11A A.C Mestre – TAMAI 1-0

A.C. Mestre – Tamai 1-0
GOL: st 47’ rig. Giusti
MESTRE: Rosteghin, Fido, Granati, Tonolo, Gritti, Brentan, Martimbianco, Corteggiano, Rivi, Fabiano, Bigoni. All. Zecchin
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo, Pessot, Lubian, Dukic, Zupperdoni, Trento, Smrtnik, Mortati, Cenci. All. Bianchini.
ARBITRO: Vailati di Crema; assistenti: Donati e Preci di Macerata

MESTRE – Trasferta infrasettimanale per le Furie che, dopo le polemiche del week end, necessitano di voltare subito pagina nonostante le assenze.
Recuperati (almeno per la panchina) i lungo degenti Colombera e Moras, fuori causa per squalifica Pradebon e Borgobello. Esordio ufficiale dal 1’ invece per Christian Cenci, ex Forlì, arrivato alla corte di Bianchini non più tardi di 20 giorni fa.
Curiosità: entrambi i tecnici sono squalificati, pertanto sulle panchine siederanno rispettivamente Ballarin e Pegolo.
Mestre più intraprendente in avvio. Appena dopo il minuto di gioco, Martimbianco si propone al tiro con un destro velenoso, che fortunatamente sfiora il palo ed esce sul fondo.
La risposta del Tamai arriva intorno al 10’ con Smrtnik. Il tentativo è buono ma l’esito è lo stesso del centrocampista mestrino. Palla a lato di poco.
Ci riprovano le Furie al 15’. Una verticalizzazione sorprende la difesa di casa, ma è determinante Rusteghin in uscita sull’incursione palla al piede di Mortati.
Preme sull’acceleratore il Mestre e a ridosso della mezz’ora di gioco, fa tremare per tre volte i legni difesi da Pirana.
Al 32’ azione rocambolesca dei padroni di casa. Corteggiano dal limite dell’area sfiora il vantaggio con una bordata che si stampa sul palo; Rivi è lesto sulla respinta, ma di testa coglie clamorosamente la traversa.
Sorte avversa per la squadra di Zecchin, che al 34’ viene nuovamente fermata dai legni: azione solitaria di Granati che salta un paio di uomini prima di concludere ancora di potenza verso la porta di Pirana. Palla destinata alla rete, ma che per la terza volta incoccia sulla traversa.
Passata la sfuriata, il primo tempo non concede altre occasioni, con le due squadre che vanno al riposo sullo 0-0.
Succede veramente molto poco nella seconda frazione di gara, fino allo scadere, quando il Mestre riesce a mettere la zampata decisiva sul match.
Al 2’ di recupero, l’arbitro assegna un calcio di rigore per i padroni di casa per un presunto mani ravvicinato, frutto di un rimpallo su un cross proveniente da destra. Sul dischetto si presenta il subentrato Massimiliano Giusti, che non fallisce l’occasione e sigla il vantaggio. È la beffa per il Tamai, che non riesce a portare a casa il punto e deve incassare la terza sconfitta consecutiva.
Resta in solitaria al penultimo posto la squadra di Bianchini che rimanda ancora l’appuntamento con i 3 punti. Partita equilibrata dove lo 0-0 era sicuramente il risultato più giusto.
Domenica al Comunale arriva il Villafranca Veronese, per uno scontro diretto pesantissimo.
Su la testa, suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Purtroppo a Mestre il pareggio scivola voi ad un passo dal fischio finale. Sconfitta immeritata, per una partita giocata più che alla pari, decisa da un episodio finale. Incontro gestito con attenzione e senza particolari rischi, eccezion fatta per i 5’ di paura nel primo tempo.

