18A Cjarlins Muzane – TAMAI 2-1
Cjarlins Muzane – Tamai 2-1
GOL: st 11′, 34′ Santi, 12′ Pramparo
CJARLINS MUZANE: Sourdis, Ndoj, Zuliani, Tobanelli, Longato (st 11′ Santi), Migliorini (st 39′ Dussi), Bussi, Buratto, Gubellini, Kabine (st 24′ Tonizzo), Facchinutti. All. Moras
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo, Trento, Pessot, Dukic, Zupperdoni, Marmiroli, Smrtnik, Moras, Arcon. All. Lenisa
ARBITRO: Tartarone di Frosinone; assistenti: Mocci di Oristano e Ladu di Nuoro
NOTE: ammoniti Pramparo, Marmiroli, Pessot, Pertoldi, Bussi. Angoli 2-4. Al 62′ Pirana para un calcio di rigore a Kabine.
CARLINO – Anticipo al sabato per le furie, che a Carlino partono con l’obiettivo di portare a casa punti importanti nel derby friulano.
Facce nuove tra gli undici di mister Lenisa: debutta dal 1′ Sandi Arcon dopo aver accumulato minuti contro il Vigasio, ed esordisce Lorenzo Marmiroli, appena arrivato in settimana dal Vado, serie D ligure.
Primi scorci di partita piuttosto tranquilli, con le squadre che si studiano alla ricerca del varco giusto. Un paio di iniziative dei padroni di casa con protagonisti Gubellini e Facchinutti che non non impensieriscono particolarmente Pirana.
Risposta del Tamai affidata a Moras, che dopo uno scambio con Arcon, ci prova dal limite dell’area, ma manda a lato.
Non diverso l’esito sui due calci piazzati, prima di Moras e poi di Pramparo: se il destro di Marco viene attutito dalla barriera e finisce agevolmente tra le braccia di Sourdis, il sinistro di Nicholas termina fuori di un soffio.
Clamorosa occasione al 40′. Cross invitante di Pramparo, Zupperdoni prova la deviazione di testa ma il pallone rimane vagante in area. Rapido Smrtnik ad andare a botta sicuro sulla sfera, ma uno stinco di un avversario è determinante per la deviazione in corner a salvare il risultato.
Spettacolare, ma senza esito positivo, il tentativo acrobatico di Bussi al 44′. La sua rovesciata sugli sviluppi di un corner, viene alzata da Pirana sopra la traversa.
Decisamente più acceso l’inizio di secondo tempo, dove in due minuti arriva il botta e risposta. Il tecnico del Cjarlins all’11’ pesca dalla panchina la carta Santi, arrivato da nemmeno 10 giorni, dal Caldiero Terme. Impiega solo qualche secondo il bomber di casa ad entrare nel tabellino. Cross in area dalla destra, mischia davanti a Pirana e l’attaccante è il più lesto a metterci la zampata per il gol del vantaggio.
Nemmeno il tempo di esultare che il Tamai pareggia la gara. Moras lancia immediatamente per Pramparo che si propone in avanti, trova la coordinazione perfetta e dal limite in scivolata insacca alle spalle del portiere.
Sono minuti caldi e al 17′ Gubellini entra in area scavalcando Pertoldi, che lo atterra colpevolmente. Dal dischetto va Kabine ma Pirana intuisce e respinge la conclusione.
Prova ad approfittarne il Tamai al 20′. Punizione di Moras, torre di Smrtnik per Arcon che però calcia alto.
La gara resta in equilibrio fino al 36′, quando Santi firma la doppietta e riporta avanti i suoi. Un po’ troppa libertà per il numero 20, che spalle alla porta ha il tempo di girarsi facendo da perno sull’avversario e insaccare in rete con uno splendido tiro a giro.
Il Tamai prova l’assedio finale ma senza fortuna. Moras da calcio piazzato riesce a superare la barriera, ma non Sourdis che si distende e para. Smrtnik al 49′ cerca l’euro gol rovesciando in area. Il tentativo è simile a quello di Bussi nel primo tempo e l’esito è lo stesso. Colpo di reni del portiere e palla in calcio d’angolo.
È l’ultima occasione, con la partita che si chiude sul 2-1. Dopo il Vigasio, arriva un’altra sconfitta per la squadra di Lenisa, che domenica in casa ha un’ultima chance di chiudere l’anno con una vittoria. Suu rossi su!
PIÙ E MENO
+ Una sconfitta nel derby che non ci voleva, si resta penultimi e le avversarie possono allungare. Positiva e immediata la reazione dopo lo svantaggio. Determinante Pirana, non solo per il rigore parato. Molto positivo l’esordio di Marmiroli subito a suo agio nel centrocampo biancorosso. Fluidificante Pramparo, sempre temibile per i suoi cross e inseriemnti, da uno dei quali è nato il pareggio momentaneo.
– Dodicesima sconfitta in diciotto gare ufficiali, un dato non confortante. Il risultato negativo può essere accettato, contro un avversario che sale momentaneamente al quarto posto, vista la prestazione non rinunciataria e in crescita rispetto alla gara con il Vigasio. Siamo solo a metà campionato, forza ragazzi non è il momento di mollare.
Fabrizio Sacilotto
Intervista post partita
La sconfitta a Carlino rallenta ancora l’opera di rimonta affidata a mister Sandro Lenisa. Tuttavia il tecnico, porta a casa segnali incoraggianti dalla trasferta udinese, senza dimenticare alcuni lacune importanti da colmare: “La squadra sta prendendo una sua logica e fisionomia. Quello che non è accettabile sono alcuni passaggi a vuoto totalmente inconcepibili, come in occasione del loro gol del vantaggio e nell’episodio del rigore. Sapevamo che loro sono una squadra importante anche se nel rettangolo di gioco, questa differenza che la classifica sottolinea, non si è vista. Abbiamo delle colpe perché Santi appena entrato, non può essere libero dalla marcatura in quel modo. Sono errori grossolani non da categoria. Positiva è stata la reazione immediata al gol subito, che ci ha rimesso in partita grazie anche al rigore parato da Pirana”.
La squadra sta prendendo forma e il 4-4-2 può rappresentare una buona base?: “Si, anche se oggi ho optato per l’opzione a “rombo” con Moras dietro le punte. In questo modo Marco è libero di far gioco sulla trequarti, ma allo stesso tempo davanti occupiamo bene lo spazio. Marmiroli da vertice basso oggi ha lavorato bene. Era all’esordio essendo arrivato giovedì, ma ha caratteristiche importanti di verticalizzazione, che ci mancavano”.
Un arrivo importante, con un mercato che adesso può aiutare nell’assemblaggio di questa squadra: “C’è un problema strutturale dovuto al fatto che la nostra posizione di classifica ci renda meno appetibili magari in confronto ad altre piazze. Tuttavia – prosegue il mister – abbiamo ben chiaro dove poter intervenire. Abbiamo bisogno di sostanza in mezzo al campo, serve un attaccante di peso, con caratteristiche diverse rispetto a quelli a disposizione perché l’alternanza è fondamentale. Inoltre, dietro dobbiamo capire se c’è la necessità di muoverci sul mercato, capendo le condizioni di Colombera”.
Fabrizio Sacilotto