08R Tamai – Cjarlins Muzane 2-3: Gli ospiti si aggiudicano un derby combattutissimo.


I ragazzi di Mister Bisioli continuano a non sfatare il tabù casalingo nonostante il doppio vantaggio e nonostante le molteplici occasioni procuratesi nel corso dell’incontro (testimoniate dalle immagini in copertina). Complimenti ai mai domi ospiti del Presidentissimo Vincenzo Zanutta che riaprono cosi i loro giochi per la salvezza. Adesso la trasferta di Noale con il Calvi diventa una partita importantissima.

Tamai – Cjarlins Muzane 2-3
GOL: pt 40′ Alcantara; st 15′ Dukic, 18′ De Anna, 30′ Parpinel, 42′ Smrtnik
TAMAI: Zonta, Cudicio, De Biasi, Furlan, Colombera, Pignat, Alcantara (st 38′ Bezzo), Poletto, Maccan, Giglio (st 45′ Sellan), De Anna. All. Bisioli.
CJARLINS MUZANE: Calligaro, Di Dionisio (st 20′ Moras), Parpinel, Spetic, Guzzo, Dukic, Dussi, Leonarduzzi, Smrtnik, Del Piccolo (st 34′ Facchinutti), Bussi (st 46′ Migliorini). All. Lugnan.
ARBITRO: Turrini di Firenze; assistenti: Djordjevic di Schio e Laghezza di Mestre
NOTE: ammonito De Anna. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 5-4. Spettatori 450.
 
TAMAI – Tira aria di derby al Comunale ma in questo caso non è solo la rivalità in campo a cui si fa riferimento. Il match tra Tamai e Cjarlins Muzane infatti, è accompagnato da un forte vento che modifica le traiettorie e complica le giocate sul terreno di gioco.
I primi 40′ sono caratterizzati da poche trame rasoterra e molti lanci lunghi che, complici appunto l’aria gelida, raramente arrivano con precisione ai rispettivi destinatari.
Con Faloppa ancora out per squalifica, mister Bisioli ripropone Furlan adattato centrale. Davanti invece, il ballottaggio tra Sellan e De Anna è a vantaggio di quest’ultimo.
Cjarlins propositivo in avvio di partita. Spetic allunga con una spizzata un lancio dalle retrovie, Bussi si inserisce centralmente sorprendendo la difesa schierata, ma calcia alto da posizione favorevole. La risposta delle furie è affidata a De Anna. Assolo palla al piede al minuto 8, rasoterra velenoso dal limite che viene accompagnato fuori da Calligaro.
Dopo una fase di gioco ricca di imprecisioni, nell’ultimo quarto d’ora il Tamai si rituffa in avanti. Angolo di Giglio alla mezz’ora. Mischia furibonda in area e Furlan viene stoppato al momento della stoccata decisiva. Ci prova anche Maccan dalla distanza al 35′, su ripartenza innescata da Pignat. Calligaro è attento e di pugno allontana la sfera.
A 5′ dalla fine, ci pensa Alcantara a portare in vantaggio le furie. De Anna protegge bene palla con il corpo, taglio in area di Alex che viene puntualmente servito e con un un destro preciso beffa il portiere sul primo palo.
Il the caldo fa bene alle due squadre che rientrano in campo con un atteggiamento più battagliero. 
I primi a rendersi pericolosi sono gli ospiti, che all’8 si vedono annullare per fuorigioco il pareggio. Dussi lascia partire un destro teso da fuori area, Zonta non è impeccabile e sul tap in Bussi insacca. La posizione di partenza del numero 11 era però irregolare. Dall’illusione alla gioia vera purtroppo però, è questione di minuti. 
Al 15′ viene battuto un corner basso, in area si genera un batti e ribatti prolungato su cui la spunta Dukic, abile a trovare un pertugio con il piede.
I ragazzi, partiti con il freno a mano, ritrovano però la reazione d’orgoglio e dopo soli 3′ si riportano avanti. De Anna va al dribbling palla al piede e dalla lunetta dell’area realizza con un preciso diagonale verso l’angolo lontano. È il primo gol di Marco con la maglia bianco-rossa, alla seconda presenza da titolare. Sembra la rete della rinascita, coinciderà invece con l’ultima fiammata delle furie.
Lugnan decide di pescare il jolly dalla panchina e toglie Di Dionisio per inserire Moras. È proprio da uno spunto del neo entrato che gli ospiti riagguantano per la seconda volta il pareggio quando il cronometro segna il 30′. Pallone teso nel mezzo dalla sinistra, Cudicio salva sul primo tentativo, ma sul pallone rimasto vagante è Parpinel il più lesto a ribadire in rete.
Gli ospiti aumentano l’intensità e per il Tamai sembra entrare in gioco la paura di vincere. 
Timore che diventa incubo al 42′ quando il Cjarlins effettua il controsorpasso. Su un pallone spiovente in area, Smrtnik è il più lesto e con una zampata anticipa Pignat battendo incolpevolmente Zonta.
Si chiude sul 2-3 una partita iniziata bene ma conclusa malissimo. Il match si è animato nella ripresa ma è stato il Cjarlins più bravo a prendere il toro per le corna. Due reti quasi in fotocopia hanno stordito i ragazzi, messi poi definitivamente ko a pochi minuti dal fischio finale. C’è da lavorare su alcuni errori, anche oggi facilmente evitabili. Rientriamo in piena bagarre dopo questo risultato, ma non c’è tempo per abbattersi e serve reagire immediatamente. Suu rossi su!!
 