– Su tutto, l’aspetto più negativo è il risultato. Il Tamai ancora non è ancora riuscito a centrare la vittoria in questo campionato e nelle ultime 7 gare ha ottenuto un solo punto. Brucia il fatto di raccogliere complimenti da punto di vista del gioco, ma non riuscire a concretizzare. Serve rialzare la testa e stare uniti per svoltare la stagione.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

C’è amarezza, tristezza e delusione per una partita che ancora una volta, consegna al Tamai un risultato negativo. Una gara equilibrata, un primo tempo con un paio di occasioni per parte e una ripresa piuttosto tranquilla, decisa nel recupero: “Si è stata una gara equilibrata e il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto – commenta desolato il tecnico Bianchini (oggi squalificato) – Nel primo tempo non abbiamo sfruttato due occasioni importanti e il Mestre allo stesso tempo ha colto due traverse. Nel secondo tempo c’è stato sostanziale equilibrio fino all’episodio del rigore”. Un penalty, appunto, che come domenica scorsa è apparso piuttosto discutibile: “A questo punto preferisco neanche più commentare questi episodi, perché sembra dobbiamo trovare delle scusanti. Sicuramente dispiace”. Il momento no, purtroppo persiste è l’obiettivo è di trasformare questa delusione in rabbia: “Certamente – prosegue il mister – dobbiamo rialzare subito la testa visto che domenica abbiamo una partita importante. I ragazzi sono dispiaciuti ma serve una reazione”.

Fabrizio Sacilotto

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10A TAMAI – Chions 0-2

Tamai – Chions 0-2
GOL: st 36′ rig. Filippini, 47′ rig. Acampora
TAMAI: Pirana, Pertoldi, Pramparo (st 38′ Peresin), Pessot, Pradebon, Dukic, Zupperdoni (st 42′ Nezha), Trento, Smrtnik, Masia (st 20′ Zamuner), Borgobello. All. Bianchini
CHIONS: Ceka, Piga (st 1′ Piani), De Cecco (st 38′ Contento), Tagliavacche, Pratolino, Dal Compare, Spadera, Filippini, Urbanetto (st 8′ Acampora), Franciosi (st 38′ Miotto), Vingiano (st 26′ Novati). All. Zanuttig
ARBITRO: Marangone di Udine; assistenti: Scardino di Trento e Minniti di Merano
NOTE: ammoniti Borgobello, Pradebon, Franciosi, Spadera, De Cecco, Pratolino, Vingiano, Pramparo. Angoli 2-3. Espulso Pradebon al 47′ per somma di ammonizioni, mister Bianchini al 68′ per proteste e Borgobello al 93′ per somma di ammonizioni. Recupero pt 3′, st 4′. Spettatori 450.

