10a A.Tamai-Triestina 0-2.
Buona prestazione sul campo, la spunta la concretezza di una squadra costruita per puntare in alto.
Formazione quasi obbligata per mister Der Agostini per via degli infortunati Bignucolo, Furlan e di Kryeziu. Tra i pali Buiatti, difesa con Faloppa e Colombera e ai lati Russian e Cramaro. Centrocampo con Petris, Giglio e De Poli. In avanti Paladin, Sellan e Bezzo.
Buon avvio dei nostri colori con una bella punizione di Giglio e un palo colto da Petris (14′). Triestina pericolosa con Serafini alla mezz’ora di testa che esalta Buiatti (in tuffo manda in angolo). Continuo botta e risposta fino al 40′, con una clamorosa occasione per i nostri colori. De Poli semina il panico sulla fascia sinistra, entra in area e serve Bezzo che non trova la zampata vincente. Successivo tentativo di Ribeiro concretizzato per l’uno a zero sottoporta. Subiamo il colpo, ma fortunatamente il tempo corre veloce e si arriva al riposo.
Nella seconda frazione buon avvio rispondendo sempre colpo su colpo. La partita di decide a cavallo della mezz’ora. Prima ci prova Sellan servito in corsa, stop al bacio ad eludere il diretto marcatore e dentro l’area a tu per tu con il portiere avversario calcia a botta sicura. L’estremo Voltolini compie un autentico miracolo mandando in angolo. Risponde il solito Serafini con un diagonale a lato di poco fino ad arrivare al raddoppio di Franca in tuffo di testa (calcio d’angolo). Lo zero a due sembrerebbe mettere la parola fine alla gara ma la squadra tiene alta la testa fino allo scadere con Paladin e Giglio che hanno due buone opportunità per mettere un po’ di apprensione agli avversari.
La squadra ha giocato senza timori revenziali nei confronti di una Triestina costruita per puntare alto. Anche oggi un’ottima prestazione globale della squadra alla quale è mancata solo la rete per togliere perlomeno qualche certezza ai nostri avversari. L’importante ora è ripartire e cominciare a concretizzare quanto costruito sul campo. A partire da domenica prossima dove in trasferta troveremo un’altra pretendente ai piani alti (se non titolo) della classifica: il Mestre.
Concludiamo con il riconoscimento al capitano Fabrizio Petris, premiato a inizio gara. Con oggi raggiunge il traguardo delle 250 presenze in Serie D. E scusate se è poco… Forza capitano!