16R Tamai – ItalLenti Belluno 2-1: Grande prova di carattere delle Furie contro il mai domo Belluno.
Come da tradizione ultradecennale l’ultima partita casalinga della stagione si chiude con un gustoso rinfresco offerto a tutti i tifosi presenti ed alla squadra avversaria. Ovviamente il clima era ancor più festoso per i tre bellissimi punti raccolti dai ragazzi di mister Saccon che, al termine di 95′ vibranti più che mai, sono riusciti nell’impresa di incamerare una vittoria per nulla scontata. Adesso, dopo i meritati complimenti ed i sobri (per i giocatori) festeggiamenti, va compiuto l’ultimo e decisivo sforzo: dopo tante giornate finalmente lo spettro dei Playout è allontanato, ma non è finita purtroppo mancano ancora 90′ che fin d’ora si prospettano al cardiopalma. Unica cosa certa è che il destino ora è nelle nostre mani, ma con la grinta, determinazione e tecnica messa in campo nelle ultime giornate sognare si può.
Tamai – Ital Lenti Belluno 2-1
GOL: pt 33′ De Anna; st 5′ Masoch, 20′ Maccan
TAMAI: Zonta, Bezzo, (st 30′ Faloppa), Russian, Furlan (st 35′ Giglio), Colombera, Cudicio, Alcantara (st 40′ Sellan), Pignat, Maccan, De Anna, Poletto. All. Saccon
BELLUNO: Vencato, Sommacal, Mosca, Masoch, Franchetto (st 35′ Sciancalepore), Petdji, Quarzago, Miniati, Corbanese, Piazza (st 24′ Borgato), Rocco. All. Da Riz
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina; assistenti: Boggiani di Monza e Barcella di Bergamo
NOTE: ammoniti Miniati, Quarzago, Furlan. Espulso all’81’ Sommacal per fallo da ultimo uomo. Recupero pt 0′, st 5′. Angoli 3-4. Spettatori 350.
TAMAI – Ultima davanti al proprio pubblico per le furie, che attendono il Belluno, penultimo ostacolo in questo finale di stagione.
Concentrarsi su stessi senza pensare alle avversarie. Han bisogno di 6 punti i ragazzi per continuare a sperare nella salvezza diretta, al di là degli scontri sugli altri campi.
Prima mezz’ora eccezionale del Tamai che spinge sull’acceleratore portandosi ripetutamente in area bellunese. Sono gli ospiti eppure, a calciare per primi in porta. Dopo 30″ Corbanese tenta la rasoiata dal limite ma para facilmente Zonta. Risponde immediatamente Pignat. Riceve un passaggio dalla destra di Alcantara e va al tiro. Conclusione intercettata in scivolata da un difensore.
Si fa vedere due volte anche Maccan con la specialità della casa, ovvero il colpo di testa. Alto il primo su suggerimento di Furlan, fuori il secondo sul cross tagliato di De Anna. Ostacolato l’ariete nell’occasione proprio da un compagno di squadra.
Sempre e solo Tamai. Furlan pesca con il contagiri Colombera all’altezza del secondo palo. Colpo di testa a colpo sicuro che centra in pieno il legno (20′ immagine di copertina). Anche Pignat va vicino alla rete due minuti più tardi. Anticipo secco sul primo palo ma Vencato ha i riflessi pronti e sventa.
Alla mezz’ora secondo squillo del Belluno. Mosca pesca Corbanese solo in area, ma la sua stoccata termina alta sopra la traversa.
Al 33′ il meritato vantaggio è un perla di De Anna. Meraviglioso il suo destro a giro che si insacca imparabilmente all’incrocio dei pali. Perfetta l’esecuzione e la finta dopo aver agganciato la sfera con l’altro piede.
Se i primi 45′ sono stati monotematici, l’avvio di ripresa rimescola a sorpresa le carte.
Il Belluno rientra con una maggior cattiveria e solo dopo 5′ ristabilisce la parità. Corbanese scambia con Masoch, il tiro viene deviato da un difensore e scavalca beffardamente Zonta per l’1-1.
Dopo un quarto d’ora di assestamento però, le furie riprendono in mano la gara e al 20′ rimettono la testa avanti. Non è una testa qualsiasi ma è quella di bomber Maccan, che si presenta con l’abito all’appuntamento con il gol e sfrutta al meglio una pennellata di Pignat per segnare il 2-1.
Ospiti che restano in 10 al 36′. Sommacal deve uscire anzi tempo per il fallo da ultimo uomo ai danni di Alcantara lanciato a rete, bravo a sottrargli il pallone e ripartire.
Cinque di recupero e sussulto finale del neo entrato Sciancalepore. Zonta si distende e devìa in corner.
Termina 2-1 e finalmente si può esultare. Terza vittoria di fila dei ragazzi e altro successo fondamentale contro un avversario di alto calibro.
Ora si va ad Este per completare l’impresa e agguantare quel risultato che serve ad evitare i playout. Ora come non mai, suu rossi su!!!
PIÙ E MENO
+ Difficile premiare oggi un singolo più dell’altro. La prima mezz’ora di gioco è stata un piacere per gli occhi. Trama fitta e occasioni a ripetizione. Il pareggio è stato uno schiaffo che non ci ha mandato al tappeto e il 2-1 finale è più che meritato. Difesa compatta, centrocampo denso e di qualità. Attacco rapace che manda a segno entrambi i bomber. La ricetta è quella giusta.
– Cosi come contro il Campodarsego, arriva un’altra prestazione che non lascia intravedere aspetti negativi. Lo sbandamento del primo quarto d’ora della ripresa è comprensibile, la reazione è stata grande.
Fabrizio Sacilotto
Intervista post gara
Terzo successo di fila, secondo casalingo. Basta l’espressione del suo viso, per capire la soddisfazione di mister Saccon: <<Volevamo vincere ed abbiamo vinto. In qualsiasi modo avevamo bisogno dei 3 punti e ce l’abbiamo fatta. Siamo stati più brillanti nel primo tempo – prosegue il tecnico – mentre in avvio di ripresa un po’ più timorosi, perché il risultato era importante. Nonostante questo, appena subito il pareggio siamo stati bravi a trovare subito il 2-1 e questo ci ha ridato vita. Siamo contenti ma ci manca ancora qualcosa>>. Vittoria si, ma anche bella e convincente contro un avversario difficile: <<Nel primo tempo abbiamo creato diverse occasioni da gol, poi abbiamo subito l’1-1 quando è subentrata un po di stanchezza. Il bello del calcio e anche questo perché il Belluno è venuto qua per fare la partita, inserendo anche un attaccante per provare a pareggiarla>>. Visti i risultati sugli altri campi, domenica forse basterà pensare alla partita senza distrazioni. Psicologicamente aiuta? <<Certo assolutamente. Da quando sono qui ho sempre detto ai ragazzi di pensare a una partita alla volta senza guardare al calendario e alla classifica ma solo confrontandoci sul campo. Così faremo anche con l’Este>>.
Fabrizio Sacilotto