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Staff tecnico Juniores 2018-19.

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Formazione TAMAI CALCIO, turno preliminare Coppa Italia

7A Clodiense-TAMAI 0-1.

 

Clodiense – Tamai 0-1

GOL: st 31′ Alcantara
CLODIENSE: Camerlengo, Bagaloro, Scandilori, Ballarin, Cuomo, Abrefah, Pelizzer (st 24′ Nappello), Arvia, Farinazzo (st 33′ Barone), Martino (st 35′ Cecconello), Bullo. All. Vittadello.
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Furlan, Colombera, Faloppa, Alcantara, Nadal, Maccan, Giglio, De Biasi (st 19′ Borgobello). All. Saccon.
ARBITRO: Bullari di Brescia; assistenti: Rinaldi di Pisa e Berria di Livorno.
NOTE: ammoniti Pelizzer, Nadal, Ballarin. Angoli 7-5. Al 76′ Maccan sbaglia un calcio di rigore.

CHIOGGIA – <<È un momento difficile in cui dobbiamo uscirne tutti insieme>>. Si era espresso così capitan Faloppa dopo la sconfitta di domenica scorsa. Le furie non ritrovano la vittoria ormai da un mese, dal 2-3 di Chions dove per 60′ si era visto un gioco dominante.
L’avversario odierno è la Clodiense, squadra in difficoltà è reduce da risultati non esaltanti nell’ultimo periodo.
Mister Saccon cambia ancora, preferendo Furlan a Borgobello e De Biasi a Terranova nell’undici iniziale.
Un fortissimo vento caratterizza la prima frazione di gioco, difficile se non impossibile impostare una manovra palla a terra. Ogni calcio piazzato diventa velenoso, vista la traiettoria imprevedibile. Al 15′ da uno di questi, Giglio per poco non manda direttamente in rete grazie alla spinta del vento.
Accade poco in termini di azioni nei primi 45′.
Al 23′, dopo un doppio cambio di gioco, Martino raccoglie un pallone lungo sul secondo palo ma in scivolata non riesce a correggere in rete.
Sul fronte Tamai, l’unica iniziativa degna di nota è ad opera di Alcantara che in diagonale prova ad impensierire Camerlengo. Parata semplice, grazie a un rimpallo favorevole (40′).
Nella ripresa le furie ingranano la seconda marcia e alla lunga iniziano a premere gli avversari nella propria metà campo.
Al 26′ buona occasione in area bianconera. Giglio pesca in area Maccan, controllo e tiro rimpallato. Alcantara recupera la sfera ma alza la mira sparando alle stelle.
Neanche un giro di lancette e Nadal suggerisce in area per Giglio, abile a ritagliarsi uno spazio solo in area. Anche stavolta la conclusione sorvola la traversa e finisce alta.
Si fa perdonare presto Matteo, guadagnandosi un calcio di rigore al 31′ per atterramento causato da Bagarolo. Sul dischetto si presenta Maccan che per la seconda partita consecutiva si fa intuire la conclusione. Questa volta arriva Alex Alcantara rapido a ribadire in rete la respinta, firmando il vantaggio per le furie.
La Clodiense adopera un paio di cambi ma è ancora il Tamai a rendersi pericoloso. Al 38′ Giglio ha la palla per il raddoppio ma dopo un ottimo dribbling, spara addosso al portiere da pochi passi.
Ci prova anche Maccan ad entrare nel tabellino marcatori ma viene fermato dall’anticipo disperato del difensore, sul preciso suggerimento di Alcantara.
Cala il sipario a Chioggia. Le furie portano a casa 3 punti fondamentali, per classifica e umore. Avanti compatti, suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Finalmente i 3 punti. Sono tanti i motivi per sorridere oggi, dalla vittoria ritrovata alla difesa rimasta imbattuta per la prima volta in campionato. Il Tamai espugna Chioggia in virtù di un buon secondo tempo, con un passivo che poteva essere anche più largo. Sugli scudi Alcantara, autore del gol vittoria, ma buona anche la prestazione di Giglio, dinamico e sempre pericoloso. Citazione di merito anche per la fase difensiva, con centrocampo e difesa orchestrati al meglio.