TAMAI – Esce sconfitto dal derby il Tamai, pagando una componente mista tra demerito, sfortuna e ingiustizia arbitrale.
Un tempo in inferiorità numerica (divenuta doppia nel recupero del secondo tempo) ha posto la strada in salita per le Furie, che dopo aver sciupato un paio di chance importanti nel primo tempo, hanno dovuto soccombere dal dischetto (il primo dei due piuttosto dubbio).
Cambia una sola pedina mister Bianchini, rispetto alla trasferta di Caldiero. Dukic rientra dalla squalifica e riprende il suo posto in difesa spodestando Barbierato. Assenti gli infortunati Colombera, Moras e Mortati.
La prima fase di gara è piuttosto attendista, da parte di entrambe le squadre. Tre cartellini gialli e due calci d’angolo a referto, ma prima della mezz’ora, nessun tiro in porta.
È di Zupperdoni il primo tentativo. Classico movimento a rientrare sul destro e conclusione dai 30 metri. Facile l’intervento per Ceka che si allunga e blocca.
È il guizzo che accende il Tamai, vicinissimo al gol al 33′. Un tentativo di crossare di Zupperdoni, diventa un tiro insidioso che colpisce l’incrocio dei pali. La palla ritorna verso il dischetto ma Trento, anziché appoggiarla con l’interno piede, sceglie la soluzione di potenza, schiacciando la sfera che rimbalza sul terreno e scavalca la traversa.
La conferma che sia un periodo no, arriva 3′ dopo. Masia viene cinturato in area da De Cecco, che cade con lui a terra. Il rigore è inequivocabile e dagli undici metri è lo stesso numero 10 a presentarsi: Ceka intuisce e si stende sulla sua sinistra, neutralizzando la conclusione con i pugni.
A contorno della situazione, al 2′ di recupero il Tamai resta pure in dieci uomini. Per il direttore di gara è insindacabile la seconda ammonizione inflitta a Pradebon, reo di aver fermato irregolarmente l’avversario, pronto a ripartire a campo aperto.
Nessun cambio in avvio secondo tempo per le Furie, che si dispongono con un 4-4-1, lascando Smrtnik unico riferimento offensivo. Zanuttig dalla sua, toglie Piga, inserendo Piani.
Serve attendere il 17′ per il primo tiro degli ospiti nello specchio di porta. Filippini si porta al tiro dal limite con un diagonale insidioso, che Pirana disinnesca con sicurezza in corner.
Molto più pericolosa la squadra di Zanuttig alla mezz’ora. Un calcio piazzato con il contagiri pesca Novati, che di testa allunga la traiettoria. Sul secondo palo sbuca Dal Compare, che clamorosamente liscia l’intervento da pochi centimetri, fallendo il vantaggio.
Incredibile abbaglio del direttore di gara che al 35′ assegna un rigore molto generoso al Chions, per presunto fallo di Pramparo su Novati. Dal dischetto si presenta Filippini che spiazza Pirana per lo 0-1.
In recupero ancora Novati scatenato, scappa in contropiede, finendo per essere steso da Pirana in uscita disperata. Questa volta dal dischetto si presenta Acampora, che sigla lo 0-2 definitivo.
Inizia male purtroppo una settimana intensa per il Tamai, che mercoledì ritornerà in campo a Mestre, chiudendo poi domenica prossima il trio di gare, nuovamente al Comunale con il Villafranca.
Le difficoltà ci sono, ma serve tenere duro per rialzarsi il prima possibile. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ La speranza era quella di invertire la rotta con il derby, purtroppo però le Furie sono costrette ad alzare bandiera bianca. Funziona il reparto difensivo che tiene a bada le artiglierie giallo-blù, fino al rigore, piuttosto discusso.

– Ciò che è mancato oggi, al di là delle decisioni sfavorevoli arbitrali, è il cinismo. Il rigore sbagliato capita sicuramente, ma in altre occasioni la squadra poteva essere più cattiva. Da scontare anche le ingenuità sui cartellini, il primo che lascia la squadra in 10 per tutto il secondo tempo, il secondo che va inevitabilmente a ripercuotersi sulla prossima sfida.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

La sconfitta nel derby non può essere digerita facilmente, a maggior ragione se il risultato di una match, influenzato anche da alcune decisioni discutibili. È parecchio duro il tecnico Bianchini, che vede nella terna arbitrale uno dei responsabili maggior di questo 0-2: “Dispiace perché è difficile analizzare una partita del genere. C’è tanto rammarico perché è stata pesantemente condizionata – prosegue il mister – Non abbiamo giocato solo contro il Chions ma contro 13 avversari”.
Venendo ad un’analisi più tattica il tecnico riconosce le mancanze del primo tempo, che potevano mettere la partita su binari diversi: “Nel primo tempo eravamo più propositivi, abbiamo peccato di ingenuità perché l’espulsione era giusta e ci siamo complicati le cose. Resta il fatto che poi la partita è stata rovinata, perché anche in casa con il Cartigliano siamo rimasti in 10, eppure siamo riusciti a portare a casa il pareggio”.
Il campionato del Tamai fatica a cambiare piega, ma l’allenatore rimane fiducioso e convinto dei mezzi della squadra:” Il risultato arriverà, l’importante è non abbattersi perché il campionato è ancora lungo. Lo sport è uno specchio della vita: se si molla qui si molla anche fuori dal campo. Io non mollo e sono sicuro che nemmeno i miei ragazzi lo faranno”.

