2′ Pittarello, 23′ Pessot, 48′ rig. Speziale
TAMAI: Da Re, Pertoldi, Peresin (st 1′ Pessot), Colombera (st 10′ Pramparo), Pradebon, Dukic, Masia (pt 21′ Zupperdoni), Trento, Smrtnik (st 1′ Nezha), Moras, Serafin (st 38′ Lubian). All. Bianchini
LUPARENSE: Burigana, Salviato, Della Vedova, Zane, Calgaro (st 32′ Donadello), Beccaro (st 45′ Giacomazzi), Scapin, Chajari (st 27′ Speziale), Pittarello, Venitucci, Petrilli. All. Calzavara
ARBITRO: Grassi di Forlì; assistenti: Lo Calio di Seregno e Daghetta di Lecco
NOTE: ammoniti Trento, Peresin, Zane, Beccaro, Petrilli, Donadello, Pradebon. Espulso Petrilli all’81’ per proteste e mister Bianchini al 93′ per proteste. Recupero pt 2′, st 5′. Angoli 4-3. Spettatori 350.

TAMAI – Praticamente a distanza di un solo mese, Tamai e Luparense si affrontano nuovamente dopo l’incrocio in coppa.
Diversi i cambiamenti dalla sfida precedente, soprattutto in casa ospite, con una formazione che si presenta ancor più solida e dalle ambizioni rinnovate.
Il 18 agosto si concluse sull’1-1 al termine dei 90′, con le Furie che ebbero la meglio dopo i calci di rigore, escludendo i padovani dalla competizione.
Rientra Serafin, dopo i problemi muscolari: per lui si tratta dei primi minuti stagionali. Esordio anche per Giacomo Pertoldi in campionato, dopo aver assaggiato il campo proprio contro la Luparense nei minuti di recupero.
Partenza a razzo delle Furie, che si portano subito in vantaggio dopo 2′. Azione ben orchestrata che si sviluppa sulla destra. Pertoldi riceve palla e si accentra, Masia controlla la sfera ed è abile a guadagnarsi un calcio di punizione. È lui stesso ad incaricarsi anche della battuta, realizzando uno splendido gol ad effetto sopra la barriera.
La Luparense, colpita a freddo, reagisce subito avanzando il proprio raggio d’azione nella metà campo avversaria, ma il Tamai si difende con ordine.
Al 19′ i ragazzi di Bianchini colpiscono ancora. Angolo calciato corto con Moras che viene a prendersi il pallone. Marco supera in dribbling due avversari, finta la conclusione sul terzo e poi spedisce in rete grazie anche ad una deviazione che fa impennare la traiettoria del tiro, insaccandosi alle spalle di Burigana.
Al 21′ primo cambio forzato. Esce Masia per noie muscolari ed entra Zupperdoni.
La Luparense non molla la presa e continua a rendersi pericolosa. Gran giocata di Venitucci al 25′: con l’esterno del piede accarezza la palla che si solleva a pallonetto stampandosi sulla traversa, a Da Re ormai battuto.
Un minuto più tardi gli ospiti accorciano le distanze. Venitucci da piazzato pesca in area Salviato, che di testa allunga la traiettoria, corretta in rete dalla capocciata di Beccaro.
Una mezz’ora di fuoco, che fisiologicamente lascia spazio ad un ultimo quarto d’ora più tattico, con le squadre che badano a non esporsi troppo.
Secondo tempo che si apre alla stregua dei primi 45′ ma a parti invertite. È la Luparense questa volta a trovare la via della rete dopo soli 2′. Venitucci da calcio piazzato, premia con un tocco morbido l’inserimento di Pittarello, abile a colpire al volo con la punta del piede, siglando il 2-2.
Altro cambio obbligato per Bianchini al 10′. Esce per infortunio il capitano Colombera (probabile distorsione), lasciando il posto a Pramparo.
Ospiti pericolosi al 15′, con il colpo di testa in tuffo di Venitucci che testa i riflessi di Da Re. Reattivo il portiere ad opporsi a mani aperte.
Gara incandescente che al 23′ vive una nuova emozione. Angolo di Moras e stacco imperioso di Pessot che sovrasta tutti e spedisce all’incrocio la rete del 3-2.
Ci sarebbe subito dopo l’opportunità di andare subito sul 4-2, ma Nezha liscia clamorosamente in area piccola un invito ghiotto dalla fascia destra.
Dalla beffa al danno (in questo caso) perché al 47′ in pieno recupero, il Tamai si vede fischiare contro un rigore al quanto generoso. Giacomazzi va a contatto con Lubian e si lascia cadere dopo uno spalla a spalla. Dal dischetto va Speziale che di potenza sigla il 3-3. Clamoroso nel finale, perché Pramparo in area si ritrova tra i piedi il pallone della vittoria, ma lo scaglia addosso a Burigana.
Pareggio ingiusto, che non premia il cuore delle Furie, al termine di una partita eccezionale. Prima in vantaggio, poi raggiunte sul 2-0. I ragazzi si Bianchini sono stati caparbi nel riportarsi avanti prima di vedersi sfuggire la vittoria per un soffio, per colpa di un incredibile errore arbitrale. Si va ad Adria la prossima domenica, per ripartire da questo spirito e da questa prestazione. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Il miglior Tamai stagionale si vede strappata via la gioia in pieno recupero. Alti ritmi mescolati ad una grande caparbietà e determinazione nel rifar proprio un match, che ad un certo punto stava sfuggendo di mano. I 3 punti sarebbero stati più che meritati, ma inspiegabilmente non è andata così. Ingeneroso premiare i singoli, ottima prestazione da parte di tutti, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale.