– Il successo esterno toglie diversi malumori, riportando serenità nell’ambiente. Il primo tempo sottotono e il mancato raddoppio, nonostante le diverse occasioni create, sono due punti su cui lavorare in settimana. La classifica resta cortissima ragion per cui l’attenzione deve rimanere massima.

Fabrizio Sacilotto

LE FURIE RITROVANO LA VITTORIA. LE PAROLE DEL MISTER TRA POCO QUI SULLA PAGINA ?⚪️

 

Intervista mister post Clodiense-Tamai ?⚪️

Un successo esterno è sempre importante e trascina inevitabilmente con sé energia positiva e consapevolezza dei propri mezzi. A maggior ragione se questo arriva dopo un periodo buio, con un punto raccolto nelle ultime 3 partite. È pienamente soddisfatto mister Saccon per il risultato di Chioggia, che allontana le tensioni: <<Sono contento per la gara che hanno disputato oggi i ragazzi. La vittoria è stata meritata e abbiamo avuto anche diverse occasioni per centrare il raddoppio nel secondo tempo. Abbiamo fatto bene sulle corsie laterali con Alcantara e Giglio, riuscendo a mettere in difficoltà l’avversario. Non era una gara facile. Soprattutto nel primo tempo abbiamo patito il forte vento che modificava le traiettorie>>. Una vittoria fondamentale anche per l’umore dei ragazzi. Cosa è cambiato dopo le ultime due prestazioni?: <<Non eravamo il solito Tamai, la squadra che la gente si aspetta di vedere in campionato. Eravamo poco aggressivi e l’atteggiamento non era quello giusto. Non abbiamo preso grosse imbarcate perché sebbene il passivo fosse pesante, i gol sono stati anche frutto di episodi, come nella gara con il Levico. Oggi invece abbiamo migliorato la fase difensiva, a partire dagli attaccanti. Quando si prendono tanti gol la colpa non è mai solo della difesa>>.
I 3 punti servivano come il pane. La classifica resta cortissima e più che la posizione, il Tamai ora deve ritrovare la costanza. E d’accordo?: << Si assolutamente. Questo è un campionato in cui puoi vincere o perdere con tutte. Non dobbiamo concentrarci su dove siamo, ma necessitiamo di guardare a noi stessi. È importante trovare continuità e in questo modo arriveranno i risultati>>.

Fabrizio Sacilotto

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Sponsor 2018/19

ASD POLISPORTIVA TAMAI, lista degli sponsor

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Formazione TAMAI CALCIO, turno preliminare Coppa Italia

6A TAMAI-Levico Terme 1-3.

Tamai – Levico Terme 1-3

GOL: pt 17′ aut. Bagatini, 27′ Bagatini; st 21′ Guatieri, 35′ Cariello.
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Borgobello, Colombera, Faloppa, Alcantara, Nadal (st 32′ Zambusi), Maccan, Giglio, Terranova (st 34′ De Biasi). All. Saccon
LEVICO TERME: Costa, Demian, Guatieri, Cariello (st 42′ Rinaldo), Bagatini M., Dall’Ara, Acka, Castellan, Forcinella, Di Benetto (st 22′ Esposito), Marku. All. Vitali.
ARBITRO: Duzel di Castelfranco Veneto; assistenti: Ruggiero di Brindisi e Laghezza di Mestre.
NOTE: ammoniti Alcantara, Presello, Demian. All’85’ Maccan sbaglia un calcio di rigore. Recupero pt 0′, st 3′. Angoli 1-5.