Fabrizio Sacilotto

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Programma settimanale ?⚪️

Un altro week end a forti tinte biancorosse è in arrivo.
Suu rossi su!

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9A Caldiero Terme – TAMAI 1-0

Caldiero Terme – Tamai 1-0
GOL: st 7′ Zerbato
CALDIERO TERME: Anderloni, Sacchetto (st 41′ Boudra), Baldani, Filiciotto, Colman Castro, Dall’Ara, Zerbato (st 44′ Santi), Negri (st 19′ Baschirotto), Ferretti (st 29′ Brunazzi), Viviani (st 46′ Falchetto), Laperni. All. Soave
TAMAI: Pirana, Barbierato (st 37′ Pertoldi), Mortati (st 18′ Cenci), Pessot, Pradebon (st 21′ Peresin), Pramparo, Zupperdoni (st 33′ Zamuner), Trento, Smrtnik, Masia (st 40′ Nezha), Borgobello. All. Bianchini
ARBITRO: Arcidiacono di Acireale; assistenti: Ameglio di Torino e Tuccillo di Pinerolo
NOTE: ammonito Masia. Angoli 6-1.

CALDIERO – Domenica al Comunale il Tamai ha ritrovato consapevolezza dei propri mezzi e fiducia in sé stesso. Ora a Caldiero, occorre dare continuità.
Mister Bianchini deve fare i conti con l’assenza importante di Moras, ma ritrova allo stesso tempo per il suo scacchiere, Barbierato e Pramparo. Subito convocati i due nuovi arrivi: Pirana Caio Vinicius debutta tra i pali dal 1′, mentre Cenci si accomoda inizialmente in panchina.
Meglio la squadra di casa nei primi 45′, capace di creare più pericoli dalle parte di Pirana, più di quanti le furie riescano a costruire.
Il primo brivido è opera di Zerbato, che di testa manda fuori su invito di Viviani, abile a rubare palla a Pramparo e servirlo sul secondo palo.
Risponde il Tamai sempre attraverso il gioco aereo all’11’. Zupperdoni dal fondo cerca l’inserimento di Smrtnik, di pochi centimetri in ritardo per la deviazione.
Appena dopo la mezz’ora, pressione del Caldiero Terme. Questa volta è Negri a prendere il tempo ai difensori, colpendo di testa a botta sicura: fortunatamente il legno salva il Tamai e Mortati allontana in corner. Dopo una prima battuta senza esito, la squadra di casa si rende più pericolosa al secondo tentativo. Il calcio dalla bandierina è teso nel mezzo, ma attraversa tutta l’area senza trovare la deviazione degli attaccanti.
In chiusura di tempo al 43′, Viviani cerca l’uno contro uno con Pessot, vince il dribbling ma non trova la porta con un diagonale insidioso.
Chance clamorosa per il Tamai in avvio ripresa, per passare in vantaggio. Mortati viene servito in profondità da Smrtnik, resiste alla marcatura dell’avversario presentandosi a tu per tu con Anderloni, ma a energie finite, spara alto da pochi passi. Beffa pesante perché sul ribaltamento di fronte, i padroni di casa colpiscono. Zerbato beneficia di una rimessa laterale lunga per aver la meglio su Barbierato, perno sul difensore e siluro che si insacca sotto la traversa.
Caldiero Terme ancora in avanti a cavallo della mezz’ora, con due buone opportunità, chiamando in causa Pirana, pronto negli interventi. Nel primo tentativo il portiere deve opporsi a Zerbato, deviando in corner una staffilata insidiosa. Al 31′ è Filiciotto a testare i riflessi del brasiliano, che devia sulla traversa un calcio di punizione.
Succede ben poco nell’ultimo quarto d’ora con il Tamai che non riesce a trovare la via per il pareggio.
Risultato negativo contro un avversario di ottimo livello. Ora è arrivato il tempo di raccogliere, nei prossimi scontri diretti ci si gioca tanto. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Trasferta funesta per le Furie, che non raccolgono punti da Caldiero e pagano anche a livello di prestazione. Di positivo l’esordio di Pirana, subito calatosi alla grande nel ruolo di numero 1. Bene anche l’altro nuovo innesto, Christian Cenci. Per lui una mezz’ora che lascia intravedere spunti interessanti.

