5A Adriese – TAMAI 2-0

Adriese – Tamai 2-0
GOL: pt 34’ Nobile; st 52’ Pagan
ADRIESE: Cabras, Mantovani (st 28’ Zukic), Vecchi, Alfano, Lo Sicco, Boscolo Berto, Beltrame, Busetto (st 20’ Pagan), Aliù (st 46’ Meneghello), Lauria (st 20’ Florian), Nobile (st 44’ Novembre) All. Tiozzo
TAMAI: Da Re, Mortati, Pramparo (st 48’ Peresin), Pessot, Pradebon (st 39’ Serafin), Dukic, Masia (st 36’ Zupperdoni), Trento, Nezha (st 28’ Zamuner), Moras, Borgobello (st 36’ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina; assistenti: Cardinaletti di Jesi e Pace di Ancona
NOTE: ammoniti Lo Sicco, Nobile, Beltrame, Dukic. Angoli 1-6. Recupero pt 1’, st 6’.

ADRIA – Metabolizzata la rabbia di domenica, le furie affrontano la difficile trasferta di Adria, alla ricerca della continuità.
Spregiudicato l’atteggiamento degli uomini di Bianchini, che non rinunciano al loro gioco, cercando di far valere le proprie idee anche sul campo di una delle squadre più quotate.
Un paio di punizioni di Masia e Moras nella prima mezzora, fuori di un soffio dai pali protetti da Cabras.
Il primo squillo dei padroni di casa al 27’, con Aliù che tenta la girata di testa ma non trova lo specchio di porta.
È un pre allarme perché al 34’ l’Adriese si porta in vantaggio. Pallone perso in zona d’attacco e ripartenza rapida dei rodigini con Nobile, libero di involarsi palla al piede e battere Da Re in uscita.
Reazione immediata del Tamai, vicinissimo al pareggio al 38’.
Moras imbastisce un’ottima azione sulla sinistra, servendo al centro Trento. Controllo e tiro secco del numero 8 che costringe Cabras al miracolo, deviando la conclusione in corner.
Ci prova anche Nezha subito dopo, ma la sua girata è alta sopra la traversa.
Continuano a macinare gioco le furie, che al 43’ mettono in mostra ancora una grande manovra. Doppio triangolo tra Pramparo, Moras e Borgobello con quest’ultimo che viene fermato dall’uscita bassa del portiere, prima della conclusione.
Un buon Tamai sul piano tecnico, che fatica a trovare lo spiraglio decisivo per colpire.
Continua la pressione in avvio di ripresa. Azione corale al 9’, partita da Pessot e rifinita da Masia su assist di Trento. Doppio dribbling del centrocampista ex Campodarsego, ma conclusione troppo centrale per impensierire il portiere.
Tamai in perfetto controllo del possesso palla, costantemente presente nella metà campo avversaria.
L’Adriese in ripartenza sa essere pericolosa e al 22’ va vicina al raddoppio. Beltrame sfrutta un errato disimpegno della difesa e serve a centro Lauria, di un soffio in ritardo per la deviazione decisiva.
Scambio tra Moras e Zamuner (da poco subentrato a Nezha e al debutto stagionale) al 31’. Moras cerca Masia sul secondo palo ma è decisivo il portiere in uscita alta a togliere la palla dalla testa dell’attaccante.
Buon tentativo anche di Zupperdoni al 42’, che chiama ancora una volta Cabras alla respinta in tuffo.
È l’ultima sfuriata del Tamai che in pieno recupero deve cedere agli avversari. È di Pagan il gol del definitivo 2-0 che supera di giustezza Da Re con un pregevole pallonetto.
Vince l’Adriese ma il Tamai non ne esce con le ossa rotta. Prestazione di personalità e tecnicamente molto valida. Manca qualcosa negli ultimi 20 metri, ma la fiducia è alta. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Ancora una volta i segnali più incoraggianti arrivano dalla prestazione dei ragazzi. Idee e ricerca del gioco si confermano ben radicate. Prestazione dominata per tutti i 90’ contro una delle pretendenti alla promozione. Segnali di forte personalità e ambizione.

– Il bicchiere mezzo vuoto racconta di un Tamai che paga un’ingenuità e non raccoglie nulla, al dispetto di una prestazione di livello contro l’Adriese. Aspetti comprensibili di una squadra in un percorso di crescita.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Altra bella prestazione che purtroppo però non ricompensa in maniera adeguata. Il Tamai esce da Adria con la consapevolezza di potersela giocare con tutte, nonostante il campo non abbia restituito nemmeno un punto.
Quanto rammarico c’è nel dominare una squadra come l’Adriese ma raccogliere al tempo stesso 0 punti?: “Tanta purtroppo – risponde con l’amaro in bocca il tecnico – non possiamo ogni volta giocare bene ma non portare a casa punti. Paghiamo alcune ingenuità e forse la responsabilità è mia nel non riuscire a trasmettere ancora la giusta mentalità. Non è la prima volta che meritiamo di più, ma non portiamo a casa il risultato”.
Ingenuità che possono esser dovute all’età della rosa, molto giovane rispetto ad altre squadre e che di conseguenza ha bisogno di tempo per crescere: “Si sono aspetti che dobbiamo migliorare. Il gioco c’è e la continuità deve riguardare una crescita anche da questi punti di vista”.
Un Tamai che deve iniziare a raccogliere punti pesanti il prima possibile. Anche a discapito del gioco? “Assolutamente no – tuona mister Bianchini – dobbiamo insistere sulle nostre idee e migliorare. I risultati arriveranno e saranno una conseguenza di quello che stiamo facendo”.

Fabrizio Sacilotto

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