TAMAI – Il brutto stop dei ragazzi in casa della capolista è alle spalle. Si ritorna al Comunale con tanta voglia di rivalsa e con l’obiettivo di centrare i primi 3 punti casalinghi.
Mister Saccon ripropone l’undici ideale, reintegrando Borgobello e Alcantara dal 1′.
Un vento intenso e una pioggia fastidiosa accompagnano l’ingresso in campo, caratterizzando anche la prima mezz’ora di gioco.
Avvio decisamente positivo delle furie che si stabilizzano nella metà campo avversaria. Giglio ci prova subito al 2′. Si accentra sul sinistro e va alla conclusione. Troppo centrale per impensierire Costa. All’11’ altra buona iniziativa targata Giglio. Riparte dalla mediana approfittando di un rimpallo favorevole, cross nel mezzo per Maccan ben smarcato, ma il numero 9 è troppo frettoloso e calcia di prima, senza inquadrare lo specchio.
Al terzo tentativo il vantaggio. Alcantara arpiona un piazzato calciato da Giglio, botta ad incrociare che Costa respinge sullo sfortunato Bagatini. Carambola ingannevole e palla che termina in rete (17′).
I ragazzi di Saccon sembrano gestire il risultato e vanno anche vicini al raddoppio. Cross dalla destra di Terranova, Giglio taglia sul primo palo ma non riesce a tenere bassa la sfera.
Alla prima palla gol gli ospiti puniscono. Calcio d’angolo al 27′, Bagatini solo in area salta di testa e si fa perdonare dell’errore (involontario) firmando il gol dell’1-1.
Le furie piano piano si affievoliscono e il Levico quando crea occasioni è sempre pericoloso. Al 41′ lancio dalle retrovie per la testa di Forcinella, Colombera perde la marcatura ma l’attaccante ospite manda a lato a tu per tu con Colesso.
Il rientro in campo è incoraggiante con Maccan due volte vicino al gol. Al 2′ Vedova confeziona un assist al bacio per l’ariete che di testa manda alle spalle di Costa. Il guardalinee però alza la bandierina e spegne la festa sul nascere. Al 5′ azione fotocopia. Giglio si sostituisce a Vedova nei panni di assist-man. Maccan recita ancora la parte da protagonista ma questa volta imprime poca forza e angolazione alla sfera.
Il sussulto iniziale è un fuoco di paglia e il Levico prende le redini del match. Al 21′ assolo personale di Guatieri che salta l’uomo e dal vertice dell’area spedisce la palla all’angolo alto opposto. Non è l’unico “golazo” della giornata perché al 35′ Cariello imita il compagno di squadra. Botta dai 30 metri che si insacca all’incrocio dei pali, inutile il tuffo di Colesso.
Il doppio svantaggio affossa il Tamai anche se Maccan prova a crederci fino all’ultimo. Al 37′ il guardalinee lo ferma per la seconda volta, inutile la deviazione vincente sul colpo di testa di Giglio. A 5′ dalla fine invece è Costa a stopparlo, neutralizzando il calcio di rigore che si era guadagnato subendo l’atterramento da parte di Demian.
Seconda sconfitta consecutiva per i ragazzi. Se con l’Adria capolista c’erano le attenuanti del caso, oggi la squadra è scomparsa improvvisamente e senza giustificazioni dal campo.
Non è il momento di mettere la testa sotto la sabbia, ma di reagire. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ In una giornata negativa come questa, si cerca di tenere buoni gli aspetti positivi. Bisogna ripartire dall’approccio alla partita, sia ad inizio partita che nel secondo tempo. Magari un 2-0 avrebbe cambiato il corso degli eventi. Maccan è il baluardo a cui appendersi ma non bisogna diventare dipendenti da lui. Positivo sicuramente anche Presello per capacità tecniche e interpretazione della gara.

– La seconda battuta d’arresto consecutiva non è facile da digerire. La squadra dopo il vantaggio è diventata evanescente lasciando terreno agli avversari. Subire 7 gol in due partite può essere un campanello, certo che la colpa non va alla difesa ma alla fase difensiva, con un centrocampo oggi, troppo latente e poco aggressivo.

Fabrizio Sacilotto

TRA POCO LE PAROLE DI CAPITAN FALOPPA. RIMANETE CONNESSI PER SEGUIRLE.