– Il lupo (Tamai in questo caso) perde il pelo ma non il vizio. Prima mezz’ora a grande ritmo, giocata con intensità e qualità. Poi black out importanti, ancora una volta in coincidenza di situazioni di calcio piazzato, che consentono agli avversari di siglare due reti. È necessario continuare il lavoro su quest’aspetto perché le qualità ci sono e ci si possono togliere delle belle soddisfazioni.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Proprio quando i “lupi” sembravano essere domati, la terna arbitrale interviene toppando una clamorosa decisione. È lampante che il rigore (a detta di tutti) sia stato parecchio generoso ed è normale che, senza parlare di attenuanti, non portare a casa il risultato pieno abbia dato fastidio. Diventa difficile analizzare con serenità l’incontro alla luce dei fatti, ma mister Bianchini, come al solito, interviene con chiarezza nel post partita: “Di cose positive ce ne sono tante. Abbiamo fatto una buona gara contro un avversario che gioca un bel calcio. Abbiamo avuto occasioni sia loro che noi. Dispiace perché la partita ormai era finita e si fa anche fatica a commentare certi episodi. A me non piace parlare degli arbitri però in questo caso è palese che sia stata rovinata la gara”.
Una squadra in crescita sicuramente, anche se purtroppo, alcuni errori determinanti tendono a ripresentarsi con costanza: “Sono errori importanti quelli da palla inattiva però oggi sulla bilancia ci sono altri errori non da parte nostra. I ragazzi hanno messo cuore e determinazione contro una grande squadra e meritavano il successo”.
Quella grinta e carattere che probabilmente, rappresentano la crescita vera di questo Tamai, capace di reagire nonostante il doppio vantaggio gettato via: “Oggi erano questi aspetti che volevo vedere e i ragazzi hanno risposto bene. Ho dovuto fare quasi tutti i cambi per problemi fisici (due distorsioni e un affaticamento) e chi è entrato ha fatto una gran partita. Questo significa che il gruppo è forte e dobbiamo andare ad Adria con questa cattiveria”.

Fabrizio Sacilotto

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Giuseppe Bianchini

Le parole del mister ?⚪️

Ancora una volta purtroppo, non basta mostrarsi belli per raccogliere il bottino. Il Tamai continua a mostrare una buona idea di gioco, ma non riesce a concretizzare a dovere tutto ciò che crea. È solo questione di tempo, perché con idee ben radicate, gli accorgimenti saranno più semplici da adottare, nonostante ovviamente, il rammarico resti.
Il disappunto è forte anche per il tecnico, che a fatica digerisce il risultato: “C’è molta rabbia perché non meritavamo di perdere. La differenza rispetto alla gara con l’Ambrosiana è che oltre a gestire il possesso palla, abbiamo iniziato a creare diverse palle gol sia per lo 0-2, sia quando eravamo in parità. Stavamo gestendo bene ed è un gran peccato. Dispiace sia per l’ambiente che per i ragazzi, che hanno fatto un’ottima gara con applicazione e determinazione. Ora guardiamo avanti perché la partita con il Belluno è già alle spalle”.
Cosa è mancato allora per strappare i tre punti? Una questione più di calo fisico o di disattenzioni pagate?: “Escludo assolutamente un discorso fisico – replica convinto il mister – purtroppo abbiamo pagato due pecche concedendo loro due gol molto simili. I ritmi sono sempre stati alti, così come il gioco espresso su buoni livelli. Dobbiamo migliorare queste disattenzioni per crescere”.
Se l’idea del gioco c’è e viene applicata, significa che la strada è quella giusta. Più grave sarebbe il contrario, visto che il campionato è lungo e competitivo: “Non lo so in realtà. Preferisco fare punti perché sono quelli che contano, se arrivano con il gioco, meglio ancora. Stiamo applicando i giusti princìpi quindi arriveranno sicuramente, insistendo in questa direzione”.
Domenica arriva la Luparense, avversario già conosciuto in coppa: “È una squadra con un’ossatura già forte, che si è rinforzata ulteriormente da quando ci siamo incontrati. Noi comunque siamo pronti e determinati a raccogliere punti davanti ai nostri tifosi”.

