10R Tamai Virtus Vecomp Vr 1-2 Sfugge in zona Cesarini il meritato successo al cospetto della capolista.
Si sperava nella tradizione che normalmente prevede un risultato positivo con il cambio del Mister. Oggi i ragazzi di Saccon hanno messo in campo una prestazione encomiabile e alla fine nessuno è stato in grado di capire come sia stato possibile che in 2′ il risultato sia stato capovolto a nostro sfavore. Resta agli occhi di tutti una partita giocata con coraggio determinazione e alcuni spunti tecnici di grande spessore che ben fanno sperare per la prossima trasferta in quel di Mantova. Una cosa è sicura giocando così nessun avversario può far paura alle Furie.
Tamai – Virtus Vecomp 1-2
GOL: pt 16′ De Anna; st 40′ Grbac, 44′ De Marchi
TAMAI: Grubizza, Bezzo, Russian, Pignat, Colombera, Cudicio, Alcantara (st 19′ Furlan), Poletto, Maccan (st 39′ Sellan), De Anna, De Biasi. All. Saccon
VIRTUS VECOMP: Sibi, Santuari, Rossi, Grbac, Maccarone (st 30′ De Marchi), Leveh (st 30′ Cattivara), Concato, N’Ze, Lionetti (st 1′ Goh N’Cede), Manarin, Alba (st 30′ Speri). All. Fresco
ARBITRO: Bragnini di Bolzano; assistenti: De Cristofaro e Ferrari di Rovereto
NOTE: ammoniti Manarin, Maccan, De Biasi, Colombera, Concato. Espulso Sellan al 88′ per fallo di gioco. Recupero pt 0′, st 5′. Angoli 3-4. Spettatori 300.
TAMAI – Battesimo di fuoco per il nuovo timoniere delle furie Luca Saccon. Dopo la lunga esperienza come allenatore della juniores, il neo tecnico subentra a Vinicio Bisioli dopo l’amara trasferta di Noale e si deve subito confrontare con un ostacolo tutt’altro che agevole: la Virtus Vecomp, seconda forza del campionato.
La ventata di novità porta subito delle modifiche al sistema di gioco. Si opta per un 4-4-2 classico che sostituisce il precedente 3-5-2, mentre tra i pali Grubizza è all’esordio assoluto a discapito di Zonta.
L’avvio delle furie è incoraggiante. Il solito Alcantara è l’ispiratore dalla destra, prima per l’inserimento di Bezzo (pallone leggermente troppo lungo) poi per il colpo di testa di Maccan. La conclusione di quest’ultimo però è debole e non inquadra lo specchio.
Al terzo tentativo al 16′, i ragazzi passano. Maccan pesca De Anna tra le linee sul filo del fuorigioco, freddo ed elegante Marco a far sedere il portiere con una finta, prima di depositare in rete il vantaggio.
La Virtus scossa dal passivo, reagisce con una serie di cross che tagliano l’area da una parte all’altra senza però affondare il colpo. Manarin al 25′ è bravo a liberarsi nello stretto con un gioco di gambe ma la sfera termina alta alla destra di Grubizza. Chance decisamente più interessante poco dopo la mezz’ora per Leveh, che da pochi passi non trova la palla su ottimo invito dello stesso Manarin.
Nei primi minuti del secondo tempo la Virtus alza la pressione, ma il Tamai si difende con ordine e compattezza dietro la linea di centrocampo. Decisive diventano le sostituzioni, che cambiano il ritmo gara spostando le redini dell’incontro.
La prima la deve adoperare mister Saccon che toglie l’infortunato Alcantara (problema al ginocchio) inserendo Furlan per un più contenitivo 4-5-1, con Poletto a supporto di Maccan. De Anna al 25′ ha la palla del raddoppio su un pregevole filtrante di Pignat. Sceglie il tocco morbido e non la potenza ma la conclusione finisce alta. Sull’altra sponda ben 3 cambi alla mezz’ora, con Fresco che va a rimescolare le carte. Succede tutto negli ultimi 10′. Prima gli ospiti protestano per un presunto mani in area, ma l’arbitro lascia correre senza troppi indugi. Poi al 40′ la Vecomp ristabilisce la parità. Ci pensa Grbac direttamente da calcio di punizione, pennellando una splendida traiettoria sopra la barriera. Anche in questo caso non mancano le polemiche per l’origine del fallo, ritenuto un po’ troppo generoso.
La partita purtroppo si scalda eccessivamente e a farne le spese è il Tamai. Sellan entrato da pochi minuti viene subito cacciato al 43′ per un intervento da dietro sull’avversario. Sulla ripartenza seguente, dalla destra arriva in area un pallone basso che De Marchi, anche lui subentrato da poco, calcia prepotentemente verso l’angolo lontano trovando l’1-2.
Grande rammarico per i ragazzi che fino a pochi minuti dalla fine erano riusciti a tenere in pugno la gara. L’atteggiamento, vista anche la caratura dell’avversario, è stato sicuramente all’altezza, non subendo ma mantenendo una discreta compattezza. Ripartiamo da qui per la trasferta di Mantova. Il calendario non è semplice ma l’obiettivo da portare a casa è prestigioso. Suu rossi su!!!
PIÙ E MENO
+ Fino al 39′ i punti strappati alla seconda forza del campionato sarebbero stati 6 su 6. Gara attenta, compatta e intelligente da parte dei ragazzi che nel finale si son visti soffiare il bottino pieno, non senza una buona dose di sfortuna. Seconda rete in campionato e buoni movimenti per De Anna, furetto in zona d’attacco. Solida anche la coppia di centrali, che nonostante l’assenza di capitan Faloppa dimostra compattezza e buoni meccanismi.
– La vittoria solo accarezzata, lascia l’amaro in bocca. La prestazione tuttavia è positiva, da rimproverare forse il nervosismo finale. Da una parte le decisioni arbitrali discutibili non hanno aiutato, dall’altra la posta in palio così alta a poco dal termine, ci deve spingere a restare il più possibile tranquilli.
Fabrizio Sacilotto
Interviste post partita
Certo, chi non avrebbe sognato un debutto vincente, davanti ai propri tifosi e contro la seconda classifica? Questo è quello che mister Saccon aveva assaporato fino a pochi minuti dalla fine, senza poi veder invertito il verdetto, in un finale incandescente. Parte proprio dalla fine l’analisi del neo tecnico biancorosso: << Questa purtroppo è la legge del calcio. Magari non rischi nulla per 80′, poi da una punizione gli altri rientrano in partita. Sono del parere che la prestazione è stata più che positiva contro un avversario forte, peccato perché non meritavamo di perdere. Andiamo a Mantova con lo spirito giusto>>. Dopo il vantaggio la squadra ha saputo reggere la pressione dell’avversario, rimanendo compatta e soffrendo il giusto: << Si è vero – annuisce il tecnico – era la nostra strategia quella di non scoprirci e ripartire rapidi. L’abbiamo anche fatto con De Anna che è andato vicino al secondo gol. Dispiace soprattutto per i ragazzi più che per la classifica. Perché loro ci mettono l’anima e se in queste condizioni non riescono a portare a casa punti, bisogna star loro vicino>>. Dal 3-5-2 di Bisioli al “nuovo” assetto con il più classico 4-4-2: <<Si può essere la base su cui lavorare sicuramente per ripartire>>.
Fabrizio Sacilotto