PIÙ E MENO
 
+ La sconfitta interna nel derby regionale è pesante da digerire. Eppure per i primi 60′ ben pochi pericoli si erano manifestati. Promuoviamo la prestazione di De Anna, al primo gol con le furie e autore anche dell’assist per la rete del vantaggio. Meno sgargiante rispettivo al solito, ma comunque concreto Alex Alcantara. Suo il gol del vantaggio iniziale.
 
– L’assenza di capitan Faloppa ha rotto alcuni equilibri nella retroguardia. Impostazione di gioco lenta e poche idee. Difficile anche far finta di niente in occasione delle prime due reti. Quelle mischie furibonde davanti alla porta potevano essere risolte prima, con il più classico dei rinvii di punta, a scongiurare ogni evenienza.
 
Fabrizio Sacilotto
 
Interviste post gara
La sconfitta non va giù a mister Bisioli, che a fine partita è furibondo anche con i suoi ragazzi. Una partita in mano per ben due volte, eppure conti alla mano si esce dal campo con 0 punti. Troppe le disattenzioni sul terreno di gioco, con un pallone che per ben due volte balla in area senza essere calciato via. Dallo spogliatoio si alza una voce: “sembra che non la vogliamo vincere”. Mister è così? <<Cosa devo pensare? – risponde infuriato il tecnico – Non è la prima volta che succede quello che si è visto oggi. Siamo passati in vantaggio, stavamo gestendo e facendo la partita che avevamo preparato. Abbiamo preso due gol fotocopia dopo un batti e ribatti dove nessuno è riuscito a calciare via la palla. Una squadra che vuole vincere non può prendere gol così. Si vede che vogliamo soffrire fino all’ultimo>>. Ci sarà bagarre cibo alla fine?? << Certo si. Oggi poteva essere la partita che virtualmente sanciva la nostra tranquillità. Invece con il quarto d’ora finale abbiamo compromesso la gara>>. È una beffa frutto degli errori? << Errori si ma anche la mancanza di fame necessaria per portare a casa il risultato. Essendo che non è la prima volta che succede, evidentemente non abbiamo quel movimento di stomaco giusto che deve avere una squadra per salvarsi>>.
 
Fabrizio Sacilotto

Immagini collegate: