Ormai la partita era in mano ai ragazzi di mister Bisioli che avevano domato gli ultimi velleitari tentativi di rimonta dell’Adriese all’eurogol di De Biasi del primo tempo. Purtroppo ancora una volta la fortuna non ci assiste. Un insegnamento però è stato tratto dall’odierna trasferta: se stringiamo i denti e lottiamo su ogni pallone i risultati saranno dalla nostra parte.
Adriese – Tamai
GOL: pt 32′ De Biasi; st 36′ rig. Rosati
ADRIESE: Motti, Anostini, Dall’Ara (st 15′ Bellemo), Boscolo, Ballarin, Pagan, Incatasciato (st 1′ Martino), Busetto (st 21′ Rosati), Santi, Marangon (st 42′ Tescaro), Pregnolato. All. Mattiazzi
TAMAI: Zonta, Russian, De Biasi, Faloppa, Colombera, Pignat, Alcantara, Poletto, Maccan, Giglio, Sellan (st 25′ Bezzo). All. Bisioli
ARBITRO: Cannata di Faenza; assistenti: Facchini di Bologna e Scardovi di Imola
NOTE: ammoniti Alcantara, Giglio, Marangon, Maccan, De Biasi, Ballarin, Boscolo. Espulso Boscolo al 91′ per brutto intervento ai danni di Maccan. Angoli 9-5
ADRIA – Seconda trasferta consecutiva per le furie, che dopo il ko di Feltre, hanno voglia di rivincita contro un avversario capace di imporsi all’andata, al termine di una gara beffarda. Lo stesso aggettivo purtroppo, può essere replicato quest’oggi, in un match controllato per ampi tratti ma chiuso sull’1-1 per una decisione arbitrale contestabile, che costa i 3 punti.
Mister Bisioli schiera un 3-5-2 con De Biasi e Alcantara ai lati, costretti al doppio lavoro in fase difensiva e offensiva. Poletto vertice basso e davanti la coppia Maccan-Sellan, riproposta dopo aver ben figurato nella gara interna contro il Legnago. Primi 20′ di assestamento per i ragazzi, complice forse il cambiamento di modulo. L’Adriese si fa vedere più che altro con azioni da calcio d’angolo, mentre il Tamai si affida spesso a lanci lunghi alla ricerca delle due punte.
Illusione ottica al 24′. Giglio dalla bandierina mette in mezzo la palla, sbuca Sellan in anticipo con la punta del piede ma la sfera si spegne a lato di un soffio, lasciando spezzato in gola il grido del gol. Vantaggio sfiorato, che si concretizza pochi minuti dopo. Maccan fa da sponda per Giglio (oggi in posizione più arretrata sulla linea dei centrocampisti), filtrante per De Biasi che finta il tiro sul sinistro e con il destro lascia partire una parabola tesa e a giro che si insacca sotto l’incrocio dei pali (32′).
L’Adriese cerca la reazione aumentando la pressione nella nostra metà campo, ma la difesa, senza troppi svolazzi si chiude spazzando ogni pericolo.
Al rientro, il tecnico Mattiazzi lascia negli spogliatoi Incatasciato, inserendo al suo posto Martino. I padroni di casa alzano il baricentro aumentando il forcing con azioni da calcio d’angolo.
Brivido al 9′ quando Zonta rischia di farsi sorprendere qualche metro fuori dai pali ma rimedia deviando con la punta delle dita il pallone. Fortunatamente nessun attaccante è nei pressi e la difesa può liberare.
Il Tamai riprende in mano la partita, provandoci prima con un piazzato di Giglio e in seguito con Sellan che, per una frazione di secondo, non raccoglie l’invito di Pignat. Brutto episodio al 25′. Boscolo commette un fallaccio su Sellan, ricevendo finalmente il cartellino giallo. Marco è costretto al cambio oltre a dei punti di sutura in pronto soccorso. Al suo posto entra Bezzo, con Alcantara che si sposta in avanti affianco a Maccan.
il gioco riprende con la punizione dai 30 metri battuta di potenza da Maccan che il portiere devia in corner con una parata acrobatica (vedi immagine di copertina).
Con la partita avviata verso un finale agevole, arriva la mazzata al 36′. Russian perde l’attimo per allontanare la palla, che diventa preda di Santi. Il numero 9 controlla la sfera e nel duello con Gioele finisce a terra. Dalla dinamica il fallo sembra commesso dall’attaccante ma secondo il direttore di gara non è così. Sul dischetto va Rosati che non sbaglia.
I ragazzi non demordono e prima del triplice fischio ci riprovano prima con Maccan (colpo di testa di poco fuori sugli sviluppi di un corner) e poi con Bezzo, che per un soffio non induce Bellemo all’autorete, nel tentativo di liberare l’area. In recupero arriva anche l’espulsione diretta di Boscolo, per un fallo tanto inutile quanto sciocco.
Si ritorna a casa da Adria con un punto che lascia sicuramente l’amaro in bocca, per una vittoria già pregustata. La classifica è sempre più corta e bisogna tenere i dentri stretti. Domenica al comunale arriva la Clodiense, altro avversario diretto. Suu rossi su!!!
PIÙ E MENO
+ La squadra ha svolto complessivamente una buona partita. Agonismo e intensità ci sono stati, pochi anche i pericoli corsi con una gara che sembrava già incanalata verso la giusta direzione. Peccato per l’episodio finale contestato che ancora una volta ci vede sfortunati nei confronti della terna arbitrale. Da vedere e rivedere il gol di De Biasi, con una splendida parabola all’incrocio. Buona anche la prestazione di Giglio, più arretrato sulla linea dei centrocampisti.
– Per 80′ la partita era in controllo, l’Adriese ha costretto Zonta ad un paio di interventi ma nulla più. Forse sull’episodio del rigore la palla andava allontanata prima, per scongiurare pericoli. Anche l’attacco fa fatica nelle ultime uscite. È dalla gara con il Belluno che il Tamai non segna più di una rete. Dopo di che 2 gol a testa per Maccan e De Biasi. Ancora una volta servirà il collettivo per risalire la china.
Fabrizio Sacilotto
Interviste post gara
C’è un po’ di sconforto, è innegabile, al termine della partita. Non basta il buon gioco per portare a casa i 3 punti: <<Sicuramente è un peccato – commenta amareggiato mister Bisioli – purtroppo ultimamente mi ritrovo a commentare le solite cose. Abbiamo disputato una buona gara ma l’arbitro ha deciso di inventare il calcio di rigore. Dispiace perché noi dobbiamo guardare ai nostri errori, ma nelle ultime partite è una costante che si ripete. Siamo sfortunati da questo punto di vista>>. Al di là della decisione arbitrale discutibile, si poteva fare di più? << Ai ragazzi non mi sento di rimproverare niente. Abbiamo concesso poco cercando di chiudere gli spazi quanto più era possibile. Dobbiamo insistere su questa strada, limando gli errori e i risultati arriveranno>>. Cambiamento di modulo con il passaggio al 3-5-2 e Maccan in coppia con Sellan li davanti. Può essere un’idea da riproporre? << Oggi abbiamo cambiato qualcosa avanzando De Biasi di qualche metro e spostando Giglio sulla linea dei centrocampisti per dare maggiore qualità alla manovra. Penso che i ragazzi lo abbiano interpretato bene il modulo. Per quanto riguarda il prossimo incontro, dovremo vedere in settimana, è ancora presto per parlarne ora>>.
Fabrizio Sacilotto
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