– Partita grigia dei ragazzi che non riescono ad imporre il proprio gioco, contro comunque un avversario di ottimo livello. Atteggiamento forse troppo remissivo, l’assenza di Moras è pesata così come i suoi guizzi improvvisi.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Non riesce l’allungo della striscia positiva per i ragazzi, che a Caldiero impattano contro l’avversario, tornando a casa a mani vuote. Una partita sicuramente poco frizzante come sottolineato anche dalle parole del mister: “Oggi siamo stati poco propositivi e poco pericolosi davanti. Qualche occasione l’abbiamo concessa ma è anche normale. È mancato un po’ di ritmo per poter contrastare il Caldiero. Loro sono una squadra forte e con attaccanti di qualità”. Risultato a parte, c’è stato un piccolo passo indietro rispetto a domenica scorsa o va riconosciuto il merito agli avversari?: “Si, sicuramente a livello di gioco dobbiamo fare di più – riconosce il tecnico – ci è mancata un po’ di tenacia e non abbiamo impensierito più di tanto i nostri avversari”. Il 3-5-2 proposto una necessità o una soluzione tattica?: “Un po’ entrambe le cose. Ci siamo messi a specchio e con i ragazzi abbiamo lavorato in settimana per questo. Volevo che le nostre due punte giocassero vicine tra loro per creare maggiori pericoli, ma non ci siamo riusciti”.
La classifica non sorride, vero anche che il calendario non è stato benevolo e le prime 9 giornate hanno visto il Tamai affrontare le prime della classe. Ci si aspetta una risposta diversa ora? “Noi dobbiamo sempre lavorare per fare la nostra partita a prescindere dall’avversario che ci troviamo difronte, se vogliamo raccogliere di più. Certo il calendario è stato impegnativo in queste prime giornate, ma ora non sarà più semplice. Siamo noi che dovremo dimostrare qualcosa di più”.

Fabrizio Sacilotto

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Comunicato n. 20/19

La Polisportiva Tamai comunica ufficialmente di aver raggiunto l’accordo per l’innesto di due giovani ragazzi: Pirana Caio Vinicius e Christian Cenci.

Pirana Caio Vinicius è un giocatore Italo-brasiliano, portiere classe 1999, due anni fa a Campodarsego vincitore della Coppa Italia di serie D e lo scorso anno approdato tra i professionisti a Bologna.

Cenci Christian è un centrocampista classe 1998; vanta
23 presenze in lega pro a Ravenna due anni fa, mentre lo scorso anno era in forza al Forlì in D.

Ai due ragazzi, nell’attesa di vederli presto in campo con la maglia delle Furie, un caloroso benvenuto!

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8A TAMAI – Cartigliano 2-2

Tamai – Cartigliano 2-2
GOL: pt 7′ rig., 32′ Michelotto, 24′ Moras; st 19′ Zupperdoni
TAMAI: Pagnucco, Pessot, Mortati, Pramparo, Borgobello, Dukic, Masia (pt 10′ Pertoldi), Trento, Smrtnik, Moras (st 31′ Zamuner), Consorti (st 1′ Zupperdoni). All. Bianchini.
CARTIGLIANO: Pozzato, Girardi (st 16′ Romagna), Rossi, Pregnolato, Murataj (st 43′ Ronzani), Pellizzer, Minuzzo (st 16′ Michelon), Appiah, Marcolin (st 45′ Moretto), Mattioli (st 37′ Cecconato), Michelotto. All. Ferronato
ARBITRO: D’Eusanio di Faenza; assistenti: Marrazzo e Monardo di Bergamo
NOTE: ammoniti Borgobello, Murataj, Pramparo. Espulso Dukic al 7′ per aver interrotto una chiara occasione da rete. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 0-6. Spettatori 400.

