2A TAMAI – Ambrosiana 0-3
Tamai – Ambrosiana 0-3
GOL: pt 17′ Speri, 44′ Moscatelli; st 25′ Moscatelli
TAMAI: Da Re, Pessot, Peresin, Pramparo, Pradebon (st 28′ Nezha), Dukic (st 1′ Masia), Zupperdoni (st 1′ Mortati), Trento, Smrtnik, Moras, Borgobello. All. Bianchini.
AMBROSIANA: Zalewski, N’Ze (st 41′ Frinzi), Manfroni, Santuari, Colella, Biasi, Cherubin, Lonardi, Moscatelli (st 31′ Righetti), Speri (st 10′ Porcelli), Lauricella (st 18′ Testi). All. Chiecchi
ARBITRO: Virgilio di Agrigento; assistenti: Lusetti di Reggio Emilia e Mambelli di Cesena
NOTE: ammoniti Cherubin, Dukic, Pradebon, Porcelli, Testi, Manfroni, Pessot. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 8-6. Spettatori 350.
TAMAI – Dal caldo africano di Chioggia ai primi sintomi autunnali di Tamai sembra passata un’intera stagione. Tuttavia, sono trascorsi solo sette giorni dell’esordio in campionato delle Furie ed oggi, è tempo di debutto al Comunale.
Tamai-Ambrosiana unitamente a Villafranca-Cartigliano, chiude il secondo turno, dopo gli anticipi disputati il sabato.
Un solo avvicendamento proposto da mister Bianchini rispetto alla partita precedente. Zupperdoni subito titolare rileva Mortati, che si accomoda in panchina.
Inizio vivace del Tamai che dopo 7′ si porta già in vantaggio, anche se è solo un’illusione. Moras pennella dalla sinistra un preciso calcio di punizione: Dukic di testa allunga la traiettoria, Zalewski non trattiene e Pessot da rapace d’area, insacca il tap-in. Tutto fermo però, per posizione irregolare del terzino bianco rosso.
Il buon momento dei padroni di casa viene interrotto bruscamente al 17′. L’Ambrosiana, fino ad allora piuttosto evanescente, si porta in vantaggio sfruttando un calcio di punizione dalla distanza. È Speri l’autore del gol, grazie ad una conclusione beffarda che schizza sul terreno umido ed inganna Da Re.
Prova la risposta Moras al 25′ affidandosi sempre ad un calcio da fermo. Traiettoria pregevole sopra la barriera che si spegne di un soffio a lato del palo.
Nella giornata dei calci di punizione, l’Ambrosiana in chiusura di tempo va vicino al raddoppio. Decisivo Da re in tuffo su Biasi, mettendoci la punta dei guantoni sulla conclusione dal limite. Il seguente corner però è letale per gli uomini di Bianchini: Moscatelli, lasciato libero, fa 0-2 da pochi passi con l’interno piede.
Doppio cambio al rientro dagli spogliatoi. Fuori Dukic e Zupperdoni per uno schieramento ancor più offensivo grazie agli entranti Masia e Mortati.
Non demordono le Furie che cercano di portarsi in avanti per accorciare le distanze. All’8′ bella staffilata da fuori di Moras che chiama Zalewski all’intervento. Deve ripetersi al 12′ il numero uno ospite, respingendo da pochi passi il tiro a botta sicura di Smrtnik.
Al 25′ gli ospiti mettono la parola fine sul match. Un rimpallo perso a centrocampo favorisce la ripartenza degli uomini di Chiechi, che con cinismo puniscono il Tamai. Manfroni serve in verticale Moscatelli, abile a tagliare tra le linee e siglare la personale doppietta con un diagonale ad incrociare.
Esordio amaro tra le mura amiche per i ragazzi di mister Bianchini. L’Ambrosiana sfrutta a pieno le ingenuità e colpisce tre volte, per un passivo esageratemente pesante.
La testa va rialzata subito perché tra tre giorni si va a Belluno per il turno infrasettimanale.
Suu rossi su!!
PIÙ E MENO
+ Il Tamai gioca ma gli avversari segnano. Questa è l’estrema sintesi della gara odierna. Possesso di palla in favore delle furie che faticano però a trovare il guizzo decisivo. Ancora una volta una nota lieta Marco Moras, vero e proprio furetto offensivo, capace di illuminare l’azione con il suo dinamismo.
– Pesano gli errori di distrazione in occasione delle reti avversarie. Episodi poi decisivi ai fini del risultato e che compromettono una prestazione sufficiente per ampi tratti. Altro aspetto da migliorare la concretezza negli ultimi 20 metri. Poche le conclusioni verso lo specchio, arrivate prevalentemente a risultato ormai compromesso.
Fabrizio Sacilotto
Interviste post partita
Non è l’inizio casalingo che i tifosi attendevano, ma lo 0-3 contro l’Ambrosiana appare esagerato rispetto a quello che il campo ha lasciato intravedere. Il Tamai ha saputo per ampi tratti di gara gestire il possesso palla, allargando la manovra e contenendo i rischi. I veronesi tuttavia hanno avuto la capacità di sfruttare gli errori concessi loro e punire praticamente in ogni occasione creata. Una differenza non irrilevante, in un gioco che premia chi fa gol: “Abbiamo sbagliato troppo – commenta con consapevolezza il tecnico – abbiamo commesso 3 ingenuità e loro ci hanno fatto tre gol. Sono errori che non si devono ripetere. Dopo la partita abbiamo provato a farla, dobbiamo costruire con le nostre idee e con il gioco. Questo va bene ma è necessario essere più cinici e cattivi, c’è da migliorare nel percorso”.
Il primo gol preso è stato poi decisivo per creare un po’ di sbandamento?: “Loro non sono stati molto pericolosi, sono stati più che altro bravi a giocare sugli errori nostri. Noi siamo stati un po’ troppo ingenui e frenetici nel palleggio. Dovevamo cercare di allargare di più il gioco e forzare meno alcune giocate”.
Un passo indietro rispetto a domenica?: “Sul piano del gioco sicuramente si, ma sono comunque partite che ci insegnano tante cose. La squadra è nuova e deve capire i propri pregi e difetti, speriamo il prima possibile”.
Fabrizio Sacilotto