Le parole del mister ?⚪️
Ancora una volta purtroppo, non basta mostrarsi belli per raccogliere il bottino. Il Tamai continua a mostrare una buona idea di gioco, ma non riesce a concretizzare a dovere tutto ciò che crea. È solo questione di tempo, perché con idee ben radicate, gli accorgimenti saranno più semplici da adottare, nonostante ovviamente, il rammarico resti.
Il disappunto è forte anche per il tecnico, che a fatica digerisce il risultato: “C’è molta rabbia perché non meritavamo di perdere. La differenza rispetto alla gara con l’Ambrosiana è che oltre a gestire il possesso palla, abbiamo iniziato a creare diverse palle gol sia per lo 0-2, sia quando eravamo in parità. Stavamo gestendo bene ed è un gran peccato. Dispiace sia per l’ambiente che per i ragazzi, che hanno fatto un’ottima gara con applicazione e determinazione. Ora guardiamo avanti perché la partita con il Belluno è già alle spalle”.
Cosa è mancato allora per strappare i tre punti? Una questione più di calo fisico o di disattenzioni pagate?: “Escludo assolutamente un discorso fisico – replica convinto il mister – purtroppo abbiamo pagato due pecche concedendo loro due gol molto simili. I ritmi sono sempre stati alti, così come il gioco espresso su buoni livelli. Dobbiamo migliorare queste disattenzioni per crescere”.
Se l’idea del gioco c’è e viene applicata, significa che la strada è quella giusta. Più grave sarebbe il contrario, visto che il campionato è lungo e competitivo: “Non lo so in realtà. Preferisco fare punti perché sono quelli che contano, se arrivano con il gioco, meglio ancora. Stiamo applicando i giusti princìpi quindi arriveranno sicuramente, insistendo in questa direzione”.
Domenica arriva la Luparense, avversario già conosciuto in coppa: “È una squadra con un’ossatura già forte, che si è rinforzata ulteriormente da quando ci siamo incontrati. Noi comunque siamo pronti e determinati a raccogliere punti davanti ai nostri tifosi”.
Fabrizio Sacilotto