5R TAMAI – Adriese 1-0
Tamai – Adriese 1-0
GOL: st 32′ rig. Urbanetto
TAMAI: Pirana, Pessot, Pramparo, Marmiroli, Colombera, Dukic, Farinon, Borgobello (st 38′ Mortati), Urbanetto, Consorti (st 45′ Lubian), Arcon. All. Lenisa.
ADRIESE: Cabras, Mantovani, Vecchi (st 14′ Addolori), Boscolo, Lo Sicco, Scarparo, Beltrame (st 41′ Cherif), Gerevini (st 35′ Parolin), Aliù, Lauria (st 27′ Pagan), Florian. All. Mattiazzi
ARBITRO: Romaniello di Napoli; assistenti: Nicosia di Saronno e Arizzi di Bergamo
NOTE: ammoniti Scarparo, Farinon, Boscolo, Dukic. Angoli 5-4. Recupero pt 0′, st 4′. Spettatori 300.
TAMAI – Dopo l’immeritata sconfitta di S. Martino di Lupari, il Tamai volta pagina e davanti ai propri tifosi ospita l’Adriese di mister Mattiazzi, alla sua seconda partita dopo l’esordio con l’Union Feltre.
Assenti Zupperdoni per infortunio, Ghosheh e Crivaro per influenza. Mister Lenisa getta subito nella mischia Filippo Farinon, classe 2001 proveniente dal Cittadella.
Prima mezz’ora di gara piuttosto ombrosa con zero conclusioni nello specchio a referto e diversi palloni sprecati da entrambe le compagini.
Tensione iniziale al 2′, quando su un’indecisione difensiva Colombera va a contatto con Florian al limite dell’area. Per l’arbitro si tratta di un normale scontro di gioco e lascia proseguire.
Brividi nell’area opposta al 32′: un calcio di punizione dalla trequarti mette in apprensione la difesa, con una deviazione di un difensore che per poco non trae in inganno Cabras, costretto alla smanacciata in calcio d’angolo.
Ancora Tamai in pressione al 36′. Urbanetto crea scompiglio con un’azione personale e dopo la respinta della difesa recupera palla per crossare nel mezzo. Prima Boscolo in tuffo chiama Cabras al miracolo per evitare l’autorete, poi Consorti sulla respinta ravvicinata centra in pieno il palo.
Chiudono in avanti le Furie che al 44′ sciupano una buona opportunità. Borgobello vince il corpo a corpo in area, ma non riesce ad incrociare la traiettoria, calciando sul fondo da posizione favorevole.
Primo appunto degno di nota nella ripresa al 18′. Boscolo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, va all’impatto deciso di testa sulla palla, ma la traiettoria è larga di un soffio alla destra di Pirana.
Tamai in vantaggio al 32′. Splendido cambio gioco di Urbanetto per l’accorrente Pramparo, che aggancia con destrezza in area saltando il proprio marcatore e andando alla conclusione. Buona l’opposizione di Cabras, ma Pramparo sulla respinta, è svelto a togliere il tempo a Scarparo che lo atterra. Dal dischetto Urbanetto è freddo spiazza il portiere per il vantaggio biancorosso.
Nei quattro di recupero l’Adriese si spinge in avanti alla ricerca del pareggio.
Pericolo per un’occasione sui piedi di Parolin, che in area piccola calcia alto sopra la traversa. Al 50′ la punizione di Lo Sicco lascia tutti con il fiato sospeso, ma fortunatamente, la traiettoria deviata, termina fuori di un soffio.
Grande risultato per i ragazzi che danno seguito alle prestazioni dell’ultimo periodo, con una quadratura che si fa sempre più efficace. Tre punti d’oro che, come non accadeva da diverso tempo, fanno abbandonare la zona rossa. La strada è lunga ma la direzione è corretta. Suu rossi su!!!
PIÙ E MENO
+ Prova di autorità per il Tamai che dopo aver ben figurato con la Luparense, diventa meno bello ma più concreto con l’Adriese, raccogliendo la posta in palio. Prestazione compatta dei ragazzi di Lenisa, con una difesa molto accorta, un centrocampo che funge da collante e Urbanetto riferimento offensivo di prestanza e qualità.
– I fondamentali 3 punti contro un avversario di spessore non lasciano strascichi negativi. Andando a scovare dove migliorarsi, nel primo tempo una maggior precisione sotto porta avrebbe dato una tranquillità diversa, ma la strada intrapresa fa ben sperare.
Fabrizio Sacilotto
Intervista post partita
È raggiante il tecnico Sandro Lenisa nel post partita. Il Tamai vince per 1-0 contro l’Adriese, confermando la scia dei segnali incoraggianti mostrati nell’ultimo periodo. “Stiamo avendo continuità di prestazioni, fondamentali, perché senza quelle non si va da nessuna parte – precisa il mister – il nostro campo deve diventare un punto di forza e infatti questo mese abbiamo vinto 3 partite su 5. Per una squadra che ha fatto sempre fatica a vincere nel girone di andata è tanta roba, chiaro che ogni tanto si deve anche pareggiare, però l’importante è muovere la classifica. Ci proviamo sicuramente, mancano 14 partite e possiamo farcela. Dobbiamo avere la giusta forza mentale che spesso è superiore alle qualità tecniche”.
Concedere poco ad un avversario come l’Adriese non era facile ma il Tamai ci è riuscito rimanendo unito per tutti i 90′: “Sono già due domeniche che concediamo molto poco, la differenza è che con la Luparense gli episodi ci hanno penalizzato. Oggi la paura è stata quella di non riuscire a segnare e di concedere quel pizzico in più che sarebbe servito agli avversari per far risultato, perché sono una squadra che ti possono castigare con i giocatori che hanno davanti. Adesso non dobbiamo guardare la classifica, lo faremo solo le ultime 3 domeniche”.
Non è tempo di fare confronti, ma gli 8 punti di differenza con il girone di andata sono significativi: “Se il Tamai ci vuole credere, qualcuno doveva farli i punti. Oggi ci mancavano 3 giocatori che ci potevano dare delle soluzioni in più come Ghosheh, Crivaro e Zupperdoni. Farinon è appena arrivato ma ha fatto una partita diligente”.
Fabrizio Sacilotto