TAMAI – Serve un cambio di rotta al Tamai, che dopo 3 sconfitte incontra il Cartigliano, capo classifica. È la partita ideale per ritrovarsi e per esprimere le giuste motivazioni sia dal lato tecnico che mentale.
Inizio partita decisamente in salita per i ragazzi di Bianchini che soffrono subito sulla pressione degli ospiti.
Dopo soli 30″ Marcolin tenta l’azione personale seminando il panico tra i difensori. L’attaccante pecca di egoismo e invece di servire il compagno, prova la conclusione mandando alta la sfera.
Al 7′ il colpo inferto dal Cartigliano è doloroso. Borgobello perde palla sul pressing di Mattioli, lasciando il numero 10 all’uno contro uno Dukic. Abile l’attaccante a fintare con la suola, finendo a terra nel contrasto con Bojan. Per l’arbitro si tratta di chiara occasione da rete, con il conseguente calcio di rigore e cartellino rosso per il difensore sloveno. Michelotto spiazza il portiere dal dischetto e firma il vantaggio.
L’inferiorità numerica spinge Bianchini ad operare un cambio. Fuori Masia e dentro Pertoldi.
Scontata l’ingenuità iniziale, al 24′ le Furie rialzano le testa e trovano il pareggio. Punizione di Moras che dal vertice sinistro dell’area va diretto alla conclusione in porta beffando Pozzato, in ritardo sul posizionamento. Pallone a fil di palo, che si insacca nonostante il tocco disperato del portiere.
Soddisfazione temporanea perché al 32′ un altro calcio di punizione, castiga questa volta il Tamai. Michelotto cerca l’angolino basso e va a segno grazie anche alla complicità del debuttante Pagnucco, che parte in ritardo lasciando sguarnito il proprio palo.
L’ultimo sussulto prima della pausa è di Smrtnik, che tenta di sorprendere la difesa avversaria con un tiro di prima intenzione. Pallone sul fondo, controllato dal portiere.
Avvicendamento in avvio secondo tempo. Consorti lascia il posto a Zupperdoni che prende possesso della fascia destra. È proprio da quella parte che al 19′, il neo entrato colpisce. Controllo di palla sublime sul cambio gioco di Mortati, fuga sulla fascia destra e missile sul primo palo che beffa Pozzato.
Prova il bis anche Moras pochi minuti dopo. Si accentra dalla sinistra per provare la conclusione a giro. Parabola pregevole che si spegne di poco sopra la traversa.
Pericolo per i padroni di casa al 35′. Michelotto ci riprova su punizione, che sporcata dalla barriera, termina la sua corsa sul fondo dopo aver scheggiato la traversa.
È l’ultima azione degna di nota del match, che al termine dei 4′ di recupero, si chiude in parità.
Pareggio voluto, sudato e strappato con i denti. Prestazione di cuore e grinta, giocata in 10 uomini per 85′ contro la capolista.
È la prestazione che serviva, dopo 3 sconfitte consecutive. Un punto che non muove solo la classifica, ma scuote il morale di tutti. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Il bicchiere è indiscutibilmente mezzo pieno dopo il pareggio con il Cartigliano. Prestazione di cuore prima di tutto, ma sicuramente anche di testa e qualità per sopperire all’inferiorità numerica.

