4a giornata ritorno. B.Padova-Tamai 3-1.
Nessun punto dalla trasferta all’Euganeo. tanto Padova.
Prima del fischio d’inizio, momento carico di emozioni. In campo la famiglia Menghel, il Presidente Elia Verardo; al loro fianco il Presidente Giuseppe Bergamin, il vice Edoardo Bonetto e una delegazione della curva “Fattori”. A loro vengono consegnate due targhe commemorative da parte della famiglia Meneghel e della Polisportiva Tamai in segno di gratitudine per la vicinanza della società Biancoscudati Padova e della loro tifoseria nella partita d’andata; la prima dopo la scomparsa di Riccardo.
Fischio d’inizio e doccia gelata al 2’, passaggio in profondità di Cunico taglia fuori Dal Bianco e serve sui piedi Ilari che a tu per tu con Francescutti trova il diagonale vincente.Poco dopo il mister De Agostini ha un malore e viene trasportato fuori dall’area tecnica in barella. Ricoverato per accertamenti ha passato il resto della giornata in ospedale.
Al 25’ circa su calcio d’angolo Sentinelli trova il piatto angolato (altezza dischetto del rigore); si tuffa Francescutti ma non riesce a respingere la botta da distanza ravvicinata. La sfera termina in rete.
Angolo per il Tamai, traiettoria prolungata di testa da Bertoia, con Zambon che di testa rimpalla su Colombera (sul secondo palo a pochi centimetri dalla linea di porta). La sfera carambola nella difesa Biancoscudata che non riesce a rinviare e Brustolon ne approfitta insaccando da pochi passi.
Avvio della seconda frazione con un’altra doccia gelata, Cunico dalla destra serve una palla d’oro per Zubin che da buona posizione realizza il 3-1.
Il passivo è pesante ma il Tamai cerca comunque di giocare a viso aperto rischiando l’imbarcata su ribaltamenti di fronte veloci (in una di questi l’attacco Biancoscudato coglie un palo e una traversa nella stessa azione, in altre occasioni è bravo Francescutti a liberare situazioni di pericolo).
A seguire un paio di azioni dubbie con la prima nella quale Federico Furlan cerca lo slalom incuneandosi in area ma viene toccato dal secondo dei tre difensori saltati con l’ultimo che cerca di sbarragli la strada. Ammonizione per il nostro undici per la platealità con la quale rovina a terra. Nella seconda più evidente uno splendido passaggio filtrante a servire l’incursione del capitano Petris che toccato nelle gambe, in piena area, cade a terra (si trovava a tu per tu con il portiere avversario). In questo caso il direttore lascia correre.
Ultimo sussulto, il piazzato di Bozzetto che da buona posizione non trova la porta.
Tanto (e tanti, più di quattromila sostenitori avversari) Biancoscudati; noi sempre a viso aperto abbiamo cercato di buttare il cuore oltre l’ostacolo ma oggi ha vinto Golia per quantità.
Terzo tempo esteso nei pressi del parcheggio vicino allo stadio con l’aggiunta di un gruppo di sostenitori avversari del club “Amissi Biancoscudati” (gemellaggio in vista?!) per passare oltre i novanta minuti in modo sereno come nella migliore delle nostre tradizioni.
foto courtesy to GBPhotos.
Reti: 2° Ilari, 23° Sentinelli, 34° Brustolon, 2°st Zubin
BIANCOSCUDATI PADOVA:
Lanzotti, Bortot, Salvadori, Mazzocco, Niccolini, Sentinelli, Ilari, Nichele, Zubin (29°st Segato), Cunico (20°st Ferretti), Petrilli (13°st Dionisi).
In Panchina: Cicioni, Degrassi, Mattin, Fenati, Aperi, Amirante
Allenatore Parlato
TAMAI:
Francescutti, Petris, Dal Bianco (36°st Bozzetto), Brustolon, Furlan D., Faloppa, Bertoia (17°st Kryeziu), Colombera, Sellan (29°st Bolzon), Zambon, Furlan F.
In Panchina: Brassi, Rigutto, Ursella, Tuan, Pavan, Corazza
Allenatore De Agostini
ARBITRO: Perrotti di Campobasso
AMMONITI: Furlan D., Furlan F., Salvadori
SPETTATORI: 4348
tabellino da http://www.biancoscudatipadova.com/