1R TAMAI – Union Clodiense 3-0
Tamai – Union Clodiense Chioggia 3-0
GOL: pt 4′ Consorti, 35′ Pramparo; st 46′ Crivaro
TAMAI: Pirana, Donadello, Pramparo, Marmiroli, Ghosheh, Colombera (st 33′ Pessot), Zupperdoni, Borgobello (st 37′ Lo Nigro), Urbanetto, Consorti (st 37′ Lubian), Crivaro. All. Lenisa
UNION CLODIENSE CHIOGGIA: Boscolo, Ostojic (st 13′ Gerthoux), Biolcati, Ballarin, Cuomo, Erman (st 21′ Pastorelli), Martino, Porcino, Ferretti, Marangon, Perrotti (st 1′ Djuric). All. Vittadello
ARBITRO: Pirriatore di Bologna; assistenti: Russo di Messina e Pulcinelli di Siena
NOTE: ammoniti Erman, Ferretti, Marmiroli, Borgobello, Martino, Biolcati, Ballarin, Gerthoux, Porcino, Crivaro, Pramparo, Lo Nigro, Lubian. Espulso al 61′ Marmiroli per somma di ammonizioni. Recupero pt 2′, st 5′. Angoli 2-7. Spettatori 500.
TAMAI – Si ritorna in campo nell’anno nuovo con il week end dell’Epifania. Senza nascondersi troppo, nella calza le furie troveranno sicuramente del carbone, ma non mancano fortunatamente alcune dolci sorprese. Sono i nuovi arrivi a rinfrancare l’ambiente: Luca Urbanetto, Braian Crivaro e il last minute Shadi Ghoshev, tesserato ieri ed ex Pomezia Calcio. Da non dimenticare anche il prezioso recupero di Luca Colombera, a lungo ai box per un infortunio, ma nuovamente in campo per guidare la difesa.
Difronte l’Union Clodiense, avversario piuttosto ostico, bloccato all’andata sull’1-1.
Parte a razzo il Tamai. È splendido il vantaggio realizzato dalle furie al 4′: l’azione parte dal basso, passa per un lungo cambio gioco di Urbanetto e viene finalizzata da Consorti, che trova l’incrocio dei pali con un perfetto tiro dalla distanza.
Gran giocata di Ferretti al 25′, che dai 30 metri prova la sorpresa vedendo Pirana leggermente fuori dai pali. Tiro al volo insidioso, che il numero 1 brasiliano devia con la punta dei guanti sulla traversa: Ghoshev per non correre pericoli mette in corner di testa.
Il Tamai è in palla e al 35 arriva il raddoppio. Il gioiello di Pramparo arriva direttamente su calcio di punizione, con una conclusione a giro da posizione defilata che si insacca all’incrocio, nonostante il tentativo disperato di un difensore di salvare con la testa.
Brividi nel recupero per un colpo di testa in mischia sugli sviluppi di un corner, che la difesa chioggiotta riesce ad allontanare.
Inizia in salita il Tamai la seconda parte di gara. Al 16′ Marmiroli si vede estrarre il secondo cartellino giallo per un fallo in netto ritardo, lasciando così i compagni in inferiorità numerica. L’Union forte dell’uomo in più cerca subito di ridurre le distanze: spizzata in anticipo sui difensori di Porcino al 19′, ma fortunatamente la palla si alza sopra la traversa.
Al 24′ Ferretti raccoglie un cross dalla sinistra e da posizione ravvicinata colpisce di testa a botta sicura. Ottimo senso della posizione di Pirana che blocca la sfera.
Cerca la soluzione da calcio piazzato l’Union Clodiense al 36′: Marangon supera la barriera ma non Pirana, che si stende e prolunga in corner.
Soffre ma non si disunisce il Tamai. Ancora Marangon impegna Pirana su calcio di punizione dal limite. Eccelso il portiere a ripetersi poco dopo, con uno splendido riflesso su conclusione da posizione ravvicinata.
Al 46′ il Tamai vola in paradiso e chiude la partita. Ottimo contropiede portato avanti da Urbanetto che serve Crivaro, che una sterzata secca, evita il difensore e realizza con una magistrale conclusione a giro.
Non poteva iniziare meglio il 2020 per il Tamai. Una vittoria convincente e di sostanza contro la più quotata Union Clodiense. Si dice che chi ben comincia sia avvantaggiato, ci auguriamo allora la riscossa in questo girone di ritorno. Suu rossi su!!!
PIÙ E MENO
+ Tenacia, grinta e una buona trama di gioco. Il 2020 porta al Tamai una buona linfa e soprattutto 3 fattori importanti per ritrovare un’identità. Pirana in versione super man e il rientro di Colombera garantiscono solidità; bene la mediana, aggressiva e concreta. Peso dell’attacco sulle spalle di Urbanetto che abbina la sua fisicità al sostegno per i compagni. Infine menzione particolare per Consorti, Pramparo e Crivaro, autori dei goal, bellissimi oltre che fondamentali.
– Una vittoria contro un avversario blasonato non può lasciar spazio a grandi criticità. La squadra si difende bene nonostante l’inferiorità numerica, anche se a volte, qualche peccato di ingenuità andrebbe gestito meglio.
Fabrizio Sacilotto
Intervista post partita
Anno nuovo, Tamai nuovo. Non è sicuramente il tempo di montarsi la testa o di fare voli pindarici, ma la squadra di Lenisa apre il 2020 con una prestazione di spessore, vincendo 3-0 tra le mura amiche ai danni della Clodiense.
Ne è consapevole il tecnico Lenisa, che la musica suonata dai suoi ragazzi, questa volta ha seguito il giusto spartito: “Contro il San Luigi la casa era crollata – esordisce il mister – con tutti gli arrivi che ci sono stati, il problema era di trovare un assetto a questa squadra e di dare una logica al campionato. Può succedere un risultato come l’Este e poi ricadere tre volte per cui l’obiettivo è evitare tutto questo, ripartendo e costruendo qualcosa dalle fondamenta. La partita l’abbiamo preparata benissimo perché non dovevamo dare profondità a una squadra che ha tanta qualità e forza fisica. Ci siamo difesi molto bene rischiando molto poco nonostante fossimo corti di organico con il solo Urbanetto, tra gli attaccanti a disposizione”.
Quale può essere la differenza per il dopo Este?: “Abbiamo cambiato caratteristiche dei giocatori in campo. Urbanetto sa tenere bene la palla, ha qualità e anche lo stesso Braian Crivaro è un giocatore con caratteristiche più affini a quelle che ci servono. Dobbiamo dare una logica al nostro campionato, ci sono ancora 18 partite, non sarà facile ma dobbiamo crederci”.
Tra i nuovi innesti, va considerato tale anche l’importante rientro di Colombera: “Oggi abbiamo cambiato i due centrali. Il mio compito è anche quello di recuperare la testa di alcuni giocatori che non hanno giocato. Non ho nessun problema a far giocare un ragazzo che è a posto mentalmente ma me lo deve dimostrare attraverso il lavoro. Sicuramente oggi la squadra è stata molto più corta e Colombera è un valore aggiunto perché è l’anima di questa squadra”.
Fabrizio Sacilotto