– Purtroppo l’espulsione ha penalizzato la squadra che a mezzi pari, avrebbe potuto anche portare a casa il risultato pieno. Un errore tecnico individuale, pagato anche in occasione del 2-1 ospite. Aspetti su cui continuare a lavorare, per soffrire meno nel proseguo.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È il punto di cui si aveva bisogno, nella gara giusta per una nuova ripartenza. Il Tamai ferma sul 2-2 il Cartigliano al Comunale. Un pareggio che probabilmente alla vigilia nessuno avrebbe rifiutato, a maggior ragione dopo essere arrivato al termine di una gara tutta in salita. L’espulsione e il gol degli ospiti dopo pochi minuti, sembravano essere presagio di una domenica difficile. Grinta, cuore e testa, hanno permesso invece agli uomini di Bianchini di cambiare le carte in tavola: “Ripartiamo dallo spirito e dal cuore che hanno messo oggi i ragazzi – afferma con orgoglio il mister – Devo fare loro i complimenti perché siamo già in una situazione non facile, in più partire sotto di un gol e di un uomo dopo pochi minuti per un errore nostro, non ci ha aiutato”.
Due le partite di oggi. Quella preparata in settimana e quella riorganizzata dopo l’espulsione al 7′ che poteva tagliare le gambe a chiunque. La reazione è stata importante, come probabilmente anche il confronto negli spogliatoi al termine dei primi 45′: “Si, ci siamo ritrovati in una situazione difficile da subito, consapevoli già di vivere un momento particolare. Non è stato facile ma i ragazzi sono stati bravi. Ho detto loro di rimanere in partita perché serviva la testa oltre al cuore. Era importante rimanere concentrati ed evitare la foga di sbilanciarsi, per non subire il terzo gol e compromettere la gara. L’abbiamo fatto e i ragazzi ci hanno messo l’anima”.
Per Marco Moras l’infortunio, un possibile stiramento. Ha dovuto abbandonare anzi tempo il terreno di gioco, dopo un’altra gara di assoluto livello: “Marco lo devo ringraziare per la disponibilità che ha avuto, perché è da un po’ che convive con un fastidio muscolare. Speriamo non sia nulla di grave”

Fabrizio Sacilotto

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PRESENTAZIONE SETTORE GIOVANILE ⚪️?

Domenica 13 Ottobre, in occasione della partita di campionato tra Tamai e Cartigliano, ci sarà la presentazione dell’intero settore giovanile.
Vi aspettiamo al Comunale!! ⚪️?

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Una settimana a tinte biancorosse ⚪️?

Il programma settimanale dal 7 al 13 ottobre, dai più piccoli ai più grandi. Suu rossi su!!

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7A Legnago Salus – TAMAI 2-1

Legnago – Tamai 2-1
GOL: pt 15′ Chakir, 32′ Bondioli; st 26′ Moras
LEGNAGO: Enzo, Demian, Botturi (st 19′ Darraij), Ranelli (pt 12′ Antonelli), Bondioli, Moretti, Torelli, Yabre Abdul, Barone (st 29′ Farinazzo), Cicarevic (st 37′ Lo Bello), Chakir (st 41′ Miatton). All. Bagatti
TAMAI: Da Re, Pertoldi (st 25′ Zupperdoni), Peresin (st 45′ Lubian), Pessot, Serafin (st 16′ Borgobello), Dukic, Masia (st 17′ Nezha), Trento, Smrtnik, Moras, Mortati (st 31′ Consorti). All. Bianchini
ARBITRO: Tomasi di Lecce; assistenti: Ravaioli di Forlì e Rignanese di Rimini.
NOTE: ammoniti Bondioli, Zupperdoni, Darraij. Recupero pt 4, st 5′.