Fabrizio Sacilotto

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3A Belluno – TAMAI 2-1

Belluno – Tamai 2-1
GOL: pt 30′ Pradebon; st 23′ Corbanese, 43′ Salvadego
BELLUNO: Dan, Gava, Mosca, Masoch, Benedetti, Petdji, Chiesa, Bertagno, Corbanese, Comi (st 22′ Salvadego), Lucheo. All. De Agostini
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Colombera, Pradebon, Dukic, Masia (st 21′ Mortati), Trento, Nezha (st 21′ Smrtnik), Moras, Borgobello. All. Bianchini
ARBITRO: De Angeli di Milano; assistenti: Asciamprener di Milano e Nechita di Lecco
NOTE: ammoniti Mosca, Masia, Trento, Pessot. Espulso Borgobello all’87’ per fallo di gioco. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 4-3.

BELLUNO – Si ritorna subito in campo per il turno infrasettimanale della terza giornata, con l’obiettivo di cancellare subito il passo falso di domenica. Belluno-Tamai è anche il posticipo che chiude la giornata, dopo che in precedenza le altre compagini sono scese in campo con tre ore di anticipo.
Novità in campo tra gli undici. Colombera fa l’esordio stagionale dal 1′, così come Nezha, riferimento offensivo centrale al posto di Smrtnik.
Inizio pimpante per le Furie, che come contro l’Ambrosiana provano ad imporre il loro gioco fin da subito. Al 5′ Moras supera in slalom tre avversari prima di scagliare un potente fendente che Dan, con i pugni, respinge in corner.
Dopo un paio di tentatavi a vuoto di Moras e Nezha, entrambi rimpallati, il Belluno alza la testa. Cross di Mosca dal fondo, Lucheo a centro area riceve, ma fortunatamente calcia alto.
Pregevole triangolazione al 17′ con protagonisti Borgobello-Masia-Nezha. Il tiro di quest’ultimo è rasoterra e ben controllato dal portiere.
Alla mezz’ora il vantaggio. Masia si procura una punizione che viene deviata in corner dalla barriera. Lui stesso si incarica della battuta dalla bandierina servendo corto Pessot che a sua volta appoggia per Moras. Il pallone a tagliare dentro è preciso e Pradebon lasciato solo, incorna per lo 0-1.
Sul finire della prima frazione, Tamai ancora in avanti. Nezha protegge bene palla e lancia Moras in profondità. Controllo e dribbling secco del numero 10 che non riesce però a trovare la giusta angolazione. Al 46′ ancora Moras su punizione con palla che supera la barriera, ma sfiora il palo finendo sul fondo.
La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45′ con il Tamai che imposta il gioco palla a terra alla ricerca della rete.
Masia si fa vedere due volte dalle parti da Dan, senza trovare però il guizzo decisivo.
Al 19′ buona chance per far male. Trento va al traversone in area, il portiere sbaglia i tempi dell’uscita cogliendo anche Nezha in contro tempo: tentativo a vuoto poiché il colpo di testa di Samuel invece di indirizzarsi verso la porta, ritorna a centro area.
Nel miglior momento degli ospiti, il Belluno trova il pareggio. Calcio piazzato di Mosca a pescare Corbanese in area, che di testa fa 1-1.
Le furie accusano il colpo e la stanchezza non sembra invece toccare gli avversari.
Ciò nonostante il Tamai ha spazio per rendersi ancora pericoloso. Prima ci prova Dukic di testa al 31′ sfruttando un angolo calciato da Moras. Poi è Trento a fallire una chance invitante su assist ancora di Moras, calciando debolmente da posizione favorevole (38′).
Il Belluno e sornione è al 43′ passa avanti. Ancora un colpo di testa, stavolta di Salvadego che sfrutta in mischia un cross di Mosca e insacca alle spalle di Da Re. Un minuto prima, Tamai rimasto in 10′ per l’espulsione un po’ ingenua di Borgobello, per un calcione ai danni di Benedetti.
La spunta 2-1 il Belluno al termine di un match che sa di beffa per quanto visto nel rettangolo di gara. Il Tamai costruisce e ha il pallino del gioco, ma gli avversari sono più cinici.
Domenica un’altra sfida dura contro la Luparense, già conosciuta in coppa. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Ancora una volta, sviluppare il gioco non è sufficiente purtroppo. Il Tamai esce tra gli applausi degli avversari ma raccoglie 0 punti. Primo tempo di assoluto livello con ottime triangolazioni. Bene Masia (uscito stremato), Moras e Borgobello, fino all’espulsione evitabile.

– Come contro l’Ambrosiana, il Tamai gestisce per larghi tratti il pallino del gioco ma alle prime infilate avversarie viene punito. Occorre migliorare alcune situazioni a livello di concentrazione e peccare meno di ingenuità, cercando di concretizzare il più possibile le occasioni create. Il calo fisico e di tensione della ripresa, ha consentito ai padroni di casa di sfruttare le proprie qualità aeree, punendo due volte la retroguardia con due colpi di testa.

Fabrizio Sacilotto

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