 

Interviste post Tamai – Levico Terme

La seconda battuta d’arresto consecutiva arriva repentina e inaspettata, quasi come il cambio di temperatura di quest’oggi. Se con l’Adriese le 4 reti potevano in qualche modo essere giustificate, le 3 incassate oggi fanno storcere il naso.
È scontato riconoscere che quando i risultati sono così larghi, le colpe non vadano attribuite esclusivamente ad un reparto, ma alla complessiva organizzazione difensiva. Ne è consapevole capitan Faloppa che, intervenendo nel dopo partita al posto di mister Saccon, analizza con obiettività lo stato della squadra: <<Bisogna essere onesti. Nell’arco della gara hanno fatto meglio di noi e hanno meritato di vincere. È questo il riassunto della partita. Noi siamo andati in vantaggio ma poi loro, dopo il pareggio, hanno preso le redini e hanno giocato più a calcio di noi. Non è questione di colpe, è un momento in cui dobbiamo uscirne tutti insieme. Certo è che la fase difensiva si fa con tutta la squadra, bisogna lavorare in settimana per migliorarla. Allo stesso tempo nella fase offensiva non dobbiamo pensare che risolva sempre tutto Maccan. Dobbiamo fare di più altrimenti finiamo con il vivere sui singoli episodi>>.
Eppure la partenza è stata d’incoraggiamento. Venticinque minuti giocati a buon ritmo, due-tre palle gol create, oltre alla rete del vantaggio. Come mai questo calo improvviso, va ricondotto alla cocente sconfitta di Adria?: <<Non me lo so spiegare, è una cosa su cui sicuramente dovremo lavorare in settimana. Sono certo che la partita di domenica scorsa non c’entri, altrimenti non avremmo avuto questo approccio positivo alla gara>>.
Gli errori vanno riconosciuti perché è normale che una squadra matura ne prenda consapevolezza. Guai però creare allarmismi: <<Quando qualcuno gioca meglio e merita di vincere è giusto dirlo – prosegue Faloppa – tuttavia su certe cose li abbiamo fatti diventare bravi noi. C’è da migliorare perché non dobbiamo entrare in un tunnel dove poi si ha paura di far tutto>>.

Fabrizio Sacilotto

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Squadra Juniores, la rosa 2018/19.

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Squadra, la rosa 2018/19.

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Organigramma societario 2018/19

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Formazione TAMAI CALCIO, turno preliminare Coppa Italia

5A ADRIESE-TAMAI 4-1.

Adriese – Tamai 4-1

GOL: pt 23′ Marangon, 37′ Delcarro, 39′ Maccan; st 27′ Marangon, 35′ Delcarro.
ADRIESE: Motti, Anostini (st 45′ Scarparo), Boscolo N., Boscolo D., Pagan, Meneghello, Del Piccolo (st 20′ Nicoloso), Delcarro (st 40′ Busetto), Aliù, Marangon (st 38′ Calcagnotto), Santi (st 17′ Buratto). All. Florindo.
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Nadal, (st 38′ Zambusi) Colombera, Faloppa, Terranova (st 22′ Borgobello), Dalla Vedova (st 15′ Alcantara), Maccan, Giglio (st 45′ Kryeziu), De Biasi (st 25′ Salomon). All. Saccon
ARBITRO: Negrelli di Finale Emilia; assistenti: Vagheggi di Arezzo e Arnone di Empoli.
NOTE: ammoniti Marangon e Presello. Angoli 5-4.