LEGNAGO – Cambia pelle il Tamai per la trasferta di Legnago. Mister Giuseppe Bianchini decide di optare per un 4-4-2, sfruttando di più il lavoro sulle fasce affidate a Mortati e Moras; i terminali offensivi inizialmente sono Smrtnik e Masia.
Inizio in salita per le Furie che al 15′ sono già sotto. Uno spiovente dalla destra non trova pronto Da Re che calcola male i tempi dell’uscita e favorisce Chakir, libero a centro area di approfittarne e depositare in rete a porta sguarnita.
Insistono i padroni di casa, ancora pericolosi al 18′. Buon break di Yabre Abdul che va alla conclusione. Da Re respinge e sulla ribattuta Barone non trova lo specchio da buona posizione.
Tenta la reazione il Tamai con uno scambio rapido tra Smrtnik e Masia. Il tiro è centrale e facile per il portiere.
Al 32′ arriva il raddoppio. Punizione dai 25 metri di Cicarevic, Da Re non trattiene e Bondioli è il più lesto in area a realizzare il tap in vincente.
In chiusura di tempo ci prova Moras da calcio piazzato ma senza fortuna, con la sfera che termina alta di poco sopra la traversa.
Ripresa che ha inizio con il Tamai sempre schierato a 4 a centrocampo, ma con Masia che scivola sull’esterno e Mortati che prende il suo posto davanti.
Legnago pericoloso al 10′. Barone prende spazio sulla destra e crossa in mezzo. Incornata di Chakir che viene fermato da un guizzo di Da Re che alza in calcio d’angolo.
Colpo di orgoglio del Tamai al 24′. Scambio ravvicinato tra Smrtnik e Moras con quest’ultimo che dopo un dribbling secco viene fermato da uno strepitoso riflesso del portiere.
È buono il secondo tentativo, perché al 26′ Moras accorcia le distanze. Ripartenza rapida di Nezha che appoggia per il numero 10, rasoterra fulmineo e palla all’angolino.
Occasionissima al 34′. Smrtnik per un pelo non arriva alla deviazione decisiva in area piccola, con la palla che termina in corner. Sulla battuta rapida è ancora Ziga a prendersi il pallone, tentando la girata quasi dalla linea di fondo. Palla alta sopra la traversa.
Finale acceso con un palo dei padroni di casa su palla persa in ripartenza e Da Re miracoloso in pieno recupero, ad evitare il 3-1.
Terza sconfitta consecutiva per le Furie, che ancora non riescono a trovare il primo successo in campionato.
Domenica si ritorna al Comunale per ospitare la capolista Cartigliano. Insieme, per risollevarci. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Tra le cose da salvare nella trasferta veronese va riportato l’atteggiamento dei subentrati dalla panchina, convinti con grinta di rimettere in piedi la gara. Bene, al solito, Marco Moras, autore del gol che poteva dare la speranza.

– Le Furie escono con le ossa rotte da Legnago, senza riuscire a raccogliere nemmeno un punto. Un risultato che poteva essere anche più largo, salvato nel finale da alcuni interventi del portiere. Purtroppo oltre al risultato oggi è mancata anche la prestazione. Giornata no, da lasciare subito alle spalle.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Altra trasferta amara per gli uomini di Bianchini, che cedono 2-1 al Legnago, in una partita molto sofferta.
Non è servita la strigliata di domenica scorsa, con una squadra forse un po’ troppo intimorita è bloccata in avvio di gara, spaesata dopo il doppio vantaggio veronese. Due pareggi in sette gare non fanno morale, oggi oltre ai punti, è mancata anche la prestazione: “Si è vero – ammette consapevolmente il tecnico – oggi il primo responsabile sono io. Sono venuti a mancare gioco, idee e risultato. I ragazzi si sono impegnati ma abbiamo sbagliato tutto il possibile. È colpa mia, forse è mancata anche serenità e tranquillità e insieme, io per primo, dobbiamo lavorare su questi aspetti.
Oggi un cambio modulo con il centrocampo più folto e le due punte lì davanti: “Ho voluto mettere più peso all’attacco ma a gara in corso abbiamo cambiato perché la palla non circolava bene. Bisognava far meglio e metterci in condizioni diverse”.
Domenica al Comunale arriva il Cartigliano. Come spesso storicamente è successo per il Tamai, può essere la gara giusta per la svolta, confrontandosi con i primi della classe?: “È quello che vogliamo. Dobbiamo pensare a partita dopo partita perché non è un momento facile ma dobbiamo fare punti. Al di là del Cartigliano, ogni partita è importante per noi e dobbiamo muovere la classifica da subito”.

Fabrizio Sacilotto

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