17A TAMAI -Virtus Bolzano 0-3
Tamai – Virtus Bolzano 0-3
GOL: pt 26′ aut. Presello, 47′ rig. Kaptina; st 4′ Timpone M.
TAMAI: Colesso, Russian (st 31′ Kriezyu), Presello, Colombera, Borgobello, Faloppa, Alcantara, Tanasa, Cuzzi (st 40′ De Anna), Giglio, Nadal (st 24′ Lituri). All. Bianchini
VIRTUS BOLZANO: Tenderini, Koenghin, Davi, Kaptina (st 40′ Kicaj), Kiem (pt 21′ Linton), Rizzon, Koni (st 21′ Timpone A.), Bounou (st 11′ Guerra), Bacher, Cremonini, Timpone M. (st 28′ Barilli). All. Sebastiani
ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme; assistenti: Calefati di Saronno e Mazzeo di Busto Arsizio
NOTE: ammoniti Bounou, Alcantara, Cremonini, Koenghin. Espulso Alcantara al 47′ per somma di ammonizioni. Angoli 5-2. Recupero pt 2′, st 4′.
TAMAI – Ultima gara dell’anno e ultima anche del girone d’andata per i ragazzi che, nella classica divisa rossa sperano di lasciare sotto l’albero di ciascun tifoso i primi 3 punti al Comunale.
La missione è ardua poiché al di là della caratura dell’avversario, mister Bianchini deve fare i conti con un attacco rimaneggiato per le assenze di Maccan e Terranova, entrambi squalificati.
Dopo la mezz’ora accumulata contro il Cjarlins, ritrova il campo da gioco dal 1′ Matteo Giglio, pronto ad agire dietro la prima punta Cuzzi. Stesso discorso per il nuovo arrivo Andrei Tanasa, alla prima da titolare, dopo l’esordio più che positivo.
Dopo una fase di studio iniziale, al 9′ il Tamai prova la prima sortita offensiva. Giglio in area, tocca di testa per Cuzzi. Conclusione a botta sicura che un difensore con la schiena riesce a respingere.
Ancora Tamai in avanti al 14′. Bella percussione dalla sinistra di Presello che serve un pallone rasoterra nel mezzo. Sul secondo palo arriva Nadal che tenta la battuta a rete ma ancora una volta è decisivo il difensore nella chiusura.
Splendida illuminazione di Giglio al 23′ che vede la sovrapposizione di Alcantara e lo serve al volo dietro la linea dei difensori. Stoccata mancata di pochi centimetri e palla che termina sul fondo.
La prima occasione creata dagli ospiti si tramuta subito in gol. Cross tagliato dalla sinistra di Cremonini, Presello nel tentativo di anticipare l’attaccante colpisce di testa e manda alle spalle del proprio portiere dopo la deviazione della traversa.
Bolzano cinico, capace in chiusura di primo tempo di arrotondare il parziale. Koni salta l’uomo in area, accentuando forse la caduta, ma per il direttore di gara non ci sono dubbi. Sul dischetto si presenta Kaptina che realizza con l’aiuto del palo, nonostante l’intuizione di Colesso.
Doccia gelata per i ragazzi, che in avvio ripresa subiscono nel giro di 5′ la mazzata definitiva. Alcantara entra in area e salta l’avversario ma secondo l’arbitro, la sua è simulazione. Decisione non corretta poiché il contatto tra Alex e l’avversario è evidente e la volontà di trarre in inganno il direttore di gara non sussiste. Già ammonito, riceve il secondo cartellino e il Tamai resta in dieci uomini.
Sul rovesciamento di fronte, Timpone libero di inventare, chiude la gara con un sinistro a giro che si insacca sul secondo palo (4′).
Moto d’orgoglio di Giglio al 23′. Percussione in serpentina palla al piede ma Tenderini con il piede si oppone e mette in corner.
Succede poco altro, il Tamai chiude l’anno con una sconfitta e con la voglia di ripartire al meglio, lasciandosi alle spalle mesi poco felici. La sosta aiuterà nel recupero di uomini e riorganizzazione idee. Suu rossi su!!
PIÙ E MENO
+ Dopo i segnali molto positivi intravisti a Cjarlins ci si aspettava qualcosa di più a livello di gioco. Bene nei primi 20′, poi il vantaggio del Bolzano toglie sicurezza e pazienza. Incoraggiante il rientro di Giglio che porta qualità e brillantezza nella trequarti ospite. Atteggiamento giusto dei subentrati dalla panchina, che danno freschezza e dinamismo.
– La speranza è che il 2019 porti maggior fortuna. Tolte le dovute colpe per i risultati che stentano ad arrivare, episodi arbitrali e situazioni sfavorevoli (vedi gol subiti alla prima occasione) in questo fine anno si sono accavallati spesso.
Lasciamo il tempo alla squadra di amalgamare la nuova impronta tecnica e ripartiamo per conquistare la salvezza.
Fabrizio Sacilotto
Si chiude il 2018 con una sconfitta casalinga, l’ottava in nove gare disputate. L’umore non può essere il tipico del clima natalizio, peccato perché sulla scia di Cjarlins, la volontà di vedere i primi 3 punti al Comunale era tanta.
Il Tamai va sotto al primo episodio, finisce ko al secondo e capitola al terzo. Un cinismo degli ospiti, da dividere con una fetta di colpe: “Si tratta di sfortuna ma anche di demeriti – risponde con onestà il tecnico – Ci siamo fatti i primi due gol da soli. Il primo eravamo 4 contro uno, autogol a parte con cui non voglio attribuire responsabilità al singolo. Mentre il secondo è solo colpa nostra. È un peccato perché conoscevamo il valore dell’avversario ma se ci mettiamo del nostro le cose diventano ancora più complicate. Nel primo tempo a livello di gioco penso abbiamo creato più noi, pur senza essere veramente pericolosi. Nel secondo, la volontà era di ricominciare a ripartire ma l’espulsione dopo nemmeno 5′ ci ha subito tagliato le gambe e la situazione è diventata pesante. Prendo di buono la voglia di continuare a lottare ma è innegabile che dobbiamo fare di più. Il 27 ci ritroviamo con la consapevolezza che siamo ancora in tempo a far tutto”.
Il recupero di Giglio dall’infortunio, il rientro di Maccan dalla squalifica e l’inserimento di Tanasa all’interno del gruppo. La sosta arriva al momento giusto?: “Si sicuramente. Matteo oggi ha fatto bene, si è impegnato e ha corso tantissimo. È chiaro che ancora non ha la brillantezza che lo caratterizza ma le occasioni più pericolose le ha create lui. Adesso è il momento da parte di tutti di dare un qualcosa in più. Bisogna rimanere fiduciosi perché questa squadra ha valori. Fino a quando mi accorgerò, e non succederà, che dentro lo spogliatoio ci sarà qualcuno che molla, non racconterò cose diverse. Resto stra convinto che faremo un girone di ritorno alla grande e riusciremo a venirne fuori”.
Fabrizio Sacilotto