10A TAMAI – Chions 0-2

Tamai – Chions 0-2
GOL: st 36′ rig. Filippini, 47′ rig. Acampora
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo (st 38′ Peresin), Pessot, Pradebon, Dukic, Zupperdoni (st 42′ Nezha), Trento, Smrtnik, Masia (st 20′ Zamuner), Borgobello. All. Bianchini
CHIONS: Ceka, Piga (st 1′ Piani), De Cecco (st 38′ Contento), Tagliavacche, Pratolino, Dal Compare, Spadera, Filippini, Urbanetto (st 8′ Acampora), Franciosi (st 38′ Miotto), Vingiano (st 26′ Novati). All. Zanuttig
ARBITRO: Marangone di Udine; assistenti: Scardino di Trento e Minniti di Merano
NOTE: ammoniti Borgobello, Pradebon, Franciosi, Spadera, De Cecco, Pratolino, Vingiano, Pramparo. Angoli 2-3. Espulso Pradebon al 47′ per somma di ammonizioni, mister Bianchini al 68′ per proteste e Borgobello al 93′ per somma di ammonizioni. Recupero pt 3′, st 4′. Spettatori 450.

TAMAI – Esce sconfitto dal derby il Tamai, pagando una componente mista tra demerito, sfortuna e ingiustizia arbitrale.
Un tempo in inferiorità numerica (divenuta doppia nel recupero del secondo tempo) ha posto la strada in salita per le Furie, che dopo aver sciupato un paio di chance importanti nel primo tempo, hanno dovuto soccombere dal dischetto (il primo dei due piuttosto dubbio).
Cambia una sola pedina mister Bianchini, rispetto alla trasferta di Caldiero. Dukic rientra dalla squalifica e riprende il suo posto in difesa spodestando Barbierato. Assenti gli infortunati Colombera, Moras e Mortati.
La prima fase di gara è piuttosto attendista, da parte di entrambe le squadre. Tre cartellini gialli e due calci d’angolo a referto, ma prima della mezz’ora, nessun tiro in porta.
È di Zupperdoni il primo tentativo. Classico movimento a rientrare sul destro e conclusione dai 30 metri. Facile l’intervento per Ceka che si allunga e blocca.
È il guizzo che accende il Tamai, vicinissimo al gol al 33′. Un tentativo di crossare di Zupperdoni, diventa un tiro insidioso che colpisce l’incrocio dei pali. La palla ritorna verso il dischetto ma Trento, anziché appoggiarla con l’interno piede, sceglie la soluzione di potenza, schiacciando la sfera che rimbalza sul terreno e scavalca la traversa.
La conferma che sia un periodo no, arriva 3′ dopo. Masia viene cinturato in area da De Cecco, che cade con lui a terra. Il rigore è inequivocabile e dagli undici metri è lo stesso numero 10 a presentarsi: Ceka intuisce e si stende sulla sua sinistra, neutralizzando la conclusione con i pugni.
A contorno della situazione, al 2′ di recupero il Tamai resta pure in dieci uomini. Per il direttore di gara è insindacabile la seconda ammonizione inflitta a Pradebon, reo di aver fermato irregolarmente l’avversario, pronto a ripartire a campo aperto.
Nessun cambio in avvio secondo tempo per le Furie, che si dispongono con un 4-4-1, lascando Smrtnik unico riferimento offensivo. Zanuttig dalla sua, toglie Piga, inserendo Piani.
Serve attendere il 17′ per il primo tiro degli ospiti nello specchio di porta. Filippini si porta al tiro dal limite con un diagonale insidioso, che Pirana disinnesca con sicurezza in corner.
Molto più pericolosa la squadra di Zanuttig alla mezz’ora. Un calcio piazzato con il contagiri pesca Novati, che di testa allunga la traiettoria. Sul secondo palo sbuca Dal Compare, che clamorosamente liscia l’intervento da pochi centimetri, fallendo il vantaggio.
Incredibile abbaglio del direttore di gara che al 35′ assegna un rigore molto generoso al Chions, per presunto fallo di Pramparo su Novati. Dal dischetto si presenta Filippini che spiazza Pirana per lo 0-1.
In recupero ancora Novati scatenato, scappa in contropiede, finendo per essere steso da Pirana in uscita disperata. Questa volta dal dischetto si presenta Acampora, che sigla lo 0-2 definitivo.
Inizia male purtroppo una settimana intensa per il Tamai, che mercoledì ritornerà in campo a Mestre, chiudendo poi domenica prossima il trio di gare, nuovamente al Comunale con il Villafranca.
Le difficoltà ci sono, ma serve tenere duro per rialzarsi il prima possibile. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ La speranza era quella di invertire la rotta con il derby, purtroppo però le Furie sono costrette ad alzare bandiera bianca. Funziona il reparto difensivo che tiene a bada le artiglierie giallo-blù, fino al rigore, piuttosto discusso.

– Ciò che è mancato oggi, al di là delle decisioni sfavorevoli arbitrali, è il cinismo. Il rigore sbagliato capita sicuramente, ma in altre occasioni la squadra poteva essere più cattiva. Da scontare anche le ingenuità sui cartellini, il primo che lascia la squadra in 10 per tutto il secondo tempo, il secondo che va inevitabilmente a ripercuotersi sulla prossima sfida.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

La sconfitta nel derby non può essere digerita facilmente, a maggior ragione se il risultato di una match, influenzato anche da alcune decisioni discutibili. È parecchio duro il tecnico Bianchini, che vede nella terna arbitrale uno dei responsabili maggior di questo 0-2: “Dispiace perché è difficile analizzare una partita del genere. C’è tanto rammarico perché è stata pesantemente condizionata – prosegue il mister – Non abbiamo giocato solo contro il Chions ma contro 13 avversari”.
Venendo ad un’analisi più tattica il tecnico riconosce le mancanze del primo tempo, che potevano mettere la partita su binari diversi: “Nel primo tempo eravamo più propositivi, abbiamo peccato di ingenuità perché l’espulsione era giusta e ci siamo complicati le cose. Resta il fatto che poi la partita è stata rovinata, perché anche in casa con il Cartigliano siamo rimasti in 10, eppure siamo riusciti a portare a casa il pareggio”.
Il campionato del Tamai fatica a cambiare piega, ma l’allenatore rimane fiducioso e convinto dei mezzi della squadra:” Il risultato arriverà, l’importante è non abbattersi perché il campionato è ancora lungo. Lo sport è uno specchio della vita: se si molla qui si molla anche fuori dal campo. Io non mollo e sono sicuro che nemmeno i miei ragazzi lo faranno”.

Fabrizio Sacilotto

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