ADRIA – La quinta giornata del girone d’andata vede i ragazzi andare in scena nella difficile trasferta di Adria, in casa della capolista. Mister Saccon, contrariamente alle attese, fa rifiatare due pedine fondamentali del suo gioco come Borgobello e Alcantara, lanciando dal 1′ Dalla Vedova e De Biasi. Per il resto, fiducia agli stessi che hanno ben figurato contro l’Union Feltre.
La caratura dell’avversario è conosciuta e i ragazzi nella prima fase sembrano più badare a contenere le iniziative degli adriesi, piuttosto che offendere.
Giglio agisce davanti alla difesa, con il compito di far girare la palla ma di aiutare anche i compagni nelle situazioni senza palla.
Prima iniziativa al 18′ con Marangon che lancia sulla corsa Santi. Diagonale deviato e palla in corner. Timida la riposta delle furie con Terranova che pesca Maccan ma il suo colpo di testa è debole e centrale.
Passano i padroni di casa al 23′. Marangon dá il via ad un’azione personale, salta tre avversari e dalla lunetta dell’area va al tiro, battendo Colesso per l’1-0.
Occasione importante per il Tamai alla mezz’ora. Terranova e Maccan dialogano bene, sponda di Denis per Giglio che penetra in area ma viene stoppato al tiro all’ultimo secondo da un intervento disperato di Anostini. Dubbi sul contrasto del giovane difensore, forse oltre il limite.
Dal possibile 1-1 al raddoppio dell’Adriese. Marangon in stato di grazia, sfonda in area e pennella sulla testa di Delcarro che da pochi passi non può sbagliare.
Due a zero che dura nemmeno il tempo di esultare. Angolo di Giglio e Maccan perentorio, mette la palla all’incrocio con un’incornata perfetta (39′).
Ci si attende un Tamai galvanizzato nella ripresa, pronto a portarsi in avanti per recuperare il passivo. Sono invece ancora gli uomini di Florindo a tenere il pallino del gioco e premere sull’acceleratore. Mister Saccon inserisce Alcantara e Borgobello, si accomodano in panchina Dalla Vedova e Terranova. Dentro anche Salomon per De Biasi per aggiungere peso in attacco.
Al 27′ arriva il 3-1. Marangon vince un contrasto con Nadal, tiro velenoso da fuori area che si insacca a fil di palo. Faticano le furie a rendersi pericolose. Maccan fa salire la squadra e apre per Vedova, cross in area per l’inserimento di Giglio che arriva in ritardo di un soffio per la deviazione.
L’Adriese resta agevolmente in controllo e al 35′ fa calare il sipario sul match. Marangon calcia dalla bandierina, Delcarro di controbalzo colpisce la sfera e a Colesso non riesce il miracolo, con il pallone che varca la linea. Doppietta personale che pareggia quella di Marangon e 4-1.
Ultimo sussulto di Maccan al 45′ che prova la replica di testa ma non inquadra la porta.
Termina con un passivo pesante la gara di Adria. Avversario sicuramente di ottimo livello anche se l’atteggiamento a tratti troppo timido e contenitivo, non ci ha permesso di rialzare la testa. Da martedì si prepara la partita con il Levico Terme per prenderci subito il pronto riscatto. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Solitamente dopo un passivo del genere si tende ad essere disfattisti. Il divario in realtà è emerso nella ripresa, ma i primi 45′ han visto i ragazzi reggere bene l’urto. Maccan è sempre l’ultimo ad arrendersi, anche Giglio bravo a sacrificarsi in un ruolo più contenitivo. Non sarà una partita a macchiare il lavoro di questo inizio di stagione.

– Per la seconda volta in questa stagione (prima in campionato) le reti incassate sono 4. I demeriti tuttavia non vanno attribuiti alla sola difesa, ma ad un atteggiamento forse troppo timido ed eccessivamente rispettoso nei confronti della capolista. Qualche meccanismo non ha funzionato ma vanno riconosciuti anche i pregi di un avversario tirato a lucido.

Fabrizio Sacilotto

Intervista mister, post Adriese-Tamai

Il verdetto del campo è espressione dell’ampio divario che la trasferta di Adria ha sottolineato. Un divario non tanto tecnico ma piuttosto mentale come sottolineano le parole del mister: <<Tra noi e loro la differenza l’ha fatta la voglia, il carattere e la volontà di vincere la partita. Tecnicamente non ci sono grandi divari ma loro hanno saputo interpretare la partita meglio di noi a livello mentale. Il 4-1 non è molto commentabile, parla da sè>>. L’amarezza del tecnico è dovuta proprio al mancato mordente dei suoi giocatori. Tuttavia non va tutto buttato: <<Mi sono piaciuti Colombera e Maccan per come hanno affrontato la partita, senza timore. Denis ha lavorato tanto per la squadra e fino all’ultimo non ha mollato>>. Scelte iniziali apparentemente sorprendenti con Alcantara e Borgobello, spettatori iniziali:<< È stata una scelta tecnica. Domenica scorsa e anche in settimana non li ho visti pimpanti e concentrati come al solito, così ho preferito non schierarli dall’inizio. Voglio giocatori che abbiano fame e lo dimostrino ogni settimana sul campo>>. Moralmente il risultato è una batosta. Da cosa si riparte? <<I ragazzi devono crescere dal punto di vista dell’atteggiamento perché non contano solo i valori tecnici per vincere le partite. Dobbiamo ritrovare il nostro carattere che ci permette di lottare contro chiunque>>.

Fabrizio Sacilotto

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TAMAI CALCIO foto con ragazzi Cavolano calcio

4A TAMAI-UNION FELTRE 1-1.

Tamai – Union Feltre 1-1

GOL: pt 7′ rig. Maccan, 17′ Roveretto
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Borgobello, Colombera, Faloppa, Alcantara, (st 32′ Dalla Vedova), Nadal, Maccan, Giglio (st 29′ Kriezyu), Terranova (st 26′ De Biasi). All. Saccon
UNION FELTRE: Corasaniti, Gjoshi, Salvadori, Celestri, (st 26′ Zonta), Trevisan, Tobanelli, Roveretto, Torelli (st 20′ Madiotto), Calí (st 20′ Crivaro), Episcopo, Franchini. All. Andreolla
ARBITRO: Calvi di Bergamo; assistenti: Barcella e Marrazzo di Bergamo.
NOTE: ammoniti Giglio, Borgobello, Celestri, Presello, Terranova, Crivaro, Faloppa. Recupero pt 2′, st 4′. Angoli 5-4. Spettatori 500.

TAMAI – La rocambolesca e sudata vittoria nel derby a Chions ha riportato sicuramente entusiasmo e voglia di affermarsi nell’ambiente.
A Tamai arriva l’Union Feltre dell’ex Sandro Andreolla, avversario ostico già affrontato sia in amichevole durante il periodo estivo che in coppa. Una vittoria per parte il bilancio fino ad oggi, con i bellunesi che hanno avuto la meglio nell’ultimo match, guadagnandosi il passaggio ai sedicesimi di finale.
Out Cuzzi, Furlan e Russian per problemi fisici, mister Saccon ripropone l’undici di Chions.
Prima del fischio d’inizio, la presentazione davanti ai tifosi dei giovani 2006-07-08, provenienti dal settore giovanile dell’ASD Cavolano Calcio, società pura che collabora con il Tamai.
Avvio favorevole delle furie che dopo soli 7′ si portano in vantaggio. Giglio riceve palla dalle retrovie, protegge bene con il corpo ed è rapido a liberarsi con il tacco di Tobanelli, che lo atterra in area. L’arbitro indica il rigore e dal dischetto Maccan spiazza Corasaniti firmando l’1-0.
Ancora Tamai pericoloso al 16′ con una iniziativa offensiva di Presello che prova la sorpresa dai 25 metri. Conclusione precisa con il mancino che esce di poco a lato, vicino all’incrocio dei pali.
Dal possibile 2-0 al pareggio dell’Union Feltre. Angolo calciato dalla sinistra, spizzata verso il secondo palo dove arriva più veloce di tutti Roveretto, abile a correggere la traiettoria con il piede punendo Colesso.
La partita è vivace e le due squadre ribaltano rapidamente il fronte di gioco alla ricerca del vantaggio.
In chiusura di tempo, ottima occasione sui piedi di Maccan per il 2-1, ma questa volta Denis non riesce a tenere bassa la sfera sul preciso invito dalla sinistra di Terranova.
L’inizio del secondo tempo coincide con l’avvio di partita, con i ragazzi subito proiettati in zona offensiva.
Al 3′ giocata insistita di Giglio che riesce a divincolarsi tra due uomini, prima di trovare la conclusione, deviata in corner.
Subito dopo sponda volante di Alcantara per Maccan, tiro a botta sicura ma Gjoshi si immola con il corpo, sventando ancora il pericolo. Sulla battuta seguente, stacco di Colombera che per pochi centimetri non trova lo specchio di porta.
Girandola di cambi nella fase centrale del match, con i due tecnici che cercano di vincere la partita. Alla mezz’ora De Biasi sbuca sul secondo palo ma, ingannato dal salto a vuoto di Gjoshi, manda sul fondo da posizione favorevole.
L’equilibrio regna anche se, prima del fischio finale Tamai e Union vanno vicino a sbloccarla. Prima è Maccan con un colpo di testa perentorio a sfiorare la rete, con la palla che si alza di poco sopra la traversa. Poi Madiotto in pieno recupero, non trova la giusta coordinazione per ribadire in rete una sponda del compagno.
Finisce con un pareggio, tutto sommato giusto per quanto espresso sul terreno di gioco. Un buon punto contro un avversario di livello. Ora il calendario ci metterà difronte all’Adriese capo classifica. Suu rossi su!!!!

PIÙ E MENO

+ Dopo una vittoria e una sconfitta, la terza sfida con l’Union Feltre decreta un pareggio. Ottima la prova delle furie in fase difensiva con un Colombera superbo e Faloppa ottimo partner per reggere il muro. Buona anche la verve di Giglio, astuto a conquistarsi il rigore e sempre pronto alla giocata importante.

– La forte attenzione difensiva va un po’ a discapito della lucidità offensiva. Il portiere ospite non è stato molto impegnato, nonostante l’occasione per vincere la partita sia capitata più volte. Resta il bicchiere sicuramente mezzo pieno.

Fabrizio Sacilotto

Intervista mister Saccon post Tamai – Union Feltre.

Dopo una vittoria e una sconfitta, Tamai e Union riescono a non farsi del male, trovando un pareggio che tutto sommato soddisfa entrambe le squadre. Parte dalla fine l’analisi di mister Saccon: << L’1-1 è un buon risultato contro un’ottima squadra. Abbiamo fatto un buon secondo tempo, secondo me meritavamo qualcosina in più del Feltre e negli ultimi minuti abbiamo avuto anche un’ottima palla gol con Maccan di testa. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi perché hanno interpretato la partita come l’avevamo preparata. Nel secondo tempo abbiamo attaccato di più è sicuramente non era facile imporsi contro una squadra ben organizzata come loro>>. Sono punti pesanti questi? <<Si, sia per il morale sia per il proseguo del campionato. Abbiamo lottato e cercato di vincere la partita>>. È una prestazione che soddisfa il tecnico e che rappresenta un proseguo di quanto visto nelle prime uscite stagionali: << Siamo sulla buona strada e siamo alla ricerca della continuità sia per quanto riguarda il gioco, che per l’agonismo e la concentrazione messa in campo>>. Una vittoria cercata anche attraverso i cambi, aumentando i centimetri in zona offensiva come testimoniato dall’ingresso di De Biasi per Terranova: <<Ho cercato la spinta con Riccardo sulla fascia sinistra. Lui è molto bravo anche a crossare. Il suo ruolo naturale sarebbe l’esterno basso ma è in grado di adattarsi come ala per aggiungere presenza in zona d’attacco e naturalmente sulle palle aeree>>. Un pareggio frutto soprattutto della particolare attenzione difensiva mostrata dalla squadra e da un reparto centrale, formato dalla coppia Colombera-Faloppa, che abbina fisicità ad un’ottima esperienza: <<Hanno giocato molto bene. Loro due sono complementari e gli ho visti attenti per tutta la partita. È l’atteggiamento che voglio e mi ha fatto molto piacere>>.

Fabrizio Sacilotto

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